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MAN di steve cutts, E le pubblicità in generale

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view post Posted on 11/10/2021, 22:14
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Daedra

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Erano anni che desideravo rivedere quel video visto a scuola, che mi era piaciuto molto ma che tuttavia non riuscivo a trovare.
Fortunatamente pochi giorni fa ho avuto una piccola illuminazione e mi sono ricordato il nome dell'autore.
Il video di cui sto parlando è il seguente



L'averlo visto dopo così tanto tempo mi ha stimolato una riflessione:
E forse questo il tipo di pubblicità che devono essere fatte per sensibilizzare le persone comuni?

La mia opinione, insieme a quelle dei miei coetanei che hanno parlato durante l'assemblea, conferma come questo video riesca a colpire nel profondo.
Ben diversa invece è l'opinione sulle pubblicità "normali", ovvero quelle di Greenpeace o per il riscaldamento globale.
Queste sembrano essere solamente un insieme di dati senz'anima.
Sì certo, anche loro offrono delle immagini di quello che accade, ma sono (ma parlo per me) di una sciattezza incredibile, tant'è che uno può tranquillamente dire "Oh no... Anyway" e tornare a fare quello che stava facendo prima.
Questo non è successo vedendo MAN.
Quel video mi ha fatto davvero fermare e riflettere.
Personalmente credo che sia il momento di abbandonare questa specie di censura e iniziare a fare pubblicità che rompano le scatole e scuotano le anime.

Finita questa riflessione del lunedì sera, cosa VOI ne pensate a proposito?
Credete che debba smettere di fare post di sera? Domani il 4f appena svegliato lo penserà sicuramente. :sisi:
 
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view post Posted on 14/10/2021, 17:28
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Se ti riferisci alla pubblicità che hai postato nel topic delle pubblicità, non piace neanche a me. La trovo troppo retorica, coi ragazzini che rimproverano le generazioni più grandi con aria poco...boh, con un atteggiamento giudicante con cui non simpatizzo troppo.

Però non ritengo che la pubblicità proposta qui sia una buona alternativa. è sicuramente più cruda e scabrosa e colpisce di più, ma a mio parere condivide lo stesso problema di quelle che passano in TV: semplifica troppo il problema che affronta (della serie, "l'uomo inquina e sfrutta gli animali perché è cattivo"). Inoltre scade in un gusto un po' troppo macabro e dark che io trovo gratuito e discutibile.

Non propone, inoltre, nulla di alternativo a ciò che mostra, e con il suo titolo tende a porsi in una prospettiva troppo occidento-centrica. L'uomo non è solo quello che vive nelle società industrializzate (che sì, inquinano e non si stanno muovendo abbastanza velocemente per risolvere il problema), ma anche quello che va a caccia nelle savane e di sicuro non mangia gli animali perché è cattivo ma perché gli serve. In più, l'uomo non è solo quello di oggi ma anche quello di appena due secoli fa, che viveva senza arrecare danni all'ambiente.

Non bisogna scuotere le anime né rompere le scatole alla gente, ma solo sensibilizzarla. Ed è una cosa diversa, molto più difficile da fare :sisi: Come esempio da proporre in alternativa non mi viene niente in mente, del resto non sono né una scrittrice né sono esperta di comunicazione, ma offrivo soltanto le mie considerazioni. Ovviamente non sto negando il problema dell'inquinamento né dello scarso rispetto per la vita degli animali (e anche delle persone ahimè), ma quello che volevo dire era semplicemente che bisogna azzeccare il tono giusto per sensibilizzare la gente su un problema. E non ritengo che quello di MAN lo sia :fiorellino:
 
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view post Posted on 15/10/2021, 19:52
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Daedra

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Ti ringrazio per la risposta che ammetto che è stata inaspettata (vedi che alla fine abbiamo trovato un argomento in cui siamo in disaccordo? :fiorellino: ).
CITAZIONE (Xarlys @ 14/10/2021, 18:28) 
Se ti riferisci alla pubblicità che hai postato nel topic delle pubblicità, non piace neanche a me. La trovo troppo retorica, coi ragazzini che rimproverano le generazioni più grandi con aria poco...boh, con un atteggiamento giudicante con cui non simpatizzo troppo.

