Non era una domanda facile, ma fortunatamente era una alla quale si era preparato, in quanto doveva prima capire se ci si poteva fidare del felino. Con finta aria nostalgica abbassa lo sguardo e inspira profondamente con un mezzo sorriso raccontandogli la sua storia, omettendo qualunque cosa che riguardasse la criminalità d'alcun genere per mantenere la copertura
-Non c'è molto da dire. Sono uno di quelli che chiamano orchi di città. Nato in un sobborgo marittimo e malfamato di Hammerfell, cresciuto fra i mendicanti e finito su una nave come un carico... sono stato mozzo e poi marinaio ed infine membro importante della ciurma. Prima su un mercantile, poi su un peschereccio e così via... ho visto moltissime isole e meraviglie e anche vissuto molte avventure...
Appena il mare mi ha stufato sono tornato a terra... Prima ad High Rock come guardia del corpo di un nobile. Poi di nuovo ad Hammerfell come protettore di vari bordelli e buttafuori di qualche taverna malfamata... Poi sono stato a Elsweyr dove ho fatto da scorta ad alcuni carichi come sto facendo ora. Dopo Elsweyr sono venuto qui a Cyrodiil per fare da guardia del corpo, scorta, buttafuori e viaggiatore... spendendomi tutto quello che avevo accumulato in una vita in puttane e alcool... deliziandomi con qualche cosetta in più come lo zucchero lunare-Sorride, ma pare che tra tutte quelle cose dette il khajiit abbia sentito solo quelle che riguardavano Elsweye, perciò con gli occhi quasi lucidi per lo stupore chiede emozionato
-Do'ndaji ha capito bene? Sei stato ad Elsweyr?--Sì. Per un paio d'anni... scortavo i carri di tessuti che andavano da Dune a Riverhold a Orcrest a Rimmen... sempre avanti e indietro per tutta la parte nord di quel deserto...-Do'ndaji sorride nostalgico abbassando lo sguardo e annuendo, mentre l'orco gli chiede dopo essersi rimesso in sesto sgranchendosi le spalle
-Vieni da lì mi è parso di capire--Sì... e già mi manca-Ammette annuendo mentre l'altro si guarda attorno sbuffando infine aria pesante per la birra. Il silenzio viene volgarmente interrotto da Guruk, che senza ritegno si da un pugnetto sul petto ruttando immediatamente dopo e sospirando
-Beh... non so bene che tipo tu sia, ma sto provando a capirlo--Come?--Ti intrufoli nelle risse, porti con te della droga, corrompi una persona... ti facevo un tipo a posto sai?-Chiede avvicinandosi a braccia incrociate e guardandolo negli occhi con un sorrisetto compiaciuto
-Non...--Bahaha! Tranquillo ragazzo, mi piaci! Quelle sono sottigliezze-Sorride dandogli una pacca sulla spalla per poi incamminarsi, facendo riflettere il khajiit su quanto in fondo quelle poche azioni non fossero state molto nobili da parte sua. Prima che possa rimuginarci su ancora un po' l'orco gli chiede dandogli una gomitata per chiamarlo
-Hey!-Poi gli punta un dito sul petto
-Appena arriveremo alla prima taverna dobbiamo sfidarci sul serio a chi beve di più!--Non hai abbastanza monete per battere Do'ndaji-Scherza spavaldo, ma subito lui ribatte
-Ho un sacco di gioielli che non tengo più da rivendere... potrò comprarci tutta la birra che voglio! E poi si vedrà--Accetto la sfida-Annuisce per poi ammettere sorridendo
-Sai, speravo proprio di trovare un amico in una delle mie avventure-Guruk si ferma mentre l'altro continua incurante a camminare avanti. Con aria stupita l'orco pensa sentendosi colpevole
-"Amico?"-Dopo un breve momento di rammarico Guruk avanza raggiungendo il ragazzo e sentendosi per un attimo in colpa nei suoi confronti, visto qual'è il suo piano e quali sono stati i propositi iniziali verso Do'ndaji, che da quel momento inizia seriamente a piacergli come persona. Dopo una breve cena i due si allontanano di nuovo e il giovane khajiit continua a chiedergli delle sue avventure. Cose di cui Guruk deve raccontare facendo attenzione a non rivelare mai il suo passato criminale. Passa quasi un'ora prima che abbia l'occasione di mettersi a pensare a mente fredda ragionando sul khajiit
-"Questo gattone è davvero un bravo ragazzo... quanto non avrei voluto che fosse coinvolto in tutto questo"--Va tutto bene?-Gli chiede un attimo dopo, al che l'orco gli risponde con un sorriso
-Certo certo! Pensavo soltanto... fai tu il primo turno di guardia? Coi tuoi occhi vedi meglio al buio, puoi svegliarmi subito prima dell'alba--D'accordo-Annuisce lui con un sorriso mentre l'orco si allontana verso la sua tenda, intanto che il khajiit raccoglie qualche pietra tondeggiante sulla spiaggetta della riva del fiume, cominciando a lanciarli facendoli rimbalzare sull'acqua scura illuminata dalle lune.
