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Biografia di Barenziah, vol 2

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oblivion_fan
view post Posted on 24/7/2006, 16:39




Biografia della Regina Barenziah, Vol. 2

- Di Stern Gamboge, Scrivano imperiale -

Il primo volume di questa serie narra la storia delle origini di Barenziah, come erede al trono di Mournhold finché suo padre non si ribellò contro Sua Eccellenza Tiber Septim I, portando la rovina nella provincia di Morrowind. Grazie alla benevolenza dell'Imperatore, la piccola Barenziah non fu uccisa con i suoi genitori, ma affidata al Conte Sven di Darkmoor, un leale sostenitore imperiale. Ella crebbe e divenne una bella e devota fanciulla, fiduciosa nei confronti dei suoi protettori. Tuttavia, quando raggiunse i sedici anni di età, quella fiducia venne sfruttata da un malvagio garzone di stalla orfano, a servizio nelle proprietà del Conte Sven, il quale con la menzogna e con l'inganno la convinse a fuggire da Darkmoor al suo seguito. Dopo numerose peripezie lungo la strada, si stabilirono a Rifton, una città nella provincia di Skyrim situata vicino ai confini con Morrowind.

Straw, il garzone di stalla, non era poi animato solo da intenzioni malvagie. Egli, seppure egoisticamente, amava Barenziah e vide nell'inganno l'unico modo con cui avrebbe potuto sperare di consolidare il suo rapporto con lei. Ella, com'è ovvio, provava soltanto una sincera amicizia nei suoi confronti, nondimeno Straw sperava che col passare del tempo i suoi sentimenti mutassero. Sognava di comprare una piccola fattoria dove sistemarsi dopo un tranquillo matrimonio, ma a quel tempo i loro guadagni erano appena sufficienti a permettere loro di mangiare ed avere un riparo per la notte.

Dopo una breve permanenza a Rifton, Straw conobbe un impudente e scellerato ladro Khajiit, di nome Therris, che gli propose di compiere un furto nella dimora del Comandante Imperiale, situata nella zona centrale della città. Therris disse che aveva un cliente, un traditore dell'Impero, disposto a pagare molto bene per qualsiasi informazione che fossero riusciti a reperire in quella casa. Barenziah ascoltò casualmente il loro piano e ne fu atterrita. Si allontanò in silenzio dalle loro stanze e vagò per le strade di Rifton in preda alla disperazione, indecisa tra la sua lealtà nei confronti dell'Impero e l'affetto che provava per i suoi amici.

Infine, la lealtà verso l'Impero prevalse sulle amicizie personali e Barenziah si presentò presso l'abitazione del Comandante, rivelando la sua vera identità ed avvisandolo del piano dei suoi amici. Il Comandante ascoltò la sua storia, elogiò il suo coraggio e le assicurò che nessuno le avrebbe fatto del male. Egli non era altri che il Generale Symmachus, il quale aveva perlustrato le campagne alla sua ricerca, fin dal momento della sua scomparsa, ed era appena giunto a Rifton sulle sue tracce. Il Generale la prese sotto la sua custodia e la informò che, ben lungi dall'essere spedita lontano per esser venduta, ella sarebbe stata reintegrata sul trono di Mournhold non appena avesse compiuto i diciotto anni di età. Fino a quel tempo, avrebbe vissuto con la famiglia di Septim nella Città Imperiale di nuova costruzione, dove avrebbe appreso l'arte di governare e sarebbe stata presentata alla Corte Imperiale.

Nella Città Imperiale, Barenziah si occupò di assistere l'Imperatore Tiber Septim durante il periodo intermedio del suo regno. I figli di Tiber, in particolare Pelagius, suo figlio maggiore ed erede al trono, giunsero ad adorarla come una sorella. Le ballate del tempo celebravano le sue doti di bellezza, castità, intelligenza e cultura. Nel suo diciottesimo compleanno, tutta la Città Imperiale accorse per assistere al suo corteo di commiato, antecedente al ritorno nella sua terra natale. Sebbene addolorati per la sua partenza, tutti erano consapevoli che ormai era giunto il momento per lei di affrontare il suo glorioso destino come sovrana del regno di Mournhold.
 
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