Dilemma di Roleplay, Argoniani e Vampirismo

Come il titolo vi avrà fatto presagire, il mio dilemma riguarda la campagna di Dawnguard.
I fatti sono questi: ho un personaggi Argoniano -Hiszerkaan- di classe mago-assassino, che si accinge ad iniziare la suddetta campagna. Come personalità ha una morale ambigua: non si fa problema a derubare chiunque a parte i suoi fratelli, ma è molto devoto alle credenze della sua gente: rifiuta di venerare sia Aedra che Daedra (nota bene: rifiuta di venerarli e servirli, ma non di commerciare con loro, a patto che ciò non dia loro vantaggi sostanziali e che ciò che offrono gli sia utile), e crede fermamente che la sua anima ritornerà all' Hist dopo la morte per reincarnarsi in un nuovo Argoniano; sebbene devoto, comunque, è molto curioso riguardo ai segret e alle tradizioni di atre culture.
Ora la domanda: Hiszerkaan accetterebbe l' offerta di Harkon?
Ed in particolare, il vampirismo influenza l' anima? E in che misura?
Hiszerkaan sa che il vampirismo proviene da Molag Bal, e come detto non accetterebbe di servire un Daedra; tuttavia sa anche che ci si può curare, e fin tanto che fosse un vampiro non morirebbe, dunque non porterebbe la contaminazione alla sua razza; tenete anche conto che, credendo nella reincarnazione, non teme la morte.

Allora, voi cosa scegliereste?

Quoto AlexFakky in toto, il tuo Argoniano non dovrebbe accettare il dono del vampirismo, all'inizio forse ne sarebbe tentato, come molti, ma alla fine la sola idea di essere corrotto da un Daedra dovrebbe spingerlo a rifiutare; è moralmente ambiguo, non assetato di potere a tal punto da compromettere la sua anima e le sue credenze. Non darebbe mai, come tu stesso dici, un "vantaggio sostanziale" ad un Daedra.

Mi avete convinto. Non che ci volesse molto: ho sempre detestato Harkon e la sua congrega; il dialogo che si può sentire nella Cripta di DimHollow ti fa capire come siano un branco di bastardi servili e voltagabbana.