Posts written by Aryn

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Dopo 200 anni dalla battaglia di Yavin Impero Galattico e Nuova Repubblica sono ancora in attesa dello scontro decisivo. Scegli se unirti ai Sith ed all'Impero, al Nuovo Ordine Jedi ed alla Nuova Repubblica oppure vivere e girare per la Galassia come un cacciatore di taglie. Lo scontro tra le due superpotenze galattiche ha aperto ad un'infinita gamma di possibilità.

GDR Narrativo

La situazione precipitò decisamente rapidamente, forse troppo per i suoi gusti. Fatto stava che si trovarono ben presto nel cuore del combattimento. Decise di ascoltare quanto detto dall'argoniano e puntò la sua magia contro il primo avventuriero, il più vicino al suo compagno e che aveva la precedenza su tutti gli altri.
Sfortunatamente però il suo attacco magico non riuscì a colpire il suo avversario, soprassandolo di poco, senza creare grossi problemi al suo rivale, che nel frattempo aveva ed era stato attaccato dall'argoniano, senza però risultati apprezzabili.

L'elfa deglutì, vedendo il bretone fallire nel tentativo di aprire la porta.
Non poté non guardarsi attorno, sentendo il rumore, nel timore che avesse attirato l'attenzione di qualche nemico.
L'Argoniano si fece da parte, lasciandole il peso dell'ultimo tentativo.
Si morse la lingua, rendendosi conto che forse tutto era nelle sue mani...e non era certo la più esperta o potente di quella spedizione.
Tentò ugualmente, concentrando i suoi poteri magici per cercare di buttare giù quell'ammasso di ferraglia.
Ma, come prevedibile, niente.
La porta non parve neppure muoversi.
Scosse la testa, frustrata, sperando che la decisione dell'Argoniano di farsi da parte non finisse per costare loro molto caro.

Sembravano aver raggiunto un empasse e la cosa era alquanto pericolosa se si considerava il fatto che nessuno di loro aveva ancora trovato il modo per superare quell'ostacolo ed in più, maggiore era il tempo che sostavano lì e più grande sarebbe stata la possibilità di venire scoperti.
Si morse la lingua, sospirando, mentrr osservava il bretone che inutilmente tentava di scovare una via attraverso le statue e il muro, cosa che gli fece solo impolverare i guanti.
- se siamo tutti d'accordo direi di tornare indietro e provare a forzare la porta, che ne dite? - prima di agire tuttavia decise di aspettare il consenso degli altei due, certo, avrebbero perso ulteriore tempo, ma forse era meglio quello piuttosto che creare dei precedenti di attrito all'interno del gruppo.

L'elfa osservò da lontano la situazione che si era appena creata. Si appostò vicinp la parete, cercando di individuare quanti più nemici possibili.
Alla fine ne contò più o meno quattro, anche se forse ce ne erano altri nascosti o comunque nelle stanze vicine ma lo stesso a distanza tale da poter udire un combattimento.
Era senza dubbio una cosa alquanto rischiosa, avevano già perso un bosmer ed erano in inferiorità numerica, inoltre anche i loro avversari sembravano avere le capacità per colpirli da lontano <secondo me ci conviene trovare un altra via, anche loro sono in grado di colpirci da lontano e se non stiamo attenti rischieremmo di eliminare solo uno prima di trovarci gli altri addosso >

La ragazza seguì l'argoniano a qualche metro di distanza, forse per evitare eventuali trappole o forse solo perché amava l'architettura di quel posto e voleva riprodurre quanti più disegni di questa sul suo diario di viaggio, quando ovviamente sarebbero stati al sicuro.
Si morse la lingua, guardando la porta con fare attento, cercando di individuare un modo per forzarla. Ad ogni modo, il fallimento dell'argoniano smorzò il suo entusismo, probabilmente se lui nemmeno era riuscito a forzare la porta, sia lei che il bretone avrebbero avuto ben poche speranze di riuscire ad aprirsi una strada.
- forse è il caso di proseguire di qua e non aprire quella porta... almeno per il momento - mormorò l'elfa avvicinandosi alla lancia, o quello che ne rimaneva - se quelli dall'altra parte sono ostili credo che si aspettino un attacco proveniente da questa porta più che da un'altra strada - in sostanza stava proponendo di lasciare stare e continuare, approfittando dell'effetto sorpresa.

Arrivarono poco dopo ad un grande forte che sembrava alquanto quieto ed abbandonato. Nonostante tutto, apriva uno scorcio niente male sulla zona circostante e doveva ammettere che le sarebbe piaciuto vivere lì, se non fosse stato per la compagnia di banditi e affini che infestata quel luogo.
La ragazza deglutì, stringendo la sua arma nella mano mentre si avvicinava al grande portone, gettando di tanto in tanto lo sguardo oltre di questi, cercando di individuare di tanto in tanto dei possibili avversari appostati fra le rovine.
- quando volete - disse lei con ub leggero inchino mentre seguiva l'argoniano all'interno del vecchio cunicolo buio e polveroso. Quel corridoio le faceva respirare, in un certo senso, l'aria dei vecchi fasti del forte e questo in parte le piaceva.

Era finita, finalmente. Era stata dura, forse più dura di quanto pensasse. Aveva quasi dato fondo a tutte le sue capacità magiche, ma se non altro ora aveva vinto e almeno avrebbe potuto 'raccontarla'. Si lasciò cadere a terra, poggiandosi lentamente alla corteccia dell'albero.
Osservò il bretone cominciare a scavare una fossa per il bosmer morto e per quanto condividesse con lui l'idea di non lasciarlo lì, non fece nulla. Si morse la lingua, chiudendo leggermente gli occhi, giusto per il tempo di riposare un po' e rifocillarsi quel tanto che bastava per riprendere le forze in virtù del prossimo combattimento.
Si alzò dopo qualche minuto, facendo per dirigersi verso i due sopravvissuti. Le strade di Cyrodill sembravano essere decisamente più pericolose di quanto potesse pensare, ma ebbe la buona idea di tacere e lasciare che quella sua considerazione non arrivasse ai due suoi compagni.

Dillo che lo hai fatto di proposito e.e