Do'ndaji

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Windaji

Posted on 19/1/2015, 19:03

NOME: Do'ndaji.
RAZZA: Khajiit, ibrido di Senche e Cathay.
ETA': 24.
SESSO: Maschio.
ALTEZZA: 214 cm.
PESO: 103 kg.
ORIENTAMENTO SESSUALE: Bisex.
ALLINEAMENTO: Legale Neutrale.
PROFESSIONE: Cacciatore, esploratore, bardo.

DESCRIZIONE FISICA: I Khajiit prendono le loro sembianze in base alla luna sotto cui nascono, ad esempio, i Senche, possenti tigri quadrupedi, vengono al mondo quando entrambe le lune Masser e Secunda sono piene, mentre i Cathay, la razza più comune, trova origine sotto Masser calante e Secunda piena. Do'ndaji è un Khajiit particolare, nato nel momento esatto in cui Masser è passata da piena a calante. Non esiste un nome per la sua razza, si tratta di un Cathay molto più grosso del normale che mantiene i lineamenti ferini e la pelliccia del Senche. Per questa sua naturale predisposizione al combattimento, egli fu denominato con il prefisso "Do", riservato ai guerrieri più forti. Tuttavia, la sua muscolatura non è esagerata, il suo corpo è sviluppato perfettamente in armonia con i suoi fini biologici. Un segno particolare di Do'ndaji sono i suoi occhi azzurri e glaciali.

DESCRIZIONE PSICOLOGICA: Nonostante le sue sembianze bestiali Do'ndaji ha un cuore d'oro, adora la compagnia e le risate, ma da predatore solitario qual'è riesce a trovare fascino anche nella quiete. Estremamente equilibrato e gentile, non ha grandi esigenze, riesce ad essere felice anche da solo, immerso nella natura. Non riesce a comprendere le ansie dell'uomo, non cerca ricchezza, potere, fama o conoscenza, solo avventure, esperienze e compagnia. Molto emotivo, non si fa problemi a farsi scappare qualche lacrima in pubblico, anche se sono perlopiù lacrime di gioia, egli molto raramente è triste. Si interessa anche di arte, musica, e poesia. Tende ad incutere timore in un primo momento, ma in genere il prossimo impara ad amarlo e ad apprezzarlo quasi subito. Do'ndaji non farebbe mai del male ad un innocente, e ciò è reso evidente dal suo comportamento generalmente pacifico nei rapporti sociali. Non sopporta le ingiustizie, è pronto a sguainare la spada per difendere i deboli. Prende la sua vita sentimentale con estrema leggerezza, non dice mai di no al divertimento ma quando trova un partner degno resta totalmente fedele. La sua fama da gigante buono, la sua voce profonda e rassicurante e la sua disponibilità lo rendono amato e ricercato dai suoi amici e conoscenti.

BIOGRAFIA: Nasce ad Elsewyr, si dimostra un abile cacciatore e combattente fin dalla pre-adolescenza, amato ed incoraggiato dalla sua famiglia. Discriminato da qualcuno per la sua condizione biologica, tendeva ad essere emarginato dai rapporti sociali, ma ciò non rappresentava un problema per lui, amava passare ore in solitudine nella giungla a cacciare, indisturbato, nel perfetto equilibrio della natura. Con la sua attitudine cordiale riuscì comunque a farsi una larga cerchia di amici nel tempo. Con il giungere della maggiore età, decise di lasciare la sua terra natale, alla ricerca di nuove prede da cacciare e avventure da vivere. Il suo primo obiettivo fu Cyrodill, si chiedeva come fosse cacciare dei Daedra, avendo udito storie a proposito della recente Crisi dell'Oblivion. Ora che la Crisi è finita, si ritiene soddisfatto di aver dato il suo contributo a scacciare i demoni da Kvatch. La sua prossima meta è ignota.

ABILITA': Do'ndaji possiede la forza di un guerriero e gli istinti di un cacciatore. E' in grado di tracciare la preda, seguirla silenziosamente ed eliminarla con il minimo dolore e spargimento di sangue, nonostante la sua stazza. Tuttavia, alcune prede richiedono un approccio più diretto, ciò ha costretto Do'ndaji a diventare abile anche nell'uso di un'arma di dimensioni medio-grandi come la spada bastarda. E' un esploratore, ricognitore e scalatore provetto, potrebbe tranquillamente provvedere a se stesso da solo, nella natura. Il suo codice morale di cacciatore lo obbliga a non sprecare nulla delle sue prede, quindi sa come cucinare e conservare la carne, conciare le pelli ed intagliare amuleti da eventuali corna. Tuttavia, il suo agire solitario non gli ha permesso di imparare tattiche di guerra, assedio o difesa vere e proprie. Non è in grado di utilizzare adeguatamente un arco, o comunque non lo predilige, per via degli artigli allungati causati dalla sua mutazione genetica, per questo utilizza pugnali da lancio dalla distanza. Ha imparato a suonare egregiamente il liuto, aiutato dai suoi artigli, e a comporre canzoni. Come ogni Khajiit possiede l'innata capacità di vedere al buio.

EQUIPAGGIAMENTO: Do'ndaji indossa armatura leggera o media, semplice e funzionale, che non intacca la sua agilità. Possiede una spada bastarda e un pugnale da caccia forgiati dai migliori fabbri Khajiiti, e una vasta scorta di pugnali da lancio che rifornice abitualmente. Come molti Khajiiti, Do'ndaji è affascinato dalla bellezza estetica e possiede due orecchini ed una collana di pietre prezione, che indossa sempre.