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[Argoniano] Kheer'Shei

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view post Posted on 2/9/2015, 03:48
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Scheda di Kheer'Shei


Nome: Kheer'Shei


Cognome:


Età: 24


Sesso: maschio


Razza: argoniano


Status: umano


Livello: 12


Punti esperienza: 5700/60000


Profilo Personaggio



Descrizione Fisica: Kheer'Shei è alto circa un metro e ottanta, con una corporatura slanciata. Ha un fisico atletico anche se non ha muscoli delineati o particolarmente grossi.
Le sue scaglie sono di colore verde-verde scuro.
Il volto ha una forma triangolare: la bocca è piccola, il naso un po' sporgente e gli occhi tendono al giallo. Diversi corni fanno da contorno al suo viso, ma solo due di questi sono ben visibili anche da lontano, posizionati nella parte alta della testa e divisi da alcuni ciuffi di piume di colore blu.


Carattere: Kheer'Shei è un personaggio estroverso, ma che non disdegna attimi di solitudine e tranquillità. Tende a parlare molto, specie se si trova nel bel mezzo di una trattativa di mercato, cosa che adora fare.
E' generalmente buono e ben disposto verso il prossimo, anche se tende ad avere una nota di riserbo con tutti in quanto è assai paranoico: a causa di brutte esperienze passate, pensa spesso che qualcuno possa tradirlo o ficcarlo nei guai.
Non è un sostenitore della legge, cerca anzi sempre il modo di sistemare quel che deve senza farsi problemi se infrange qualche regola nel frattempo.
Rispetta il credo dei Divini sebbene qualche volta questo collida con le sue azioni, come furti o uccisioni che spesso si ritrova costretto ad effettuare strada facendo.
Sebbene si ritenga e agisca normalmente con fare altruista, lascia che la priorità più importante sia la sua stessa vita.
Si considera attualmente un mercenario, anche se non nega il suo passato (ormai terminato) da fuorilegge armato, profanatore di tombe e ricettatore.

Storia:

La nascita

Kheer'Zeeus nacque in un piccolo villaggio nei pressi della città di Gideon, quasi sul confine con la provincia imperiale di Cyrodiil.
Il fatto che fosse nato sotto il segno dell'ombra fu un grosso problema per i suoi genitori, i quali si ritrovarono costretti ad una difficile scelta: se da un lato ogni piccolo argoniano nato sotto quel segno avrebbe dovuto essere consegnato nelle mani degli Shadowscale, un ordine di assassini argoniani destinati a servire il re di Black Marsh e Sithis, il dio del caos, dall'altro il forte credo dei suoi genitori verso i Divini li frenava dal dover abbandonare per sempre il proprio figlio.

Jebam'Zeeus, suo padre, decise che la cosa migliore da fare era opporsi a quest'obbligo e mantenere nascosto il piccolo per più tempo possibile, sebbene la cosa fosse a conoscenza da parte di chi aveva protetto le uova prima della schiusa, compresa quella di Kheer.
Non era mai stato un grande sostenitore delle leggi argoniane, e la prospettiva di non dover vedere mai più suo figlio e di sapere che sarebbe diventato un assassino era una cosa che non avrebbe potuto sopportare.
Il tentativo di nascondere loro figlio riuscì per i primi sette anni di vita del piccolo, con l'unico incoveniente di doverlo tenere tutto il tempo in casa, nascondendolo dagli occhi di chiunque... Finché alcuni membri importanti degli Shadowscale non decisero di fare un controllo più accurato delle nascite degli ultimi anni per rafforzare le loro schiere di assassini, da tempo in calo.
Non ci volle molto prima che gli anziani curatori delle uova, che anni prima assistettero alla nascita di Kheer'Zeeus e di altri piccoli argoniani, facessero il suo nome agli uomini-lucertola inviati sul posto.

Nascondere un neonato nato sotto il segno dell'ombra è un crimine punibile con la morte, punizione che sarebbe toccata ai genitori del bimbo.

Quattro assassini giunsero di sera in casa sua, mentre erano tutti intenti a mangiare. Fu l'ultima volta che Kheer'Zeeus vide i suoi genitori.
Essi vennero uccisi a tavola, in maniera rapida e precisa... Solo lui venne risparmiato dalla furia di quegli argoniani vestiti di nero e dal volto coperto. Non ce la fece a dire nulla, in quel misto di terrore e sgomento che non riusciva a spiegarsi.

Dopo che la sua casa natale venne data alle fiamme, quei quattro esseri misteriosi lo portarono via.


L'addestramento

L'addestramento per diventare un perfetto assassino argoniano era più duro di quanto chiunque potesse aspettarsi.
Non solo ci si allenava giorno e notte con brevi pause per il riposo, ma ogni ragazzo o ragazza in addestramento veniva sottoposto periodicamente a delle torture, con il solo scopo di rafforzare lo spirito dell'individuo e renderlo capace di affrontare qualsiasi tipo di dolore senza parlare.

Ognuno di loro era praticamente addestrato a morire senza proferire parola... E pronto a far sì che lo stesso accadesse anche ai loro bersagli da uccidere.
Sarebbero dovuti diventare freddi, calcolatori, senza scrupoli nè coscienza, pronti per eseguire qualsiasi tipo di ordine provenisse dai loro maestri, dal re di Argonia o da Sithis in persona.

Anche il suo nome era stato cambiato: ogni argoniano presente aveva ricevuto un nuovo nome, un nome che spezzava ogni legame con la propria famiglia passata, in cambio di uno che relegava l'individuo agli Shadowscale.

Dar-Lei.

Ma lui non aveva dimenticato affatto il suo nome, nè gli insegnamenti che in quei sette anni di vita precedenti aveva ricevuto dai suoi genitori, su come stare al mondo, sull'essere una brava persona, sui nove Divini.
Sebbene "dovesse dimenticarsene" per evitare problemi, in cuor suo non abbandonò le sue origini e il ricordo dei suoi genitori.


