The Elder Scrolls Forum - ESO, Skyrim, Oblivion, Morrowind & GDR

EUREKA! alias Kharasho...., intuizione gemiale avuta sul bus.

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Ambrosije the Clever
icon1  view post Posted on 31/5/2016, 22:04




Ero sul bus che tornavo a casa, e pensavo agli ultimi 3 titoli, Bethesda, Morrowind, Oblivion e Skyrim.

Ed ecco giunta un intuizione specialissima, grazie a SKYRIM, così vedete che non ne parlo male per partito preso.

La domanda che mi facevo era "ma rispetto a Oblivion, COSA mi ha fatto innamorare asurdamente di un gioco che è BRUTTO (se non moddato) e VECCHIO?

Ci sarà un qualche cosa che fa si che lo abbia messo sul trono rispetto agli altri due, altrimenti non potrebbe essere così....ma cosa?????

poi, pensando alle diferenze tra Morro e Oblivion, ho capito che Oblivion si, è notevolmente più bello graficamente, ma il mondo di gioco è troppo perfetto. Troppo bello e pulito.

Quindi il pensiero è andato verso SKYRIM, ed è in questa parte del mondo ES che ho trovato la soluzione.

Morrowind è SELVAGGIO. Non ci sono belle città, nè palazzi raffinati come a Cyrodil: nessuno ti da una mano, e nessuno è neutrale con te all'inizio.

Tutto ciò che guadagni ha il sapore del sudore, inclusa l'amicizia della gente. Devi lottare per ogni centimetro di maledetta strada che compi, per ogni dannato miglioramento delle tue relazioni sociali, con TUTTI, nessuno escluso.

Ecco ciò che fa la reale differenza, e forse anche a SKYRIM potrebbe essere così.

Ma lì devo ricuperare il gioco, altrimenti non potrò mai saperlo.

S.t.a.y t.u.n.e.d.
 
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view post Posted on 1/6/2016, 00:12
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Secondo me invece hai sbagliato un po' l'analisi generale, perché in realtà nessuno dei tre è un vero "gioco di ruolo". O meglio, del "gioco di ruolo" prendono cose come l'esplorazione, la presenza di fazioni, l'avventura e il fatto che vi siano tante statistiche da vedere e gestire nella propria scheda personaggio, ma in realtà lato scelte c'è sempre stata davvero poca roba.

Alla fine ti ritrovi gettato a destra e a sinistra non tanto dalle tue scelte, bensì dagli eventi. L'unica cosa che reputi in realtà migliore è la fatica per ottenere una X cosa, ma non il modo in cui l'hai effettivamente ottenuta.

Pensaci un secondo: Morrowind è una terra in balia di problemi e gestita da diverse casate, ognuna con la propria idea su come vivere. Il territorio è vario, problematico (anche sul piano geografico) e non c'è una vera e propria uniformità. Ma fai un secondo un passo indietro, non credi anche tu ci sia qualcosa che non va?

Se tu per primo, che tecnicamente sei un avventuriero destinato a fare grandi cose, ti ritrovi così incasinato, immagina adesso di essere un normale popolano ignorante. Fare un viaggio è impossibile, qualsiasi cosa ti ucciderebbe e... esattamente, perché vivi?
Su Morrowind la situazione è stata esagerata proprio per far fronte al fatto che il mondo stesso fosse un modo per sfidare e far crescere un eroe (un eroe, bada bene), ma al contempo riesce a risultare una terra su cui è incredibilmente impossibile sopravvivere per un comune tizio qualsiasi.

Oblivion ha finalmente introdotto un briciolo di civilità, se vuoi il pericolo si sa dove trovarlo così come si può trovare anche un po' di pace dallo stesso in zone che sono state effettivamente ripulite da qualsiasi presenza mortale per il cittadino comune. E poi cavoli, siamo nella provincia capitale dell'Impero, se ci fosse anche confusione qui sarebbe proprio inutile averlo, un Impero... Però non è affatto venuta meno a mancare la possibilità per un eroe di forgiarsi e crescere di abilità.

Skyrim evito di nominarlo a questo punto, perché la ribellione è stata fatta talmente male che l'intera provincia sembra comunque essere perfettamente sotto al controllo dell'Impero quasi fosse Cyrodiil ai tempi di Oblivion 200 anni prima.

