The Elder Scrolls Forum - ESO, Skyrim, Oblivion, Morrowind & GDR

The Elder Scroll VI: Argonia

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kaaris
view post Posted on 29/12/2014, 13:37




Ok ti capisco ed è vero quello che dici però noi ''hardcore gamer'' (odio questo termine però funziona) non possiamo semplicemente accettare il recente declino dell'industria videoludica.

Come Edmund Burke disse una volta: Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
 
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view post Posted on 29/12/2014, 14:15
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Non è questione che il buono rinunci, perchè a questo punto siamo ai livelli di "tocca farci il gioco dei sogni di nostro pugno", ed è un no.
Non siamo noi ad avere i fondi necessari e le conoscenze per dire così da un giorno all'altro "andate tutti a quel paese, vi faccio vedere io come si fa un rpg" (kickstarter non vale, idem gli rpg da console/avventure testuali/puntaeclicca rompiscatole sullo stile di quelli che andavano di moda a metà anni 90).

Io resto di un parere ben preciso: c'è un ciclo puramente idiota su come funzionano le cose, e bisogna semplicemente saper aspettare un po'.

Rispetto ai giochi di 20 anni fa, questi di oggi sono infinitamente più "guidati" (tralasciando il genere sparatutto che è nato a corridoio :asd:) nonostante si spaccino al pubblico con paroline simpatiche che rispondono al nome di "libertà d'azione", "crescita libera del personaggio", "free roaming", e ok, mi sta bene, non m'importa, effettivamente quelle cose vengono inserite anche se ora ci sono i quest marker.
E' giusto che siano anche così, in fin dei conti chi vuole le funzioni da super duro senza guida fa parte di un gruppo ristretto, io per primo troverei idiota spendere un sacco di soldi per sviluppare un gioco che piacerà a pochissima gente.
In verità è solo un fatto di "espansione di mercato", e siamo ancora nella fase in cui il videogioco, seppur ormai conosciuto a tutti, non è ancora del tutto entrato nel reale uso comune come, che ne so, un film. E' ancora "demonizzato", porta con sè dei problemi, ha uno strascico di pensieri che ancora sono scomodi per un bel po' di gente: finchè però il mercato si espande, è giusto mirare, in termini economici, al farci più soldi possibili cercando di coinvolgere il maggior numero di persone, facendole entrare così nel vivo del videogioco, facendo avvertire loro il bisogno di cambiare idea a riguardo... di appassionarsi.

Vengo al dunque, e prendo un gioco come esempio per far capire meglio il discorso sul ciclo: dark souls.
In questi famosi 20 anni il volume di giochi disponibili è aumentato, il numero di giocatori è aumentato e il numero di effettivi veterani (o pseudo tali) è anch'esso aumentato.
"gnignigni c'è sempre roba più facile", ma questa roba comunque vende e fa i milioni. Poi, di punto in bianco, arriva un gioco che si propone come "da veri duri/pro", e questa pubblicità pacchiana riesce però a fare gola ad un sacco di pifferai che ora "devono finire dark souls per dimostrarsi hardcore".
E giù a valanghe in posti lerci tipo tumblr, youtube o reddit a fare discorsi su quanto non si è veri giocatori se non si è mai finito dark souls :rotfl:

Dark souls è un gioco come tanti, dove si muore praticamente subito.
Guarda un po', come nei giochi del cavolo di 20 anni fa, o come quel crash bandicoot nabbissimo che moriva anch'esso oneshottato da qualsiasi cosa. Crash bandicoot, che veniva considerato tranquillamente da tutti "un gioco da bambini" nel 98, oggi è tranquillamente etichettabile come "da super pro", perchè si muore in un colpo solo alla fine, alla pari del dark souls che non solo ha venduto uno sbarello di copie, ma ne hanno fatto anche un seguito che ha venduto anch'esso un sacco.