La fuga

Passarono altri sette anni. Kheer'Zeeus, conosciuto nell'ordine come Dar-Lei, era riuscito a superare brillantemente tutte le prove e gli addestramenti che era costretto a svolgere.
Sebbene avesse svolto tutto a malincuore, l'idea di poter, un giorno, utilizzare quelle abilità per farla pagare a chi aveva distrutto la sua infanzia, lo spinse a dare il meglio di sè.

Durante la permanenza nella struttura d'addestramento degli Shadowscale, gli venne assegnato un compagno d'allenamento. Un ragazzo assai esile di nome Geel'Shei, più piccolo di lui di circa tre anni.

La sua corporatura minuta gli aveva sempre reso difficile superare molte prove di resistenza, durante le quali veniva portato sempre allo stremo delle forze. Fortunatamente, quel limite non veniva mai superato, e Geel'Shei riusciva sempre a farcela.

Ma non erano rare le volte in cui quel piccolo ragazzo confidava al suo compagno Dar-Lei quanto desiderasse di essere nato sotto un segno diverso da quella maledetta ombra. Anche Geel'Shei era di buon cuore, e malsopportava di essere costretto ad allenarsi in quel modo, nè gli appariva rosea l'idea di diventare un assassino privo di sentimenti.

Ogni occasione era buona, per Geel'Shei, per fuggire dalla struttura degli Shadowscale e passare del tempo ad ammirare i paesaggi della palude, il cielo, e la vicina città di Archon. Ma queste piccole fughe non erano viste bene dai maestri, i quali lo sottoponevano spesso a dure punizioni, consistenti principalmente nel lasciarlo a completo digiuno per giorni.

Quelle continue privazioni di cibo avevano ormai spento l'animo di Geel'Shei, ormai prossimo al diventare una persona i cui unici sentimenti erano depressione, solitudine e voglia di scappare.

Ci provò ancora una volta, nonostante riuscisse ormai a malapena a tenersi in piedi.

Ma fallì.

Il mattino successivo Geel'Shei venne ucciso di fronte a tutti, sgozzato da un pugnale tenuto in mano da uno dei maestri, come monito per chiunque di loro avesse osato disubbidire alle regole e agli obblighi che dovevano sempre rispettare.

Per Kheer'Zeeus quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Prima i suoi genitori, poi il suo giovane amico che altro non desiderava che la libertà da quell'oppressione forzata. Nè a lui nè a Geel'Shei interessava diventare un assassino... Non volevano far parte di quello stupido ordine.

Decise anche lui di fuggire: conscio di avere più possibilità del suo amico in quanto maggiormente allenato e con un fisico sicuramente più atletico e forte, scomparve di notte, abbandonando il suo letto.
C'era solo una cosa che si era portato dietro, e quella cosa era il nome che gli era toccato tenere con sè per anni. Dar-Lei. Non significava niente per lui, era solo un marchio affibiatogli dai suoi vecchi maestri per distruggere il suo passato.

Un primo pensiero volò ai suoi genitori. Un secondo pensiero volò all'amico che aveva visto morire quello stesso giorno. Un terzo pensiero volò sull'idea di sparire, di cambiare vita, di ricominciare da zero.

A partire da quella notte, il suo nuovo nome sarebbe stato Kheer'Shei.


I Cuori Verdi

Senza un soldo in tasca e costretto ad una vita da accattone, Kheer'Shei trovò rifugio in una piccola banda criminale nei pressi di Stormhold, vicino al confine con le terre degli elfi scuri.
Si facevano chiamare "I Cuori Verdi".

Gli elfi si erano sempre dilettati nell'utilizzare poveri argoniani come schiavi per i loro comodi, di conseguenza non sono mai stati visti bene dagli uomini-lucertola.
Sebbene si trattasse di un gruppo di malviventi in cerca di guadagni facili, molta della loro ricchezza veniva spesso consegnata nelle mani di quelle famiglie argoniane che si erano viste private di alcuni parenti dagli schiavisti elfi.

Di giorno assaltatori di carovane, mercantili e non, di notte gruppo di amici dedito a divertirsi a bere in qualche taverna.

La vita sembrava finalmente sorridere a Kheer'Shei, conscio di aver finalmente trovato qualcosa che permettesse di fare un torto agli elfi, di mettere alla prova le sue abilità e di fare anche un po' di bene per la sua stessa razza.
Ma non erano l'unico gruppo ad operare sul confine, anche altre bande di loro conoscenza erano solite assaltare carovane degli elfi scuri, chi in maniera più morbida e chi... In maniera assai più violenta.

Spesso queste bande avevano bisogno di far sparire "merce che scottava" dalla circolazione, e il gruppo in cui si trovava Kheer'Shei, trovandosi vicino ad una grossa città e avendo legami con alcuni ricettatori, faceva spesso da tramite per questa merce. Kheer'Shei scoprì di essere abile a mercanteggiare e a trattare sia con i ricettatori, sia con le bande che fornivano loro questo materiale da riciclare il prima possibile.

Questo genere di lavori fece sì che un flusso continuo di Septim entrasse nelle tasche della sua banda, e buona parte di esso venne prontamente ridistribuito tra i poveri e i senzatetto di Stormhold... Al contempo la voce sulle sua abilità e la sua correttezza nei prezzi fece il giro tra i vari brigantelli della zona. Chiunque sapeva che Kheer'Shei dei Cuori Verdi ricompensava bene chiunque gli portasse merce interessante da far sparire, o altri oggetti che avrebbero fatto gola nel mercato nero di Stormhold.
Ci guadagnavano tutti... Tranne i vecchi ricettatori della città, che piano piano videro spegnersi le loro entrate monetarie. Lentamente, alcuni di loro preferirono cambiare lavoro, dandosi a lavori onesti o diventando addirittura dei "fornitori" per Kheer'Shei.