-"Devo rimanere concentrato. Appena avrò conferma che il nostro felino qui è un tipo a cui chiedere di poter chiedere di partecipare al colpo mi sentirò più tranquillo... ora che c'è intimità basta cazzeggiare! Perché se si rivelasse un tipo fin troppo onesto che potrebbe ostacolarmi... non potrò avere remore nel fermarlo"-Pensa nascondendo un certo rammarico. Dopo essersi avvicinato alla sua tenda, osservando quella dalla forma curiosa di Do'ndaji con un sorriso, nota il capo Valerius sgridare il suo patetico valletto argoniano che è intento a portargli dentro alla tenda un leggero carico di cuscini e coperte che finora avevano tenuto i cavalli in una pesante borsa appesa alle selle. La notte trascorre serena e sicura al fianco di un piccolo accampamento imperiale sulla riva erbosa del fiume, ma Guruk non riesce comunque a chiudere occhio.
Gioca con la sua collana di denti di squalo mettendosela in bocca di quando in quando, ma tenendo sempre gli occhi fissi verso l'alto e pensando sul come convincersi di prepararsi al peggio nel caso Do'ndaji si rivelasse un tipo che potrebbe fermarlo quando compirà il colpo. Mentre è intento a pensare per un attimo lo sguardo gli cade sulla borsa che tiene lì affianco al sacco a pelo nella tenda, notando i gioielli che deve rivendere e afferrandoli ricordando il loro valore di mercato
-"Non ci farei molto una volta venduti..."-Poi, sfortunatamente, gli viene un'altra idea in mente
-"Ma il carro è pieno di gioielli... no! no no no"-Cambia subito idea scuotendo la testa e schiacciandosela coi pugni ad occhi chiusi
-"Se il capo scopre che manca qualcosa saranno guai! E la parte del bottino mi basterà per vivermela alla grande un mese e due..."-Annuisce, per poi riaprire gli occhi e borbottando
-Però è anche vero che l'inventario del carico è appeso in una borsetta con il resto dei documenti sul primo carro...-Con un ghigno sbircia fuori dalla tenda per assicurarsi che nessuno sia nei paraggi: le guardie imperiali sono abbastanza lontane a circa una decina di metri, mentre Do'ndaji sorveglia la strada ed i carri stanno lì soli soletti coperti dall'ombra di un salice che produce un suono rilassante col fruscio delle sue foglie al vento. Con passo felpato Guruk si allontana nell'ombra fino a raggiungere uno dei due carri. Prima di arrivarci quasi sveglia un cavallo, che fa immediatamente rilassare accarezzandogli il muso fino a che non si riaddormenta.
Mentre fa ciò nota la borsa coi documenti pendere dalla sella, e dopo aver riaddormentato il cavallo, ci ficca una mano dentro rovistando in cerca di qualcosa, fino a trovare una penna con dell'inchiostro verde secco al suo interno, ancora capace di scrivere ( o di segnare per depennare in questo caso ).
