Beh eccomi qui u.u
Piccola premessa: volevo subito dirvi che in questa storia molte cose non saranno presenti nel gioco, saranno modificate e aggiunte sotto la tutela della mia diabolica fantasia.
Detto questo: buona lettura! ^^
Prologo
La notte era buia e profonda. In quella foresta, secondo alcuni viandanti, le più svariate creature trovavano sfogo in quell'ambiente così temuto dai coraggiosi avventueri che osavano percorrerla.
Il silenzio poteva regnare in perfetta tranquillità, un silenzio inquietante, che si faceva spazio tra gli spessi alberi che facevano da padroni in quel luogo.
Quella notte però, due giovani Nord, con i loro fedeli destrieri, decisero di percorrere quel temuto luogo per raggiungere la copiosa ricompensa che li spettava, una volta raggiunto il loro obiettivo: loro, erano cacciatori di taglie.
Il continuo battere degli zoccoli sulla folta erba facevano quasi da eco, mentre la loro robusta armatura per via della cavalcata, accompagnavano quei rumori quasi come se fossero una musica.
- Sei silenzioso, Albion. - Disse William, un vecchio compagno di avventure del Nord che lo accompagnò sin dalla tenera età. I due ne avevano passate tante, erano cresciuti insieme, ed insieme abitualmente, per guadagnarsi da vivere, cacciavano le taglie per conto di diversi feudi.
- Voglio solo portare a termine questo lavoro. - Rispose Albion con tono freddo, in realtà il biondo Nord era più che pensieroso quella notte. Dovevano sbarazzarsi di un bandito abbastanza temuto in quella zona, un avversario degno di nota, che aveva al suo servizio diversi banditi, anzi numerosissimi banditi che avrebbero messo alle corde i due giovani Nord quella notte. Per carità, i due guerrieri avevano affrontato di peggio nel corso della loro carriera, ma Albion aveva un brutto presentimento quella notte, e quando quel suo sesto senso, come lo chiamava lui, si manifestava: le cose non prendevano mai una buona piega.
- Se lo dici tu. - ridacchiò di risposta William che, rivolgendo nuovamente lo sguardo verso la fitta foresta che aveva davanti, tornò a galoppare verso la meta.
- Vediamo di farlo in modo pulito e velocemente, la paga è buona - Albion tornò a parlare, attirando l'attenzione del suo amico che rivolse uno sguardo perplesso al Nord, che aveva terminato la frase con un tono abbastanza serio, più del solito.
- Andiamo, ce la caveremo. Andiamo là, mettiamo fine alle loro vite, torniamo a casa, prendiamo l'oro e tutti felici e contenti, come abbiamo sempre fatto.
Il Nord non rispose, anzi nemmeno degnò lo sguardo a William, sembrava come se stesse cercando di catturare dei rumori, come se stesse cercando di ignorare il suo amico per qualcosa di più importanza.
- Scendi dal cavallo. - Disse all'improvviso Albion, continuando a fissare il vuoto, in continua ricerca di eventuali rumori.
- Perché mai? -
- Li senti? - Enfatizzò in particolare l'ultima parola, richiamando l'attenzione di William verso quei rumori che si facevano sempre più nitidi e precisi, ogni volta che facevano un passo.
- Siamo vicini - Finalmente il Nord afferrò il concetto e, senza far troppo rumore, insieme ad Albion, scesero dai cavalli, legandoli agli alberi più vicini.
- Non vedo un tubo, accidenti! - Sbraitò William, era solito fare per il Nord lamentarsi durante la caccia, ma ormai Albion ci aveva preso l'abitudine, considerando che faceva anche di peggio.
- Ma li sentiamo. - Il forte era vicino, molto vicino, purtroppo per una questione di sicurezza e per effetto sorpresa, portare torce per loro era assolutamente sconsigliato, ma la soluzione al loro problema arrivò quando, avvicinandosi sempre cautamente, iniziarono ad intravedere delle luci che facevano da contrasto in quell'ambiente così buio.
Più si avvicinavano al forte, più la visuale si faceva più nitida e chiara, grazie alle diverse fiaccole che erano poste alle possenti mura del forte, ma quello strano senso di Albion, si faceva sempre più pesante e pungente ad ogni passo.
- Non muovetevi. - Una voce piombò all'improvviso in quel silenzio, portando i due Nord automaticamente in una posizione di difesa, schiena contro schiena, in allerta.
Erano vicini all'entrata del forte, ma non si aspettavano di essere individuati così in fretta, ma cosa più importante, non si aspettavano che da lì in poi, quella voce si sarebbe trasformata in una vera e propria imboscata.
Riuscirono ad individuare la figura ma subito dopo, ne videro sbucare un'altra, un'altra ed un'altra ancora, tutte con una freccia incoccata verso di loro.
Uno dei banditi, fece cenno col capo di raggiungere l'entrata, all'interno della vasta piazza del forte. I due Nord, non avendo altra scelta, obbedirono, ma con i sensi completamente a palla, con le spade ancora frementi di assaggiare il loro sangue, qualora ce ne fosse stata un'occasione, un singolo sbaglio da parte loro.
Si ritrovarono al centro di quella piazza, erano completamente circondati da banditi armati di arco, di ogni razza.
- Beh... Hai un piano? - Disse quasi sottovoce William, richiamando l'attenzione di Albion.
- Stà zitto. - Lo fulminò con lo sguardo, per un attimo, per poi rivolgere l'attenzione nuovamente ai banditi.