Ma altri non furono della stessa idea, e preferirono pensare ad un modo di togliere dalla circolazione l'intera banda dei Cuori Verdi.


Tradimento. Sconfitta. Separazione.

Erano ormai quasi dieci anni che Kheer'Shei faceva quella vita. Da semplice brigante dal cuore buono si era trasformato in mercante di merci di contrabbando, ma conservando sempre un occhio di riguardo sul dare un adeguato compenso a tutti coloro gli facevano da fornitori.
Aveva continuato anche a perpetrare quella che chiamava simpaticamente "equa suddivisione della ricchezza", assicurando che una buona percentuale dei suoi guadagni arrivasse nelle tasche dei bisognosi di Stormhold, o di coloro che erano rimasti vittima del giogo degli elfi scuri.

E' vero, spesso erano gli elfi scuri a fare le spese delle sue "buone azioni", ma la cosa non gli dispiaceva poi così tanto: nessuno aveva detto agli elfi di sentirsi superiori e in "dovere" di schiavizzare quelli che consideravano razze inferiori.
In un certo senso, se lo meritavano.

L'ultima cosa che però lui e la sua banda si aspettavano era il tradimento da parte di altri argoniani.
Praticamente tutti a Stormhold conoscevano Kheer'Shei, ma solo quelli che una volta erano ricettatori di merci rubate erano a conoscenza dell'esatta ubicazione del covo della banda dei Cuori Verdi. Gli stessi che, da tempo, pensavano a come vendicarsi di lui per i loro mancati guadagni.

Una sera, durante una piccola riunione con gli altri per sistemare un po' di prezzi della merce da rivendere, lui e il suo gruppo si ritrovò scoperto da un manipolo di soldati elfi scuri, il loro covo accerchiato.
I soldati minacciarono di morte il gruppo se non fossero usciti tutti quanti disarmati e con le mani alzate.
Un argoniano della loro banda, Sakeeus, uscì fuori dal covo impaurito, tenendo le mani ben sopra la sua testa. Purtroppo per lui, un misto di frecce e incantesimi lo colpì ripetutamente, causandone la morte.

All'interno del covo la paura e l'agitazione si facevano sentire... Ma avevano preparato tempo addietro una seconda uscita. Avrebbero usato quella per fuggire.

Dopo un veloce addio, ancora con le lacrime agli occhi per la morte del loro amico, tutti i membri della banda fuggirono attraverso quell'uscita, scappando ognuno in direzioni diverse.

Kheer'Shei si allontanò ad ovest, conscio di aver perso il covo, tutta la roba all'interno e, forse, tutti quei ragazzi che erano stati la sua famiglia per tutti quegli anni. A malincuore si convinse ad abbandonare la sua terra natia: sicuramente c'era anche una taglia a pendere sulla sua testa, messa lì da qualche elfo scuro se non addirittura da un suo simile.

Con pochi soldi ancora in tasca , pensò di riprovare a fare fortuna a Leyawiin, ben lontano dagli elfi scuri e da eventuali agenti Shadowscale, sicuro di poter rimanere fuori dalle ricerche di chi lo voleva morto.

In fin dei conti, il suo addestramento da e la sua abilità come mercante gli avrebbero sicuramente fornito un futuro altrove...


Un terzo inizio

Giungere a Leyawiin non fu semplice, ma Kheer'Shei si sentì sollevato una volta giunto a destinazione. Quello che non pensava era che la crisi dell'Oblivion che aveva colpito Cyrodiil, terminata da poco, avesse completamente reso incredibilmente confusionaria la città.
Leyawiin era sempre stata una sorta di città "multietnica", e in quel momento sembrava che ognuno addossasse la colpa agli altri per le ondate di distruzione e morte che avevano colpito la provincia.

La popolazione khajiit del posto si poteva quasi considerare in guerra con la popolazione argoniana, e nessuno tra gli umani voleva tra i piedi qualcuno appartenente a queste due razze.

Data quindi la confusione e la quasi totale impossibilità nel riuscire a trovare un lavoro, Kheer'Shei abbandonò la città, dirigendosi a nord, verso Bravil.

Ma anche a Bravil la situazione non fu tanto diversa: Kheer'Shei vide come la povertà aveva letteralmente distrutto la città, ormai in mano a quelli che sembravano spacciatori di droga, mentre il conte e la sua corte sembravano tenere ben stretta quella che era la loro ricchezza.

Non essendoci altro da fare a Bravil se non unirsi a degli schifosi spacciatori di Skooma, Kheer'Shei si rimise in viaggio, diretto alla Città Imperiale, dov'era sicuro che avrebbe finalmente trovato qualcosa da fare.




Statistiche ed Equipaggiamento



Punti Vita: 240/240

Punti Mana: 32/32

Septim Posseduti: 11



Attributi

Forza: 0 (Bonus: +0)

Agilità: 9 (Bonus: +11)

Intelligenza: 0 (Bonus: +0)

Volontà: 4 (Bonus: +0) (Punti mana bonus da pezzi armatura: 0)

Resistenza: 6 (Bonus: +6)

Precisione: 0 (Percentuale effettiva: 80%)

Schivata: 0 (Percentuale effettiva: 20%) (Schivata bonus da pezzi armatura: +5)

Fortuna: 4 (Percentuale effettiva: 22%)




Equipaggiamento:

Testa: Elmo elfico (4 armatura) (+1 schivata bonus) - Valore: 150 Septim

Torso e Gambe: Corazza elfica (5 armatura) (+2 schivata bonus) - Valore: 200 Septim

Mani: Guanti elfici (4 armatura) (+1 schivata bonus) - Valore: 150 Septim

Piedi: Stivali elfici (4 armatura) (+1 schivata bonus) - Valore: 150 Septim

Oggetto nella prima mano: Pugnale nanico (24 danni fisici) (+4% precisione) - Valore: 650 Septim

