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Conan il Sangue di Drago

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Toshiro
view post Posted on 19/3/2022, 21:19




Fin dalle mie primissime partite alla fine del 2011, ho sempre prediletto la classe stealth, credendo che l'uso di spada e scudo fosse noioso...mi sbagliavo di grosso.

Ho ripreso in mano Skyrim dopo alcuni anni di pausa, dato che prima giocavo su Ps3 e, regolarmente, il gioco si bloccava attorno ai livelli 35-40, rendendo impossibile proseguire oltre, e subendo rallentamenti anche in precedenza...quindi, avendo finalmente acquistato una ps4, ho potuto provare la special edition...quasi un altro gioco. Quasi. Nazeem continua ancora a bullarsi circa il distretto delle nuvole.

Comunque...Conan, eccolo qua.
Appartiene alla razza dei Nord, ma è stato cresciuto vicino ai confini con High Rock, in un villaggio dove, avendo perso il padre in tenera età, ha trovato una figura paterna sostitutiva in Jarree Solca-Paludi, un letterato argoniano che ha insegnato al giovane Conan ad avere sete di conoscenza ed esplorazione.

Lo ritroviamo qualche anno dopo (nel frattempo, anche la madre naturale è morta), in fuga da una rovina dwemer e ridotto ad uno straccio dai costrutti nanici...il seguito lo conosciamo, dato che è solo grazie ad Alduin che evita di perdere la testa.

Dopo aver reso noto il ritorno dei draghi allo jarl Balgruuf, Conan si cimenta nello scoprire cosa implichi il suo ruolo di Sangue di Drago, intraprendendo anche la scalata ai ranghi dei Compagni e indagando su misteriose attività vampiriche che lo portano a conoscere la sua migliore amica, Serana, che ha supportato durante lo scontro col padre, al punto da persuaderla a curarsi dal vampirismo.

Come carattere, Conan è estramente rispettoso della legge ed è dotato di un forte senso dell'onore: accetta volentieri incarichi difficili per aiutare il prossimo e spesso cerca di evitare fino all'ultimo di estrarre la spada.
Il suo senso della giustizia arriva però, a volte, a fargli punire chi ha messo in pericolo innocenti per il propri tornaconto e, pur avendo aiutato una hagraven a riprendere il controllo della sua torre, ha preferito ucciderla per evitare che la strega potesse nuocere ad altri in futuro.

Essendo buono, ha aiutato unicamente i daedra positivi (o quantomeno, non malvagi), evitando quindi che Namira e i suoi cannibali mangiassero un povero prete di Arkay, e ha scelto di far stipulare una tregua tra l'Impero e i Manto della tempesta, pur consapevole che non potrà durare a lungo.

Vive a Solitude, nel maniero Prouspire, in compagnia dell'orchessa Ghorza gra-Bagol e di Sofie e Lucia: ha allestito, grazie a strane magie chiamate "mods", una piccola collezione di trofei dei suoi nemici uccisi e, memore degli insegnamenti di un vecchio argoniano, provvede a riempire di libri la biblioteca di famiglia.

Dopo molta fatica, è riuscito a padroneggiare alla perfezione l'arte della Forgiatura: usa una combinazione di un arco draconico, una spada della Forgia Celeste e lo scudo di Solitude, donato dallo Jarl Elisif per aver distrutto Potema, la Regina Lupo.
Indossa un'armatura a scaglie e l'iconico elmo di ferro che contraddistingue il sangue di drago.
Come magie, usa unicamente gli Urli.
 
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