Le deliranti riflessioni di Shi, sono stanco di disseminare documenti di word per il desktop

Obi-Wan Kenobi: Soltanto un Sith vive di assoluti.


Il nostro caro obi, però, non si rende conto che la stessa frase sopra riportata è un assoluto.
Ciò rende di lui un sith? No.
Tuttavia Anakin dopo aver detto "Se non sei con me sei mio nemico" (un assoluto in piena regola) viene definitivamente etichettato da Obi-Wan come un sith in piena regola.
Ricapitolando:
-Obi-Wan e Anakin dicono entrambi un assoluto
-Obi-Wan rimane un jedi
-Anakin diventa definitivamente un Sith.
Tutto ciò è un paradosso, dunque sarebbe meglio provvedere il cambio del soprannome di Obi-Wan, da "il negoziatore" a "il paradossatore"

Edited by Shi no Tenshi - 11/1/2016, 15:48

Rinoa: Ci salveremo?
Squall: Ti salverò.

Ciò implicherebbe il mancato salvataggio di se stesso da parte di Squall, in quanto egli esprime la volontà di salvare solo Rinoa, senza includere se stesso.
Ciò è fondamentalmente un controsenso: perché salvare colei che, al momento, è l'incarnazione del cattivo di turno e non se stesso?
Salvando Rinoa il mondo verrebbe condannato alla compressione temporale (che effettivamente accade), mentre salvando se stesso la compressione verrebbe evitata.
Squall tuttavia si salva, lasciando il dubbio al videogiocatore sul perché il dialogo si sia svolto nel modo sopra riportato e non nel modo alternativo illustrato di seguito:
Rinoa: Ci salveremo?
Squall: Si.
È lecito notare, inoltre, che il dialogo che fa da base a questa riflessione potrebbe essere stato ideato in tal modo solo per dare enfasi al romanticismo del titolo.
Se ciò fosse vero la sopravvivenza di Squall sarebbe stata scontata, essendo lui il protagonista.
(Il protagonista non muore mai. -cit. Balthier)

Attualmente le sto copiando pari pari dai documenti di word sul desktop, avresti dovuto dirlo al me stesso di un anno fa

Gandalf: Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.

Questa frase, alla lettura, da un indizio della potenza e della saggezza di Gandalf: un uomo che arriva quando intende farlo presuppone un arrivare sempre al momento giusto.
Eppure bisogna porsi un quesito: il momento in cui Gandalf intende arrivare sarà veramente il momento giusto?
Ipotizziamo per assurdo che il Grigio debba andare a cena fuori insieme a Saruman per ricordare i bei vecchi tempi.
L'appuntamento è fissato alle 20:00, ma Gandalf intende arrivare alle 20:30.
Ciò non è arrivare nel momento giusto, ma arrivare con un ritardo enorme. Ciò presuppone la parziale falsità della frase di incipit, che afferma che uno stregone non arriva mai in ritardo, andando dunque a creare un paradosso. Se ci sia o no l'intervento di Obi-Wan non ci è dato saperlo, ma ciò non toglie che il potente stregone abbia toppato in maniera a dir poco clamorosa.

Non per nulla sono "deliranti" riflessioni

Ho avuto problemi col PC (leggasi: sono un totale idiota e le ho cancellate per errore ) e le ho perse, tempo di farmi tornare in mente quello che avevo scritto e torneranno.
Oppure no, che ci sono Arthas e Illidan che mi aspettano

Re Terenas: Non capisco. Che cosa vuoi fare, figlio mio?
Arthas: Succederti al trono, padre.

Ci siamo. Warcraft 3, uno tra i migliori videogiochi che abbia mai provato.
Tuttavia il dialogo sopra riportato mi ha sempre confuso.

Re Terenas vede tornare il figlio dopo una lunga assenza e, pur sapendo che un'armatura nera con teschi NON È certamente la divisa standard dei Paladini della Mano d'Argento se ne frega altamente e si perfino meraviglia quando Arthas lo uccide.
Demenza senile? Oppure Re Terenas non è stupido come sembra ma la Blizzard gli ha dato l'istant 110 e una mount epica volante affinché SEMBRASSE stupido?
Ai posteri l'ardua sentenza.

