Z' Mal (si pronuncia zèmal).
Non ne ha.
Khajiit.
: è il Dio ladro dei Khajiit, adorato da coloro che svolgono lo stesso mestiere.
: è la personificazione della bravura e l’arguzia generata dalla lunga sofferenza provata dai Khajiit.
Occupazione:Ladro(scippo, truffa, razzia, taccheggio, frode aziendale), giocatore d'azzardo, bevitore di skooma, contrabbando, distilleria di skooma, alchimista, gigolò.
Vestiario:Armatura leggera di pelle e cuoio, aderente e scura, ma non una semplice armatura da combattimento, ha un colletto e le maniche raffinate come a dover mostrare il suo spiccato acume per gli affari e superiorità dal ceto di basso livello.
Dei guanti dita spezzate, per mostrare gli artigli, tre anelli d'argento, ed una collana con un medaglione in cui è raffigurata una bottiglia di skooma e quattro orecchini per orecchio.
Aspetto:Un khajiiti dal pelo morbido e scuro con riflessi sul grigio, capelli scuri intrecciati dietro la testa, occhi dallo sguardo seducente, leggermente orientali e neri, alto 178 cm, snello, artigli neri e affilati come rasoi, una lunga coda nera con riflessi grigio scuro, nel suo complesso un ragazzo atletico e scattante che predilige armature leggere e scure per scomparire nella notte.
Carattere:Sicuro di se, casinista, spavaldo, allegro e amante della compagnia, ama molto i soldi, fa di tutto per arricchirsi, ama l'alcool e le donne, dall'animo gentile, si presta ad aiutare i poveri dei bassifondi.
Abilità:Predilige l'arte dei pugnali, impugnandone due, ottimo tiratore con l'arco, scaltro, loquace, spiccato acume per gli affari, alchimista eccellente, gestisce una distilleria di skooma nei bassifondi da fare invidia ai Rovonero, furtivo, di facile amicizia.
Storia:Per quello che si sa, si è sempre considerato un orfano da quando ha memoria. Cresciuto nei bassifondi della città di Riften, con fissa dimora presso l'orfanotrofio che abbandonò all' età di 18 anni per intraprendere una piccola carriera nella bottega del paese come aspirante alchimista, ma non era la sola occupazione per via delle amicizie e della tipologia del posto, è cresciuto tra malviventi ladri e tagliagole, trovando un posto in un piccolo gruppo di fuorilegge che di tanto in tanto eseguivano piccoli furtarelli in città, ma un giorno mentre tornava presso la bottega vide un foglio affisso alla porta con una freccia macchiata di sangue, egli pensò subito ad uno scherzo dei compagni, ma si rese subito conto che invece era qualcosa di più spaventoso, varcato in un istante l'uscio, vide due corpi massacrati distesi in terra... Erano i corpi di Magel ed Eufemia, le due uniche persone che considerava una famiglia, preso dalla rabbia andò per leggere quanto scritto sul foglio, fece appena in tempo a leggere "mano grigia", quando un colpo assestato alla base della nuca lo fece tramortire sul pavimento...
Ripreso conoscenza si ritrovò in una caverna buia con un bandito a sorvegliarlo, sfruttò i suoi artigli per tagliare la corda che lo teneva legato, aspetto che il bandito si distrasse per poi aggredirlo e costretto dagli eventi ucciderlo...
La caverna era molto buia ma essendo un khajiit riusciva a vedere nell'oscurità, ne approfittò per cogliere di sorpresa i restanti banditi, depredandoli man mano che li assassinava, voleva capire il perché del massacro alla bottega...
Arrivò in quella che dovrebbe essere il livello più basso della caverna, molto illuminato, non poteva più nascondersi, li vi era un individuo che pareva essere il capo dei banditi, ma non era un viso nuovo. Deciso a voler sapere la verità uscì dalla' ombra. Chi sei? Perché hai ucciso la mia famiglia? Cosa vuoi da me? disse Z'Mal con occhi pieni di rabbia. L'uomo misterioso si girò... Ma non era un uomo, ma un khajiit! E rispose:Famiglia? Quale famiglia? Quei senza pelo? Da te? Io voglio te! Io sono la tua famiglia!
Per adesso mi fermo qua con la storia fiuu sono stanco l'ho scritto da cell