CITAZIONE (Caesar Octavianus Augustus @ 12/1/2020, 23:07)
CITAZIONE (The Timestreamer @ 12/1/2020, 17:47)
Non so quanto serva cambiare, in realtà. Se diciamo semplicemente che il GDR è ambientato in quel periodo nebuloso tra la fine di Oblivion e l'insurrezione dei Thalmor dovrebbe bastare, perchè già quella, alla fine, è terra di nessuno; gli esperti di LOOOOOORRRRE ti sapranno dire per filo e per segno chi si è fatto un bagno e quando, ma ai giocatori normali non importa troppo. Se manteniamo un minimo di status quo (niente di pesante per la trama generale cambia) siamo a posto anche così: chiunque può voler diventare nuovo imperatore, ma non è detto che ci riescano. Senza contare che tecnicamente siamo già in una timeline alternativa, contando le cittadine inesistenti che spuntano a destra e manca.
Io direi di considerare l'ambientazione come "Oblivion, qualche tempo dopo il finale e prima dei Thalmor" e lasciarla lì. Non sento il bisogno di cambiarla granchè.
Per quanto sia vero ed innegabile che il periodo in cui il GDR è ad oggi ambientato sia un periodo di interregno molto fumoso e soggetto a numerose interpretazioni, anche lasciare binari così larghi secondo me è limitante, perché il giocatore sa che qualsiasi cosa egli faccia in una direzione, la storia andrà in definitiva nella direzione opposta, quali che siano i suoi sforzi.
Se così fosse, sicuramente il giocatore potrà godere del frutto della singola missione che ha condotto, ma non potrà nel lungo termine vedere il suo operato come parte di un grande schema che è giunto al successo, per il semplice fatto che la Storia vuole altrimenti.
Un esempio pratico: nell'anno Dieci della Quarta Era, secondo la LORE ufficiale, Ocato (sì, ho un amore segreto per lui, perdonatemi) muore assassinato da sicari mandati dai Thalmor, che lui stava ostacolando nella loro scalata al potere, avendone intuita la pericolosità. Dopo la sua morte, inizia una guerra civile tra Signori della Guerra che dura diversi anni, non ricordo quanti.
Ora, poichè Ocato è a capo della fazione imperiale, essendo Reggente Pro Tempore del Trono di Rubino, potrebbe trovarsi a dare direttamente delle missioni a PG di alto livello che avessero deciso di servire l'Impero.
Immaginate che questo gruppo di giocatori di alto livello passino diversi anni nella vita reale, ovvero numerose missioni, a servire Ocato a destra e a manca, sconfiggendo a uno a uno i nemici dell'Impero sia in patria sia all'estero, comprese alcune missioni di infiltrazione nelle Isole Summerset per mettere i bastoni tra le ruote ai Thalmor. Sono passati appunto degli anni reali, e nel gioco si arriva all'anno 10 4E. E dopo tutto il tempo che quei giocatori hanno impiegato nel servire Ocato e lottare contro i nemici dell'Impero, Ocato muore. Così. A caso. Perché la Storia deve andare così. Non vi girerebbero un attimo le scatole? A me sì.
Su questo sono d'accordo, questo breve periodo post crisi, dove l'impero é sia in crisi che in rimonta ha sia un lato positivo che uno negativo che, in qualche modo, si é riversato nel GDR.
Prendiamo un esempio, Sulfus.
Lui voleva diventare Imperatore. Non é detto che, continuando per la sua strada, potesse ridimensionare la sua idea e rinchiudersi in qualche caverna a vaneggiare con il suo bastone dei vermi tanto agognato.
Ma se avesse voluto davvero esserlo? Il GDR gli sarebbe stato semplicemente contro, in quanto tutti sappiamo che ocato é sul trono e ci resterà ancora per qualche anno.
Ora prendiamo un secondo esempio, Medlar.
Lui voleva diventare il Generale dell'esercito Imperiale.
Certo, nulla gli avrebbe impedito di diventare il secondo in carica, oppure di divenire un mercenario al septim imperiale, vaneggiando di come nella casata Redoran a 5 anni ripulisce le cantine del 'rhun da piú ratti di quanti neuroni avesse in capo. Ma se avesse continuato quella strada? Il GDR lo avrebbe semplicemente impedito, perché quella carica appartiene a Adamus Phillida, fino alla carica del nuovo imperatore, tipo quindici anni dopo.
Eppure il gdr é sempre stato chiaro: siamo in una bolla. I giorni passano, gli anni passo, ma il tempo no.
Possiamo salvare il Rumare dai pirati, paesi da minacce dimensionali, il mondo dai dolcetti di Sheogorath, ma ci ritroveremo sempre nella taverna a bere, come fosse il primo giorno.
Un po di tempo fa, mi accorsi di questo fatto, e proposi al Signor Scan di creare una Timeline da inserire nel gdr (fatta interamente da me), per dare l'idea del tempo che scorre, ma essa venne scartata, e come dargli torto, in fin dei conti era un plus inutile.
Il fatto é che questa bolla é sia un pregio, perché facile da gestire. In fin dei conti, si é visto cosa successe de si da troppa libertà di immaginazione, e la bolla impedisce di uscire da certi binari. D'altro canto, questi binari sono castrati, ed alla lunga rischiano di disorientare il giocatore.
Dal mio punto di vista, credo sarebbe meglio rompere questa bolla e crearne una piú grande, tipo un ESO 2.0, ovvero una storia, presa in una certa Timeline, con elementi canonici, ma totalmente off Canon.
Una sorta di time line alternativa creatasi dopo la crisi dell'oblivion, che viaggia su un binario parallelo rispetto alla time line classica.
In questo modo avremmo personaggi come Sulfus che, con le giuste carte, possano viventare imperatori e personaggi come Medlar che, con le giuste carte, possano diventare generali.
I loro ruoli possono risultare dannosi? No, in quanto ci penserà il regolamento a castrarli a dovere, ma vuoi mettere la soddisfazione?