E finiamo con il patriarca, Florentius Lafentius.
Figlio e nipote di membri della Legione, suo padre lo introdusse alla vita militare già da quando era bambino, portandolo spesso agli addestramenti e crescendolo con la severa disciplina di un Legato.
Quando fu abbastanza grande, Florentius si arruolò e prese parte da prima nella guardia cittadina, per poi entrare ufficialmente nel corpo militare e viaggiare per la provincia.
In uno di questi viaggi, sopo essere stato trasferito ad High Rock, incontrò un altra imperiale natia della città di Alcaire di nome Nanda Jodenne, con cui legò particolarmente.
Finito con la carriera militare, Florentius decise di prendere parte alla seconda attività di famiglia, una bottega di armi e armature. Quando racimolò abbastanza septim, Flirentius fece venire Nanda nella Città imperiale, e grazie alle sue abilità di alchimista l'attività si espanse, e in meno di un anno arrivò il primo figlio, Fidus.
Purtroppo, dopo la nascita di suo figlio Albegus e sua figlia Leerana, l'uomo dovette tornare sotto le armi durante la Grande Guerra. Gli anni non furono clementi.
Quando la guerra finì, Florentius decise di abbandonare la vita militare definitivamente, soprattutto quando nacquero i suoi ultimi figli, Patroclum e Pilvia, ma ancora oggi la sua fidata armatura rimane esposta nel suo studio, insieme ai cimeli, custoditi gelosamente.
E per quanto provi a raccontare di come si è accecato l'occhio, la verità è che un giorno cascò da un albero di mele e si beccò un ramoscello in un occhio.