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Guida di Bravil

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oblivion_fan
view post Posted on 24/7/2006, 16:54




Guida di Bravil

Mara, Madre gentile! Conservaci sempre in buona salute e forza!

Il mio nome è Alessia Ottus e desidero narrarvi della città di Bravil.

Bravil è invero la grata oscura dello scolo della fogna dove si raccolgono i detriti immondi e disgustosi. E' la città più povera e più sporca di tutta Cyrodiil, la più vecchia e trasandata, la più tormentata dai criminali, dagli ubriaconi e dai reietti dediti al consumo di skooma, e la più popolare tra le razze bestia ed altri simili forestieri. Nella città di Bravil manca soltanto una congrega di adoratori di Daedra per farne la perfetta fossa dell’empietà... e numerose voci suggeriscono che venerazioni perfino più malvagie e depravate siano praticate in segreto dai luridi pagani di Bravil.

La città è grigia, sinistra e deprimente. Il clima è umido e l’atmosfera fetida a causa dei miasmi emanati dai maleodoranti canali del fiume Larsius, che fungono da fogne della città di Bravil e degli insani acquitrini nei bassopiani ai margini della Baia di Niben, dove insetti e malattie di ogni genere prosperano in abbondanza.

L’architettura della città è rimarchevole per la sua ineguagliabile bruttezza e sciatteria. Abitazioni, negozi e gilde sono costruite con legname crepato o scheggiato, marcio e cedevole e verde per l’abbondante muffa. E’ un peccato che essi non crollino a terra, poiché potrebbero essere ricostruiti in modo assai più gradevole. Ma invece essi continuano a crescere uno sull’altro come cumuli di letame, fino a raggiungere altezze di tre o quattro piani. Mendicanti e ladri oziano indolenti sui balconi che incombono sulle strade e gettano i loro rifiuti direttamente sugli sfortunati passanti. Intere famiglie vivono in barcollanti tuguri sulle sommità delle costruzioni in uno squallore inimmaginabile.

La gente di Bravil è sporca e disonesta. Essi vivono poco meglio di goblin nelle caverne, ammassati in luride, fatiscenti capanne. Gli abitanti della città si dividono in due classi: contrabbandieri, drogati di skooma, banditi, ladri e assassini e, dall’altro lato, gli sfortunati mendicanti e gli stolti costantemente depredati dai criminali.

Bravil è governata dai signori del crimine e la Guardia della città vive del soldo dei signori del traffico di skooma. Non sarete sorpresi di trovare così tanti Argoniani e Khajiit in questo miserabile luogo, poiché Elsweyr e Palude Nera sono assai vicini, ma potreste meravigliarvi di trovarvi altrettanti Orchi. Tuttavia, le razze-bestia si trovano a loro agio con le altre razze-bestia, così come ladri e criminali per natura vanno in cerca della compagnia l’uno dell’altro.

Bravil non è organizzata in distretti ordinati. Tuttavia, alcuni punti di riferimento possono aiutare uno sfortunato visitatore ad orientarvisi. Il castello è accessibile attraverso alcuni ponti traballanti sul fiume verso est. La cappella si trova ad ovest. I negozi e le gilde sono disposti in linea con il retro affacciato sulle mura orientali e sui canali del fiume. Fra la cappella ed i negozi e le gilde si trovano le capanne fatiscenti e la case del popolo di Bravil.

Il castello è l’unica solida costruzione in pietra presente in Bravil. Non è certo così sporco e male arredato come le capanne in legno del popolo, ma è appena poco meglio delle case dei più poveri di Anvil o della Città Imperiale. Il conte Regulus Terentius, rampollo di una famiglia rispettabile, un tempo noto campione di tornei, è adesso ampiamente noto al suo popolo come un ubriacone buono a nulla. Suo figlio, Gellius Terentius, è un pavone borioso che frequenta la società dei signori del crimine e dei trafficanti di skooma.

La costruzione in pietra della cappella versa in cattivo stato ed è interamente ricoperta di muffa. Il cimitero è circondato da un fatiscente recinto in legno non verniciato e le tombe hanno un aspetto sciatto e trasandato. Il primate è una devota servitrice di Mara, ma è del tutto inadeguata al compito di cacciare il peccato e la depravazione da questa città dimenticata dai Nove Divini. La sacerdotessa è saggia e benvoluta da quei pochi che visitano la cappella, ma la maggioranza del popolo non varca mai la soglia della cappella, se non per mendicare o rubare.

Le locande sono una vera disgrazia. Entrandovi, è frequente dover passare sopra ubriachi prostrati a terra o pozze di vomito, ed i fannulloni, i giocatori d’azzardo e i borseggiatori vagano nell'oscurità depredando gli incauti viaggiatori. Un visitatore abbastanza folle da addormentarsi in quei luoghi dovrebbe aspettarsi di essere assassinato nel suo stesso letto.

Le gilde, al contrario, sono relativamente pulite, asciutte e calme, e chiunque si trovi per necessità a trascorrere una notte a Bravil sarebbe giustificato se decidesse di unirsi alla Gilda dei Guerrieri oppure alla Gilda dei Maghi, malgrado i loro modi barbari e irreligiosi, semplicemente per assicurarsi un luogo sicuro dove dormire.

I negozi non sono peggio di qualsiasi altra costruzione di Bravil ed al loro interno potreste essere più al sicuro dalle rapine o dagli assassinii, a causa delle innumerevoli precauzioni che i mercanti devono osservare per proteggersi dai ladri.

Se sarete spinti dalle circostanze a visitare Bravil desidererete molto presto lasciare la città e, allontanandovi, vorrete guardarvi alle spalle per assicurarvi di non essere seguiti da orde di banditi e assassini.

Onorate i Nove Divini nella preghiera!
 
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