[Bretone] Charlotte

Scheda di Charlotte Gillian

Profilo Personaggio

Descrizione Fisica: Charlotte Gillian è una giovane donna di razza bretone.
Ha una folta chioma mossa e fulva che scende fino alla vita e che le
incornicia il viso aggraziato ma appesantito dalla stanchezza legata al suo
lavoro e alla situazione famigliare.
La sua pelle d'alabastro conferisce alla sua corporatura minuta un senso di
delicatezza e fragilità, accentuato anche dal fatto chè è leggermente più
bassa rispetto alla media delle altre donne bretoni.
Le sue mani sottili sono diventate un po' callose per via degli sforzi
fisici che ha sostenuto durante il suo lavoro presso l'emporio.
Nonostante si sia ritrovata ad eseguire dei lavori sfiancanti, ha mantenuto
quasi intatta la sua freschezza giovanile.
I suoi occhi color miele infondono dolcezza nel suo sguardo, e donano calore
a chiunque lo incroci.


Carattere: Charlotte ha mostrato sin da piccola un forte senso di indipendenza e
responsabilità.
È una persona pacata ed è altruista verso il prossimo, sebbene abbia la
tendenza a cercare i propri spazi per prendersi cura anche di se stessa.
Ha da poco ripreso a coltivare le sue passioni, a lungo trascurate per amore
verso la famiglia.
In lei è infatti molto forte la voglia di mettersi in gioco, di conoscere
meglio lei e ciò che la circonda, perchè solo così può migliorarsi ed essere
il cambiamento che vorrebbe vedere nel mondo.
Educata, mai volgare, cerca in ogni circostanza di trovare un equilibrio per
fare in modo che ogni parte possa avere il massimo che si può ottenere, nel
possibile.
Tende a spronare gli altri a non arrendersi mostrandosi ottimista dove può.
Prova sempre ad evitare lo scontro diretto a meno che non sia costretta
dalla situazione: prova a risolvere i problemi basandosi più sulla
diplomazia che sulla violenza.
Rispetta la vita in generale, sebbene non consideri importanti le vite degli
animali rispetto a quelle delle persone.
Crede nei Nove Divini pur non essendo una fervida praticante. Rispetta ciò
che è sacro e resta sempre al suo posto.
Pur non avendole mai viste personalmente, la sola idea di incontrare una
creatura non morta la riempie di paura.


Storia: Charlotte nacque da una coppia di mugnai a Shardrock, un villaggio tra
Kvatch e Skingrad, durante una sera d'autunno.
Primogenita di cinque figli, visse un'infanzia serena e felice fino al
giorno in cui il padre, per via di una carestia dovuta a due anni di scarso
raccolto, si ritrovò vittima della furia di una folla affamata che assediò i
mulini della zona, uscendone paralizzato a causa delle percosse subite.
Nonostante la rivolta venne poi sedata dalle guardie cittadine e la crisi
alimentare ebbe modo di terminare grazie all'arrivo di scorte di cibo giunte
da Skingrad, la famiglia di Charlotte si ritrovò con un mulino distrutto e
un capofamiglia costretto a rimanere a letto per il resto della vita.
Colta da un forte senso di responsabilità verso la sua famiglia, la giovane
Charlotte, in età adolescenziale, decise di abbandonare la scuola per
cercare lavoro e fornire così un aiuto economico ai suoi cari.
Philibert, un amico di famiglia di lunga data e proprietario di un emporio
di beni generici, decise di assumerla come aiutante affidandole le consegne
a domicilio e l'assistenza ai clienti che visitavano il negozio.

Trascorsero cinque lunghi anni dall'evento infelice che cambiò la vita della
piccola Charlotte.
Un mattino di primavera un avventuriero, rientrato da quella che doveva
essere stata una ricca esplorazione, si presentò all'emporio carico di
oggetti da vendere.
Charlotte fece gentilmente accomodare lo straniero e assistette Philibert
nel trasporto delle merci, faticando molto a causa dell'elevato peso di
alcuni sacchi.
Quando Charlotte terminò, l'avventuriero presentò a Philibert il loro
contenuto: spade e pugnali d'acciaio di buona fattura e parti metalliche di
armatura scintillanti.
Philibert sembrò assai contento nel poter ottenere quegli oggetti, e pagò
bene l'avventuriero per tutte le sue cose.
Lo straniero rimase soddisfatto dalla vendita e controllò ancora i sacchi
così da assicurarsi di aver venduto tutta la sua merce.
Trovò sul fondo dell'ultimo sacco un libro dall'aspetto alquanto consumato.
Decise di regalarlo alla ragazzina che aveva di fronte, poichè non avrebbe
potuto ricavare un gran guadagno da quell'oggetto così trasandato.
"Puoi averlo tu se vuoi", disse l'avventuriero a Charlotte, "Sono sicuro che
ti piacerà!".
Charlotte arrossì un po' imbarazzata, e ringraziò l'avventuriero per il dono
fattole.