Oggetto nella seconda mano: Pugnale nanico (24 danni fisici) (+4% precisione) - Valore: 650 Septim

Primo anello: Anello dell'agilità d'oro con diamante (+6 agilità) - Valore: 1800 Septim

Secondo anello: Anello della resistenza d'oro con diamante (+6 resistenza) - Valore: 1800 Septim

Pendente: Pendente dell'agilità d'oro con smeraldo (+5 agilità) - Valore: 900 Septim




Zaino:

Slot 1: Pozione di cura grande (+100 pv) - Valore: 200 Septim

Slot 2: Pozione di potenziamento all'Anice (Agilità +5) (Durata: 5 turni) – Valore: 50 Septim - ID: 40 (creato da Björn Barba Rossa)

Slot 3: -

Slot 4: -

Slot 5: -

Slot 6: -

Slot 7: -

Slot 8: -

Slot 9: -

Slot 10: -

Slot 11: -

Slot 12: -

Slot 13: -

Slot 14: -

Slot 15: -

Slot 16: -

Slot 17: -

Slot 18: -

Slot 19: -

Slot 20: -






Abilità



Colpo caricato – Costo 4 mana – Livello 1

Incrementa il danno di un attacco fisico da compiere nello stesso turno di 8.
Il danno aumenta di 2 e il costo in mana di 1 per livello.

Requisiti PG: nessuno.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Rimedio curativo – Costo 6 mana - Livello 1

Utilizza il turno per curare se stessi di 18 punti.
La potenza della cura aumenta di 3 e il costo in mana di 1 per livello.

Requisiti PG: nessuno.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Colpo penetrante – Costo 8 mana

Il danno di un attacco fisico da compiere nello stesso turno non riceverà riduzioni dovute all'armatura complessiva nemica.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Agilità 4.
Requisiti equipaggiamento: Arco, Arco Lungo, Pugnale (da solo o doppiamente equipaggiato).



Occultamento – Costo 12 mana

Aggiunge 35% al valore totale fortuna, quindi effettua un tiro per il successo dell'abilità.
Se il tiro ha esito positivo, sarà possibile nascondersi completamente al nemico per un massimo di tre turni.
Azioni diverse dal semplice movimento intraprese dopo un Occultamento riuscito renderanno il personaggio nuovamente visibile e attaccabile.
I personaggi che attaccano da occultati ricevono un bonus a Forza e Agilità pari a 5 punti.
I personaggi che tentano la fuga da occultati ricevono un bonus a Fortuna pari a 5 punti.
Non potenziabile.

Requisiti PG: Agilità 3 e Fortuna 3.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Passo fantasma – Costo 6 mana

Aggiunge 50% al valore fortuna, quindi effettua un tiro per il successo dell'abilità.
Se il tiro ha esito positivo, sarà possibile colmare la distanza con il nemico e colpirlo immediatamente (vengono tenuti in conto precisione e schivata nemica).
Il danno totale dell'attacco fisico effettuato sarà incrementato di 20 punti nel caso abbia successo.
Non potenziabile.

Requisiti: Agilità 5.
Requisiti equipaggiamento: Pugnale (in coppia con qualsiasi altra arma a una mano).






Edited by Scandisk - 10/9/2019, 11:59
 
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view post Posted on 8/9/2015, 22:26
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Registro


2/9/2015 - Rimossi 30 Septim per l'acquisto di un pugnale di ferro (emporio Città Imperiale)

8/9/2015 - Aggiunti 10 Septim alla scheda (missione: La luce degli Antichi)

14/10/2015 - Aggiunti 14600 punti esperienza alla scheda, raggiunto il livello 2 con l'avanzo di 4600 punti. Inserito un punto attributo in volontà. (missione: La luce degli Antichi)

14/10/2015 - Aggiunti diversi oggetti raccolti da nemici uccisi alla scheda. (missione: La luce degli Antichi)

24/11/2015 - Aggiunti 10 Septim alla scheda. (missione: La luce degli Antichi)

15/12/2015 - Aggiunti 900 punti esperienza alla scheda. Rimossa "Carne di cinghiale (+900 exp) - Valore: 3 Septim" dallo zaino. (missione: La luce degli Antichi)

15/12/2015 - Aggiunti 3000 punti esperienza alla scheda. (missione: La luce degli Antichi)

1/1/2016 - Aggiunti 2000 punti esperienza alla scheda. (missione: La luce degli Antichi)

5/1/2016 - Rimossi 10 Septim dalla scheda. (missione: La luce degli Antichi)

29/1/2016 - Ripulito zaino in emporio, guadagnati 30 Septim. Spesi i 30 Septim posseduti in precedenza assieme ai 30 Septim guadagnati adesso per acquistare due anelli in rame, per un costo totale di 60 Septim. (Emporio)

1/4/2016 - Aggiunti 2000 punti esperienza alla scheda. (missione: Un passo nell'ombra)

18/05/2016 - Aggiunti 24000 Punti esperienza alla scheda. Kheer'Shei sale da livello 2 a livello 4, con avanzo di 1500 punti esperienza. Agilità incnrementata di due punti (da 3 a 5)

18/05/2016 - Aggiunti: 10 Septim, n.2 Scudi di ferro, n.3 utensili rudimentali alla scheda.

