The Elder Scrolls Forum - ESO, Skyrim, Oblivion, Morrowind & GDR

Arashi No Yoru Ni, "Una notte di tempesta"

« Older   Newer »
  Share  
SuperBinos
view post Posted on 21/1/2015, 19:47




Personaggi:
- Dar'Mon
- Do'ndajii
Siete tutti benvenuti, se volete aggiungermi basta avvertirmi con un messaggio privato


[SPOILER]Narrato 'Pensato' «Parlato»


Stava seguendo le sue tracce da circa tre giorni. Non aveva mai riposato.
Di solito accettava solo omicidi di uno o più soggetti, ma questa volta la ricompensa pattuita era stata troppo succulenta per poter essere rifiutata; mille Septim ed una rara collana, tutto per un semplice rapimento.
Non aveva la minima idea di che aspetto avesse il suo obiettivo, o del perchè quella setta ci tenesse tanto ad averlo vivo, non ci aveva prestato attenzione; si era fatto dare metà del compenso previsto, facendosi dire la zona in cui avrebbe potuto trovarsi.
L'unica cosa che sapeva erano la razza ed il nome: un Kahjiit di nome Do'ndajii.
Dar'Mon era partito subito, non amava perdere tempo e quindi, visto che il suo corpo allenato glielo permetteva, non si era mai fermato a riposare.
Aveva investigato per un'intero giorno nella vasta area dal capo setta indicata, per poi finalmente trovare qualche traccia, e seguirle per due interi giorni.
Durante il viaggio aveva accuratamente pulito il veleno da tutte le sue lame, e l'aveva scambiato con del potente anestetico.
'Spero solo che non mi faccia prendere troppo la mano, e che lui non sia troppo pesante da trasportare.'
Il corso dei suoi pensieri fu interrotto da una nuova traccia.
'E' ancora fresca...' pensò.
'E' vicino,dovrà essersi accampato da qualche parte.'
E riprese il silenzioso cammino.
 
Top
Windaji
view post Posted on 21/1/2015, 20:21




Narrato in prima persona
Parlato


Mi trovo nella leggendaria Skyrim, la terra dei Nord, fredda, aspra e ricca di leggende e birra di qualità. Uccidere demoni è stata un'esperienza singolare, ma non mi sarei mai permesso di incontrare gli Dei senza passare prima per una terra così piena di sfide. Se la cartina che ho comprato è ben fatta, adesso dovrei essere nei pressi del feudo di Falkreath. L'incessante pioggia ha creato una sorta di terreno paludoso, e tutto il legname nei paraggi è zuppo. Camminando, scorgo una grotta, non ho idea di cosa si celi all'interno ma non ho altra scelta che rifugiarmi dentro ed aspettare che il temporale scampi. Ho addosso il mio equipaggiamento ordinario, appesantito con un cappuccio ed un manto di caribù, conciato da me. Non avevo considerato che l'umidità l'avrebbe fatto puzzare così tanto. Mi addentro nella caverna, facendo uso della mia visuale notturna per scrutare nell'oscurità. Il mio sguardo si posa su una grande mamma orsa, stesa per terra, con due piccoli che bevono dal suo seno. Ha appena partorito, non rappresenta un pericolo in queste condizioni, non posso cibarmene, ed i piccoli morirebbero sicuramente senza la madre. Decido di non attaccarla. Mi siedo in un angolo, nel mio fetido manto di caribù, che se non profumato, almeno è caldo. Con pazienza, attendo, sperando di non aver attirato occhi indiscreti.
 