Si avvicina cautamente sogghignando verso uno dei due carri con le merci avvicinandosi al laccio che tiene la borsa con l'inventario di ciascuno. La apre velocemente e vi da un'occhiata alla luce della luna, fino a trovare finalmente qualcosa di suo gradimento. Con un sorrisone legge a bassa voce
-Fili di perle da Valenwood con uno zaffiro sopra, 6 pezzi-Sogghignando corregge il numero trasformandolo in un 5 per poi proseguire
-Cassa con filo rosso-Poi, rimettendo l'inventario a posto alza il telo dal carro e sbircia aguzzando la vista per fendere le tenebre continuando a ripetere nella sua mente
-"Filo rosso... filo rosso... cassa con filo rosso... collana di perle con zaffiro"-Con un sorrisino trova finalmente la cassa, dalla quale sfila delicatamente il sigillo di modo da rimetterlo a posto una volta preso il gioiello. Appena la collana gli è fra le mani sorride vittorioso sussurrando
-Sì!--HEY!-Si sente chiamare alle spalle, e mentre si volta di scatto una vocetta nasale gli chiede intimorita
-Che stai facendo?-
Guruk si accorge del giovane lacchè argoniano che lo fissa preoccupato, avendolo colto in pieno sul fatto
-Niente... il mio lavoro! Controllo il carico!--No, non è vero-Ribatte immediatamente l'altro notando il gioiello rubato, e subito l'orco nota che tiene tremante un coltello fra le mani. Con aria seccata alza le mani roteando gli occhi mentre l'argoniano gli si avvicina
-Volevi rubare dalla nostra merce!--Nostra?-Chiede con un sorriso
-E lo dirò al signor Valerius! Con le guardie qui vicino non dovremo nemmeno scortarti come prigioniero--Ascoltami ragazzino, si tratta solo di una collana... metti giù quel coltello. Non lo userai, non ne sei in grado... e non ne vale la pena-Tenta di farlo ragionare, ma prima che questi possa rispondergli, si fionda stupidamente ( o coraggiosamente ) su Guruk per dimostrare a lui e a sé stesso che è in grado benissimo di farlo. Prima del pensiero, l'istinto fa muovere Guruk che afferrando la lama la rotea verso l'avversario, che finisce col precipitargli addossi conficcandosela nella gola.
L'orco osserva sconvolto il giovane rettile che digrigna i denti con gli occhi sgranati, sussurrandogli dispiaciuto
-Non dovevi farlo...-L'argoniano sputa sangue dai lati della bocca che gli si apre espirando mentre gli occhi gli si chiudono e il suo corpo cade in terra sull'erba. Guruk lo lascia cadere mettendosi le mani nei capelli e pensando agitato
-"Stupido! Stupido ragazzo... Non volevo! Merda"-Immediatamente si riprende, e voltandosi verso l'accampamento imperiale si abbassa sul cadavere ancora fresco per mettere sotto ad esso la collana.
Do'ndaji torna verso le tende appena prima di sentire l'orco urlare
-Guardie! Accorrete!-Appena sente la sua voce accelera il passo sentendosi chiamare appena è lì vicino
-Do'ndaji!--Arrivo!-Esclama arrivando qualche istante dopo le guardie, giungendo lì a spiegazione appena iniziata
-Mi ero alzato a pisciare... l'ho visto che cercava di rubare dal carro, mi ha aggredito e... mi sono dovuto difendere--Per Talos! è morto?--Ho paura di sì-Annuisce mantenendo il sangue freddo mentre una delle tre guardie si china sul corpo del rettile assicurandosi che sia così. Appena sente che non ci sono battiti si rialza sussurrando
-Maledizione...-Do'ndaji osserva sconvolto il cadavere mentre Valerius si avvicina in un imbarazzante camicia da notte con l'aria imbronciata ed una lanterna accesa in mano sbraitando ed imprecando
-Per i nove si può sapere che cazzo succede qui?-Ma appena arriva lì e il khajiit gli fa spazio per vedere cambia immediatamente atteggiamento chiedendo
-Co... cos'è successo?--Il suo servo qui ha cercato di rubarle la merce--Cosa?-Chiede incredulo alla guardia che però viene interrotta da Guruk che confessa con falsa sincerità mantenendo comunque un'ottima performance di recitazione
-Sono stato io. Mi sono avvicinato per pisciare e l'ho visto capo... stava cercando di rubare qualcosa dal carico... appena mi sono avvicinato mi ha attaccato e ho dovuto difendermi!-
-Sciocchezze! Okan-Shei sarà pure stato un povero idiota ma era un povero idiota onesto...--Che tatto...-Commenta schifato Do'ndaji incrociando le braccia, subito Valerius si volta adirato verso di lui
-Hey!-Ma viene interrotto da Guruk appena prima che possa dire una sola parola
-Credetemi è la verità... come potete vedere coi vostri occhi--Io vedo un assassinio... come ho detto: Okan-Shei non era un ladro!--Eppure...-Sussurra Guruk prima di venire interrotto bruscamente