E' come per la moda, ogni tot ripropongono la vecchia minestra di cui molti han nostalgia, ma che per i più nuovi è "una grandiosissima figata anomala", come i vecchi giochi arcade da astronavicella che da sola affronta 4874623 nemici che scorrono lateralmente mentre schivano milioni di proiettili che son stati abbandonati perchè "brutti e obsoleti" e poi la stessa gente che li schifa va a flipparsi giorno e notte sul touhou che, alla fine fine, è la stessa identica roba,
scherzo, c'ha le donnine hentai sullo sfondo :fermosi:

o tutti questi giochi hardcore survival dove si muore subito al primo sbaglio, tutti sti mmo sandbox che cercano di ripetere l'esperienza "ultima online" dove facevi tutto e non facevi niente... e la lista non ha fine.

I tempi stanno nuovamente "cambiando" perchè la richiesta di novizi del settore (leggasi nuovi videogiocatori) di avere giochi che gli facciano gasare il pipino con alte difficoltà sta aumentando.
Noi "vecchi" possiamo semplicemente prendere con filosofia il tutto e sorriderci su, grazie alla massa è facile che già da questi anni in poi, per un periodo abbastanza lungo, ci saranno molti più titoli "difficili e complicati", simili a quelli che giocavamo e per cui inveivamo per ore quando rimanevamo bloccati su quell'enigma di Myst che non potevamo risolvere.

Poi, inesorabilmente, ci sarà a gran voce la richiesta per giochi più facili e bam, il ciclo ricomincerà di nuovo.

Voglio dire una cosa però: allora i mezzi erano limitati, e potevo giocarmi le cose in un solo modo. Oggi, quest marker o meno, posso decidere VOLONTARIAMENTE di sbattermene, di non aprire la mappa, di non usare il fast travel, di non aprire internet per leggere guide, di leggere quello che mi dicono gli npc invece di fare click su avanti e così via.
Anche giochi "casual" possono diventare "hardcore", ma solo se lo vogliamo noi... Prima non si poteva avere questa scelta. :)
 
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kaaris
view post Posted on 29/12/2014, 15:28




QUOTE
E' giusto che siano anche così, in fin dei conti chi vuole le funzioni da super duro senza guida fa parte di un gruppo ristretto, io per primo troverei idiota spendere un sacco di soldi per sviluppare un gioco che piacerà a pochissima gente.

C'è una soluzione: Kickstarter. non capisco perchè scarti l'idea nel tuo primo paragrafo. perchè kickstarter non vale? Questa piattaforma ci ha portato molti giochi che non sarebbero esistiti altrimenti (wasteland 2, divinity os, shadowrun) e ha svolto un altro compito molto più importante. Ha fatto vedere che l'interesse per questo genere di giochi c'è e che è possibile finanziare questi progetti con un budget misero.
Non parlo di nostalgia (io non ho niente di cui essere nostalgico, ho iniziato a videogiocare 10 anni fa forse) ma di giochi di qualità.

QUOTE
In verità è solo un fatto di "espansione di mercato", e siamo ancora nella fase in cui il videogioco, seppur ormai conosciuto a tutti, non è ancora del tutto entrato nel reale uso comune come, che ne so, un film. E' ancora "demonizzato", porta con sè dei problemi, ha uno strascico di pensieri che ancora sono scomodi per un bel po' di gente: finchè però il mercato si espande, è giusto mirare, in termini economici, al farci più soldi possibili cercando di coinvolgere il maggior numero di persone, facendole entrare così nel vivo del videogioco, facendo avvertire loro il bisogno di cambiare idea a riguardo... di appassionarsi.

Hai ragione, però c'è un problema. Se i nuovi giocatori si appassionano a un ''prodotto inferiore'' ma facilmente digeribile non sarà possibile tornare indietro e proporgli un'alternativa ''superiore'' ma più esigente. è una costante spirale che va verso il basso.

Il che mi porta a:
QUOTE
Io resto di un parere ben preciso: c'è un ciclo puramente idiota su come funzionano le cose, e bisogna semplicemente saper aspettare un po'.

L'industria dei videogiochi non è abbastanza vecchia da poter sviluppare un ciclo. Questo fenomeno che stiamo osservando adesso non è un trend, è una cosa completamente nuova della quale non possiamo prevedere l'esito.
La situazione non è neanche confrontabile con il crash degli anni 80 dato che è l'esatto contrario.
Ma forse ste cose vanno oltre lo scopo di questo topic :asd:

QUOTE
In questi famosi 20 anni il volume di giochi disponibili è aumentato

Cosa intendi qua?

