Secondo me è meno una questione di discutere di "Farà bene legalizzarle o meno?" ma più "Legalizzarle renderà la situazione migliore o peggiore di come è adesso?"
Come avete fatto notare voi, tutto dipende naturalmente dall'utilizzo che le persone ne fanno e da quanta cautela adottano mentre le loro capacità cognitive sono inibite. Secondo me però è inutile discutere di cosa succederebbe se tali droghe fossero legalizzate, perché
sta già succedendo. Gli effetti delle droghe legalizzate sono già presenti e diffusi oggi, semplicemente sotto un'etichetta di illegalità, ma le conseguenze e l'utilizzo sono sempre gli stessi.
Parliamoci chiaro: dove andavo al liceo io, la gente fumava erba varia persino nei bagni, e nonostante molti venissero beccati (era proibito pure il semplice fumo di sigarette, per cui si facevano frequenti controlli) la gente continuava indisturbata, quando non rischiava troppo, a fumare di tutto. Ora, se un quattordicenne può procurarsi senza troppi problemi roba da fumare semplicemente mollando qualche euro al tizio col giaccone al parco, credete seriamente che sia facile, o anche solo possibile contrastare la diffusione di tali droghe?
La risposta, a mio parere, è no. Che noi lo vogliamo o meno, l'utilizzo di droghe leggere è ormai praticamente la norma, lo fanno tutti e le loro madri, spesso a partire da giovani, ed è destinato, a mio parere, a diventare presto legale nella maggioranza dei paesi. Alla fine molte infrazioni considerate inammissibili e tabù dalla società seguono questo stesso processo. Pensate semplicemente al fatto che un tempo era letteralmente illegale essere omosessuali. Nonostante ciò, l'omosessualità ha continuato ad esistere e gli atti omosessuali venivano perpetrati in barba alla legge e alla società che tentava di proibirli. Col passare del tempo, tali atti sono diventati la norma, ci si è resi conto che non costituiscono chissà quale minaccia per la razza umana, ed oggi siamo sulla via della legalizzazione del matrimonio omosessuale in sempre più paesi. Semplicemente, siccome ovviamente i confini di ciò che è giusto e sbagliato sono decisi dalle persone che compongono una società, nel momento in cui queste persone accettano e capiscono un comportamento senza identificarlo come potenzialmente dannoso esso è destinato via via ad essere accettato ed eventualmente legalizzato. Ecco, questo è più o meno il mio punto di vista sulla questione delle droghe leggere: siamo in una fase in cui oramai il loro utilizzo è riconosciuto, sostanzialmente accettato, e presente essenzialmente ovunque; manca solo l'ufficializzazione della cosa.
Riassumo dunque in una serie di veloci punti la mia opinione:
1) Che ci piaccia o meno, le droghe leggere sono già di utilizzo comune. Non possiamo impedirlo e sarebbe stupido provarci. Legalizzarle porterebbe essenzialmente solo a vantaggi.
2) Controllabilità. Sapere cosa e quanto e a chi ne vendi (esempio, dai 16 anni in su) potrebbe aiutare a regolare e controllare il fenomeno; certo, non sarebbe impossibile per nessuno procurarsi queste sostanze illegalmente, ma il bisogno di farlo sarebbe NOTEVOLMENTE ridotto, senza contare che al momento della comparsa di "rivenditori ufficiali" di erbette varie e quant'altro, essi sarebbero automaticamente il posto più affidabile e sicuro dove fare acquisti, rispetto al famoso tizio col giaccone al parco che chissà dove ha preso la sua roba e come l'ha conservata.
3) Tassabilità. Sempre qualcosa di positivo, dopotutto: prendi un filone di commercio completamente "in nero", lo legalizzi, e ci guadagni sopra. Lo rendi più sicuro, controllato, e legale, in cambio di un prezzo leggermente maggiore: ne vale la pena.
4) Se utilizzi le droghe leggere in modo sbagliato, sei scemo tu, così come se bevi troppo, se fumi troppe sigarette e anche se bevi troppo caffè. Permettiamo l'alcool, che rende notoriamente disinibiti, all'occorrenza violenti, e comporta grandi rischi per la salute personale oltre che per quella degli altri (così come il fumo se è per quello) e ci preoccupiamo così tanto delle droghe leggere? Mi pare sciocco. Non è l'alcool che causa incidenti, sono le persone che bevono e si mettono alla guida. Non è l'alcool che causa incidenti di violenza domestica, sono gli alcolizzati che bevono e, in stato di ebbrezza, non controllano le proprie azioni. Ogni persona è ben cosciente delle conseguenze mentre si mette a fare uso di determinate sostanze. Se succede qualcosa di brutto è colpa della persona, non della sostanza; che tale sostanza sia legale o meno non cambia una ceppa (vedi sopra quando ho detto che oramai chiunque se la procura ovunque).
5) Paradossalmente, legalizzare qualcosa potrebbe renderlo MENO comune specialmente tra i giovani, poiché non avrebbe più quell'appeal di infrazione di un tabù sociale che probabilmente molti ricercano.
Mi pare di non aver dimenticato nulla. Essenzialmente queste sono le 5 ragioni per cui a mio parere la legalizzazione avrebbe prevalentemente conseguenze positive