Quella stessa sera, tornata a casa dopo la chiusura dell'emporio, Charlotte
diede un primo sguardo al libro.
Esso era sottile e aveva un aspetto consumato, come se fosse stato scritto
molto tempo prima. Gran parte delle pagine erano mancanti, e quelle ancora
presenti erano state ingiallite dal tempo e colme di parole illeggibili per
colpa dell'inchiostro sbavato. Solo un paio di pagine si trovavano ancora in
buono stato, e parevano insegnare al lettore come utilizzare la propria
energia magica per dare vita ad una fiamma.
Charlotte, presa da una fortissima e improvvisa curiosità, si avvicinò al
camino di casa, ancora spento. Sola di fronte ad esso, la ragazza provò a
mettere in atto quanto letto, senza però aspettarsi dei risultati.
Rimase invece sorpresa quando l'incantesimo riuscì, dando fuoco alla legna
lì presente!
Decise di non raccontare inizialmente nulla ai suoi genitori, per evitare
che potessero preoccuparsi troppo per lei.
Nei giorni successivi provò ancora ad allenarsi, nel silenzio del salotto di
casa dopo che tutti si erano coricati per la notte.
Giorno dopo giorno, guardava la legna che ardeva e quelle fiamme che
prendevano sempre più corpo. Non aveva mai nascosto nulla alla sua famiglia,
e siccome si era accertata che questa capacità non costituiva un pericolo
per nessuno e che ormai era sotto il suo completo controllo, reputò arrivato
il momento di condividere il tutto.
La sera seguente bussò alla camera dei suoi genitori per portare un infuso
di erbe al padre a alla madre.
"Questo l'ho fatto io, per voi... e l'ho scaldato con la magia!" disse
sorridendo. Alla risposta incredula dei genitori, convinti che la loro
figlia fosse in vena di scherzi, Charlotte convinse la madre a seguirla in
salotto così che potesse farle vedere cosa sapeva davvero fare.
L'espressione sul volto della madre cambiò radicalmente al vedere come la
propria figlia potesse creare e gestire una fiamma magica emanata dalle sue
mani!
"È tutto vero, madre. Non è straordinario?" esclamò Charlotte, osservando la
sua reazione "So usare la magia!"
Nonostante la giovane fosse figlia di bretoni, nessuno di loro era mai
riuscito a combinare qualcosa sfruttando la magia... per questo sua madre fu
più che entusiasta di ciò che la figlia era riuscita a fare.
Tornò subito nella stanza dove si trovava il padre di Charlotte, e anche lui
fu ben contento di sapere quel che era successo. Entrambi i genitori, al
termine della breve discussione, si guardarono per qualche secondo negli
occhi. Ormai era chiaro: la loro figlia non solo non era più una bambina, ma
possedeva un talento che sarebbe stato sprecato se fosse rimasta lì a
Shardrock.
Il mattino seguente decisero di comunicare a Charlotte i loro pensieri in
merito. La ragazza meritava più di un posto come aiutante in un emporio e,
visto che oramai i fratelli erano cresciuti ed erano in grado di rendersi
utili, non era più necessario che lei rimanesse per vegliare su di loro.
Permisero quindi a Charlotte di essere libera di realizzare i suoi sogni.
"È giunto il momento che tu scopra la tua strada, figlia mia. Visto ciò che
sai fare, l'Università Arcana della capitale potrebbe aiutarti a sviluppare
ancora di più il tuo dono, se questo è quel che vuoi davvero. Io e tuo padre
ci aspettiamo grandi cose da te." le disse la madre, felice per le
possibilità che attendevano sua figlia.
Charlotte abbracciò forte i genitori e i fratelli, ringraziandoli per
l'opportunità che le stavano dando. Raccolse una parte dei suoi risparmi e
si preparò per il viaggio.
"Mi mancherete tutti" disse Charlotte sull'uscio di casa, accingendosi a
partire "Ma presto tornerò, e voi tutti sarete fieri di me!"