QUOTE
Vengo al dunque, e prendo un gioco come esempio per far capire meglio il discorso sul ciclo: dark souls.
In questi famosi 20 anni il volume di giochi disponibili è aumentato, il numero di giocatori è aumentato e il numero di effettivi veterani (o pseudo tali) è anch'esso aumentato.
"gnignigni c'è sempre roba più facile", ma questa roba comunque vende e fa i milioni. Poi, di punto in bianco, arriva un gioco che si propone come "da veri duri/pro", e questa pubblicità pacchiana riesce però a fare gola ad un sacco di pifferai che ora "devono finire dark souls per dimostrarsi hardcore".

Dark souls è un gioco come tanti, dove si muore praticamente subito.
Guarda un po', come nei giochi del cavolo di 20 anni fa, o come quel crash bandicoot nabbissimo che moriva anch'esso oneshottato da qualsiasi cosa. Crash bandicoot, che veniva considerato tranquillamente da tutti "un gioco da bambini" nel 98, oggi è tranquillamente etichettabile come "da super pro", perchè si muore in un colpo solo alla fine, alla pari del dark souls che non solo ha venduto uno sbarello di copie, ma ne hanno fatto anche un seguito che ha venduto anch'esso un sacco.

Hai ragione, un buon marketing è la chiave al successo ed è per questo che credo che si potrebbe, in teoria, fare qualsiasi cosa se si ha una buona strategia pubblicitaria.

QUOTE
I tempi stanno nuovamente "cambiando" perchè la richiesta di novizi del settore (leggasi nuovi videogiocatori) di avere giochi che gli facciano gasare il pipino con alte difficoltà sta aumentando.
Noi "vecchi" possiamo semplicemente prendere con filosofia il tutto e sorriderci su, grazie alla massa è facile che già da questi anni in poi, per un periodo abbastanza lungo, ci saranno molti più titoli "difficili e complicati", simili a quelli che giocavamo e per cui inveivamo per ore quando rimanevamo bloccati su quell'enigma di Myst che non potevamo risolvere.

Come detto prima, secondo me questo ''ciclo'' non esiste, o almeno non ancora. Prima di Kickstarter (sì, ancora con sto kickstarter) l'industria era in declino. Vai su qualsiasi forum dedicato ai videogiochi e vedrai che il periodo 2007-2012 è considerato il ''secolo buio''. Quando Tim Schafer lanciò il suo 'adventure game project' l'industria cambiò. Per questo non credo che Kickstarter si possa trascurare così facilmente quando si parla dei videogiochi di allora e di adesso.
Il fatto che si stiano rilasciando giochi più ''difficili'' è solo un risultato logico di questa ''rivoluzione'', se vogliamo.
Dark Souls è un eccezione e non una norma.

QUOTE
Voglio dire una cosa però: allora i mezzi erano limitati, e potevo giocarmi le cose in un solo modo. Oggi, quest marker o meno, posso decidere VOLONTARIAMENTE di sbattermene, di non aprire la mappa, di non usare il fast travel, di non aprire internet per leggere guide, di leggere quello che mi dicono gli npc invece di fare click su avanti e così via.
Anche giochi "casual" possono diventare "hardcore", ma solo se lo vogliamo noi... Prima non si poteva avere questa scelta.

Non è vero. La scusa che i mezzi erano limitati è vecchia e non ha mai funzionato.

Io posso decidere di sbattermenne di quest marker ma il gioco non è fatto per quello. Come detto in uno dei miei post precedenti, la descrizione della quest mi dice di andare nella caverna dei lupi. punto. dove sia quella caverna lo sa solo il quest marker.
 
