The Elder Scrolls Forum - ESO, Skyrim, Oblivion, Morrowind & GDR

Modifiche alla timeline GDR

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view post Posted on 11/1/2020, 19:29
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And remember, a headshot is always a lethal takedown

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Ciao, apro questo topic anzitutto per ricordarvi come io stia lavorando ancora al GDR e che no, non me ne sono dimenticato affatto :asd:

Il tempo è poco ma i lavori sul nuovo simulatore stanno andando avanti benino, soprattutto nell'ultimo periodo visto che sono riuscito a sbloccare un po' di affari noiosi.

Vado subito al dunque: con il GDR che verrà fatto ripartire, ci saranno tutte le schede pg da rifare anche se molti manterranno sicuramente nomi, fattezze e storie (più o meno).
Ora, pensavo che forse il ritrovarsi nella timeline attuale che segue direttamente gli eventi ufficiali del gioco al termine di quanto narrato in TES 4: Oblivion stia cominciando a diventare limitante.

Da una parte l'avere qualcosa di canonico può servire ad evitare stramberie, dall'altra però limita la fantasia e soprattutto impedisce di avere avventure (soprattutto quelle di un certo livello maggiormente indicate ai personaggi più esperti del gioco) dove degli eventi importanti andrebbero a creare dei paradossi o delle incongruenze con la timeline ufficiale.

Per fare un esempio, al termine di Oblivion restiamo senza un erede al trono imperiale, e sappiamo tutti che per circa altri due decenni non ci sarà nessun altro imperatore. Il punto dove ci troviamo ora è proprio questo, ad un anno dal termine di Oblivion, e dovrebbero passare sedici anni e qualcosa nel GDR per assistere all'incoronazione di Titus Mede come nuovo imperatore... il che implica che, per forza di cose, durante questi sedici anni nessuno poteva diventare imperatore.
Ora, non nominerei certo un giocatore come imperatore di Tamriel (sorry Sulfus) perché sarebbe problematico nei confronti del resto del gioco, ma sarebbe bello poter avere, che ne so, una missione dove una fazione XYZ chiede aiuto ai giocatori per far sì che il loro beniamino PippoPaperino possa sedere sul trono promettendo di abbassare le tasse (e i prezzi di Thoronir), o di alzarle, o di andare a menare i Thalmor prima che questi riescano a fare combriccola a Summerset facendo poi partire l'offensiva verso l'Impero.
Si potrebbe far prendere parte ai giocatori in lotte di potere come quella partita tra Morrowind e Black Marsh (altri spunti utili per missioni di spionaggio o di pure botte), aiutare Orsinium e gli orsimer a scacciare gli invasori che altrimenti avrebbero vinto secondo la lore ufficiale, si potrebbe prendere parte al piano Altmer di "giocare" con Masser e Secunda al fine di assumere il controllo di Elswyer... così come si potrebbe agire al contrario.

Creare una specie di timeline interna sarebbe qualcosa che renderebbe il GDR più dinamico e aprirebbe le porte ai personaggi di poter intervenire sul gioco in sè, cosa attualmente non fattibile. D'altro canto, riconosco che creerebbe non poca confusione e che qualcuno potrebbe dire no a priori. Che ne pensate?
 
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view post Posted on 11/1/2020, 20:48
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Io non ho mai avvertito come davvero limitante il sistema attuale. Di positivo il GDR, anche rispetto a Oblivion e agli altri TES, è il fatto che è molto più flessibile e aperto a possibilità, sia per i master che ideano le missioni, sia per i giocatori che compiono scelte. Anche se c'è da dire che il mio pg è nato per fare il fattorino, per forza non mi sento limitata XD

In più sono fissata con il lore-friendly quindi mi farebbe strano vedere anche la più spicciola incoerenza rispetto alla lore. Bisogna comunque vedere come la pensa chi ha pg davvero potenti :sisi:
 
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view post Posted on 11/1/2020, 22:51
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Io opterei per dividere il GDR in sezioni Timeline diverse rispetto al periodo in cui ci troviamo (4E 1).

E' un po difficile da speigare, ma ci provo: Dividiamo il GDR sui 3 giochi principali della serie (Morrowind, Oblivion e Skyrim), e in ogni Timeline ci sono modifiche solo sulla lore del momento che eprò segue quella ufficiale.
Le regole di gioco sono sempre quelle, mostri e nemici uguali, solo gli NPC e simili di poco conto possono cambiare, e magari questo può dare una certa elasticità sui personaggi.