06/06/2016 - Aggiunti: Pozione di cura piccola (+40 pv) - Valore: 30 Septim (ricevuta dal compagno di missione Björn) (POI GLIELA DEVO RIDARE :ahstop:)

10/06/2016 - Aggiunti: 12500 punti esperienza alla scheda. Aggiunti allo zaino: Chiave misteriosa in bronzo (Una grossa chiave in bronzo, usata per aprire una porta la cui locazione è sconosciuta.) , Stivali d'acciaio (4 armatura) - Valore: 30 Septim e Strano amuleto con pietra verde (Uno strano amuleto incastonato dentro il petto dell'essere. Al centro vi è una piccola pietra verde, che se guardata attentamente presenta proprietà fluorescenti)

13/06/2016 - Rimossi dallo zaino: pepita di ferro, utensile rudimentale (x3). Aggiunti allo zaino: Essenza di non morto (x6)

3/07/2016 - Rimossi dallo zaino: Essenza di non morto (x6), Scudo di ferro (x2). Aggiunti allo zaino: Modifica Balestra portatile: Triplo dardo - Valore: 100 Septim, Pendente della volontà di rame (+1 volontà) - Valore: 40 Septim (equipaggiato subito in quanto c'era uno slot vuoto), Corna di minotauro - Valore: 25 Septim, Ametista perfetta - Valore: 30 Septim, Linfa di spriggan - Valore: 12 Septim, Sali di atronach di fuoco - Valore: 15 Septim, Sali di atronach di fuoco - Valore: 15 Septim, *Polpa di radice di Aconito x2 - Valore: 10 Septim, Perla perfetta - Valore: 10 Septim e 85 Septim

20/07/2016 - Aggiunti 25000 Punti esperienza alla scheda. Kheer'Shei sale da livello 4 a livello 5, con avanzo di 14000 punti esperienza. Fortuna incrementata di un punto (da 2 a 3)

21/07/2016 - Aggiunti 400 Septim all'inventario. Missione compiuta!!

25/07/2016 - Rimasto con 28 Septim in totale dopo aver consegnato a Björn la sua parte di guadagni, aver svuotato lo zaino e aver comprato un anello d'oro dell'agilità e due libri abilità dal valore di 100 Septim l'uno in emporio.

25/07/2016 - Utilizzati (e rimossi dall'inventario) i due libri acquistati. Kheer'Shei può, da questo momento, utilizzare le abilità "Occultamento" e "Colpo Penetrante".

12/02/2017 - Aggiunti 40000 Punti esperienza alla scheda. Kheer'Shei sale da livello 5 a livello 6, con avanzo di 24000 punti esperienza. Agilità incrementata di un punto (da 6 a 7)

12/02/2017 - Aggiunti 10000 Punti esperienza alla scheda per checkpoint di missione.

16/02/2017 - Aggiunti 16600 Punti esperienza alla scheda alla sconfitta del boss. Raggiunto il livello 7 con avanzo di 15600 punti e aggiunto un punto attributo in fortuna. Raccolta una corazza di maglia.

25/05/2017 - Aggiunti 12000 Punti esperienza alla scheda per prova riuscita & checkpoint raggiunto.

30/05/2017 - Aggiunti 2000 Punti esperienza alla scheda per prova riuscita.

10/06/2017 - Impiegata pozione di cura piccola durante un combattimento.

20/06/2017 - 1000 Septim e raccolta di varie armi in cambio di quattro oggetti di poco conto.

24/10/2017 - Raccolta spada d'acciaio e ottenuti 25000 Punti esperienza dopo la battaglia contro le arpie in "Un nido di vipere e serpenti parte seconda". Raggiunto il livello 9 con avanzo di 20600 Punti esperienza. Aggiunto un punto in agilità.

26/11/2017 - Aggiunti 12000 Punti esperienza alla scheda dopo una seconda battaglia contro le arpie in "Un nido di vipere e serpenti parte seconda".

30/12/2017 - Appresa l'abilità "Passo fantasma" leggendo l'apposito libro abilità.

04/08/2018 - ottenuti 24000 + 7000 Punti Esperienza in "Seminando il terrore". Raggiunto il livello 10 con avanzo di 24000 Punti Esperienza. Aggiunto un punto in Volontà.

01/09/2018 - Utilizzata pozione di cura media durante un combattimento in "Seminando il terrore".

Edited by Scandisk - 1/9/2018, 11:10
 
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Copia della scheda al momento della convalida:

CITAZIONE (Signor Scan @ 2/9/2015, 04:48) 


Scheda di Kheer'Shei


Nome: Kheer'Shei


Cognome:


Età: 24


Sesso: maschio


Razza: argoniano


Status: umano


Livello: 4


Punti esperienza: 1500/25000


Profilo Personaggio



Descrizione Fisica: Kheer'Shei è alto circa un metro e ottanta, con una corporatura slanciata. Ha un fisico atletico anche se non ha muscoli delineati o particolarmente grossi.
Le sue scaglie sono di colore verde-verde scuro.
Il volto ha una forma triangolare: la bocca è piccola, il naso un po' sporgente e gli occhi tendono al giallo. Diversi corni fanno da contorno al suo viso, ma solo due di questi sono ben visibili anche da lontano, posizionati nella parte alta della testa e divisi da alcuni ciuffi di piume di colore blu.


Carattere: Kheer'Shei è un personaggio estroverso, ma che non disdegna attimi di solitudine e tranquillità. Tende a parlare molto, specie se si trova nel bel mezzo di una trattativa di mercato, cosa che adora fare.
E' generalmente buono e ben disposto verso il prossimo, anche se tende ad avere una nota di riserbo con tutti in quanto è assai paranoico: pensa spesso che qualcuno possa tradirlo o ficcarlo nei guai. Non è un sostenitore della legge: cerca anzi sempre il modo di sistemare quel che deve senza farsi problemi se infrange qualche regola nel frattempo.
Rispetta il credo dei Divini sebbene qualche volta questo collida con le sue azioni, come furti o uccisioni che è costretto ad effettuare strada facendo.
Sebbene sia altruista, lascia che la priorità più importante sia la sua stessa vita.