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view post Posted on 29/12/2014, 17:34
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CITAZIONE (kaaris @ 29/12/2014, 15:28) 
C'è una soluzione: Kickstarter. non capisco perchè scarti l'idea nel tuo primo paragrafo. perchè kickstarter non vale? Questa piattaforma ci ha portato molti giochi che non sarebbero esistiti altrimenti (wasteland 2, divinity os, shadowrun) e ha svolto un altro compito molto più importante. Ha fatto vedere che l'interesse per questo genere di giochi c'è e che è possibile finanziare questi progetti con un budget misero.
Non parlo di nostalgia (io non ho niente di cui essere nostalgico, ho iniziato a videogiocare 10 anni fa forse) ma di giochi di qualità.

Kickstarter lo trovo uno specchietto per allodole, e ti spiego perchè in diversi punti.

1. il discorso wasteland 2, divinity os, shadowrun

Anzitutto, ti pongo davanti ad un bivio: su kickstarter trovi un tizio pincopallo, mai visto nè sentito, che dice di voler far un bellissimo gdr con tutte le funzionalità carine che la gente "che ha buon gusto" cerca in un gioco del genere. Dice, e basta, spiega la sua idea, come la svilupperà e tante altre cose del genere, quindi dice "senza soldi non faccio niente, quindi eccomi su kickstarter, pls finanziatemi il gioco".
Dall'altra parte invece trovi un team affiatato, o che ha già lavorato su "capitoli precedenti", o che ha un certo nome/fama, che ti propone non solo l'idea, ma anche delle immagini, dei video, e magari qualche straccio di gameplay.
Sfido chiunque a sganciare soldi così a cavolo sul primo tizio, la seconda scelta suona molto più "sicura".

Ora, per dare al pubblico roba da far crescere l'hype, bisogna prima crearla quella roba, e per farla ti serve gente capace, macchine funzionanti, un posto dove lavorare e licenze varie per i software in uso. Cose che non solo richiedono una base monetaria abbastanza ampia, ma tali da tagliare letteralmente fuori il ragazzino che ha studiato un po' di programmazione e che ha idee sul nuovo rpg dell'anno.

Passiamo alla parte calda.

I titoli da te nominati ce l'hanno fatta per un motivo particolare, è tutta roba già conosciuta e già sentita, oltre che fatta da gente che ha messo le mani sulla roba passata.

Divinity os? Ha ben 5 e dico 5 giochi precedenti della stessa serie con Divinity nel nome fatti dagli stessi tizi (Larian Studios) che han chiesto soldi su kickstarter. Che il gioco ricevesse i finanziamenti era scontato, la gente conosce la casa, conosce tutti i giochi precedenti, ha ben chiaro chi siete, cosa fate e cosa avete fatto, ha GIOCHI VERI E PUBBLICATI tra le mani, si è fatta fan negli anni, i soldi ti arrivano anche solo perchè vogliono un capitolo nuovo suvvia....
Senza contare che questi di Larian han solo chiesto "una spinta", e non l'intero costo del gioco alla gente su kickstarter, spinta che andava già ben oltre anche solo alle famose potenzialità del singolo ragazzino in quanto è una software house di una quarantina di dipendenti.

Shadowrun? E' un dannato gioco da tavolo uscito prima del 1990, è famosissimo e vi sono stati scritti più di 40 libri sul suo mondo, senza contare che prima di questo gioco finanziato da kickstarter sono usciti già altri 4 giochi con "shadowrun" nel titolo (e sempre relativi a questo universo), di cui uno fatto da una casa posseduta da microsoft (non dal ragazzino solitario, microsoft) ai tempi della pubblicazione del gioco, uscito anche per xbox360.
Anche qui inutile dirlo, mega schiera di fan, gioco straconosciuto e nel nuovo team "indie" (:asd:), Harebrained Schemes, vivo dal 2011 (non si sa come, a questo punto, senza kickstarter) che chiede soldi c'è gente che ha creato il gioco da tavolo. Ricevere fondi dalle persone, con questi presupposti, è facilissimo.