Tornando ai due binari Morrowind-Oblivion, la gente su Morrowind si aspetta tutto da te perché è un modo di riempire il gioco di fuffa dove però, alla fine, si tratta comunque di svolgere una funzione tipo in base alle necessità specifiche del personaggio che ti ha affibbiato la missione, con il solo scopo di compiacerlo. E gira e rigira, tranne qualche caso, si parla comunque del dover fare sempre la stessa cosa anche in 5 run diverse con 5 personaggi di classe diversa. Si, magari ad un giro entri nella casata X invece della casata Y, ma alla fine le cose sono quelle lì e il modus operandi per acquisire il favore delle persone è quello, poco da girarci intorno.
Il fatto che tu debba lottare per ogni singola cosa è stato esagerato più che mai in Morrowind: che nessuno regali niente per niente è una verità universale, ma le situazioni smettono di essere realistiche quando vengono proprio esasperate e rese stranamente difficili per il solo gusto di sfidarti in un qualcosa di solo apparentemente difficile. Il fatto che poi il gioco sia sbilanciatissimo quanto a power creeping del proprio personaggio la dice lunga su quanto Morrowind permetta un dato realismo nell'avanzamento delle situazioni di gioco, siano esse puramente sociali così come di combattimento: il tutto sembra crescere in maniera esponenziale, tanto che superato lo scoglio iniziale il resto del gioco è fuffa, mentre perfino Skyrim nel suo generale piattume riesce in qualche modo a restare una sfida più a lungo.

Tieni però bene a mente questo: nessun capitolo di questi tre TES nominati è davvero un gioco di ruolo fantasy. Sono Power Fantasy, roba ben diversa... e per quanto alcune scelte contino, la loro quantità reale è esigua così come esigue sono le opzioni e le possibilità.

Ho visto ben più opzioni ruolistiche in giochi "non nati per essere di ruolo" come la serie S.T.A.L.K.E.R. che non nella serie TES.
 
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Ambrosije the Clever
view post Posted on 1/6/2016, 00:44




beh non si può aver tutto dalla vita.

Però, c'è qualcosa di extra, che comunque spesso faccio un po ovunque nei giochi ES.

I razzi miei.

Nel senso: a Morrowind spesso e volentieri mi ci faccio una vita, non il Nerevarine. Ancor di più a Oblivion, in cui sono solo "a guy into a cell" un tizio in galera: ame che mi freca d andare dietro all'ultimo desiderio di un imperatore che forse non ho mai rispettato come politica quando ero libero, ed il cui stato mi ha pure sbattuto dentro? Molto meglio VENDICARSI sul caro Valen Dreth quando si sta nella DB, e poi l'impero crolli, e chi se ne importa.

In Skyrim? eh dovrò vedere, se trovo la versione in ignese lo ricomincio.
 
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view post Posted on 1/6/2016, 01:10
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Ma i razzi tuoi te li puoi sempre fare in qualunque di questi giochi, da Morrowind a Skyrim, senza alcuna eccezione e senza la benché minima volontà di star dietro alla missione principale. Non è però un qualcosa che è di motivo per il "sto gioco è meglio dell'altro della serie" proprio perché, appunto, è così in tutti e tre.
 
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Edok
view post Posted on 1/6/2016, 08:46




CITAZIONE (Signor Scan @ 1/6/2016, 01:12) 
Secondo me invece hai sbagliato un po' l'analisi generale, perché in realtà nessuno dei tre è un vero "gioco di ruolo". O meglio, del "gioco di ruolo" prendono cose come l'esplorazione, la presenza di fazioni, l'avventura e il fatto che vi siano tante statistiche da vedere e gestire nella propria scheda personaggio, ma in realtà lato scelte c'è sempre stata davvero poca roba.

Se non porto la discussione OT, puoi approfondire un momento questo punto?
Cosa gli manca per essere considerati dei GDR (ovviamente limitandoci a considerare i soli videogiochi)? :trad:
Hai un alter-ego con le sue belle stats, un mondo molto vasto da girare liberamente, diverse possibilità in termini di affiliazioni e (il punto dove, pare, sono in disaccordo) hai la possibilità di scegliere cosa fare, quando farlo e (molto limitatamente, alla fine cambia solo lo stile di combattimento) come farlo. Puoi ignorare tranquillamente la quest principale e comunque avere il tuo bel da fare per svariate decine di ore, centinaia di PNG con cui interagire e una libertà d'azione che in ambito videoludico trovi davvero di rado.
Il 95% dei giochi del genere (e credo proprio di tenermi basso) hanno il binario vincolante della quest principale con, quando va bene, delle deviazioni minime, e nella maggior parte dei casi quando finisce quella finisce tutto.
Personalmente, per quanto non ritenga i TES i miei GDR preferiti, li trovo tra i migliori GDR che mi sia capitato di trovare su PC/console. ;)
 
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view post Posted on 1/6/2016, 09:08
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Il fatto che tu non disponga di una vera libertà (o meglio, di una pseudo-libertà, visto che comunque ogni esito va programmato) relativa alle risposte che puoi dare a qualcuno in un determinato ambito, se non con l'eccezione di alcune quest altisonanti.