- Bene, bene, bene... - Un'altra voce, questa era più rauca e spaventosa, sicuramente era un orco, e ben presto uscì dall'ombra.
Era possente, ben armato, più grosso degli altri e sicuramente più pericoloso, non c'era dubbio: era lui il loro obiettivo, il capo di questi banditi che ora stavano puntando i loro archi contro i due Nord.
- Cosa abbiamo qui? Simpatici visitatori? - Albion era più serio che non mai, continuava a guardare l'orco stringendo i denti, cercando di formulare un piano d'evasione, qualsiasi cosa potesse toglierli da quella situazione.
- Beh il tuo forte è rinomato in diversi feudi... - Sorrise Albion, quasi divertito cercando di alterare l'orco, al che mossa alquanto poco furba, ma era fatto così, non sapeva resistere.
Un ululato eccheggiò nell'aria, in quel paesaggio così oscuro, che istintivamente catturò l'attenzione, seppur brevemente, di quasi tutti i banditi, e Albion colse al volo l'occasione. Ai suoi occhi, quasi tutto sembrava al rallentatore, intercettò il bandito più vicino a lui e facendo più pressione che poté sulle sue forti gambe, partì in uno scatto poderoso verso di lui, tirando fendenti, pochi, precisi e letali. Sembrava quasi una corsa, che dalle evenienze poteva essere l'ultimo, o uno dei tanti, come il lancio di una moneta, l'inarrestabile corsa che catturò al volo William che quasi in telepatia col suo amico Nord, si avventò contro il primo bandito che si trovò a minima distanza. Albion sembrava una macchina da guerra, correva senza una pausa tirando fendenti sia con la sua ascia sinistra, che con la sua destra, fendenti precisi e combinati che presero alla sprovvista tutti i presenti.
Ne uccisero la maggior parte, ma erano pur sempre in inferiorità numerica, seppur Albion tranciava più vittime possibili di fronte alla sua scatenata corsa, i nemici erano troppi, fin troppi. Si girò un secondo, per controllare le condizioni del suo amico William, i loro sguardi si incrociarono per un breve lasso di tempo, ma gli occhi di Albion notarono qualcosa alle spalle di William, una minaccia che lo paralizzò quasi. Un bandito stava per scoccare una freccia alle spalle di William e Albion, con tutto il fiato che gli rimané, cercò di evitarlo.
- ALLE TUE SPALLE! - William spalancò gli occhi e si girò di scatto ma fu troppo tardi, la freccia venne scoccata e quello che vide Albion fu solo l'arma mortale che centrò in pieno la fronte del Nord facendola fuoriuscire dalla nuca, un rumore sordo e quasi ovattato unito a uno schizzo di sangue che fermò il cuore di Albion, di fronte alla scena.
William, ormai con gli ultimi secondi di vita, rimané in piedi per poco tempo, prima di cadere esanime a terra, senza vita, senza anima, che ormai era già partita già per un lungo viaggio verso Sovnegarde.
- NOOOOO!!! - La disperazione del Nord era troppa, lo stupore e la botta quasi più travolgente di un colpo di mazza, lo resero inerme, con lo sguardo piantato sul suo amico. In breve tempo ricevette un forte colpo alla testa che lo fece cadere a terra, probabilmente dato dal pomolo di una spada, e la sua testa iniziò a girare a ritmo di una tempesta. Anche nel cadere la testa sbatté abbastanza duramente il suolo, e ciò influì in modo essenziale alle precarie condizioni in cui la testa di Albion ora si trovava, confuso, disperato, amaraggiato e pieno di una rabbia che in quelle condizioni non poteva scatenare.
Seppur disorientato, riuscì ad intravedere un bandito che con spada alta, stava recando il colpo di grazia al Nord, tentò di schivarlo rotolando di lato ma i suoi riflessi ora erano paragonabili quelli di un barbone ubriaco, e ciò costò una ferita molto profonda: la spada infilzò la sua spalla sinistra.
Il dolore era immenso, ma era consapevole ormai che quella poteva essere la sua fine. Stava perdendo molto sangue, sia dalla testa che dalla spalla, ormai William lo stava aspettando, a Sovnegarde, ma prima che il grande orco si prestò a tagliare la sua gola, un ruggito quasi sovrannaturale, rauco e spaventoso, fece venire la pelle d'oca a tutti i presenti.
Albion mai aveva udito a una cosa del genere, sembrava appartenesse a una creatura mastodontica eppure non sembrava fosse a terra, intorno a loro, bensì sopra le loro teste, mentre delle correnti d'aria, non tanto forti fecero smuovere i suoi lunghi capelli biondi ormai macchiati di un rosso scarlatto in parte per via della botta in testa.
- Che diavolo è quella cosa!? -
- Non lo so, non vedo niente! -
- Scappiamo! Lasciamo questo verme a marcire qui! - In preda al panico, tutti i banditi o almeno quelli sopravvissuti iniziarono in una disperata corsa da qualcosa che probabilmente avrebbe potuto mettere fine alle loro vite, lasciando Albion, a terra sofferente, dentro quella fortezza.
- Che diavolo... - Furono le due ultime parole, prima che la vista iniziò a sfocarsi sempre di più, fino a perdere i sensi.
--------------------
Bene, questo era il prologo, spero vi sia di vostro gradimento ^^
E' una solita caccia di questi due Nord, ma che alla fine si rivela una vera e propria tragedia.
Cosa riserverà il futuro per il nostro Albion? Beh questo lo dirà il primo capitolo di questa avventura u.u
AizeN