-Eppure nulla! Io credo che questa sia tutta una messa in scena!--Ma per favore... sono io quello che è stato quasi ucciso qui!--E lui è quello morto intanto--Vi prego calmatevi...-Interviene una guardia mettendosi tra i due per poi riprendere
-Osserviamo i fatti...-In un attimo Valerius si china sul corpo per rigirarlo rimanendo disgustato alla vista del sangue, che lo repelle a tal punto da spingerlo a poggiare la lanterna e allontanarsi per vomitare. Do'ndaji è l'unico che lo ignora mentre si china a sua volta sul cadavere osservandone la lama conficcata sopra le clavicole alla base del collo, e notando il gioiello sull'erba insanguinata che prima stava sotto al corpo
-Un filo di perle... era sotto al cadavere...-Commenta uno dei due cocchieri ( quello che poche ore prima Do'ndaji aveva corrotto con dello zucchero lunare ) immediatamente dopo Valerius si riprende mentre Do'ndaji chiede
-Non abbiamo un inventario del carico?--Il capo ne ha uno...-Risponde l'umano osservandolo avvicinarsi a passo svelto e con lo sguardo infuriato. Appena arriva lì allontana arrogantemente due guardie coi gomiti avvicinandosi ai carri e sfilando dalle borse su di essi i due inventari commentando
-Solo io e Okan-Shei sapevamo che in queste borse c'erano gli inventari... era un furbetto minuzioso, di certo avrebbe preparato una cosa simile SE fosse davvero stato lui-Guruk incrocia lo sguardo di Do'ndaji, che rimane quasi colpito dalla fermezza di questo, che gli appare quasi immobile e impassibile nonostante quanto accaduto. Un attimo dopo gli occhi scuri dell'orco osservano il suo capo che balbetta scorgendo il gioiello tra i fili d'erba insanguinati per terra
-F...fili di perle da Valenwood con zaffiri... cassa rossa... 5 pezzi-Dopo aver contato i pezzi si volta verso il cadavere contando a voce alta
-Sei!-Notando poi che il numero è stato ritoccato con un inchiostro dal colore verde
-Solo... solo Okan-shei possedeva una penna con l'inchiostro di questo colore... solo lui avrebbe potuto falsificare gli inventari...-Conclude sconsolato mentre Guruk nasconde un certo sollievo, vedendo che il suo piano ha funzionato. Inoltre avendo chiamato per primo le guardie si è levato da ogni sospetto. Adirato Valerius scuote la testa gettando i plichi cartacei sul carro ed esclamando
-Toglietelo dalla mia vista!-Guruk nasconde anche il suo rammarico per essere stato costretto ad ucciderlo, e mentre due delle guardie si osservano per un attimo a vicenda chiedendosi se Valerius avesse chiesto loro di eseguire l'ordine, Do'ndaji rimane immobile a guardare Guruk, che osserva le due guardie allontanarsi portando via il cadavere.
Il khajiit rimane inquietato e quasi preoccupato dalla mancanza di emozioni negli occhi di Guruk, che pare aver visto una cosa che non è degna nemmeno di un emozione da parte sua. Appena incrocia di nuovo lo sguardo di Do'ndaji sospira assumendo finalmente un espressione emotiva. Facendo un passo in avanti e commentando sconsolato
-Merda... questo viaggio non è cominciato, né continua nel migliore dei modi!--Sembri meno sconvolto di quanto dovresti essere...-Risponde il giovane senza essersi saputo trattenere, al che l'orco si volta rispondendogli con naturalezza dopo qualche secondo
-Te l'ho già detto...-Voltandosi di nuovo ad osservare le due guardie che si allontanano con il cadavere per poi continuare
-Quelli come noi, dopo un po', smettono di stupirsi di ciò che vedono!-Concludendo così l'orsimer si allontana verso una guardia che nel frattempo gli si era avvicinata, la quale gli chiede cortesemente di rispondere a qualche domanda non potendo lasciare nulla per scontato. Guruk risponde con naturalezza a tutte le domande non essendo la prima volta che viene interrogato dalle autorità e sapendo quindi come fare a mentire con naturalezza. Il khajiit continua il suo turno di guardia con l'aria molto scossa passando affianco alla tenda di Valerius che spegnendo la sua lanterna borbotta infuriato
-Non ci si può nemmeno fidare di quelli che si hanno vicini! Bastardello ladruncolo da quattro soldi-Do'ndaji abbassa lo sguardo ripensando a quell'argoniano tanto impacciato e dall'aria viscida e accondiscendente che fissava tutti dall'alto in basso, e chiedendosi se fosse davvero una persona cattiva o meno. Guruk ritorna all'accampamento accompagnato da una guardia che rivolge qualche domanda ad uno dei due cocchieri poco prima che questo rientri nella tenda.