Wasteland? Gioco del 1988 che fece un mega successo, tirato fuori da dei tizi sotto interplay (gli stessi di Planescape: Torment, da te nominato in precedenza, e del primo Fallout giusto per citarne un altro) a loro volta sotto Electronic Arts (non il ragazzino solitario che cerca soldi, ma EA).
Tutti si aspettavano un sequel a questo gioco (che ha tipo la stessa identica impostazione di fallout), ma non venne fatto, fiumi di lacrime della massa di fan e... Dopo 20 anni cercano fondi per il capitolo che non venne? Anche qui fan che lanciano soldi sullo schermo, altro che difficoltà nell'avere liquidi, senza contare che a capo del progetto c'è lo stesso tizio del primo capitolo.

Tutto quello che ho scritto è visibile su internet tranquillamente nei siti delle software house e su wikipedia.


Dai, seriamente, kickstarter un paio di balle, i fondi per roba simile si trovavano anche senza. :ahstop:

2. Interesse sui giochi

C'è sempre stato, e, guardacaso, Kickstarter si compone di 3 categorie di proposte:

- I giochi vecchi riproposti in remake o nuovi capitoli per vecchie serie.

Giochi come carmageddon in hd propostoo su kickstarter hanno ricevuto i loro fondi, perchè semplicemente sono vecchi marchi per cui i fan hanno nostalgia e la gente non si fa problemi a pagarli, il resto è roba come quella scritta sopra per i 3 giochi.

- Idee che non servono a niente / ridondanti / senza niente su cui basarsi / roba sconosciuta

Non raccolgono, stranamente, abbastanza soldi e vengono rimossi da kickstarter (il ragazzino solitario non ce la fa, semplice)

- Idee spinte avanti da piccoli team e/o da qualcuno di già famoso ma è famoso solo lui

Funzionano sì e no nel 15% dei casi, il resto va a casa a tenere compagnia al ragazzino solitario convinto di poter fare il botto.

Inoltre quelli che hanno un interesse non solo nei giochi, ma anche nel pagare per la loro realizzazione, sono principalmente "ragazzi di allora" che ora sono adulti, hanno un lavoro e sono disposti a pagare 50 euro pur di rivedere il gioco che li fece sognare da adolescenti con una veste rinnovata, non sono i quattordicenni lamentosi a finanziare chi chiede "la spinta" :ahstop:
Shadowrun, Wasteland 2 e Divinity OS sono esempi viventi di come i vecchi fan li mandino avanti, ma a sto punto avere soldi prima o chiedere un prestito grosso ad una banca e vendere poi le copie ai fan che avrebbero pagato dopo è praticamente la stessa cosa, alla fine i giochi vendono proprio perchè era la gente a volerli, non perchè kickstarter è la panacea per il mondo videoludico.

Piuttosto, Kickstarter è una schifezza per questo mondo, grazie ad esso è partita la moda dell'early access e della reale ipocrisia del mondo indie, tutti bravi a parlare e ad incassare, con giochi ancora in accesso anticipato (per cui chiedono mediamente 20 euro a copia) dopo 2 anni. Tutti quei soldi per giocare a roba che non solo è incompleta, non solo garantisce un'esperienza di gioco mediocre, ma non sai manco se li finiranno mai.
Il prodotto va pagato finito, non a metà e con il contratto che dice che si paga e si riceve quello che c'è ora, ma grazie a Kickstarter ora il pagare prima per roba fatta a metà (quando si è fortunati) è diventata la normalità.

Grazie Kickstarter!


CITAZIONE
Hai ragione, però c'è un problema. Se i nuovi giocatori si appassionano a un ''prodotto inferiore'' ma facilmente digeribile non sarà possibile tornare indietro e proporgli un'alternativa ''superiore'' ma più esigente. è una costante spirale che va verso il basso.

Ma nel mio discorso ho proprio detto che è proprio il fare esperienza, anche con giochi pacchiani, a far crescere dentro di sè la voglia di "qualcosa di più", proprio perchè il gioco vuoto, piatto e ultra facile stanca subito, e senza sfide/obbiettivi l'essere umano s'annoia.
Il bisogno cresce in automatico, è come una pulsione primordiale, prima o poi si matura come videogiocatori e ci si stanca della pappa pronta.