Però non ritengo che la pubblicità proposta qui sia una buona alternativa. è sicuramente più cruda e scabrosa e colpisce di più, ma a mio parere condivide lo stesso problema di quelle che passano in TV: semplifica troppo il problema che affronta (della serie, "l'uomo inquina e sfrutta gli animali perché è cattivo"). Inoltre scade in un gusto un po' troppo macabro e dark che io trovo gratuito e discutibile.

Non credo che MAN stia semplificando il problema, ma nemmeno quelle pubblicita'.
Il fatto è che il problema è esattamente cosi' semplice.
Mi spiego meglio:
Le pubblicita' di quel genere servono a dire "attenzione c'è un problema".
Tutto qui.
Poi dovrebbe essere il singolo che si informa su come puo' affrontarlo.
Steve cutts, cosi' come quelli che hanno fatto quegli obbrobri di pubblicita', seppur con metodi diversi, hanno fatto questo.
Hanno detto "Ecco come stanno le cose e cosa succedera' se continuiamo cosi'".
Personalmente non credo che dovrebbe essere ulteriormente complicato, altrimenti le pubblicita' durerebbero mezz'ora e sarebbe piu' un documentario che altro.

CITAZIONE
Non propone, inoltre, nulla di alternativo a ciò che mostra, e con il suo titolo tende a porsi in una prospettiva troppo occidento-centrica. L'uomo non è solo quello che vive nelle società industrializzate (che sì, inquinano e non si stanno muovendo abbastanza velocemente per risolvere il problema), ma anche quello che va a caccia nelle savane e di sicuro non mangia gli animali perché è cattivo ma perché gli serve. In più, l'uomo non è solo quello di oggi ma anche quello di appena due secoli fa, che viveva senza arrecare danni all'ambiente.

MAN fa quello per cui è stato creato alle persone a cui è rivolto, ovvero la parte occidentalizzata del mondo.
La stessa che uccide perche' si', inquina perche' conviene e non ricicla perche' è stupida.
Sicuramente non è rivolto all'ultimo cacciatore in africa.
Poi vorrei sottolineare che non è solo l'occidente che inquina, anzi!
Ecco un esempio:
CITAZIONE
https://www.am.pictet/it/blog/articoli/svi...al-mediterraneo
L’86% dei rifiuti di plastica entrano negli oceani dai fiumi asiatici

CITAZIONE
Non bisogna scuotere le anime né rompere le scatole alla gente, ma solo sensibilizzarla. Ed è una cosa diversa, molto più difficile da fare :sisi: Come esempio da proporre in alternativa non mi viene niente in mente, del resto non sono né una scrittrice né sono esperta di comunicazione, ma offrivo soltanto le mie considerazioni. Ovviamente non sto negando il problema dell'inquinamento né dello scarso rispetto per la vita degli animali (e anche delle persone ahimè), ma quello che volevo dire era semplicemente che bisogna azzeccare il tono giusto per sensibilizzare la gente su un problema. E non ritengo che quello di MAN lo sia :fiorellino:

Non sono d'accordo.
E' facile sensibilizzare la gente, il problema è che semplicemente serve a poco.
Sicuramente nelle pubblicita' a cui mi riferivo, ci saranno stati parecchi commenti come "O poverini" oppure "Che peccato".
Ma dopo questi commenti la gente avrebbe continuato la sua routine, non cambiando effettivamente niente.
Basti pensare al riscaldamento globale.
Che ci si creda o meno (guarda tu cosa mi tocca dire :facepalm: ) quasi la totalita' della popolazione sa' che cos'è e anche gli effetti.
Eppure si continua a vede gente che spende e spande senza riguardo alcuno.
D'altra parte, se si inviasse un messaggio piu' forte, crudo, che farebbe scuotere l'illusione di invulnerabilita' delle parti industrializzate (ad esempio sono rattristato nel confermare che la guerra per alcuni è lontanissima da casa, mentre la storia insegna il contrario) si potrebbe ottenere qualcosa.