Storia:

La nascita

Kheer'Zeeus nacque in un piccolo villaggio nei pressi della città di Gideon, quasi sul confine con la provincia imperiale di Cyrodiil.
Il fatto che fosse nato sotto il segno dell'ombra fu un grosso problema per i suoi genitori, i quali si ritrovarono costretti ad una difficile scelta: se da un lato ogni piccolo argoniano nato sotto quel segno avrebbe dovuto essere consegnato nelle mani degli Shadowscale, un ordine di assassini argoniani destinati a servire il re di Black Marsh e Sithis, il dio del caos, dall'altro il forte credo dei suoi genitori verso i Divini li frenava dal dover abbandonare per sempre il proprio figlio.

Jebam'Zeeus, suo padre, decise che la cosa migliore da fare era opporsi a quest'obbligo e mantenere nascosto il piccolo per più tempo possibile, sebbene la cosa fosse a conoscenza da parte di chi aveva protetto le uova prima della schiusa, compresa quella di Kheer.
Non era mai stato un grande sostenitore delle leggi argoniane, e la prospettiva di non dover vedere mai più suo figlio e di sapere che sarebbe diventato un assassino era una cosa che non avrebbe potuto sopportare.
Il tentativo di nascondere loro figlio riuscì per i primi sette anni di vita del piccolo, con l'unico incoveniente di doverlo tenere tutto il tempo in casa, nascondendolo dagli occhi di chiunque... Finché alcuni membri importanti degli Shadowscale non decisero di fare un controllo più accurato delle nascite degli ultimi anni per rafforzare le loro schiere di assassini, da tempo in calo.
Non ci volle molto prima che gli anziani curatori delle uova, che anni prima assistettero alla nascita di Kheer'Zeeus e di altri piccoli argoniani, facessero il suo nome agli uomini-lucertola inviati sul posto.

Nascondere un neonato nato sotto il segno dell'ombra è un crimine punibile con la morte, punizione che sarebbe toccata ai genitori del bimbo.

Quattro assassini giunsero di sera in casa sua, mentre erano tutti intenti a mangiare. Fu l'ultima volta che Kheer'Zeeus vide i suoi genitori.
Essi vennero uccisi a tavola, in maniera rapida e precisa... Solo lui venne risparmiato dalla furia di quegli argoniani vestiti di nero e dal volto coperto. Non ce la fece a dire nulla, in quel misto di terrore e sgomento che non riusciva a spiegarsi.

Dopo che la sua casa natale venne data alle fiamme, quei quattro esseri misteriosi lo portarono via.


L'addestramento

L'addestramento per diventare un perfetto assassino argoniano era più duro di quanto chiunque potesse aspettarsi.
Non solo ci si allenava giorno e notte con brevi pause per il riposo, ma ogni ragazzo o ragazza in addestramento veniva sottoposto periodicamente a delle torture, con il solo scopo di rafforzare lo spirito dell'individuo e renderlo capace di affrontare qualsiasi tipo di dolore senza parlare.

Ognuno di loro era praticamente addestrato a morire senza proferire parola... E pronto a far sì che lo stesso accadesse anche ai loro bersagli da uccidere.
Sarebbero dovuti diventare freddi, calcolatori, senza scrupoli nè coscienza, pronti per eseguire qualsiasi tipo di ordine provenisse dai loro maestri, dal re di Argonia o da Sithis in persona.

Anche il suo nome era stato cambiato: ogni argoniano presente aveva ricevuto un nuovo nome, un nome che spezzava ogni legame con la propria famiglia passata, in cambio di uno che relegava l'individuo agli Shadowscale.

Dar-Lei.

Ma lui non aveva dimenticato affatto il suo nome, nè gli insegnamenti che in quei sette anni di vita precedenti aveva ricevuto dai suoi genitori, su come stare al mondo, sull'essere una brava persona, sui nove Divini.
Sebbene "dovesse dimenticarsene" per evitare problemi, in cuor suo non abbandonò le sue origini e il ricordo dei suoi genitori.


La fuga

Passarono altri sette anni. Kheer'Zeeus, conosciuto nell'ordine come Dar-Lei, era riuscito a superare brillantemente tutte le prove e gli addestramenti che era costretto a svolgere.
Sebbene avesse svolto tutto a malincuore, l'idea di poter, un giorno, utilizzare quelle abilità per farla pagare a chi aveva distrutto la sua infanzia, lo spinse a dare il meglio di sè.

Durante la permanenza nella struttura d'addestramento degli Shadowscale, gli venne assegnato un compagno d'allenamento. Un ragazzo assai esile di nome Geel'Shei, più piccolo di lui di circa tre anni.

La sua corporatura minuta gli aveva sempre reso difficile superare molte prove di resistenza, durante le quali veniva portato sempre allo stremo delle forze. Fortunatamente, quel limite non veniva mai superato, e Geel'Shei riusciva sempre a farcela.

Ma non erano rare le volte in cui quel piccolo ragazzo confidava al suo compagno Dar-Lei quanto desiderasse di essere nato sotto un segno diverso da quella maledetta ombra. Anche Geel'Shei era di buon cuore, e malsopportava di essere costretto ad allenarsi in quel modo, nè gli appariva rosea l'idea di diventare un assassino privo di sentimenti.

Ogni occasione era buona, per Geel'Shei, per fuggire dalla struttura degli Shadowscale e passare del tempo ad ammirare i paesaggi della palude, il cielo, e la vicina città di Archon. Ma queste piccole fughe non erano viste bene dai maestri, i quali lo sottoponevano spesso a dure punizioni, consistenti principalmente nel lasciarlo a completo digiuno per giorni.

Quelle continue privazioni di cibo avevano ormai spento l'animo di Geel'Shei, ormai prossimo al diventare una persona i cui unici sentimenti erano depressione, solitudine e voglia di scappare.

Ci provò ancora una volta, nonostante riuscisse ormai a malapena a tenersi in piedi.