Poi, si potrebbe anche tentare per una Quarta Timeline non canonica ed "esplorativa", magari posta [X] anni dopo gli eventi di Skyrim, e forse durante/prima/dopo una possibile nuova guerra contro il regno degli Aldmeri, ma questo è più... ipotetico.

Per chi possiede PG molto longevi, si può anche pensare che essi viaggino e mutino da timeline a timeline, quindi potremmo avere personaggi che si comportano in modo diverso a seconda di ciò che hanno imparato da un viaggio passato, o addirittura figli/nipoti che intraprendono avventure.

Tipo Dar'saz ora vive nella 4E 1 ma magari durante gli anni di Skyrim c'è sua/suo nipote, oppure Larsvald che da vampiro che segue i credi dei cavallieri Bretoni nell'attuale GDR in futuro regredisce a uno spietato assassino a cui non frega più niente delle storie raccontategli dai suoi genitori.
 
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view post Posted on 12/1/2020, 00:16
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Da fissato di LORE, ma contemporaneamente amante delle belle storie che partono da spunti più o meno prefissati e si espandono in tutt'altra direzione, esplorando alternative interessanti ai binari su cui viaggia la storia originale, sono molto intrigato dalla proposta del nostro caro Scan.

Il mio Hercules, infatti, gioverebbe non poco di una riedizione del GDR come da lui prospettata, che gli aprirebbe le mille e più possibilità ed alternative davanti alle quali ero intenzionato fin da subito a porlo, ma che mi viene davvero difficile mettergli davanti, se devo gestire il PG in un mondo che, trovandosi giustamente in una fase di stallo dovuta a lavori in corso, è praticamente fermo in una bolla non solo temporale, ma anche operativa.

Il vero Hercules Poirot, come raccontato da Agatha Christie, si è fatto strada nella polizia belga fino a raggiungere una certa fama e un certo prestigio, poi è sbarcato nel Regno Unito, dove è divenuto un investigatore privato sul quale Scotland Yard ha fatto sempre più affidamento, affidandogli i casi più disparati, ma lasciandogli la libertà, essendo un libero professionista, di girare il mondo e (con la tipica "sfortuna dell'investigatore" che lo accomuna alla Signora in Giallo) trovarsi ogni singola volta ad affrontare casi di omicidio, sia egli in vacanza in Egitto, Russia, a Rodi o nei Caraibi.

Un mondo flessibile, ampio ed interattivo come quello prospettato da Scan in queste righe sarebbe il perfetto ambiente, carico di stimoli ed opportunità, per permettere ad Hercules di compiere la sua scalata da Signor Quasi Nessuno a, per esempio, Collaboratore Fisso della Corona Imperiale/del Consiglio degli Anziani.

Mi trovo quindi a sostenere l'idea di Scan di un mondo parallelo ed alternativo a quello raccontato dal gioco canonico.
 
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view post Posted on 12/1/2020, 03:42
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Dato che l'area grigia della roba "poco importante" (aka lotte tra fazioni e cose del genere) che succede tra la fine di Oblivion e l'incoronazione di Titus Mese è, appunto, poco esplorata io son dell'idea che ci si può inventare ciò che si vuole.
Per dire, magari Zatus deciderà di andare ad aiutare gli orchi a orsinium e riuscirà a repellere un'invasione per il momento. Tuttavia quella canonica che accade più tardi avrà successo nonostante i suoi sforzi.

Più che altro io proporrei di far passare il tempo all'interno del GDR: dopo quattro anni e passa, non sarebbe ora di entrare nel secondo anno della quarta era? Magari decidendo che, che so, ogni due anni irl passa un anno nel gdr
 
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view post Posted on 12/1/2020, 09:49
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Idea molto interessante, già molti fatti si possono in parte considerare non canonici (per esperienza personale come giocatore e master posso parlare del ripopolamento di Hackdirt e della creazione della città industriale di Offspring), pertanto sarei propenso a questa idea di allontanamento dalla linea temporale originale per avviarci ad una "originale" inteso con un altro senso; la faccenda della guerra tra fazioni mi intriga ma allo stesso tempo mi fa sorgere un dubbio: per ogni fazione ci vorrà un master "fazioso" che cercherà di fare prevalere la propria fazione durante gli eventi del GDR, ma come dovranno comportarsi in caso un altro master vuole fare guerra alla sua fazione? Consideriamo l'esempio già citato degli Orsimer: ci sarà un Master "Tizio" e i PG Stanlio e Olio che che vorranno fare la loro parte per aiutarli, ma il master "Caio" con i PG Gianni e Pinotto che vorranno fare guerra agli orchi; si dovrà, probabilmente, fare lavorare due master su due binari che corrono paralleli alla stessa velocità, facendo incontrare una o più volte la loro strada in scontri decisivi.