Guruk si avvicina a Do'ndaji sbuffando mentre con l'orecchio teso si assicura che l'uomo interrogato non dica nulla che possa comprometterlo
-Che diamine... non ho mai ucciso a sangue freddo-Mente, ma il khajiit ingenuamente crede alle sue parole e gli chiede con tono comprensivo
-Stai bene?--Io sì... lui no--Era o lui o te... hai fatto la cosa giusta credo--Lo so, ma ho comunque ucciso una persona-Ribadisce per scandire il concetto, convincendo quindi Do'ndaji di essere una persona per bene. Il felino annuisce convincendosi una volta per tutte che quello che ha davanti non sia un malvagio come suggerito dai suoi sogni e i suoi sentimenti appena sospettosi. Con un sorriso quasi sollevato dalla cosa gli mette una zampa sulla spalla consolandolo
-Do'ndaji crede sia meglio che tu riposi ora...--No-Scuote la testa pensando di dover "assistere" a tutti gli interrogatori delle guardie per sicurezza
-No, dopo questo... non credo riuscirò a chiudere occhio per stanotte-Il felino annuisce mentre l'orco abbassa lo sguardo continuando
-Facciamo cambio per il turno di guardia... vado a prendere la mia arma...-Il resto della notte scorre tranquillo anche se non quanto il sonno di tutti quanti i presenti, che viene scosso dallo spavento e dalla visione del giovane argoniano morto. Soltanto Valerius Claidanius dorme saporitamente, non importandogli nulla del ragazzo ucciso in quanto per lui era soltanto un investimento.
L'alba arriva inesorabile, facendo alzare tutti quanti con un pessimo umore e senza che nessuno dica una parola. Immediatamente il gruppo si rimette in sesto per ripartire, e mentre Guruk saluta con un cenno del capo il khajiit, i due cocchieri si avvicinano ai carri legando due cavalli per uno, evitando di calpestare il sangue secco per terra senza dire nulla, e osservando il cavallo di Okan-Shei che viene lasciato lì legato all'albero fino a che Valerius non ordina a Do'ndaji
-Tu, khajiit, slega quel cavallo!-Do'ndaji obbedisce e segue il capo verso le tende dei soldati che li osservano avvicinarsi mentre Guruk li guarda da lontano aspettando che tornino
-Vi chiedo 50 septim per questo cavallo-
-Come?-
-A noi non servirà più di certo...-
-50 septim mi sembra un prezzo più che onesto!-Annuisce il capitano cogliendo al volo quest'offerta non rifiutabile!