Ma fallì.

Il mattino successivo Geel'Shei venne ucciso di fronte a tutti, sgozzato da un pugnale tenuto in mano da uno dei maestri, come monito per chiunque di loro avesse osato disubbidire alle regole e agli obblighi che dovevano sempre rispettare.

Per Kheer'Zeeus quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Prima i suoi genitori, poi il suo giovane amico che altro non desiderava che la libertà da quell'oppressione forzata. Nè a lui nè a Geel'Shei interessava diventare un assassino... Non volevano far parte di quello stupido ordine.

Decise anche lui di fuggire: conscio di avere più possibilità del suo amico in quanto maggiormente allenato e con un fisico sicuramente più atletico e forte, scomparve di notte, abbandonando il suo letto.
C'era solo una cosa che si era portato dietro, e quella cosa era il nome che gli era toccato tenere con sè per anni. Dar-Lei. Non significava niente per lui, era solo un marchio affibiatogli dai suoi vecchi maestri per distruggere il suo passato.

Un primo pensiero volò ai suoi genitori. Un secondo pensiero volò all'amico che aveva visto morire quello stesso giorno. Un terzo pensiero volò sull'idea di sparire, di cambiare vita, di ricominciare da zero.

A partire da quella notte, il suo nuovo nome sarebbe stato Kheer'Shei.


I Cuori Verdi

Senza un soldo in tasca e costretto ad una vita da accattone, Kheer'Shei trovò rifugio in una piccola banda criminale nei pressi di Stormhold, vicino al confine con le terre degli elfi scuri.
Si facevano chiamare "I Cuori Verdi".

Gli elfi si erano sempre dilettati nell'utilizzare poveri argoniani come schiavi per i loro comodi, di conseguenza non sono mai stati visti bene dagli uomini-lucertola.
Sebbene si trattasse di un gruppo di malviventi in cerca di guadagni facili, molta della loro ricchezza veniva spesso consegnata nelle mani di quelle famiglie argoniane che si erano viste private di alcuni parenti dagli schiavisti elfi.

Di giorno assaltatori di carovane, mercantili e non, di notte gruppo di amici dedito a divertirsi a bere in qualche taverna.

La vita sembrava finalmente sorridere a Kheer'Shei, conscio di aver finalmente trovato qualcosa che permettesse di fare un torto agli elfi, di mettere alla prova le sue abilità e di fare anche un po' di bene per la sua stessa razza.
Ma non erano l'unico gruppo ad operare sul confine, anche altre bande di loro conoscenza erano solite assaltare carovane degli elfi scuri, chi in maniera più morbida e chi... In maniera assai più violenta.

Spesso queste bande avevano bisogno di far sparire "merce che scottava" dalla circolazione, e il gruppo in cui si trovava Kheer'Shei, trovandosi vicino ad una grossa città e avendo legami con alcuni ricettatori, faceva spesso da tramite per questa merce. Kheer'Shei scoprì di essere abile a mercanteggiare e a trattare sia con i ricettatori, sia con le bande che fornivano loro questo materiale da riciclare il prima possibile.

Questo genere di lavori fece sì che un flusso continuo di Septim entrasse nelle tasche della sua banda, e buona parte di esso venne prontamente ridistribuito tra i poveri e i senzatetto di Stormhold... Al contempo la voce sulle sua abilità e la sua correttezza nei prezzi fece il giro tra i vari brigantelli della zona. Chiunque sapeva che Kheer'Shei dei Cuori Verdi ricompensava bene chiunque gli portasse merce interessante da far sparire, o altri oggetti che avrebbero fatto gola nel mercato nero di Stormhold.
Ci guadagnavano tutti... Tranne i vecchi ricettatori della città, che piano piano videro spegnersi le loro entrate monetarie. Lentamente, alcuni di loro preferirono cambiare lavoro, dandosi a lavori onesti o diventando addirittura dei "fornitori" per Kheer'Shei.

Ma altri non furono della stessa idea, e preferirono pensare ad un modo di togliere dalla circolazione l'intera banda dei Cuori Verdi.


Tradimento. Sconfitta. Separazione.

Erano ormai quasi dieci anni che Kheer'Shei faceva quella vita. Da semplice brigante dal cuore buono si era trasformato in mercante di merci di contrabbando, ma conservando sempre un occhio di riguardo sul dare un adeguato compenso a tutti coloro gli facevano da fornitori.
Aveva continuato anche a perpetrare quella che chiamava simpaticamente "equa suddivisione della ricchezza", assicurando che una buona percentuale dei suoi guadagni arrivasse nelle tasche dei bisognosi di Stormhold, o di coloro che erano rimasti vittima del giogo degli elfi scuri.

E' vero, spesso erano gli elfi scuri a fare le spese delle sue "buone azioni", ma la cosa non gli dispiaceva poi così tanto: nessuno aveva detto agli elfi di sentirsi superiori e in "dovere" di schiavizzare quelli che consideravano razze inferiori.
In un certo senso, se lo meritavano.

L'ultima cosa che però lui e la sua banda si aspettavano era il tradimento da parte di altri argoniani.
Praticamente tutti a Stormhold conoscevano Kheer'Shei, ma solo quelli che una volta erano ricettatori di merci rubate erano a conoscenza dell'esatta ubicazione del covo della banda dei Cuori Verdi. Gli stessi che, da tempo, pensavano a come vendicarsi di lui per i loro mancati guadagni.

Una sera, durante una piccola riunione con gli altri per sistemare un po' di prezzi della merce da rivendere, lui e il suo gruppo si ritrovò scoperto da un manipolo di soldati elfi scuri, il loro covo accerchiato.
I soldati minacciarono di morte il gruppo se non fossero usciti tutti quanti disarmati e con le mani alzate.
Un argoniano della loro banda, Sakeeus, uscì fuori dal covo impaurito, tenendo le mani ben sopra la sua testa. Purtroppo per lui, un misto di frecce e incantesimi lo colpì ripetutamente, causandone la morte.