Altrimenti, sempre come ho detto prima, il boom di giochi survival con morte instant e tanti aspetti creati ad hoc "per farti soffrire" non ci sarebbe stato, ma c'è (steam ne è una prova vivente) e prosegue proprio perchè il pubblico chiede la sfida. Call of duty fa oggettivamente schifo, ma ogni anno ce n'è uno perchè il suo multiplayer è forte e lo fai proprio contro altre persone, è una sfida vera che piace, così come il fifa annuale, il calcio su pc/console è sempre quello, ma è il fatto che puoi sfidarti contro altri e fare tornei a renderlo sempre vivo.

CITAZIONE
Il che mi porta a:
CITAZIONE
Io resto di un parere ben preciso: c'è un ciclo puramente idiota su come funzionano le cose, e bisogna semplicemente saper aspettare un po'.

L'industria dei videogiochi non è abbastanza vecchia da poter sviluppare un ciclo. Questo fenomeno che stiamo osservando adesso non è un trend, è una cosa completamente nuova della quale non possiamo prevedere l'esito.
La situazione non è neanche confrontabile con il crash degli anni 80 dato che è l'esatto contrario.
Ma forse ste cose vanno oltre lo scopo di questo topic :asd:

E' vero, forse sono andato troppo avanti io con l'idea del ciclo, ma tutto quello che vedo dinanzi a me mi è indice che sia così:

PC soppiantati dalle console che ora stanno tornando dominanti, anche grazie alle console stesse che sono diventate sempre più simili ai PC.

Giochi difficili accantonati a favore di giochi semplificati e ora la gente chiede a gran voce giochi più difficili (il tuo stesso lamentarti di oblivion e skyrim rispetto a morrowind, per esempio, è un grosso indizio, e come te ce ne sono MILIONI, i numeri contano :ahstop:)

Categorie di gioco morte e ora resuscitate (rpg in visuale isometrica per dirne una)

Non so te, ma a me sembra l'inizio di una nuova fase di un... "ciclo" :)

CITAZIONE
CITAZIONE
In questi famosi 20 anni il volume di giochi disponibili è aumentato

Cosa intendi qua?

Prima c'erano pochi giochi, e ne facevano pochi ogni anno. Oggi ci sono montagne di titoli tra cui scegliere e ne esce una nuova montagna ogni anno.

CITAZIONE
Hai ragione, un buon marketing è la chiave al successo ed è per questo che credo che si potrebbe, in teoria, fare qualsiasi cosa se si ha una buona strategia pubblicitaria.

Torniamo al discorso di prima, il marketing funziona quando alla base c'è una richiesta da parte del pubblico, altrimenti è raro che proporre cose considerate come inutili o tirate fuori dal cappello dal nulla, specie se nessuno le richiede, riesca a creare una buona operazione commerciale che sfoci in un successo.


CITAZIONE
Come detto prima, secondo me questo ''ciclo'' non esiste, o almeno non ancora. Prima di Kickstarter (sì, ancora con sto kickstarter) l'industria era in declino. Vai su qualsiasi forum dedicato ai videogiochi e vedrai che il periodo 2007-2012 è considerato il ''secolo buio''. Quando Tim Schafer lanciò il suo 'adventure game project' l'industria cambiò. Per questo non credo che Kickstarter si possa trascurare così facilmente quando si parla dei videogiochi di allora e di adesso.
Il fatto che si stiano rilasciando giochi più ''difficili'' è solo un risultato logico di questa ''rivoluzione'', se vogliamo.
Dark Souls è un eccezione e non una norma.

No, ha solo avuto target diversi. Le console in primis, e il gioco online a seguire, il 2006-2007 è l'anno di partenza "vero" per le adsl, sono gli anni in cui molta gente comincia ad avvicinarsi ad internet. E' vero, in quegli anni il mondo dei giochi single player PC ne ha risentito molto, tanti porting, pochi titoli nuovi e così via... Ma quanti MMORPG sono usciti? Che successo hanno avuto i MOBA?
Il settore ha continuato a prosperare, solo in zone diverse, ma nel complesso sono stati anni di puro guadagno per chi ha sfornato videogames.