Durante il viaggio verso la città imperiale, dopo aver superato Skingrad,
Charlotte assistette ad una scena di combattimento tra un mago e un bandito.
La ragazza, impaurita, rimase nascosta dietro ad un cespuglio per tutta la
durata dello scontro.
Il bandito stava per avere la meglio sul mago poichè gli aveva già inferto
un paio di pugnalate all'addome, quando Charlotte decise di uscire allo
scoperto per difendere il mago.
Scagliò una palla di fuoco contro il bandito, il quale, leggermente
ustionato, decise di darsela rapidamente a gambe.
Charlotte si avvicinò così al mago per prestargli soccorso.
L'uomo era svenuto e presentava delle ferite profonde, che non smettevano di
grondare sangue. La ragazza avvertì un fortissimo desiderio di salvare la
vita di quell'uomo, però si rese conto di non conoscere affatto nessuna
magia che le permettesse di aiutare quella persona.
Colta da un senso di impotenza, provò a tamponare come meglio potè le ferite
del mago, aiutandosi con la propria veste. Gettò un'occhiata alla borsa che
il mago trasportava per vedere se ci fosse qualcosa che potesse utilizzare,
ma non trovò nulla di utile se non due piccole bamboline di pezza e del
denaro.
Il mago si svegliò improvvisamente con un sussulto, rendendosi conto della
situazione. Ormai aveva perso troppo sangue.
"Per me non c'è più niente da fare, ormai... quel bandito voleva prendere la
borsa dove c'erano i regali per le mie bambine... non potevo
permetterglielo. Ti prego, sii tu a portare questi doni alla mia famiglia a
Cancello di Pell... la casa dei Lachance... vicino alla taverna. Tieni i
soldi... come pagamento."
Detto questo l'uomo esalò il suo ultimo respiro e morì tra le braccia di
un'impotente Charlotte.
La ragazza era rimasta sotto shock: era la prima volta che vedeva una
persona morire in modo così tragico. Provò pietà per le bimbe del mago
perchè loro, a differenza di Charlotte, non avrebbero potuto più
riabbracciare il loro papà, mentre lei invece aveva potuto assisterlo dopo
la sua aggressione al mulino.
Provò inoltre un forte senso di colpa per non essere intervenuta prima,
perchè magari le cose si sarebbero potute svolgere diversamente. Decise di
esaudire l'ultimo desiderio del mago e, una volta che la strada giunse ad un
bivio, Charlotte andò a sud verso Cancello di Pell.
Pensò molto a quello che era successo, si sentiva davvero distrutta e
dilaniata dal senso di colpa. Non riusciva a trovare sollievo.
Il solo pensiero che la confortava e le permetteva di andare avanti era la
realizzazione delle ultime volontà del mago.
Non ci mise molto a trovare la casa dell'uomo, il villaggio non era molto
grande e con le indicazioni degli abitanti non fu affatto difficile
identificare la casa.
Da lontano vide quella che doveva essere la moglie del mago che giocava con
le proprie bambine nel giardino di casa.
Le osservò a lungo, rimanendo nascosta dietro un grosso albero proprio fuori
la casa dei Lachance. Era pietrificata, non riusciva a muoversi e un pianto
dirotto la colse improvvisamente.
Per rendere giustizia al mago e per onorare la sua memoria, decise di
trovare per lui il coraggio di farsi avanti, perchè era quello che avrebbe
voluto.
Si avvicinò al cancello del giardino e chiamò la donna.
"Mi scusi il disturbo, signora. Avrei un urgente bisogno di parlarle".
La donna inizialmente era diffidente nel confronti della ragazza, ma la vide
così disperata e distrutta che sentì che era giusto ascoltarla.
Charlotte le raccontò ogni cosa che aveva visto e ogni stato d'animo che
aveva provato.
La donna, pur essendo disperata per la perdita del marito, capì il buon
animo della ragazza. Per quanto la perdita per lei fosse stata enorme, non
se la prese con Charlotte, perchè alla fine aveva davvero aiutato l'uomo.
La ringraziò per tutto quello che aveva fatto sia per il marito, sia per lei
e per le sue bimbe, e la esortò a non arrendersi mai.
Charlotte in quel preciso momento si rese conto del ruolo che la vita le
aveva affidato: soccorrere le persone in difficoltà e allietare la vita
della gente, perchè essa è breve e preziosa e niente e nessuno deve agire in
diversa maniera per sprecarla o minacciarla.
Si diresse nuovamente verso la città imperiale, portando con sè la sua
storia, e desiderosa di poter acquisire gli strumenti che avrebbero permesso
alla sua magia di aiutare la gente.