All'interno del covo la paura e l'agitazione si facevano sentire... Ma avevano preparato tempo addietro una seconda uscita. Avrebbero usato quella per fuggire.

Dopo un veloce addio, ancora con le lacrime agli occhi per la morte del loro amico, tutti i membri della banda fuggirono attraverso quell'uscita, scappando ognuno in direzioni diverse.

Kheer'Shei si allontanò ad ovest, conscio di aver perso il covo, tutta la roba all'interno e, forse, tutti quei ragazzi che erano stati la sua famiglia per tutti quegli anni. A malincuore si convinse ad abbandonare la sua terra natia: sicuramente c'era anche una taglia a pendere sulla sua testa, messa lì da qualche elfo scuro se non addirittura da un suo simile.

Con pochi soldi ancora in tasca , pensò di riprovare a fare fortuna a Leyawiin, ben lontano dagli elfi scuri e da eventuali agenti Shadowscale, sicuro di poter rimanere fuori dalle ricerche di chi lo voleva morto.

In fin dei conti, il suo addestramento da e la sua abilità come mercante gli avrebbero sicuramente fornito un futuro altrove...


Un terzo inizio

Giungere a Leyawiin non fu semplice, ma Kheer'Shei si sentì sollevato una volta giunto a destinazione. Quello che non pensava era che la crisi dell'Oblivion che aveva colpito Cyrodiil, terminata da poco, avesse completamente reso incredibilmente confusionaria la città.
Leyawiin era sempre stata una sorta di città "multietnica", e in quel momento sembrava che ognuno addossasse la colpa agli altri per le ondate di distruzione e morte che avevano colpito la provincia.

La popolazione khajiit del posto si poteva quasi considerare in guerra con la popolazione argoniana, e nessuno tra gli umani voleva tra i piedi qualcuno appartenente a queste due razze.

Data quindi la confusione e la quasi totale impossibilità nel riuscire a trovare un lavoro, Kheer'Shei abbandonò la città, dirigendosi a nord, verso Bravil.

Ma anche a Bravil la situazione non fu tanto diversa: Kheer'Shei vide come la povertà aveva letteralmente distrutto la città, ormai in mano a quelli che sembravano spacciatori di droga, mentre il conte e la sua corte sembravano tenere ben stretta quella che era la loro ricchezza.

Non essendoci altro da fare a Bravil se non unirsi a degli schifosi spacciatori di Skooma, Kheer'Shei si rimise in viaggio, diretto alla Città Imperiale, dov'era sicuro che avrebbe finalmente trovato qualcosa da fare.




Statistiche ed Equipaggiamento



Punti Vita: 160/160

Punti Mana: 27/27

Septim Posseduti: 10



Attributi

Forza: 0 (Bonus: +0)

Agilità: 6 (Bonus: +1)

Intelligenza: 0 (Bonus: +0)

Volontà: 3 (Bonus: +1) (Punti mana bonus da pezzi armatura: 0)

Resistenza: 4 (Bonus: +0)

Precisione: 0 (Percentuale effettiva: 80%)

Schivata: 0 (Percentuale effettiva: 20%) (Schivata bonus da pezzi armatura: +5)

Fortuna: 2 (Percentuale effettiva: 16%)




Equipaggiamento:

Testa: Elmo di pelliccia (1 armatura) (+1 schivata bonus) - Valore: 10 Septim

Torso e Gambe: Corazza di pelliccia (2 armatura) (+2 schivata bonus) - Valore: 20 Septim

Mani: Guanti di pelliccia (1 armatura) (+1 schivata bonus) - Valore: 10 Septim

Piedi: Stivali di pelliccia (1 armatura) (+1 schivata bonus) - Valore: 10 Septim

Oggetto nella prima mano: Pugnale di ferro (15 danni fisici) (+4% precisione) - Valore: 30 Septim

Oggetto nella seconda mano: Pugnale di ferro (15 danni fisici) (+4% precisione) - Valore: 30 Septim

Primo anello: Anello dell'agilità di rame (+1 agilità) - Valore: 30 Septim

Secondo anello: Anello della volontà di rame (+1 volontà) - Valore: 30 Septim

Pendente: -


Zaino:

Slot 1: Pepita di ferro - Valore: 2 Septim

Slot 2: Scudo di ferro (5 armatura) - Valore: 20 Septim

Slot 3: Scudo di ferro (5 armatura) - Valore: 20 Septim

Slot 4: Utensile rudimentale - Valore: 4 Septim

Slot 5: Utensile rudimentale - Valore: 4 Septim

Slot 6: Utensile rudimentale - Valore: 4 Septim

Slot 7: -

Slot 8: -

Slot 9: -

Slot 10: -





Abilità



Colpo caricato – Costo 4 mana – Livello 1

Incrementa il danno di un attacco fisico da compiere nello stesso turno di 8.
Il danno aumenta di 2 e il costo in mana di 1 per livello.

Requisiti PG: nessuno.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.



Rimedio curativo – Costo 6 mana - Livello 1

Utilizza il turno per curare se stessi di 18 punti.
La potenza della cura aumenta di 3 e il costo in mana di 1 per livello.

Requisiti PG: nessuno.
Requisiti equipaggiamento: nessuno.








SCHEDA CONVALIDATA PER IL GDR V.4

Edited by Signor Scan - 2/6/2016, 22:54
 
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view post Posted on 25/12/2018, 10:34
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Questo personaggio riceve un bonus in Septim pari a 2525 grazie al contributo svolto nel gioco come Master del GDR (Vedi link: #entry627507542)

Questo personaggio riceve inoltre un'abitazione ai Giaridini Elfici
 
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3 replies since 2/9/2015, 03:48   1187 views
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