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Guida di Anvil

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oblivion_fan
view post Posted on 24/7/2006, 16:43




Guida di Anvil

Dolce Dibella, Dea dell’amore! Benedici noi ed i nostri figli!

Il mio nome è Alessia Ottus e desidero narrarvi di Anvil.

La contea di Anvil giace proprio sulla costa e, ad un primo sguardo, appare assai graziosa, nondimeno esaminandola con occhio più attento essa presto si rivelerà alquanto sgradevole. Il panorama sulla costa è invero incantevole, ma sui moli e nel distretto del porto al di fuori dei confini della città si affollano ciurme di marinai, vagabondi e individui spregevoli di nessun valore. Il castello di Anvil è pulito e ben ordinato e all’interno delle mura della città alcune delle abitazioni appaiono linde e graziose, ma altre sono abbandonate e cadenti o di aspetto malconcio e trasandato, con vistosi frammenti d’intonaco distaccato dalla muratura in pietra. Ed inoltre, un po’ ovunque è possibile vedere folli ed ubriachi vagare per le strade.

CASTELLO DI ANVIL

Le terre di Anvil sono governate dalla contessa Millona Umbranox. Suo marito, Corvus Umbranox, scomparve molti anni or sono e molte persone sarebbero concordi nell’affermare che Sua Eccellenza si trovi assai meglio senza la sua presenza. Poiché egli era noto per essere un individuo frivolo e leggero, dedito a comportamenti licenziosi, dissoluti e tali da causar scandalo. La contessa, al contrario, è una donna retta e benevola ed un’eccellente sovrana, molto amata dal suo popolo. Se soltanto ella riuscisse ad esigere dalla Guardia cittadina di cacciare marinai, mendicanti, vagabondi e ladri dalle strade della città, Anvil potrebbe divenire un luogo assai più gradevole dove abitare.

DISTRETTI DI ANVIL

Descriverò i cinque distretti di Anvil. Il "castello di Anvil" giace fuori dalle mura cittadine, sul lato sud della città in una zona sovrastante il porto, ed è accessibile attraverso un cancello dal distretto della cappella. All’interno delle mura della città si trovano tre distretti: ‘Porta della cappella’ sul lato orientale, ‘Porta ovest’ sul lato occidentale e ‘Porta della gilda’, situato in mezzo agli altri due distretti già menzionati. Il quartiere del porto è situato fuori dalle mura cittadine, sul lato sud della città, e può essere raggiunto dal distretto della Porta ovest attraverso un cancello.

PORTA DELLA CAPPELLA

In tutta Cyrodiil non potrebbe essere vista una cappella più bella di questa. Un tranquillo giardino per la meditazione, ornato con una bellissima statua di Dibella, giace fra la cappella e le mura della città. Ed uscendo dalla cappella si attraversano un delizioso giardino ed un colonnato coperto nel quale i fedeli possono sostare al riparo dagli elementi. Malauguratamente, il popolo di Anvil appare assai poco incline ad apprezzare simili vantaggi e di rado si possono vedere fedeli nella cappella. Se ciò sia a causa della sacerdotessa, in quanto donna assai futile e superficiale, o della contessa, che non offre un esempio tale da incoraggiare una regolare pratica del culto nella cappella, io non potrei dirlo.

PORTA DELLA GILDA

La parte più prosperosa di Anvil è accessibile attraverso la Porta della gilda, o Porta maestra, o Porta nord, che dir si voglia. Qua è possibile trovare, disposti l’uno fronte all’altro, gli edifici più belli e quelli più brutti di tutta Anvil. Le gilde sono mantenute pulite ed in ottime condizioni e, sia la Gilda dei maghi che la Gilda dei guerrieri, si mostrano singolarmente ambiziose ed industriose, se paragonate con le abitudini comuni di Cyrodiil. Il capo della Gilda dei maghi, Carahil, è uno studioso di ottima fama ed un risoluto nemico della negromanzia, delle evocazioni e delle arti oscure. La Gilda dei guerrieri è alquanto operosa e vanta numerosi membri di valore, ed inoltre non mostra alcun segno delle debolezze e della scarsa moralità evidenti nei vari distaccamenti in tutta Cyrodiil. Tuttavia, prossima alla Gilda dei maghi, si trova una costruzione in rovina, sprangata con assi tutt'intorno ed in completo abbandono, una sgradevole bruttura lasciata in bella vista.

PORTA OVEST

Questa parte della città costituisce il quartiere residenziale di Anvil. Le case sono in gran parte in cattivo stato o trascurate. La gente è trasandata e indolente, con l’eccezione di uno dei più illustri cittadini di Anvil, la scrittrice argoniana Quillweave, che produce squallidi libri che narrano delle vicissitudini e delle abitudini delle classi inferiori e criminali. Questa persona non reca certo onore alla sua stessa razza, confermando i pregiudizi di molti che ritengono gli argoniani esseri irreligiosi, disonesti, indegni poco più che bestie.

ZONA DEL PORTO

I moli sono marci e cadenti ed ogni genere di fetore si emana dalle stive delle navi e dai magazzini fatiscenti. Ciurme di vagabondi si raccolgono in questa zona per crogiolarsi al sole, chiacchierare, schiamazzare e pianificare come meglio mendicare o rubare dell’oro per comprarsi vino e birra in quantità. In questo luogo, una benevola signora di nome Mirabelle Monet gestisce un ostello per marinai senza fissa dimora. Purtroppo devo dire che tale atteggiamento sensibile e caritatevole è alquanto fuori luogo e serve soltanto ad incoraggiare il vagabondaggio e l’ubriachezza. Invece, ella dovrebbe incitare quei depravati e vagabondi a migliorare sé stessi attraverso il lavoro e gli insegnamenti dei Nove Divini. Esiste, tuttavia, un faro assai pittoresco a sud del porto, dal quale è possibile contemplare, da buona distanza, una vista meno sgradevole del castello di Anvil, della città e degli insediamenti del porto.

Possano i Nove Divini proteggere e guidare tutti voi!

 
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