Kickstarter, ancora una volta, ha rivoluzionato solo il propinare alla gente prototipi ad un prezzo semi pieno solo perchè "un giorno" verrà dato il gioco completo.


CITAZIONE
Non è vero. La scusa che i mezzi erano limitati è vecchia e non ha mai funzionato.

Io posso decidere di sbattermenne di quest marker ma il gioco non è fatto per quello. Come detto in uno dei miei post precedenti, la descrizione della quest mi dice di andare nella caverna dei lupi. punto. dove sia quella caverna lo sa solo il quest marker.

Hai detto che giochi da una decina d'anni, ORA non ci sono problemi, ma quando le limitazioni erano hardware i mezzi erano limitati per davvero.
Le cassette delle console prive di salvataggio in quanto sprovviste di memorie riscrivibili ma solo di ROM su cui era caricato il gioco la consideri una "scusa" inesistente?
Erano quindi anche scemi quelli che facevano giochi in 2d, potevano farli in 3d, no? Tanto "non c'erano limitazioni"...

Le limitazioni c'erano eccome, e prima della rivoluzione "software" c'è stato uno tsunami di innovazioni hardware che ha permesso di proseguire per il sentiero, perchè alla fin fine i giochi viaggiano su macchine, ed esse non sono altro che complessi sistemi elettrici, elettronici e logico matematici: il gioco risponde alle regole di questi sistemi, non solo alle idee degli autori del gioco e alle abilità dei programmatori nel farlo funzionare. :ahstop:

Se avessero potuto fare giochi con salvataggio e ambienti 3d renderizzati in tempo reale con una grafica decente a 60 fps, aggiungendo tutte le idee della roba che vediamo oggi (e perchè no, pure i quest marker :asd:), credimi, lo avrebbero già fatto, anche 30 anni fa.

p.s. Aldilà di tutto, le descrizioni delle quest di oblivion/skyrim non sono proprio "trova una grotta" e basta, un po' di corpo cel'hanno :P
 
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kaaris
view post Posted on 29/12/2014, 19:33




Ok, non fraintendermi, non credo che Kickstarter sia equivalente al ritorno di Cristo. È semplicemente uno strumento che ha aperto la strada a giochi migliori. Mi spiegherò meglio tra poco.

QUOTE
Anzitutto... ...passiamo alla parte calda.

Non ho mai nominato né ragazzini né gente incapace. Come per ogni progetto che si rispetti ti serve una buona fondazione, come hai detto tu. Ragazzini e incapaci non sanno costruire una fondazione.
Se uno mi racconta favole e basta non gli do soldi. Per foruna progetti come questi non finiscono mai bene. L'unico che è riuscito a vendere una favola e che mi viene in mente adesso è Tim Schafer con Broken Age, ma Tim Schafer è un altra storia per un altro giorno.

Kickstarter non richiede molto da te, solo buonsenso. Truffatori esistono dappertutto, anche su internet.

Come esempio guarda il video di questo kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/16498...n-the-staglands
Questi hanno un idea, sanno come realizzarla, presentano un prodotto tangibile e non sono né ragazzini né incapaci.
Non serve un nome grande per poter fare un gioco buono, ma...

QUOTE
I titoli da te nominati... ...Grazie Kickstarter!

...un nome grande è neccessario per mettere in motto le cose. Gente può lamentarsi sui forum quanto vuole ma le grandi case non faranno nulle se non c'è qualcuno di importante a spingere.
Come hai detto tu, l'interesse per sti giochi c'è sempre stato (e brian fargo, swen vicke, feargus urquhart sapevano questo) ma proprio perchè nessuno faceva niente abbiamo vissuto questo periodo buio (per i gdr, almeno). Se inxile, larian e obsidian non avessero fatto vedere alle case editrici che l'interesse c'è e alla gente che è possibile ''kickstartare'' un gioco, sono sicuro al 100% che ubisoft non avrebbe mai pubblicato Might and Magic X, sono sicuro che Daniel Vavra non avrebbe iniziato il progetto di Kingdom Come e sono sicuro che giochi come Serpent in the Staglands (e altri che erano parzialmente su steam early access, come underrail e lords xulima) sarebber stati solo sogni.
Ovviamente lo svantaggio è che ci sono tanti ragazzini e incapaci come dici tu.

