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2920, Metà Anno, Sesto libro

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view post Posted on 29/6/2006, 11:52
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Metà Anno

Sesto Libro di

2920, L'Ultimo Anno della Prima Era

di Carlovac Townway



2 Metà Anno, 2920

Balmora, Morrowind



"L'esercito imperiale è radunato a sud," disse Cassyr. "Sono a due settimane di marcia da Ald Iuval e dal Lago Coronati e sono pesantemente corazzati."



Vivec annuì. Ald Iuval e la sua città sorella dall'altro lato del lago, Ald Malak, erano fortezze strategicamente importanti. Si stava aspettando una mossa contro di loro da un po' di tempo. Il suo capitano tirò giù dal muro una mappa di Morrowind e la distese, combattendo con una lieve brezza di mare estiva che si diffondeva all'interno dalla finestra aperta.



"Hanno armature pesanti, hai detto?" chiese il capitano.



"Sissignore," disse Cassyr. "Erano accampati vicino a Bethal Gray nella Heartland, e ho visto solo armature d'Ebano, Naniche e Daedriche, buone armi e attrezzatura d'assedio."



"E riguardo a maghi e barche?" chiese Vivec.



"Un'orda di maghi guerrieri," rispose Cassyr. "Ma niente barche."



"Visto quanto pesantemente sono corazzati, ci vorranno almeno due settimane, come hai detto, per arrivare da Bethal Gray al Lago Coronati," Vivec studiò la mappa attentamente. "Sarebbero trascinati nelle paludi se provassero poi a girare attorno verso Ald Marak dal nord, quindi devono star pianificando di attraversare gli stretti qua e prendere Ald Iuval. Quindi procederanno intorno al lago verso est e prenderanno Ald Marak da sud."



"Saranno vulnerabili lungo gli stretti," disse il capitano. "A condizione che colpiamo quando sono a più di metà nell'attraversamento e non possano ritirarsi di nuovo nelle Heartland."



"Le tue informazioni ci hanno ancora servito bene," disse Vivec, sorridendo a Cassyr. "Respingeremo ancora gli aggressori imperiali."



3 Metà Anno, 2920

Bethal Gray, Cyrodiil



"Tornerai per questa strada dopo la vittoria?" chiese Lord Bethal.



Il Principe Juilek diede a malapena attenzione all'uomo. Era concentrato sull'esercito che raccoglieva il campo. Era una mattina fresca nella foresta, ma non c'erano nuvole. Tutti i presupposti di una marcia calda pomeridiana, particolarmente con armature così pesanti.



"Se torniamo presto, sarà a causa di una sconfitta," disse il Principe. Poteva vedere in fondo al prato, il Principe Versidue-Shaie che pagava l'amministratore di sua maestà per l'uso del cibo, del vino e delle prostitute del villaggio. Un esercito era certamente una cosa costosa.



"Mio Principe," disse Lord Bethal preoccupato. "Il vostro esercito sta cominciando una marcia verso est? Questo vi condurrà solo verso le rive del Lago Coronati. Vorrai andare a sud est per arrivare agli stretti."



"Accertati solo che i tuoi mercanti prendano la tua parte del nostro oro," disse il Principe con un ghigno. "Lascia che mi preoccupi della direzione del mio esercito."



16 Metà Anno, 2920

Lago Coronati, Morrowind



Vivec guardava attraverso la distesa blu del lago, vedendo il suo riflesso e il riflesso del suo esercito nelle fresche acque blu. Quello che non voleva vedere era il riflesso dell'Esercito Imperiale. Devono aver raggiunto gli stretti ora, salvo contrattempi nella foresta. Alti alberi sottili come piume bloccavano molto della sua vista degli stretti, ma un esercito, soprattutto un clan lento con armature pesanti non poteva muoversi in modo invisibile, silenziosamente.



"Lasciami vedere ancora la mappa," disse al capitano. "Non c'è un'altra strada da cui potrebbero avvicinarsi?"



"Abbiamo sentinelle collocate nelle paludi a nord in caso siano abbastanza stupidi da andare lì e finire impantanati," disse il capitano. "Perlomeno lo sapremmo. Ma non c'è un'altra strada attraverso il lago eccetto che attraverso gli stretti."



Vivec guardò ancora verso il suo riflesso, che sembrava distorcere la sua immagine, prendendolo in giro. Poi guardò ancora sulla mappa.



"Spia," disse Vivec, chiamando Cassyr. "Quando hai detto che l'esercito aveva un'orda di maghi guerrieri, cosa ti rendeva così certo che erano maghi guerrieri?"



"Stavano indossando tuniche grigie con insegne mistiche su di esse," spiegò Cassyr. "Ho pensato che fossero maghi e per quale altro motivo un numero così grande poteva viaggiare con l'esercito? Non potevano essere tutti guaritori."



"Stupido!" ruggì Vivec. "Sono mistici abili nell'arte dell'Alterazione. Hanno lanciato un incantesimo di Respiro sott'acqua sull'intero esercito."



Vivec corse verso un nuovo punto di forza dove poteva vedere il nord. Attraverso il lago, anche se non era altro che una piccola ombra sull'orizzonte, potevano vedere schizzi di fuoco dall'assalto ad Ald Marak. Vivec rombò con rabbia e il suo capitano cominciò a lavorare subito per redirigere l'esercito per aggirare il lago e difendere il castello.