Gli eserciti si muovono poco se non hanno i soldi e questo è un mondo di mercenari, perciò penso che ogni fazione debba avere un quantitativo di soldi minimo per essere considerata tale e per poter muovere guerra ad altre fazioni, trafugando una certa quantità dei loro soldi ad ogni vittoria nei confronti degli sconfitti e la conquista (o annessione) totale nel caso di annientamento o unione. La cosa più interessante sarebbe la creazione di una vera e propria gilda dei mercenari, magari intenzionata non solo ad arricchirsi e a raccogliere proseliti, ma addirittura intenzionata senza troppi misteri alla conquista del trono Imperiale.

Per la faccenda dello scorrere del tempo sollevo la lancia a favore di Shi, anche se fare passare un anno ogni due mi sembra troppo accelerato come arco di tempo. Molte guerre, soprattutto nel medioevo, si combattevano nel giro di pochi mesi o addirittura settimane (vedi per esempio l'Inghilterra del 1066, o gli squilibri più recenti dell'Africa settentrionale) stravolgendo in pochissimo tempo equilibri e sistemi interni delicati, perciò sarei propenso a fare passare un anno nel gioco ogni tre dei nostri o addirittura ogni cinque.

Edit: grammatica

Edited by Monta_rag - 12/1/2020, 10:22
 
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view post Posted on 12/1/2020, 16:27
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CITAZIONE (Monta_rag @ 12/1/2020, 09:49) 
Gli eserciti si muovono poco se non hanno i soldi e questo è un mondo di mercenari, perciò penso che ogni fazione debba avere un quantitativo di soldi minimo per essere considerata tale e per poter muovere guerra ad altre fazioni, trafugando una certa quantità dei loro soldi ad ogni vittoria nei confronti degli sconfitti e la conquista (o annessione) totale nel caso di annientamento o unione. La cosa più interessante sarebbe la creazione di una vera e propria gilda dei mercenari, magari intenzionata non solo ad arricchirsi e a raccogliere proseliti, ma addirittura intenzionata senza troppi misteri alla conquista del trono Imperiale.

Attenzione qui, non dimentichiamoci della cara vecchia I Legione Imperiale, l'esercito professionale e bene addestrato di cui l'autorità imperiale, adesso rappresentata dal Reggente Ocato, dispone.

Sicuramente qualsiasi fazione, sia essa esterna al governo imperiale (ad es. Gilda dei ladri) o interna allo stesso (ad es. TizioCaio, membro del Consiglio degli Anziani desideroso di prendere il potere) dovrà investire ingenti capitali sia in bustarelle che in braccia armate per poter giungere al proprio obiettivo, e tra quelle braccia armate potrebbero esserci alcuni tra noi giocatori, ma allo stesso modo il Reggente, che la LORE di TES presenta come un elfo onesto, integerrimo e davvero interessato al bene dell'Impero, tanto che pur essendo un Altmer ha fatto di tutto per ostacolare la nascita del partito Thalmor nelle Isole Summerset, farà di tutto per tenere in piedi l'Impero in attesa di una figura degna di prendere il posto dei Septim, figura che sicuramente andrà a cercare per tutto Tamriel servendosi di agenti segreti che rispondono direttamente a lui (ovvero noi giocatori). E come farà il caro Reggente Ocato a tenere in piedi il sistema quando tutti tramano alle sue spalle per impossessarsi del trono sul quale siede pro tempore? Usando le persone più titolate a portare una spada all'interno della cinta muraria della Torre Oro Bianco, i Generali a lui fedeli ed i loro Legionari.

Insomma, qualsiasi entità si decida di dare a questa ristrutturazione del GDR, ciò che io propongo è di immergere davvero i giocatori all'interno del mondo di gioco, facendoli partecipare ai cambiamenti dello stesso e rendendoli protagonisti di questi cambiamenti, permettendo loro non solo di attaccare il mondo precedente, preda di una forte crisi, ma anche di difenderlo e tentare di riparare le falle, e vedendo i loro sforzi ripagati da un mondo che prende la forma che anche loro, coi loro sforzi, hanno contribuito a dargli.