Top
SuperBinos
view post Posted on 21/1/2015, 22:09




Ispezionò più volte il terreno. Non c'erano altre traccie da seguire, la leggera ma incessante pioggia le aveva cancellate, e per di più avrebbe fatto buio molto presto.
'Devo trovarlo prima che si avvicini troppo alla torre di osservazione di Falkreath, o le cose si faranno molto più complicate..' si fermò sovrappensiero.
'Più complicate, eh?' l'assassino sorrise sorrise sotto la pioggia.
'Pensavo sarebbe stato un lavoretto semplice, nel quale mi sarei anche annoiato, invece guarda quanto sta risultando complicato....Divertente.' pensò Dar'Mon.
L'assassino iniziò a pensare ad ogni possibilità; cosa avrebbe fatto la sua preda? Avrebbe continuato anche sotto la pioggia? Improbabile,fino ad ora aveva fatto sosta regolarmente,non ci sarebbe stato motivo per continuare quel viaggio sotto la pioggia,al buio, a meno che non sospettasse qualcosa o si sentisse in pericolo, ma Dar'Mon escluse queste possibilità.
'Questo luogo è pieno di insenature naturali, probabilmente si è rifugiato in una di esse, e ci passerà anche la notte...Oppure ha trovato un rifugio abbandonato..'
Il ragazzo continuava a pensare e pensare, sapeva che la direzione che stava per prendere sarebbe stata cruciale per la sua missione, se il suo obiettivo fosse entrato a Falkreath avrebbe potuto sì assassinarlo, ma non era questo il suo lavoro ed avrebbe dovuto aspettare fino a quando non si fosse rimesso in viaggio.
Alla fine decise di muoversi in direzioni del centro abitato; il suo obiettivo probabilmente si stava dirigendo in quel luogo, ed anche se non fosse stata quella la sua destinazione finale, c'erano molte possibilità che si fermasse comunque in quella città.
'Lo troverò prima che faccia buio, poi aspetterò che si addormenti e lo colpirò nel sonno, anche se è un Khajiit dai sensi affilati, non si accorgerà di me...Non finchè sarà troppo tardi, ovviamente.' l'assassino si tirò su la bandana per coprirsi il volto dalla pioggia, e ripartì a passo spedito.
 
Top
Windaji
view post Posted on 25/1/2015, 13:21




Ancora seduto, attendo il termine della pioggia incessante. Sveglio, guardingo, pronto a cogliere ogni anomalia nell'ambiente circostante, il buio della notte è un pallido focolare attraverso i miei occhi. Sento degli spostamenti d'aria dietro di me, un debole squittire, che col passare del tempo va incrementando. In pochi secondi, vengo sommerso da un enorme stormo di pipistrelli che sguizza fuori dalla caverna. Devono aver captato la mia presenza attraverso le vibrazioni nell'ambiente, ma non mi attaccano, hanno paura di me. Quando lo stormo si dirada, guardo in lontananza, il mio istinto mi dice che quei pipistelli non sono passati inosservati. Degli occhi, gelidi e cerulei risplendono nell'oscurità come gemme, poi un suono, una canzone, un lamento, un ululato. E' un lupo, enorme e dal pelo nero, come quelli descritti nelle leggende. Essendo un lupo, ci sono poche probabilità che sia solo. Si addentra nella caverna, con passo felpato, con i suoi due beta al seguito. Costituiscono una minaccia per me e per i cuccioli, devono essere eliminati. Finalmente un po' di divertimento. Scivolo silenziosamente nelle ombre, non mi hanno visto, stanno fiutando e controllando la grotta. Trovano l'orsa, sanno che in circostanze diverse avrebbero dovuto correre per le loro vite, ma vedendola in questo stato, non possono resistere al sapore di trasformare in preda un predatore. Dalle tenebre tre coltelli fendono la notte, i due beta si accasciano al suolo, da questa angolazione sono riuscito a perforare i polmoni. Tuttavia, la pelliccia spessa dell'alfa riesce ad ostacolare la lama, che rimane conficcata. Si guarda intorno, e quando mi trova si lancia verso di me furiosamente, le sue terribili fauci spalancate verso il mio volto. In un attimo intercetto il morso con la mia mano sinistra, tiro un potente gancio che lo solleva, con la mia mano sinistra sfodero la daga e gliela conficco in mezzo alle costole, nel cuore. E' stato un gioco da ragazzi, ma se non altro mi sono trovato qualcosa da fare nell'attesa che la pioggia passi. Inizio a preparare i miei strumenti da scuoiatura.
 
