Uau, un post così esauriente merita una risposta altrettanto esauriente
CITAZIONE
Di sicuro la tua non era "fede", bensì solo una credenza che hai acquisito perché vicino a qualcuno di credente (penso la tua famiglia). Una vera fede deve provenire dall'interno della persona stessa
Non sono d'accordo
, Dopotutto la fede religiosa non è credere in qualcosa senza averne nessuna prova?
CITAZIONE
e, per certo, non crolla leggendo la prima cosa trovata a caso detta da un uomo importante o altro del genere
Non è stata quella frase a farmi diventare ateo ma bensì mi ha fatto mettere in dubbio quello che credevo
Dopo avermi fatto parecchie domande o concluso così
in pratica è stato l'imput
CITAZIONE
Allora, voglio anzitutto soffermarmi sulla parola "onnipotente", che sta a significare la capacità di un'entità/individuo/altro di poter FARE TUTTO SENZA LIMITE ALCUNO. Tra queste cose, esiste anche l'autoimporsi un limite insuperabile e non superarlo, così come superarlo perché come lui l'ha impostato, diciamo così, così lui può rimuoverlo.
Ma se è un limite insuperabile e inabolibile come fa ad abolirlo/superarlo?
CITAZIONE
e a mio parere non tiene conto degli stati intermedi che, di fatto, possono essere infiniti e combinabili all'infinito.
Intendi forse che dovrebbe essere così potente da essere considerato onnipotente?
altrimenti non ho capito
CITAZIONE
Sempre secondo la mia opinione, il fatto che Dio si disinteressi completamente di noi fa parte del famoso libero arbitrio che ci sarebbe stato concesso. Intervenendo in qualche modo, questo libero arbitrio verrebbe meno e non sarebbe realmente possibile valutare le persone per ciò che sono davvero.
Per esempio, immaginiamo di avere un grande supermercato pieno di gente e di monitorarlo per due giorni. Il primo giorno avremo una guardia giurata fare avanti e indietro per ogni singolo reparto, mentre il secondo non avremo nessuno a controllare cosa avviene all'interno del supermercato.
Ora, tutti sanno che rubare è sbagliato, si può essere multati o addirittura finire in carcere, ma il comportamento tenuto dalle persone cambia se queste sono in grado di conoscere, vedere o toccare con le loro stesse mani la presenza di una guardia, un controllore o un poliziotto.
Qualsiasi cliente arriverà il primo giorno ed entrerà all'interno del supermercato avrà delle intenzioni X. Qualcuno vorrà solo comprare qualcosa, qualcuno vorrà solo vedere cosa c'è esposto e uscire senza fare acquisti, altri invece penseranno a cosa rubare, se e come è possibile.
Nel caso di questi ultimi è chiaro che terranno le mani davvero in tasca al vedere che in ogni reparto c'è una guardia che controlla tutto. Queste persone hanno intenzioni sbagliate, ma non è possibile valutarne le azioni (e le conseguenze che le loro azioni generano) perché l'ambiente impedisce loro di mostrarsi per quello che sono davvero, ossia dei ladri. Il secondo giorno invece non si faranno problemi: ognuno dei gruppi descritti prima farà quel che deve, sia questa cosa guardare cosa c'è in giro e basta, comprare tot roba e pagare o perché no, fregarsi qualcosa e imboscarselo dentro il giubbotto.
Immaginando che la presenza delle guardie possa simboleggiare una "certa presenza di Dio tra noi, appurata al 100% tramite metodo scientifico", ciò significherebbe che non sarebbe più possibile dividere adeguatamente i buoni dai malvagi secondo la personale classificazione che Dio adotterebbe (o almeno così si ipotizza), e che tanti "ladri, ma solo col pensiero" passerebbero come buoni quando non è che lo siano davvero.
In un ambito supermercatistico (
) quindi, Dio andrebbe meno visto come una guardia e più come una telecamera. Tanti potenziali ladri potrebbero desistere perché ci sono le telecamere, ma è anche vero che queste potrebbero essere spente, o che siano finte, o che nessuno di là stia davvero guardando che succede, o che siamo fuori dal loro campo visivo mentre cerchiamo di rubare qualcosa, o che è possibile passare inosservati adottando particolari movimenti del braccio angolandosi adeguatamente per non essere visti, ecc.ecc.Qualcuno tra i ladri potrebbe quindi desistere (perché spaventato dalla possibile punizione se beccato), ma tanti altri potrebbero decidere di compiere lo stesso il furto.