Insomma, fino ad oggi il GDR è stato costruito in modo che l'unico motore che spingeva i giocatori a proseguire fosse il denaro, partendo dal presupposto che essi fossero, fondamentalmente, dei mercenari. Una ristrutturazione simile io la vedo come un'opportunità per affiancare un "motore ideologico" a quello economico, portando i giocatori a migliorare il proprio equipaggiamento perché così possono essere più adatti al ruolo affidato loro dalla fazione che sostengono, e portandoli ad esempio a fare i loro acquisti nelle fogne piuttosto che in superficie non perchè gli va, ma perché facendo parte di Fazione X hanno uno sconto, o perché essendo membri della suddetta Fazione X davvero se mettono piede fuori dalle fogne senza precauzioni sono morti, o quantomeno si fanno una bella gitarella nelle patrie galere, che dall'inizio del GDR a ora sono rimaste praticamente vuote.

Un ambiente come le fogne, ad oggi, nel GDR è sfruttato poco e male, eppure è un'idea fantastica, che secondo me ha bisogno di nuova linfa ed un nuovo scopo, perché per come è adesso è praticamente superflua. Anche i PG che nella biografia sono descritti come i peggiori criminali della Storia di Tamriel viaggiano in superficie senza problemi.
 
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view post Posted on 12/1/2020, 17:47
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Non so quanto serva cambiare, in realtà. Se diciamo semplicemente che il GDR è ambientato in quel periodo nebuloso tra la fine di Oblivion e l'insurrezione dei Thalmor dovrebbe bastare, perchè già quella, alla fine, è terra di nessuno; gli esperti di LOOOOOORRRRE ti sapranno dire per filo e per segno chi si è fatto un bagno e quando, ma ai giocatori normali non importa troppo. Se manteniamo un minimo di status quo (niente di pesante per la trama generale cambia) siamo a posto anche così: chiunque può voler diventare nuovo imperatore, ma non è detto che ci riescano. Senza contare che tecnicamente siamo già in una timeline alternativa, contando le cittadine inesistenti che spuntano a destra e manca.
Io direi di considerare l'ambientazione come "Oblivion, qualche tempo dopo il finale e prima dei Thalmor" e lasciarla lì. Non sento il bisogno di cambiarla granchè.
 
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view post Posted on 12/1/2020, 23:07
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CITAZIONE (The Timestreamer @ 12/1/2020, 17:47) 
Non so quanto serva cambiare, in realtà. Se diciamo semplicemente che il GDR è ambientato in quel periodo nebuloso tra la fine di Oblivion e l'insurrezione dei Thalmor dovrebbe bastare, perchè già quella, alla fine, è terra di nessuno; gli esperti di LOOOOOORRRRE ti sapranno dire per filo e per segno chi si è fatto un bagno e quando, ma ai giocatori normali non importa troppo. Se manteniamo un minimo di status quo (niente di pesante per la trama generale cambia) siamo a posto anche così: chiunque può voler diventare nuovo imperatore, ma non è detto che ci riescano. Senza contare che tecnicamente siamo già in una timeline alternativa, contando le cittadine inesistenti che spuntano a destra e manca.
Io direi di considerare l'ambientazione come "Oblivion, qualche tempo dopo il finale e prima dei Thalmor" e lasciarla lì. Non sento il bisogno di cambiarla granchè.

Per quanto sia vero ed innegabile che il periodo in cui il GDR è ad oggi ambientato sia un periodo di interregno molto fumoso e soggetto a numerose interpretazioni, anche lasciare binari così larghi secondo me è limitante, perché il giocatore sa che qualsiasi cosa egli faccia in una direzione, la storia andrà in definitiva nella direzione opposta, quali che siano i suoi sforzi.

Se così fosse, sicuramente il giocatore potrà godere del frutto della singola missione che ha condotto, ma non potrà nel lungo termine vedere il suo operato come parte di un grande schema che è giunto al successo, per il semplice fatto che la Storia vuole altrimenti.

Un esempio pratico: nell'anno Dieci della Quarta Era, secondo la LORE ufficiale, Ocato (sì, ho un amore segreto per lui, perdonatemi) muore assassinato da sicari mandati dai Thalmor, che lui stava ostacolando nella loro scalata al potere, avendone intuita la pericolosità. Dopo la sua morte, inizia una guerra civile tra Signori della Guerra che dura diversi anni, non ricordo quanti.