Statistiche ed Equipaggiamento

Punti Vita: 170/170

Punti Mana: 91/91


Septim Posseduti: 63



Attributi

Forza: 0 (Bonus: +0)

Agilità: 0 (Bonus: +0)

Intelligenza: 6 (Bonus: +0)

Volontà: 8 (Bonus: +6) (Punti mana bonus da pezzi armatura: 15)

Resistenza: 2 (Bonus: +3)

Precisione: 0 (Percentuale effettiva: 80%)

Schivata: 0 (Percentuale effettiva: 20%) (Schivata bonus da pezzi armatura: +0)

Fortuna: 0 (Percentuale effettiva: 10%)




Equipaggiamento:

Testa: Copricapo di cotone (1 difesa magica) (+3 punti mana bonus) - Valore: 10 Septim

Torso e Gambe: - Corazza d'acciaio (7 armatura) - Valore: 50 Septim

Mani: Guanti di cotone (1 difesa magica) (+3 punti mana bonus) - Valore: 10 Septim

Piedi: Stivali di cotone (1 difesa magica) (+3 punti mana bonus) - Valore: 10 Septim

Oggetto nella prima mano: - Scettro da mago orchesco (16 danni fisici) (+14 potenza magica) - Valore: 270 Septim

Oggetto nella seconda mano: - Scudo di ferro con strato aggiuntivo (5 armatura) (+ 3 armatura bonus) - Valore: 20 Septim

Primo anello: - Anello della volontà d'argento (+3 volontà) - Valore: 160 Septim

Secondo anello: - Anello della resistenza d'argento (+3 resistenza) - Valore: 160 Septim

Pendente: - Pendente della volontà d'argento (+3 volontà) - Valore: 180 Septim




Zaino:

Slot 1: - Pozione del mana media (+15 pm) - Valore: 70 Septim

Slot 2: -

Slot 3: -

Slot 4: -

Slot 5: -

Slot 6: -

Slot 7: -

Slot 8: -

Slot 9: -

Slot 10: -

Slot 11: -

Slot 12: -

Slot 13: -

Slot 14: -

Slot 15: -

Abilità

Scintilla – Costo 4 mana

Scaglia un debole fulmine dalle proprie mani, in grado di infliggere 10 danni non resistibili a distanza.
L'abilità non può mai fallire. Non riceve inoltre alcun bonus esterno dovuto all'arma in uso o ai punti attributo.
Non potenziabile.

Requisiti PG: nessuno.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Palla di fuoco - Costo: 4 mana

Utilizza il turno per lanciare da lontano una palla di fuoco che infligge 26 danni magici.
Non potenziabile.

Requisiti PG: nessuno.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Cura - Costo: 8 mana

Utilizza il turno per curare un alleato o se stessi di 32 punti, anche a distanza.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Volontà 3.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Protezione – Costo: 12 mana

Uno scudo invisibile che protegge da minacce esterne, limitando l'efficacia delle armi e delle magie offensive.
Protezione fornisce un bonus di 10 punti alla difesa magica e alla difesa fisica del bersaglio fino al termine della battaglia.
Utilizzabile solo su personaggi giocanti.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Intelligenza 3 e Volontà 3.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Infusione di vita - Costo: 16 mana

Utilizza il turno per curare un alleato o se stessi di 50 punti, anche a distanza.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Volontà 6.
Requisiti equipaggiamento: Scettro da mago.



Rinvigorimento - Costo 10 mana

Un effetto magico lenitivo a lunga durata,
Rinvigorimento può essere usata su un bersaglio alleato o su se stessi, fornendo un effetto di cura costante ad ogni turno pari al doppio del valore Intelligenza dell'utilizzatore.
L'effetto di Rinvigorimento permane fino al termine dello scontro.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Volontà 6.
Requisiti equipaggiamento: Nessuno.



Acume dello Stregone – Costo: 12 mana

Incrementa, seppur temporaneamente, le capacità cognitive del bersaglio.
Acume dello Stregone migliora le caratteristiche del bersaglio, conferendogli un bonus di 5 punti all'attributo Intelligenza fino al termine della battaglia.
Utilizzabile solo su personaggi giocanti.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Intelligenza 3 e Volontà 3.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Canto del Cavaliere - Costo: 20 mana

Una canzone ispiratrice per un gruppo di avventurieri.
Canto del Cavaliere incrementa di 5 punti la difesa magica e alla difesa fisica ad ognuno dei presenti fino alla fine della battaglia.
Utilizzabile solo su personaggi giocanti.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Volontà 6.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.