Affari sporchi

-è dannatamente brillante, ci sarà un bel pagamento ad attendermi spero- Gaspàrd continuava a passarsi quell'amuleto tra le mani, era di ottima fattura senza dubbio; un enorme zaffiro tagliato con una maestria quasi perfetta era contornato da una tonda cornice dorata finemente decorata con sottili incisioni che andavano a rappresentare fronde di alberi esotici, lontani della vegetazione di Skyrim. Gaspàrd sapeva che quell'amuleto poteva valere molti septim se venduto al giusto contatto. Fece poi scivolare il prezioso amuleto in una tasca interna del Gilet e proseguì la sua marcia verso Whiterun.
Era mattina presto, il sole non era ancora sorto completamente, l'aria era ancora fredda e umida della notte, si poteva sentire nell'aria un odore di terriccio umido misto a lavanda, ben diverso dall'odore di muffa e morte che Gaspàrd era ormai abituato a sentire durante le sue spedizioni. Ma non poteva attendere a lungo, Gaspàrd era fatto così, aveva il fiuto per gli affari e questo era davvero bello grosso, troppo per lasciarselo scappare. Ormai la città non era lontana pochi minuti di cammino, bastava seguire il sentiero.
-Eccola, la posso vedere, ancora pochi passi e avrò le tasche piene di septim anche questa volta- Gaspàrd stava pregustando il momento prendendo grandi boccate d'aria e gustandosela quasi fosse idromele d'annata, poi si fermò un secondo realizzando che era ormai più di un giorno che non metteva un pasto decente sotto i denti.
Dannazione! ho troppa fame, ma non posso andare alla locanda, l'ultima volta che ci sono stato era per vendere alla locandiera quelle 10 coppe di falso argento. Se si fosse accorta dell'inganno qualcosa mi dice che non sarei il benvenuto. Eppure devo trovare un modo... del cibo mi serve...
Gaspàrd era giunto appena fuori dalle mura di Whiterun, stava riflettendo se comprare qualche frutto al mercato oppure se passare alla distilleria Honningbrew, anche se quel posto era così dannatamente caro... Quando voltandosi notò una sagoma ancora in lontananza avvicinarsi alla città.
Si poteva notare che aveva con sé un arco era una figura incappucciata, Gaspàrd capì subito che si trattava di un cacciatore.
-Sì! questo fa decisamente al caso mio, potrei trovare un modo per farmi offrire cibo da quell'allocco, non sarà così difficile, ho trovato altri manufatti di poco conto nella mia ultima esplorazione, se non riuscirò ad ottenere cibo gratis posso sempre provare a barattare qualcosa-

Gaspàrd attese l'arrivo del cacciatore incappucciato ma sgranò gli occhi quando questi avvicinandosi a una ventina di metri dal giovane abbasso il cappuccio. Si trattava di una donna, una donna dalla pelle bianchissima. A Gaspàrd sembrava alquanto strana questa situazione, si sarebbe aspettato il solito Bosmer cacciatore, ma decise di non indugiare oltre, del resto sapeva di avere una buona parlantina.
Appena la donna fu a pochi metri da Gaspàrd il giovane la fermò garbatamente
<<permettetemi una domanda Milady sapete per caso dove potrei trovare della buona carne appena cacciata?>>




Edited by Swendon - 17/1/2015, 00:08

La ragazza aveva certamente lasciato poco tempo a Gaspàrd per decidere, ma il giovane dentro di sé sapeva sempre di avere un asso nella manica; così in poco tempo estrasse da un taschino un anello d'argento, del resto non gli interessava venderlo e allo stesso tempo era un buon diversivo per non sprecare septim.
<< Come mai avete tanta fretta? Non avrete per caso pensato che io volessi solamente importunarla? Ebbene si da il caso che io abbia un pagamento decisamente migliore di quello che possono offrirvi al mercato. >>
Sentenziò Gaspàrd rivolgendo alla ragazza un sorriso gentile e mettendo in mostra sul palmo della mano l'anello.
<< è bello vero? l'ho trovato in una delle mie esplorazioni, dovrebbe valere parecchio più di una coscia di coniglio. Per questo in caso accettaste la proposta mi servirebbe un altro piacere, sareste così gentile da preparare un fuoco fuori città per cucinarlo?>>
Gaspàrd rimase un attimo zitto per attendere una risposta ma riprese subito
<<ah, perdonate la mia scortesia, non ho fatto le dovute presentazioni, il mio nome è Gaspàrd, e... il vostro...?>>

-La tipica ragazza presuntuosa- pensò Gaspàrd.
Di fatto capiva quando si poteva trattare e quando no, ma vedeva del potenziale in quella ragazza, sapeva che avrebbe potuto ricavarci qualcosa. Così mise mano ad una tasca interna del Gilet ed estrasse 10 septim che allungò alla ragazza.
<<questo è indubbiamente un affare per voi, Helen, al mercato lo pagherei la stessa cifra, con la sola differenza che non avrei in cambio un fuoco per cucinarlo. Inoltre permettetemi di dissentire, voi reputate che non ci incontreremo più, eppure io credo il contrario...>>
Sentenziò Gaspàrd rivolgendo uno sguardo all'arco di Helen.
<<vi starete chiedendo come mai vi dico questo, beh vedete il vostro arco può valere molti più septim se usato per attività diverse dalla caccia, ma conviene parlarne in altro luogo, lontano da gente curiosa, cosa ne dite?>>
Gaspàrd iniziò ad accarezzarsi dolcemente il mento con il dito indice e pollice della mano sinistra abbozzando un sorriso ed attendendo una risposta dalla ragazza.

Gaspàrd si sentì sollevato, poteva riunire una squadra di valorosi combattenti per esplorare uno dei pochi posti in cui non aveva mai avuto il coraggio di mettere piede. Per tutto il tragitto rimase in silenzio a seguire la ragazza, sapeva che doveva stare in guardia. Gaspàrd aveva visto molti esseri durante i suoi viaggi, e dentro di sé sapeva che quella ragazza era molto meno umana di quanto non lo fosse lui, ma semplicemente si limitò a tacere fino a che non giunsero al luogo designato dalla ragazza.
Gaspàrd si guardò attorno mentre Helen accennava ad accendere un fuoco, non sembrava esserci nessuno.
<<mzarmak...>> esordì Gaspàrd e senza attendere risposta alcuna dalla ragazza proseguì con la spiegazione <<prima che voi me lo chiediate, Helen, poiché non potete saperlo si tratta di una rovina nanica nascosta, nei pressi di Whinterhold. Siamo in pochi a conoscerne l'ingresso, anzi... probabilmente solo io... vi avvertirò naturalmente subito del pericolo, nessuno degli altri che vi sono entrati è tornato indietro, dunque in realtà non ho idea di cosa si celi al suo interno, ma presumo nulla di buono. Vi starete chiedendo che avete voi da fare in tutto questo, ebbene, sto mettendo insieme un gruppo d'esplorazione per giungere in fondo alla rovina è recuperare un prezioso manufatto, che al momento preferirei non rivelare. Un altro contatto mi aspetta fuori da una fattoria vicino Whiterun tra un paio d'ore. Ovviamente a missione conclusa riceverete un lauto pagamento che verrà stabilito in base a quanto vi sarete resi utili ed ovviamente se sarete sopravvissuti. Allora, che ne dite? Vi può interessare l'offerta?>>