Il mondo terreno, a mio parere, è solo un terreno di prova ed è questo il suo scopo. Garantire, tramite il libero arbitrio, a tutti la possibilità di mostrarsi per ciò che si è veramente.
Riprendendo l'orfanotrofio incendiato con i bimbi morti, un intervento verificabile di Dio farebbe crollare completamente questo concetto di libero arbitrio, e verrebbe meno la possibilità di compiere la famosa valutazione in termini completamente imparziali.
Per questo sono dell'idea che Dio non è che non possa intervenire, ma che abbia volontariamente deciso di non intervenire perché qualsiasi atto divino farebbe saltare in aria un progetto ben più grande, e da qui il motivo della frase del prete.
È un po' come con gli alieni, ognuno è libero di credere nella loro esistenza o meno, ma se dovessero presentarsi in massa con tanto di astronavi e striscioni festosi mentre ogni singola emittente televisiva li riprende e uscendo dalla finestra posso pure salutarli amichevolmente, di sicuro gli unici che rimarrebbero dell'idea che gli alieni non esistono verrebbero rinchiusi in qualche istituto perché bollati come "fuori di testa"
Ottima metafora
Qua mi pare siamo di fronte a una contraddizione, ovvero
Mi sbaglio sul fatto che lui possa essere onnipotente -->Lui può tutto --> Lui sa tutto --> Sa anche se siamo "ladri" o no
Tu come la vedi?
CITAZIONE
Allo stesso modo, una dimostrazione plateale dell'esistenza di Dio renderebbe insensato l'ateismo in toto (l'ateismo eh, non l'antireligiosità che è ben altra cosa), ma lo stesso ateismo come corrente di pensiero esiste perché di fatto siamo liberi di credere/non credere in ciò che vogliamo
Non sto dicendo che deve apparire sul tetto dell'edificio con un' area fosforescente urlando "FIAMME, SPEGNETEVI"
Intendevo ad esempio crearci con la capacità fino ad esempio a sei anni di sì essere immuni a tutto
Anche perché, se si muore così, oltre ad essere immorale si elude il sistema (poteva diventare un santo o un assassino ma non so potrà mai sapere)
CITAZIONE
La verità (secondo me) è che non sei ateo, ti trovi solo in un'età dov'è facilissimo porsi delle domande e sentire il bisogno di ricevere risposte.
CITAZIONE
inoltre non convertirai nessuno se tu stesso hai dubbi
In realtà quelle del post sopra non sono delle vere o proprie domande, mi spiego meglio:
Sono diventato ateo con delle motivazioni che che considero abbastanza ragionate, l'unico problema è che non ho avuto modo di confrontarle con nessuno
Le reazioni a proposito dell'argomento sono
1"Macchissenefrega"
2Si arrabbiano e non rispondono(e giuro, non inizio la frase con "partiamo dal presupposto che Dio non esiste"
)
CITAZIONE
Che tu preferisca non credere o credere sono poi affari puramente tuoi ed è giustissimo così, ma è bene arrivare ad una conclusione (qualunque essa sia) con la propria testa.
Penso di aver capito cosa intendi, ti riferisci al fatto che entrambe le riflessioni sono partite da qualcosa che ho letto
Vorrei chiarire che non sono uno che prende tutto quello che gli viene detto per vero, anzi
Dopotutto se cosi fosse non starei discutendo con te, dico bene?
CITAZIONE
Io sono credente ad esempio, ma una cosa che odio con tutto me stesso è la gente che a tutti i costi deve letteralmente ficcarmi in gola il loro pensiero senza curarsi di quella che è la mia libertà di credo (o non credo). Gente che di fatto "stupra mentalmente" impegnandosi a tutti i costi per far cambiare idea a me o altri al fine di farmi pensare come loro. Non è quello che hai fatto, quindi stai pure tranquillo in merito...
Mi hai fatto prendere un colpo fino all'ultima frase
Io personalmente sfrutto un lato del mio carattere che, per gli altri è negativo, ma per me è una qualità, ovvero la testardaggine
Se un tizio cerca di convincermi, uso le argomentazioni, che so essere forti, lo torchio fin quando non si stanca
Stai certo che dopo non ti spaccherà più le noci di cocco