Top
SuperBinos
view post Posted on 25/1/2015, 23:54




Appena vide uno stormo di pipistrelli levarsi nel cielo capì che qualcosa non quadrava; e quando sentì il guaito di un lupo sorrise.
'Trovato.' Iniziò a correre nel buio, silenzioso come un'ombra, invisibile.
I suoi occhi rossi sembravano due carboni ardenti nel buio; succedeva sempre quando era a caccia.
Non ci volle molto prima di trovare la caverna da cui aveva sentito il guaito.
Si avvicinò lentamente, sempre tra le ombre, non abbassava mai la guardia e non escludeva che potesse trattarsi di una trappola.
Non lo era. Tutto il circondario era pulito, non c'era nessun'altro oltre a lui, al di fuori della caverna.
'Potrebbe non essere da solo, devo stare attento.'
Entrò con circospezione, senza provocare il minimo rumore o vibrazione.
Quando la pioggia smise di bagnarlo si sentì anche meglio.
Grazie alla sua vista riuscì a vedere una figura china, verso il fondo della grotta.
'Sta scuoiando i lupi' pensò.
Si chinò ed iniziò ad avanzare, lentamente e stando attendo a dove mettesse le zampe.
Un passetto alla volta, senza fretta.
Dar'Mon era troppo silenzioso e furtivo, anche se si trovava a fronteggiare un Khajiit addestrato, quando entrava nelle ombre era come se scomparisse dalla faccia di Tamriel.
Ogni centimetro in più che faceva, capiva che qualcosa con quadrava.
Ad un certo punto smise di avanzare.
' E' enorme.'
Non era preoccupato per il combattimento che sarebbe potuto avvenire, confidava nelle sue abilità, ma la sua stazza stravolgeva tutti i suoi piani.
'Dovrò rubare un cavallo, non posso trasportarlo...E l'anestico durerà meno del previsto..'
Do'ndajii cambiò attrezzo e riprese a lavorare sul corpo del lupo, nello stesso momento l'assassino ricominciò a muoversi, alle sue spalle, sguainando il pugnale e rigirandoselo tra le dita della mano destra.
Sapeva di non essere stato scoperto, ma non abbassava mai la guardia...Farlo avrebbe significato gettare la vita al vento, nel suo lavoro.
Non appena fu abbastanza vicino, quasi potesse fargli sentire il proprio fiato sul collo, gli mise la mano sinistra sul viso, coprendogli la bocca e con un movimento
fulmineo gli tirò indietro il capo, puntandogli il pugnale al collo, senza che lui potesse reagire.
Aveva visto questa scena tante volte, nella sua carriera, e sapeva che la maggior parte dei soggetti non manteneva la calma, e faceva cose stupide, per poi finire con la gola tagliata.
«Stai calmo, se ti avessi voluto uccidere l'avrei già fatto, non credi? Ma non esiterò a farlo, se fai un solo movimento senza il mio permesso, intesi? Se hai capito, getta quel coltello da scuoiatura, e ricorda che, se proverai a fare qualcosa, ti taglierò la gola prima che tu possa farla.» Gli sussurrò.
 
Top
Windaji
view post Posted on 28/1/2015, 15:12




Ho appena finito di separare la pelle del primo lupo della carcassa, ora devo rimuovere il pelo e le impurità dallo strato interno. Procederò per gradi, ho una mezza idea di fare una collana con i denti del lupo alfa, sono maledettamente lunghi e affilati. Metto da parte pelle e carcassa, e procedo con il secondo lupo, quando ad un tratto i miei istinti mi segnalano un'anomalia. Non percepisco alcun rumore o vibrazione, ma sono abbastanza sicuro che ci sia qualcosa nella caverna. Scruto nell'oscurità con la mia visione notturna, con la coda dell'occhio, senza attirare l'attenzione. Vedo dei movimenti rapidi e felini, ma dubito che sia un Khajiit, altrimenti saprebbe che siamo in grado di vedere al buio. Continuo nel mio lavoro, con la mente concentrata però sulla figura misteriosa. Taglio, tendo, separo, rifinisco, con movimenti automatici e spontanei. Nell'aria c'è un acre odore di sangue. Sento la presenza incombere su di me, un passo alla volta, i miei riflessi mi causano fastidio, mi sento premere forzatamente contro il centro della fronte e ai lati del collo, come se una lama fosse già conficcata nella mia carne. Chiunque sia, è molto bravo. Quando è ad un centimetro da me e sento la sua voce ed il suo odore, mi sento già morto. E' un Khajiit, un Cathay, probabilmente, anche se non parla in terza persona. Deve essere un avventuriero che ha viaggiato a lungo ed ha finito per imperializzarsi, proprio come ho fatto io.
La tua minaccia non è reale. Se non mi hai già ucciso significa che ti servo vivo.
Il mio cervello fa mille ipotesi in pochi secondi. Perché qualcuno dovrebbe rapirmi? Non mi interesso di politica, non faccio male a nessuno, vivo alla giornata e non ho l'ombra di un septim con me. La curiosità mi divora, ma il mio aggressore non mi direbbe niente, è sicuramente un professionista del settore. Se anche lo lasciassi privo di sensi tornerebbe più agguerrito di prima, diventerei la sua preda-trofeo. Non ho scelta, devo combatterlo. Lascio cadere il coltello da conciatura, cercando di trarlo in inganno. Dalla mia posizione, mi getto verso avanti, oltre le carcasse, con una capovolta. Con uno scatto fulmineo prendo tre coltelli da lancio dalla tasca che porto sulla cintura, e girando su me stesso lì scaglio contro la figura del mio aggressore. Mi dispiace, forse in altre circostanze avremmo potuto essere amici, ma chissà quante vite spezzeresti se ti lasciassi andare.
 