-Molto bene... almeno da questa storia avremo ricavato qualcosa no?-Chiede mentre i soldati mettono insieme i soldi. Do'ndaji passa le redini dello stallone osservando il capo con aria disgustata, notando un certo sorrisetto sulle sue labbra nel momento in cui riceve il denaro... quasi sia come una sorta di prezzo avuto in cambio della "seccatura". Il khajiit si avvicina con passo furibondo avviandosi verso il sentiero e passando affianco a Guruk che gli chiede
-Tutto bene?-
-Sì-Risponde mentre il capo gli passa davanti trottando fino alla testa del convoglio esclamando
-Avanti! Continuiamo questo lavoro, forza-La carovana prosegue per tutto il giorno senza che nessuno dica una parola, costeggiando il fiume che man mano si fa sempre più ampio verso nord. La strada sterrata prosegue identica per chilometri e chilometri nelle successive 14 ore di viaggio senza soste. Verdi conifere sulla sinistra, un enorme fiume a destra e colline lussureggianti sulla riva opposta sotto al cielo azzurro e il sole cocente dell'estate. Guruk sa bene che per mantenere l'atteggiamento colpevole non deve parlare, perciò si trattiene fino al tramonto, quando il capo finalmente non ferma il cavallo che nitrendo si volta sul fianco
-Prima tappa sulla mappa! Ci fermeremo in quel villaggio sul fiume per stanotte!-Guruk aguzza la vista riconoscendo le case di legno scuro costruite su palafitte e moli sul fiume. L'intero villaggio è costituito da appena una dozzina di edifici che si ergono a cinque o sei metri sopra l'acqua sorretti da rocce e palafitte che emergono dalle acque pacifiche del fiume.
-River hamlet-Sussurra Guruk mentre il cocchiere gli chiede
-Lo conosci? Ci sei stato?-
-Io sono stato quasi dappertutto mio vecchio Jerard-
-Jerald-Lo corregge l'altro mentre Do'ndaji si avvicina
-Pittoresco--Lo è-Sorride Guruk verso di lui che finalmente ricambia il sorriso. Il gruppo arriva al villaggio in un'oretta affrettando il passo e legando i cavalli esausti in una scuderia dove un ragazzino si prende cura di loro. Guruk lancia un septim al bambino che lo afferra prima che Guruk gli scompigli i capelli con la mano lasciandolo andare. Do'ndaji sorride sedendosi accanto all'abbeveratoio dei cavalli massaggiandosi le zampe.
Il gruppo alloggia in una locanda poco affollata, dove si sentono osservati sin dal primo momento in cui vi mettono piede dentro, dai clienti che quasi certamente sono abitanti del posto non abituati a vedere stranieri. Guruk si guarda attorno sorridente mentre il capo avanza verso l'oste per prenotare le stanze commentando seccato con la solita aria altezzosa
-Che bettola scadente--Quando sei stato qui?-Chiede Do'ndaji avvicinandosi all'orco che risponde
-L'anno scorso... ci sono due bellissime ragazze imperiali figlie di un pescatore che... heheh-Il khajiit trattiene una smorfia quasi sconvolta capendo a cosa si riferisca, ma prima che possa rispondergli l'orco continua incrociando le braccia
-Le fanciulle di piccoli villaggi vanno pazze per gli stranieri, specie se vengono portando con sé storie d'avventura. E specie se ci sanno fare... se mi capisci--Sì, capisco-Ammette imbarazzato mentre Valerius si avvicina rivolgendosi a tutto il gruppo formato dai due cocchieri e le due guardie
-Tre stanze, una per me e due per voi... al piano di sopra! Non ne avevano altre... cerchiamo di riposarci e di... dimenticare quella scocciatura di ieri notte-Do'ndaji lo guarda ancora con aria schifata mentre si allontana verso l'uscita per andare a prendere dei suoi effetti nelle borse lasciate sul cavallo. Con tono adirato si rivolge al bambino al quale lo ha affidato appena un minuto prima minacciandolo in caso gli manchi qualcosa
-Non piace nemmeno a me...-Commenta Guruk notando lo sguardo infuriato di Do'ndaji nei confronti del suo capo che continua a fissare dalla porta socchiusa.
Il gruppo si rilassa finalmente, tutti a eccezione di Valerius che se ne sta nella sua stanza dopo aver preteso che la cena gli fosse portata lì dalla cameriera ( che seccata ha obbedito poiché ben pagata ). I due cocchieri mangiano al bancone della locanda mentre Do'ndaji si guarda attorno aspettando ad un tavolo.
Guruk gli si avvicina con un sorriso porgendogli un pasto caldo ed una pinta, al che il khajiit spalanca gli occhi su di esso per poi alzarli verso l'orco dicendogli
-Non ho preso niente io!--No, questo te lo offro io! Spero ti piaccia la trota fritta... qui hanno praticamente solo quello-Risponde con un sorriso sedendosi e cominciando a mangiare dal suo piatto ignorando totalmente le lische.