Se ci pensi, durante una qualsiasi partita tu hai si la possibilità di svolgere una quest o meno, ma quando la inizi nel 99% dei casi "finisce sempre in quel modo", oppure può finire in giusto due modi diversi. Nel mezzo i tuoi pensieri, la tua posizione, "ciò che vorresti dire o fare" non viene minimamente considerato.

Incontri un tizio, tizio ti dice solo la sua roba e, complessivamente, se ne frega altamente di chi tu sia, come tu sia vestito, se ne frega di tutto e ti manda a fare la sua roba. Hai anche solo la possibilità di dire di no o di cambiare idea a metà strada?
Proprio no. Si, è vero, potresti non accettare la missione così come cancellarla a metà strada, ma alla fine pure se dovessi riprenderla, saresti comunque lì, a rientrare in quello che non è altro che un senso unico che porta alla conclusione della missione e tanti saluti a tutto.

Il problema di TES è che se da un lato ti fornisce la possibilità di girare relativamente libero per il mondo e di fregartene della quest principale in toto, dandoti la possibilità di forgiare il tuo percorso personale, dall'altro risulta sempre molto carente sul piano delle missioni e delle scelte: missioni a senso unico, missioni fattibili in un solo modo, missioni poco logiche, missioni senza reali requisiti e nessuna reale punizioni per aver compiuto qualcosa al posto di un'altra.

Ti faccio un altro esempio: l'espansione dawnguard. Se ci pensi non ti cambia un bel niente decidere se stare con i vampiri o con i dawnguard, perché alla fine di tutto avrai comunque fatto gli stessi passi in missioni, avrai avuto la possibilità di ottenere gli stessi identici oggetti e dovrai avere a che fare con gli stessi compagni e con gli stessi nemici. Si, magari una run te la fai con i licantropi e l'altra con i vampiri, ma a conti fatti ti sarai rifatto due volte lo stesso blocco di missioni perché "per un qualche strano arcano motivo" sembravi come guidato a dover agire in un determinato modo predefinito.

La parte "di ruolo" di un gioco migliora all'aumentare delle scelte possibili così come degli effetti reali che sussistono sul campo, un concetto che, ad esempio, è ritrovabile (con un buon livello) su un gioco cugino di Skyrim, Fallout New Vegas, ma che non è visibile come dovrebbe su Skyrim.
 
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view post Posted on 1/6/2016, 10:00
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La Bethesda fa giochi di ruolo da tipo il 1993, ma non è mai riuscita a crearne uno veramente ben fatto per il semplice fatto che, in una maniera o nell'altra, si è sempre su rotaie. Larghe, se vuoi; puoi dimenticare la quest principale e fare un po' come ti pare quanto vuoi. Il problema è che le quest hanno al massimo due risoluzioni, e anche lì si parla di poche quest elette, e scegliere una risoluzione rispetto all'altra cambia poco più che la fuffa. Il problema con quei giochi (e con Fallout 3 e 4, che francamente mi rugano anche di più) è che il mondo in se e per se è una cartolina: sicuramente ben costruito e carino da osservare, ma non tanto profondo quanto vogliono farti credere. Da Oblivion in poi hanno praticamente smesso anche solo di provare a renderlo davvero immersivo, ma sei sempre stato il galoppino di qualcuno, e Skyrim non ha fatto altro che rendere la situazione più ovvia. Non c'è quello che viene definito agency; il tuo personaggio c'è, e ti diranno quanto sei importante, ma lo sei principalmente per quanto sei bravo ad uccidere tutto quello che si muove. Spargi un po' di fuffa mitico/religiosa sul tutto, e bam. Gioco pronto.
Fra parentesi, poi, anche a me piace più Morrowind che i due seguiti, ma possiamo smettere di comportarci come se fosse l'apice assoluto? Allora come adesso ci sono enormi pecche di gameplay (la magia, per dirne una, che la Beth non ha mai saputo fare come si deve), e la quest principale è paddata oltre l'inverosimile. Per quanto apprezzi molto l'esplorazione di una terra straniera e l'idea di perdercisi (quelli sono i motivi base per cui lo preferisco agli altri giochi), il personaggio ha una dannata cartina e sarebbe carino che chi ti dice dove andare non si limitasse a "vai a nord del ponto Taldeitali e cerca una caverna lì intorno" ma puntasse un dito sulla mappa dicendo "qui". Non voglio freccine, non voglio indicatori a schermo; voglio solo che chi dice "lo segnerò sulla tua mappa" lo segni sulla mia benedetta mappa! Il tutto ignorando i problemi di base di tutta la serie che ho menzionato sopra. Morrowind è un buon gioco, ma siamo obbiettivi e non diamogli meriti che non ha.