"Ritorna a Dwynnen," disse Vivec apertamente a Cassyr prima di andarsene a cavallo per unirsi alla battaglia. "I tuoi servizi non sono più necessari né voluti."



Era già troppo tardi quando l'esercito di Morrowind si avvicinò ad Ald Marak. Era stata presa dall'Esercito Imperiale.



19 Metà Anno, 2920

La Città Imperiale, Cyrodiil



Il Principe arrivò nella Città Imperiale in mezzo a grandi fanfare, le strade piene di uomini e donne che lo acclamavano come il simbolo della presa di Ald Marak. A dire la verità, più persone sarebbero venute se avessero saputo che il Principe era tornato e Versidue-Shaie lo sapeva. Comunque, lo soddisfò totalmente. Mai in precedenza dei cittadini di Tamriel acclamavano l'arrivo di un Akavir nella loro terra.



L'Imperatore Reman III lo accolse con un caldo abbraccio e poi aprì la lettera del Principe che aveva portato.



"Non capisco," disse alla fine, ancora gioioso ma allo stesso modo confuso. "Siete andati sotto il lago?"



"Ald Marak è una fortezza molto ben fortificata," spiegò il Principe. "Come, potrei aggiungere, l'esercito di Morrowind a riscoperto, ora che sono fuori. Per prenderla, abbiamo dovuto attaccare di sorpresa e con i nostri soldati nelle armature più robuste. Lanciando l'incantesimo che ci ha permesso di respirare sott'acqua, siamo stati in grado di viaggiare più in fretta di quanto Vivec poteva indovinare, col peso dell'armatura ridotto dall'acqua e di attaccare dal lato costiero occidentale della fortezza dove le loro difese erano più deboli."



"Brillante!" esultò l'Imperatore. "Sei un tattico meraviglioso, Versidue-Shaie! Se i tuoi padri fossero stati bravi come tu lo sei, Tamriel sarebbe stato regno degli Akavir!"



Il Principe non aveva previsto di prendere il merito del piano del Principe Juilek ma il riferimento dell'Imperatore al fiasco della sua gente in un'invasione di duecentosedici anni prima gli fece cambiare idea. Sorrise modestamente e prese l'elogio.



21 Metà Anno, 2920

Ald Marak, Morrowind



Savirien-Chorak scivolò verso il muro e guardò attraverso la fenditura lasciata dall'esercito di Morrowind mentre si ritirava verso la foresta tra le paludi e le terre del castello. Sembrava l'opportunità ideale per colpire. Forse le foreste potevano essere bruciate e l'esercito in mezzo ad esse. Forse con Vivec nelle mani dei loro nemici, l'esercito gli avrebbe permesso il possesso anche di Ald Iuval. Suggerì queste idee al Principe.



"Ciò che sembri dimenticare," disse ridendo il Principe Juilek. "E' che ho dato la mia parola che non ci saranno danni all'esercito o ai suoi comandanti durante i negoziati della tregua. Non avete onore nella guerra su Akavir?"



"Mio Principe, sono nato qua su Tamriel, non sono stato nella terra della mia gente," rispose l'uomo serpente. "Ma anche in questo modo, i tuoi modi sono strani per me. Non ti sei aspettato limiti e non te ne ho dati quando abbiamo combattuto nell'Arena Imperiale cinque mesi fa."



"Quello era un gioco," rispose il Principe, prima di annuire al suo amministratore per fare entrare il capo di guerra Dunmer.



Juilek non aveva mai visto prima Vivec, ma aveva sentito dire che era un dio vivente. Ciò che gli venne incontro era solo un uomo. Un uomo robusto, con un volto intelligente, ma ciò tuttavia un uomo. Il Principe era compiaciuto: poteva parlare con un uomo ma non con un dio.



"Saluti, mio degno avversario," disse Vivec. "Sembriamo essere in un vicolo cieco."



"Non necessariamente," disse il Principe. "Non vuoi darci Morrowind e non posso biasimarti per questo. Ma devo avere la vostra costa per proteggere l'Impero da aggressioni da oltre il mare e certi castelli di confine strategici, come questo insieme ad Ald Umbeil, Tel Aruhn, Ald Lambasi e Tel Mothrivra."



"E in cambio?" chiese Vivec.



"In cambio?" disse ridendo Savirien-Chorak. "Dimentichi che noi siamo i vincitori qua, non voi."



"In cambio," disse il Principe Juilek cautamente. "Non ci saranno attacchi imperiali su Morrowind, se non in risposta a un attacco da parte vostra. Sarete protetti dagli invasori dalla marina imperiale. E la vostra terra si potrà espandere prendendo certe tenute nelle Black Marsh, qualsiasi scegliate, purché l'Impero non ne abbia bisogno."



"Un'offerta ragionevole," disse Vivec dopo una pausa. "Devi perdonarmi, ma non sono abituato ai Cyrodiil che danno qualcosa in cambio di ciò che prendono. Posso avere qualche giorno per decidere?"



"Ci incontreremo ancora tra una settimana," disse il Principe, sorridendo. "Nel frattempo, se il tuo esercito non provocherà attacchi sul mio, saremo in pace."



Vivec lasciò la stanza del Principe, sentendo che Almalexia aveva ragione. La guerra era finita. Questo Principe sarebbe stato un Imperatore eccellente.



L'Anno Continua a Culmine del Sole.


 
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