Top
SuperBinos
view post Posted on 30/1/2015, 22:26




Tutti gli uomini, per quanto vissuti possano essere, provano sempre una strana sensazione quando si ritrovano con una lama puntata contro, o quando una freccia, o un coltello stanno viaggiando verso di loro.
Non per questo Khajiit.
Dar'Mon non provava niente, mentre i coltelli lanciati dal suo avversario viaggiavano verso di lui... Nè paura, nè eccitazione, niente.
Analizzava il lancio con una rapidità e freddezza tali solo di un vero assassino.
Era un lancio decente, l'unico modo per evitarlo era una capriola verso destra, in qualunque altro modo almeno uno dei tre coltelli avrebbe colpito, Dar'Mon decise di non schivare.
Ruotò rapidamente la spalla destra,obiettivo del primo pugnale, così da evitarlo, subito dopo, con un'elegante salto evitò anche quello diretto alle sue gambe.
Il terzo però era impossibile evitarlo, troppo vicino, troppo veloce, ed era anche quello più pericoloso; era diretto in mezzo ai suoi occhi...
Con un movimento fulmineo fermò il coltello con due dita della mano sinistra, fermandolo la lama a pochi centimetri dal suo viso, senza ferirsi.
Sorrise sotto le bende, e si rigirò il coltello con la mano con cui l'aveva fermato.
Passò un artiglio sopra la lama.
«Com'è pulito il nostro gattone..» lo canzonò. *
Rilanciò il coltello ai suoi piedi.
'E' lento.'
Sbuffò e chiuse gli occhi per rilassarsi un attimo ; tanto anche se il suo avversario fosse stato tanto stupido da pensare che non lo riuscisse a tenere sotto controllo ad occhi chiusi, avrebbe avuto una brutta sorpresa, ma non pensava che quel Do'ndajii giocasse così sporco.
'Non fanno mai quello che gli dici..Quando devono crepare non crepano e quando devono farsi catturare combattono...Menomale.'
«Senti.» disse con tono assente.
«Ci sono svariate possibili conclusioni per questa faccenda,ma giuro che non c'è nè una sola che ti piacerà... Mi è stato detto di catturarti, non so perchè e non mi interessa, con le buone o con le cattive, ora la scelta sta' a te.»
Iniziò a far ruotare più volte il pugnale che teneva nella mano destra, aspettando risposta.

* E' riferito al fatto che sulla lama non c'erano traccie di veleni o simili. Quindi 'gioca pulito'.
 
Top
Conrad26sr
view post Posted on 30/1/2015, 22:57




affascinante role, pur essendo anche io un khajiit, non so se partecipare non vorrei spezzare la tenzione, mi piace stare a leggere :)
 
Top
Windaji
view post Posted on 1/2/2015, 20:43




Le abilità di questo Khajiit mi lasciano sbalordito: silenzioso, elegante e veloce come un fulmine. Adesso posso vederlo chiaramente. Ha il manto nero, come la notte, e gli occhi purpurei. Questi mi incuriosiscono particolarmente. Ha neutralizzato i miei coltelli senza alcuno sforzo. Ci sono due modi per abbattere una preda agile e scaltra, il primo è diventare invisibili, e poi dare un singolo colpo fatale, cosa assolutamente inattuabile in questo momento, questo nemico conosce le ombre molto meglio di me. Il secondo modo, è batterla con l'intelligenza, capire il suo gioco e ritorcerglielo contro prima che se ne accorga. Non sarò io a fare la prima mossa. Sospiro per l'agitazione, mi siedo a gambe incrociate cercando di rilassarmi. Cerco di pensare ad un modo per dissuaderlo dal portare a termine il suo incarico, anche se ho poche possibilità. Sembra uno di quei sicari che prendono molto seriamente il discorso dell'onore con il proprio committente.
Hai ragione, può finire in molti modi, e nonostante i tuoi pronostici credo che possa essercene qualcuno congeniale ad entrambi, che ne dici di cercarlo insieme?
So che mi sto esponendo molto, ma sono certo che non può e non vuole uccidermi. Voglio saperne di più su di lui prima di prendere una decisione definitiva.
Dimmi, sei un tipo da caccia grossa o uccidi anche donne e vecchietti?
Non ho problemi ad uccidere un mercenario qualunque, ma potremmo anche patteggiare se così fosse. Se fosse uno spietato assassino di innocenti la cosa sarebbe del tutto diversa. Conto anche di far passare il tempo, in attesa che la soluzione arrivi da sola, o che quantomeno arrivi qualche altra idea. Mi torna in mente il fatto che non siamo soli, nella caverna.
 
Top
8 replies since 21/1/2015, 19:47   168 views
  Share