Edited by The Timestreamer - 1/6/2016, 12:25
 
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Edok
view post Posted on 1/6/2016, 10:16




CITAZIONE (Signor Scan @ 1/6/2016, 10:08) 
Il fatto che tu non disponga di una vera libertà (o meglio, di una pseudo-libertà, visto che comunque ogni esito va programmato) relativa alle risposte che puoi dare a qualcuno in un determinato ambito, se non con l'eccezione di alcune quest altisonanti.

Se ci pensi, durante una qualsiasi partita tu hai si la possibilità di svolgere una quest o meno, ma quando la inizi nel 99% dei casi "finisce sempre in quel modo", oppure può finire in giusto due modi diversi. Nel mezzo i tuoi pensieri, la tua posizione, "ciò che vorresti dire o fare" non viene minimamente considerato.

Incontri un tizio, tizio ti dice solo la sua roba e, complessivamente, se ne frega altamente di chi tu sia, come tu sia vestito, se ne frega di tutto e ti manda a fare la sua roba. Hai anche solo la possibilità di dire di no o di cambiare idea a metà strada?
Proprio no. Si, è vero, potresti non accettare la missione così come cancellarla a metà strada, ma alla fine pure se dovessi riprenderla, saresti comunque lì, a rientrare in quello che non è altro che un senso unico che porta alla conclusione della missione e tanti saluti a tutto.

Il problema di TES è che se da un lato ti fornisce la possibilità di girare relativamente libero per il mondo e di fregartene della quest principale in toto, dandoti la possibilità di forgiare il tuo percorso personale, dall'altro risulta sempre molto carente sul piano delle missioni e delle scelte: missioni a senso unico, missioni fattibili in un solo modo, missioni poco logiche, missioni senza reali requisiti e nessuna reale punizioni per aver compiuto qualcosa al posto di un'altra.

Ti faccio un altro esempio: l'espansione dawnguard. Se ci pensi non ti cambia un bel niente decidere se stare con i vampiri o con i dawnguard, perché alla fine di tutto avrai comunque fatto gli stessi passi in missioni, avrai avuto la possibilità di ottenere gli stessi identici oggetti e dovrai avere a che fare con gli stessi compagni e con gli stessi nemici. Si, magari una run te la fai con i licantropi e l'altra con i vampiri, ma a conti fatti ti sarai rifatto due volte lo stesso blocco di missioni perché "per un qualche strano arcano motivo" sembravi come guidato a dover agire in un determinato modo predefinito.

La parte "di ruolo" di un gioco migliora all'aumentare delle scelte possibili così come degli effetti reali che sussistono sul campo, un concetto che, ad esempio, è ritrovabile (con un buon livello) su un gioco cugino di Skyrim, Fallout New Vegas, ma che non è visibile come dovrebbe su Skyrim.

Su questo punto hai perfettamente ragione.
Tuttavia temo che un livello di libertà di scelta come quello che chiedi te lo possa dare solo il gioco "reale", non certo quello videoludico: anche nei pochissimi giochi che le offrono, le alternative di quel genere sono pur sempre frutto di programmazione, pertanto limitate. Meglio poco che nulla, sia chiaro, ma non avrai mai un master davanti in grado di modificare e improvvisare in funzione delle azioni del giocatore (e pure lì il master ha da esse bravo! Sai quante discussioni ho avuto con pseudo-master che entravano in crisi ogni volta che facevi qualcosa di diverso da quello che avevano previsto loro... e a onor del vero pure con giocatori che non sapevano che fare se non gli indicavi la via con i segnali luminosi :asd: ).
Comunque se, New Vegas a parte, hai altri giochi che permettano maggiori libertà suggeriscili pure, che me li vado a recuperare di corsa!
 
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7 replies since 31/5/2016, 22:04   133 views
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