Ma tutto dipende dal buonsenso.

QUOTE
Non so te, ma a me sembra l'inizio di una nuova fase di un... "ciclo"

Forse ti ho frainteso. Io vedevo il 'ciclo' in una scala più grande, ma se parli di difficoltà allora sì, hai ragione.

QUOTE
Kickstarter, ancora una volta, ha rivoluzionato solo il propinare alla gente prototipi ad un prezzo semi pieno solo perchè "un giorno" verrà dato il gioco completo.

Ma come è diverso questo da una relazione tra sviluppatore ed editore, cambia editore con noi, gente normale? Se EA non vuole finanziare il progetto allora vai da Ubisoft, se Ubisoft non vuole allora vai dal pubblico e se il tuo progetto fa schifo allora il pubblico dirà di no.

QUOTE
Hai detto che giochi da una decina d'anni, ORA non ci sono problemi, ma quando le limitazioni erano hardware i mezzi erano limitati per davvero.
Le cassette delle console prive di salvataggio in quanto sprovviste di memorie riscrivibili ma solo di ROM su cui era caricato il gioco la consideri una "scusa" inesistente?
Erano quindi anche scemi quelli che facevano giochi in 2d, potevano farli in 3d, no? Tanto "non c'erano limitazioni"...

Le limitazioni c'erano eccome, e prima della rivoluzione "software" c'è stato uno tsunami di innovazioni hardware che ha permesso di proseguire per il sentiero, perchè alla fin fine i giochi viaggiano su macchine, ed esse non sono altro che complessi sistemi elettrici, elettronici e logico matematici: il gioco risponde alle regole di questi sistemi, non solo alle idee degli autori del gioco e alle abilità dei programmatori nel farlo funzionare. :ahstop:

Se avessero potuto fare giochi con salvataggio e ambienti 3d renderizzati in tempo reale con una grafica decente a 60 fps, aggiungendo tutte le idee della roba che vediamo oggi (e perchè no, pure i quest marker :asd:), credimi, lo avrebbero già fatto, anche 30 anni fa.

Ok, allora perchè Wizardry era in prima persona e Pool of Radiance, uscito 7 anni dopo, era pseudo-isometrico? Perchè dopo Wolfenstein 3D e Ultima Underworld hanno fatto, 7 anni dopo, Baldur's Gate isometrico 2D?

Sono diversi tipi di giochi.

Non dico che TESVI deve essere isometrico a turni. Non è un idea realistica e non sarebbe Elder Scrolls.

QUOTE
p.s. Aldilà di tutto, le descrizioni delle quest di oblivion/skyrim non sono proprio "trova una grotta" e basta, un po' di corpo cel'hanno

un po si :asd: ma non abbastanza da poter giocare senza quest marker
 
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Ramarrø
view post Posted on 9/5/2015, 17:56




Ciao, brutta gentaglia! Non passo da un po', ma i recenti rumors su un prossimo TES mi hanno destato dal lungo letargo (no, non sono un drago di Skyrim, piuttosto un ghiro pacchione!)

Pare infatti che, in data 30 Dicembre 2014, un rinomato forum a pagamento per doppiatori, tale shofax.com, abbia partorito un annuncio di lavoro legato ad un videogioco tripla A. Ce lo segnala il sito N4G.
L'annuncio in questione non cita esplicitamente la serie di The Elder Scrolls, ma nella descrizione si fa riferimento ad un eroe che ha combattuto "una guerra a Skyrim".

Dal mio punto di vista si tratta più che di una semplice voce di corridoio, ma una cosa è certa: al prossimo E3 di Los Angeles dobbiamo aspettarci notizie! Sulla rete, nel caso vogliate informarvi meglio, trovate maggiori dettagli.

Da parte mia, invece, vi invoglio a tenere le orecchie ben tese e gli occhi aperti! Magari torneremo presto a vivere un'altra avventura!
 
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35 replies since 26/12/2014, 14:11   711 views
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