OT: Wow, ma che frase ad effetto sei riuscita a creare alla fine? :rotfl:
 
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view post Posted on 15/10/2021, 21:08
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Mi è piaciuta molto la tua risposta :sisi:

CITAZIONE
Personalmente non credo che dovrebbe essere ulteriormente complicato, altrimenti le pubblicita' durerebbero mezz'ora e sarebbe piu' un documentario che altro.

Forse complicato no (in effetti non ha molto senso spiegare tutti i retroscena del problema perché è veramente molto complesso).

Indubbiamente MAN rimane più in testa delle irritanti pubblicità della TV proprio per il suo gusto più macabro, e forse su questo punto hai ragione a dire che fa più centro.
È che io personalmente avrei utilizzato un tono diverso, improntato a un tono più realistico e meno macabro.
Se ci pensi, anche chi ha prodotto l'animazione è stato dietro a un computer e tenendolo attaccato alla presa ha un po' inquinato l'aria (ammesso che non abbia installato un impianto fotovoltaico). L'ha fatto per cattiveria o per sentirsi padrone del mondo? Assolutamente no :nono: anzi voleva proprio affrontare l'argomento dell'inquinamento.

Il problema qui è che lo spettatore non si riconosce nel protagonista. Il protagonista non è una persona che come la stragrande maggioranza delle persone inquina perché ci è invischiata nel sistema e manco se ne rende conto mentre lo fa, ma una sorta di psicopatico con qualche rotella fuori posto che maltratta gli animali e inquina per sedersi su un trono posto in cima a una discarica. Come dicevo, le cose sono decisamente più complesse nella realtà.

Basta un po' scrollare i commenti, tutti dicono: "l'uomo è il peggior animale!!1!1!"
Eh ma tu che cosa sei allora? Una farfalla?

Appunto, il cartone fa colpo dal punto di vista emozionale ma non favorisce l'immedesimazione.

Non giustifico chi inquina per noncuranza/maleducazione e getta porcherie a terra, però chi inquina perché vive in un sistema economico che praticamente lo obbliga a inquinare se non ha i soldi per permettersi un modo più sostenibile di vivere, lì il discorso è molto diverso. Poi ovviamente ciascuno deve cercare di fare il possibile nel suo piccolo :sisi:


CITAZIONE
Poi vorrei sottolineare che non è solo l'occidente che inquina, anzi!

Su questo punto hai ragione :sisi: magari si può generalizzare all'uomo delle civiltà industrializzate.

Forse quella che avevo fatto notare è solo una sottigliezza: il titolo MAN sintetizza tutta l'umanità ma appunto, l'esempio riportato dall'animazione non descrive tutta l'umanità, né nel tempo né nello spazio.

CITAZIONE
E' facile sensibilizzare la gente, il problema è che semplicemente serve a poco.

Dipende da cosa intendi per sensibilizzare, io non ritengo sia facile. Perché appunto bisogna calarsi nei panni dell'altro per sensibilizzarlo. Dargli modo di immedesimarsi nel problema.
Il protagonista di MAN a mio parere dovrebbe rappresentare la noncuranza di chi inquina, ma poi c'è il particolare del sadismo contro gli animali, di lui che si siede in cima alla discarica con una corona in testa (e anche qui viene rappresentata come dici tu la sua presunzione di essere più forte della natura), però il tutto è condito da un gusto macabro e fin troppo dark che appunto, come detto prima, non permette allo spettatore di immedesimarsi nel protagonista (e sentirsi coinvolto nel problema).

Poi dai, la coccinella non lo merita, ma certi animali se la cercano di essere schiantati sotto una paletta (le mosche :pfss: )
 
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view post Posted on 16/10/2021, 18:59
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Daedra

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Mi è piaciuta molto la tua risposta :sisi:

Grazie, sentirlo dire da te vuol dire molto. :dramma:


CITAZIONE
Forse complicato no (in effetti non ha molto senso spiegare tutti i retroscena del problema perché è veramente molto complesso).

