| Quella mattina sarebbe dovuto essere l'inizio di un nuovo giorno per Lukiulveesk-Mota'Tum, un giorno dove avrebbe finalmente scoperto chi lui fosse in realtà. Per quanto si sia sforzato in passato, l'argoniano non è mai riuscito ad accedere ai suoi ricordi prima di mesi addietro fino ad ora, come se un grosso muro invisibile gli impedisse l'accesso.
Certo, quella sarebbe dovuta essere l'alba di un nuovo giorno per lui... se non stesse ancora dormendo come un orso in letargo.
Avvolto in quelli che sembrano vecchi stracci, l'argoniano giace scomposto, ronfando ogni tanto scosso da qualche spasmo.
D'un tratto, qualcosa si trascina dalle viscere delle fogne, attirato dal rumore.
Furtivo, esce dalle ombre. Piccole zampette artigliate, muso affusolato, occhi rossi, ventre rigonfio e una lunga coda... un grosso e paffuto ratto si avvicina a Lukiulveesk, annusandolo.
Si avvicina sempre più, squittendo sommessamente, per poi buttarsi di peso sull'argoniano, che si sveglia di soprassalto.
Il ratto, spaventato dalla reazione della lucertola, torna sui suoi passi più veloce di una saetta, lasciando Lukiulveesk spaventato e confuso.
-ma che...-
Purtroppo per lui, la notte prima non è riuscito a chiudere occhio, tormentato da un turbinio di migliaia di pensieri, addormentandosi solo a notte inoltrata.
L'argoniano stira i muscoli, stropicciando gli occhi mentre osserva l'ambiente intorno a lui ma, nel vedere la luce filtrare dalle grate sul soffitto, si alza di scatto.
-Xhuth!-
Impreca, per poi correre nelle gallerie in direzione della superfice...
Qualche minuto più tardi, Lukiulveesk esce dal tombino di Talos Plaza, attirando non pochi sguardi, ma poco gli importa. Come nulla fosse, si dirige verso il grosso cancello che porta all'isola imperiale, attraversandolo tra gli sguardi guardinghi delle guardie imperiali.
Non appena fuori, l'argoniano viene investito da tutta la luce del mattino che le alte mura della città d'oro bianco respingono, trovandosi costretto a proteggere gli occhi con le braccia pur di non riamerne accecato. Quando la sua vista si abitua, nota subito che ci sono due persone che attendono alla scuderia... che siano coloro che hanno risposto all'annuncio?
A prima vista sembrano un bosmer e una Altmer, ma alla fine la razza conta poco, l'importante è che siano li per lui.
"Sep'm zaktcel, sep kiixel kepa yoqe kal saxh..."
-Nuuh kepa aksanuitl, avventurieri! Voi dovete essere i Thtachal leel che hanno risposto al mio annuncio. Lasciate che mi presenti, io sono Lukiulveesk-Mota'Tum e, se siete qui presenti oggi, è perche mi occorre il vostro supporto. Prima di darvi tutti i dettagli, voglio attendere il mio teku Hercules Poirot, che vedo non essere ancora presente, spero non gli sia capitato nulla di male.-
Detto questo, Lukiulveesk incrocia le braccia, attendendo il suo compagno bretone.
Edited by Medlar - 15/1/2018, 04:03
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