Ora, poichè Ocato è a capo della fazione imperiale, essendo Reggente Pro Tempore del Trono di Rubino, potrebbe trovarsi a dare direttamente delle missioni a PG di alto livello che avessero deciso di servire l'Impero.
Immaginate che questo gruppo di giocatori di alto livello passino diversi anni nella vita reale, ovvero numerose missioni, a servire Ocato a destra e a manca, sconfiggendo a uno a uno i nemici dell'Impero sia in patria sia all'estero, comprese alcune missioni di infiltrazione nelle Isole Summerset per mettere i bastoni tra le ruote ai Thalmor. Sono passati appunto degli anni reali, e nel gioco si arriva all'anno 10 4E. E dopo tutto il tempo che quei giocatori hanno impiegato nel servire Ocato e lottare contro i nemici dell'Impero, Ocato muore. Così. A caso. Perché la Storia deve andare così. Non vi girerebbero un attimo le scatole? A me sì.

Edited by Caesar Octavianus Augustus - 13/1/2020, 12:51
 
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CITAZIONE (Caesar Octavianus Augustus @ 12/1/2020, 23:07) 
CITAZIONE (The Timestreamer @ 12/1/2020, 17:47) 
Non so quanto serva cambiare, in realtà. Se diciamo semplicemente che il GDR è ambientato in quel periodo nebuloso tra la fine di Oblivion e l'insurrezione dei Thalmor dovrebbe bastare, perchè già quella, alla fine, è terra di nessuno; gli esperti di LOOOOOORRRRE ti sapranno dire per filo e per segno chi si è fatto un bagno e quando, ma ai giocatori normali non importa troppo. Se manteniamo un minimo di status quo (niente di pesante per la trama generale cambia) siamo a posto anche così: chiunque può voler diventare nuovo imperatore, ma non è detto che ci riescano. Senza contare che tecnicamente siamo già in una timeline alternativa, contando le cittadine inesistenti che spuntano a destra e manca.
Io direi di considerare l'ambientazione come "Oblivion, qualche tempo dopo il finale e prima dei Thalmor" e lasciarla lì. Non sento il bisogno di cambiarla granchè.

Per quanto sia vero ed innegabile che il periodo in cui il GDR è ad oggi ambientato sia un periodo di interregno molto fumoso e soggetto a numerose interpretazioni, anche lasciare binari così larghi secondo me è limitante, perché il giocatore sa che qualsiasi cosa egli faccia in una direzione, la storia andrà in definitiva nella direzione opposta, quali che siano i suoi sforzi.

Se così fosse, sicuramente il giocatore potrà godere del frutto della singola missione che ha condotto, ma non potrà nel lungo termine vedere il suo operato come parte di un grande schema che è giunto al successo, per il semplice fatto che la Storia vuole altrimenti.

Un esempio pratico: nell'anno Dieci della Quarta Era, secondo la LORE ufficiale, Ocato (sì, ho un amore segreto per lui, perdonatemi) muore assassinato da sicari mandati dai Thalmor, che lui stava ostacolando nella loro scalata al potere, avendone intuita la pericolosità. Dopo la sua morte, inizia una guerra civile tra Signori della Guerra che dura diversi anni, non ricordo quanti.

Ora, poichè Ocato è a capo della fazione imperiale, essendo Reggente Pro Tempore del Trono di Rubino, potrebbe trovarsi a dare direttamente delle missioni a PG di alto livello che avessero deciso di servire l'Impero.
Immaginate che questo gruppo di giocatori di alto livello passino diversi anni nella vita reale, ovvero numerose missioni, a servire Ocato a destra e a manca, sconfiggendo a uno a uno i nemici dell'Impero sia in patria sia all'estero, comprese alcune missioni di infiltrazione nelle Isole Summerset per mettere i bastoni tra le ruote ai Thalmor. Sono passati appunto degli anni reali, e nel gioco si arriva all'anno 10 4E. E dopo tutto il tempo che quei giocatori hanno impiegato nel servire Ocato e lottare contro i nemici dell'Impero, Ocato muore. Così. A caso. Perché la Storia deve andare così. Non vi girerebbero un attimo le scatole? A me sì.

Su questo sono d'accordo, questo breve periodo post crisi, dove l'impero é sia in crisi che in rimonta ha sia un lato positivo che uno negativo che, in qualche modo, si é riversato nel GDR.