-Grazie...-Sorride il felino mentre l'energumeno scuote la testa in risposta continuando a ingozzarsi alternando i bocconi con qualche morso ad una pagnotta di grano chiaro. Mentre i due mangiano Guruk gli chiede con la bocca piena
-Allora... hai intenzione di andare a dormire subito?--Che intendi?--Che intendi per che intendi?--Intendo che tu intenda proporre qualcosa a Do'ndaji--Intendi bene!-Risponde ingoiando il boccone per poi afferrare il bicchiere in mano
-Vuoi fare a gara di bevute?--Heh, no, non ho abbastanza soldi e qui non ci sono gioiellieri a cui vendere la mia roba per farci soldi-Do'ndaji ricorda le parole precedentemente dette dall'orco sul fatto di essere già stato a River hamlet, così appena egli finisce di mandar giù dei grossi sorsi di birra che finisce per bagnargli la barba scura gli chiede
-Ti ho parlato delle due splendide ragazze amanti degli avventurieri no?--Umh!-Ingoia il boccone che quasi gli va di traverso mentre l'orco continua
-So dove abitano... e so che ci daranno un caldo benvenuto ehehe--Ma dici davvero?--Certo! Molte donne impazziscono per i khajiit! Siete... hm.. passionali e poetici! E poi a letto siete formidabili e con una pelliccia così morbida al tatto--Ti prego...-Sorride imbarazzatissimo guardandosi attorno mentre l'altro non si ferma
-Mentre noi orchi siamo forti e virili! Saremo una coppia irresistibile!--Quanto sei modesto...-Commenta Do'ndaji prendendo un sorso dal suo bicchiere riferendosi anche al fatto che dubiti delle capacità di seduzione di un orco così grosso e dall'aspetto di un bruto, ripensando però a quello strano carisma e fascino che aleggia attorno a lui.
-Sei un tipetto affascinante, conosco quelle due andranno matte per te! Qual'è il problema?-Do'ndaji scuote la testa con un sorriso ma prima che possa dar risposta l'orco chiede con un sorrisetto
-Non è che... non sei mai stato con una donna?-...
Riassunto:
CITAZIONE
Durante la sera, dopo aver bevuto un po' dalla scorta segreta del capo corrompendo uno dei due cocchieri, Guruk racconta la sua storia di orfano,marinaio e avventuriero a Do'ndaji tralasciando tutte le parti in cui era implicita la sua natura criminale. L'orco capisce che il felino lo ritiene un amico più che un conoscente, e accorgendosi di aver fatto nascere un rapporto con lui è combattuto sul da farsi, capendo di potersi fidare ma non capendo se il felino potrebbe essere d'accordo con i suoi intenti criminosi.
Durante la notte Guruk decide di falsificare gli inventari per rubare una piccola parte del carico ma viene scoperto dal lacchè di Valerius che tenta di ucciderlo. Guruk lo uccide a sua volta per difendersi ed inscena la sua versione che lo scagiona dall'accaduto facendo ricadere la colpa sull'argoniano che passa per un ladro. Il capo del convoglio si rivela un viscido avaro insensibile dopo l'accaduto, e sia Do'ndaji che Guruk se ne accorgono. Do'ndaji si accorge inoltre che l'orco ha mantenuto una calma e un'impassibilità per tutto l'interrogatorio da parte delle guardie, cosa che ha fatto preoccupare il khajiit. Appena l'orsimer confessa dei suoi falsi sensi di colpa al khajiit questi si convince una volta per tutte della bontà dell'altro che è quindi riuscito ad ingannarlo e a farselo amico. Il gruppo continua fino ad un villaggio di pescatori sul fiume nel quale si fermano per la notte alloggiando a una locanda. Qui Guruk consolida il rapporto con il suo nuovo amico chiedendogli di andare con lui a passare la notte assieme ad un paio di ragazze, non accorgendosi che l'amicizia con Do'ndaji lo sta distraendo dai suoi obbiettivi criminali dei quali sembra dimenticarsi provando dei sinceri sentimenti di amicizia verso il khajiit che tentenna nell'accettare la richiesta. Infine l'orco gli chiede se sia mai stato con una donna
Vediamo come si sviluppa la nottata
Edited by - Drake - - 11/2/2015, 23:49