Indubbiamente MAN rimane più in testa delle irritanti pubblicità della TV proprio per il suo gusto più macabro, e forse su questo punto hai ragione a dire che fa più centro.
È che io personalmente avrei utilizzato un tono diverso, improntato a un tono più realistico e meno macabro.
Se ci pensi, anche chi ha prodotto l'animazione è stato dietro a un computer e tenendolo attaccato alla presa ha un po' inquinato l'aria (ammesso che non abbia installato un impianto fotovoltaico). L'ha fatto per cattiveria o per sentirsi padrone del mondo? Assolutamente no :nono: anzi voleva proprio affrontare l'argomento dell'inquinamento.

Il problema qui è che lo spettatore non si riconosce nel protagonista. Il protagonista non è una persona che come la stragrande maggioranza delle persone inquina perché ci è invischiata nel sistema e manco se ne rende conto mentre lo fa, ma una sorta di psicopatico con qualche rotella fuori posto che maltratta gli animali e inquina per sedersi su un trono posto in cima a una discarica. Come dicevo, le cose sono decisamente più complesse nella realtà.

Basta un po' scrollare i commenti, tutti dicono: "l'uomo è il peggior animale!!1!1!"
Eh ma tu che cosa sei allora? Una farfalla?

Appunto, il cartone fa colpo dal punto di vista emozionale ma non favorisce l'immedesimazione.

Mh, capisco quello che vuoi dire, pero' c'è da considerare che, almeno secondo la mia interpretazione, steve cutts abbia rappresentato l'insieme di tutti gli aspetti negativi dell'uomo.
Forse l'essere umano dei paesi industrializzati (che da adesso in poi abbreviero' in EUPI perche' altrimenti è troppo lungo) non si sentira' immedesimato in tutti, ma in uno, due, tre di questi comportamenti forse si'.
E li' che si riconoscono le persone, non per inquinare ma per cacciare, non per cacciare ma per sprecare.
Non so se mi sono spiegato...
MAN serve a rappresentare appunto l'umanita' nel suo insieme peggiore e quello che sta' facendo alla terra.

CITAZIONE
Non giustifico chi inquina per noncuranza/maleducazione e getta porcherie a terra, però chi inquina perché vive in un sistema economico che praticamente lo obbliga a inquinare se non ha i soldi per permettersi un modo più sostenibile di vivere, lì il discorso è molto diverso. Poi ovviamente ciascuno deve cercare di fare il possibile nel suo piccolo :sisi:

Vorrei fare una piccola precisazione che sembra banale ma non lo è:
Noi inquiniamo. Punto.
Non è colpa della societa'.
Non è colpa del sistema.
Non è colpa di nessuno, siamo fatti cosi'.
Per intenderci, uno potrebbe anche andare a vivere come un eremita, vivere di quello che gli da' la terra, non sprecare e riutilizzare il possibile, e ancora inquinerebbe.
Questo perche' il nostro organismo stesso è programmato per rilasciare metano.
Sembra una cavolata, ma moltiplicando una cavolata per 8 miliardi si arriva ad un problema serio (basti pensare al problema con gli allevamenti intensivi di bovini).
Quindi, con questa premessa che evitare totalmente l'inquinamento per l'essere umano è impossibile, direi che l'obiettivo piu' realistico a cui possiamo aspirare sia una riduzione massiccia di quest'ultimo.
Poi ovviamente è vero' che il sistema e l'ambiente in cui si vive incide, ma non cosi' tanto come si pensa!
Certo, ci sara' sempre un uomo d'affari o un ambasciatore che andra' in giro con il suo jet privato consumando come un dannato, ma l'uomo di tutti i giorni potrebbe, invece di prendere l'auto, usare i servizi pubblici.
Oppure mettersi un maglione in piu' di inverno e chiudere il riscaldamento.
Oppure evitare di ordinare da mangiare quando in 10 minuti puo' fare una pasta.
Tu dici che il sistema il problema, io dico che sono le persone e la loro menefregaggine.