Prendiamo un esempio, Sulfus.
Lui voleva diventare Imperatore. Non é detto che, continuando per la sua strada, potesse ridimensionare la sua idea e rinchiudersi in qualche caverna a vaneggiare con il suo bastone dei vermi tanto agognato.
Ma se avesse voluto davvero esserlo? Il GDR gli sarebbe stato semplicemente contro, in quanto tutti sappiamo che ocato é sul trono e ci resterà ancora per qualche anno.
Ora prendiamo un secondo esempio, Medlar.
Lui voleva diventare il Generale dell'esercito Imperiale.
Certo, nulla gli avrebbe impedito di diventare il secondo in carica, oppure di divenire un mercenario al septim imperiale, vaneggiando di come nella casata Redoran a 5 anni ripulisce le cantine del 'rhun da piú ratti di quanti neuroni avesse in capo. Ma se avesse continuato quella strada? Il GDR lo avrebbe semplicemente impedito, perché quella carica appartiene a Adamus Phillida, fino alla carica del nuovo imperatore, tipo quindici anni dopo.
Eppure il gdr é sempre stato chiaro: siamo in una bolla. I giorni passano, gli anni passo, ma il tempo no.
Possiamo salvare il Rumare dai pirati, paesi da minacce dimensionali, il mondo dai dolcetti di Sheogorath, ma ci ritroveremo sempre nella taverna a bere, come fosse il primo giorno.
Un po di tempo fa, mi accorsi di questo fatto, e proposi al Signor Scan di creare una Timeline da inserire nel gdr (fatta interamente da me), per dare l'idea del tempo che scorre, ma essa venne scartata, e come dargli torto, in fin dei conti era un plus inutile.
Il fatto é che questa bolla é sia un pregio, perché facile da gestire. In fin dei conti, si é visto cosa successe de si da troppa libertà di immaginazione, e la bolla impedisce di uscire da certi binari. D'altro canto, questi binari sono castrati, ed alla lunga rischiano di disorientare il giocatore.
Dal mio punto di vista, credo sarebbe meglio rompere questa bolla e crearne una piú grande, tipo un ESO 2.0, ovvero una storia, presa in una certa Timeline, con elementi canonici, ma totalmente off Canon.
Una sorta di time line alternativa creatasi dopo la crisi dell'oblivion, che viaggia su un binario parallelo rispetto alla time line classica.
In questo modo avremmo personaggi come Sulfus che, con le giuste carte, possano viventare imperatori e personaggi come Medlar che, con le giuste carte, possano diventare generali.
I loro ruoli possono risultare dannosi? No, in quanto ci penserà il regolamento a castrarli a dovere, ma vuoi mettere la soddisfazione?
 
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view post Posted on 13/1/2020, 23:48
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Il GDR è in timelock come Gallifrey. I giorni iniziano e finiscono e altrettanto le stagioni, ma l'anno non cambia mai. Non è un loop da giorno della marmotta, non si resetta nulla. Semplicemente, il tempo avanza ma la storia e la Storia no.
 
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CITAZIONE (The Timestreamer @ 13/1/2020, 23:48) 
Il GDR è in timelock come Gallifrey. I giorni iniziano e finiscono e altrettanto le stagioni, ma l'anno non cambia mai. Non è un loop da giorno della marmotta, non si resetta nulla. Semplicemente, il tempo avanza ma la storia e la Storia no.

Esatto, intendevo proprio questo. Infatti non ho parlato di resettare, ma che é come se il tempo ci fosse ma allo stesso tempo non esistesse. Ma come ho già detto, questo é già ben spiegato nell'ambientazione del gdr
 
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Vorrei sentire cosa ha da dire Scan stesso
 
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Scusatemi se non sto ancora rispondendo, ma appena ci sono come si deve lo faccio. Nei ritagli di tempo che riesco a trovare a fine giornata sto facendo test e mandando avanti il simulatore... :omg:
 
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CITAZIONE (Scandisk @ 15/1/2020, 23:21) 
Scusatemi se non sto ancora rispondendo, ma appena ci sono come si deve lo faccio. Nei ritagli di tempo che riesco a trovare a fine giornata sto facendo test e mandando avanti il simulatore... :omg:

Tranquillo, prenditi il tempo che ti serve. Intanto noi continuiamo a scannarci tra riformisti e conservatori hahaha
 
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