È anche vero che, dopo aver saputo che Arthas aveva epurato con le sue stesse mani una città intera, qualche precauzione in più poteva prenderla.
Crepava comunque, ma almeno non faceva la figura dell'imbecille.
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Mal'Ganis: Kirel narak! Io sono Mal'Ganis. IO SONO ETERNO!

Il titolo (titolo?) spiega tutto.
Mal'ganis.
Sicuramente l'essere più malvagio di Warcraft 3.
Se non contiamo Arthas, Illidan, Maiev, Kel'Thuzad, Anub'Arak, Mathgeridon, Ner'Zhul, Akama, Kael'Thas, Dama Vashj e chiunque altro vi venga in mente.
Siamo seri: Mal'Ganis non è cattivo, è una tartaruga.

Inoltre è un paradosso vivente: afferma di essere eterno e Arthas lo uccide come se niente fosse.

"Eh Shi, ma Arthas impugnava Frostmourne!11!!1" potrebbe essere la critica spontanea mossa a questa mia ultima affermazione.
Tuttavia vorrei stimolare una riflessione: cosa assorbe Frostmourne? Le anime. I Demoni hanno un'anima? Non mi pare, checché Alamorte affermi il contrario.
"Eh Shi, ma Mal'Ganis assomiglia a Jaraxxus!11! Anche lui è un Eredar Lord Of the TRIEFLING GNOME!!11!11!"
E invece no, perché Mal'Ganis, come Tichondrius, è un Nathrezim.
Quindi non ha un'anima assorbibile da Frostmourne, ma nonostante ciò muore definitivamente quando colpito da essa.
Dafuq?

E si, sono così parlando di Mal'Ganis perché sono due anni che lo cerco nei pack di Hearthstone e non mi è mai uscito.

Permetto subito: questa riflessione sarà particolare.
Non avrà una citazione alla base, ma sarà la trascrizione di tutto quello che ho pensato in seguito al finale di Final Fantasy XV.

Ci sono spoiler, btw.

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Iniziamo subito elencado quelli che io chiamo "I peccati mortali degli sceneggiatori", ossia i 3 cliché/artifici di trama che proprio non riesco a reggere.

1-Il reset
Parliamo di chiaro. Se c'è una cosa che mi fa letteralmente impazzire di gioia quando gioco è il vedere le conseguenze delle mie azioni.
Tuttavia ci sono alcuni casi in cui le mie azioni vengono completamente annullare e tutto riparte da capo.
Esempi? Un qualsiasi Souls/souls-like e Final Fantasy Type-0.
Prendiamo in esame quest'ultimo.

Tutti i membri della classe zero muoiono dopo aver massacrato il boss finale e fin qui tutto ok, ci sta dare un taglio tragico alla trama.
Ma Tabata poteva essere contento? Ah! Cosa fa allora? Prende la dottoressa Arecia e le fa RIPORTARE TUTTO ALL'INIZIO, COME SE NON FOSSE SUCCESSO NULLA.

E il giocatore, dopo aver visto tutto quello che aveva fatto svanire come lacrime nella pioggia, bestemmiò.


2-Il protagonista che deve sacrificarsi per forza e 3-Il viaggio nel tempo

Qui andiamo a parlare di FFXV.

Noctis sconfigge Ardyn. E va bene.
Mi spiegate quindi perché deve crepare per purificare il mondo dai Daemon? È stato dieci fottuti anni nel cristallo, non poteva ymtornarci da vivo un'ultima volta? Eh no, il protagonista deve sacrificarsi per il bene del mondo.

Poi arriva il peggio.
Umbra.

Un cane che ti fa viaggiare nel dannatissimo tempo.
A questo punto ridatemi la tizia che resetta il mondo, aveva più senso.