CITAZIONE
Basta un po' scrollare i commenti, tutti dicono: "l'uomo è il peggior animale!!1!1!"
Eh ma tu che cosa sei allora? Una farfalla?

Vabbe' ma io muoio. :rotfl:


CITAZIONE
Su questo punto hai ragione :sisi: magari si può generalizzare all'uomo delle civiltà industrializzate.

Forse quella che avevo fatto notare è solo una sottigliezza: il titolo MAN sintetizza tutta l'umanità ma appunto, l'esempio riportato dall'animazione non descrive tutta l'umanità, né nel tempo né nello spazio.

O andiamo Xarlys, qui ti trovo un po' pignola.
Te lo immagini un titolo cosi'?
CITAZIONE
MAN (ma solo gli occidentali anzi no sarebbe meglio dire gli industrializzati)

Credo che la gente lo schiferebbe come la peste. :rotfl:

CITAZIONE
ma poi c'è il particolare del sadismo contro gli animali

Che sfortunatamente è realistico.
La caccia esiste, anche in Italia purtroppo.
E li' non è la scena che hai proposto tu, di un cacciatore che per bisogno uccide l'animale ; se avesse voluto la carni o le pelli avrebbe potuto procurarsele da un rivenditore, li' stiamo parlando di persone che uccidono per divertimento.
E poi se diventa aggressivo "grande caccia all'animale che ha osato difendersi".
Davvero, se non è sadismo questo non so cosa sia.
Per la parte riguardante l'immedesimazione, ho incorporato la risposta nella parte sopra.

Concludo dicendo che la crudita' con cui MAN si mostra, potrebbe portare le persone ad atteggiarsi ad ostili verso altre in cui rivedono gli stessi atteggiamenti del protagonista.
L'uomo è un essere sociale che cerca di "entrare nel branco" e un comportamento del genere lo porterebbe a cambiare per soddisfare questo bisogno.
 
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view post Posted on 16/10/2021, 19:54
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Ti rispondo per punti per comodità :sisi:

1. Beh sì in quel senso è ovvio, anche se c'è da dire una cosa: l'inquinamento "naturale" (cioè rilascio di CO2 e altro) non si considera inquinamento (siamo programmati per essere così) perché anzi, per esempio gli escrementi servono per concimare il terreno. Come hai detto tu il problema è quando si è troppi in rapporto al territorio, ma non è così per l'uomo perché non siamo così stretti (8 miliardi di persone, se si stringono, coprono tipo la valle d'Aosta). Il problema sta appunto nel sistema economico che causa inquinamento tra fumi di scarico, detersivi e plastiche versate in mare ecc. Se invece 8 miliardi di persone avessero un sistema economico più corretto e sostenibile l'inquinamento non sarebbe un problema, proprio perché non stiamo così stretti come il cinema fa pensare :sisi:
Gli allevamenti intensivi invece sono un problema sì, perché ci sono centinaia e centinaia di animali ammucchiati in una superficie troppo ridotta per loro, e allora sì che i loro escrementi inquinano (senza contare che questi allevamenti sono proprio sbagliati, anche perché gli animali vivono sempre sotto stress e nell'incuria, cosa che si ripercuote sulla qualità della nostra alimentazione).

Sono d'accordissimo sulle scelte personali (mezzi pubblici ecc.) :sisi: mi riferivo più che altro ad azioni che inevitabilmente dobbiamo fare, come appunto usare il PC, e che inquinano (anche se il PC non è che consumi chissà quanto).

2. Vabbè dai sul titolo hai ragione :rotfl:

3. Allora se è intesa in questa maniera va bene :sisi:
Se si intende la caccia per sport sono d'accordo. Diciamo che avevo inteso, per es. il particolare del personaggio che si veste coi serpenti come un riferimento alla tendenza umana di vestirsi con materiale di origine animale, in qualunque tempo (quindi anche quando non c'era l'agricoltura e ci si vestiva con le pelli).
 
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