 | Martykiin |
| |  Nome: Marty
Cognome: Yvienne
Età: 28 anni
Razza: Bretone
Segni particolari: orecchie con una piuttosto accentuata forma a punta, anche per un bretone. Iride degli occhi insolitamente grande.
Vestiario: armatura leggera, con guanti, e, se la condizione climatica lo richiede, un cappuccio blu scuro. Indossa sempre un mantello, spesso bianco. Nei momento tranquilli indossa abiti eleganti. Indossa spesso un amuleto di Akatosh.
Carattere: il carattere di Marty può essere suddiviso in 3 personalità distinte, e nemmeno lei ha il totale controllo su di esse, causando, a volte, problemi. Solitamente è silenziosa, schiva,estremamente timida e intimorita dalle altre persone. Tende, involontariamente o volontariamente, ad isolarsi, è estremamente suscettibile e non si fida di nessuno,se non di se stessa. È molto selettiva. Infatti, prima di decidere di rivolgere parola a una persona, la osserva interagire con altri in silenzio, stando attenta a tutti i movimenti che compie e alle espressioni che assume. Odia i luoghi affollati, il rumore forte (e soprattutto improvviso). Evita il contatto visivo diretto con qualsiasi persona sconosciuta o poco fidata, distogliendo immediatamente gli occhi. Quando, finalmente, trova una persona fidata e amica, diventa molto più socievole, rivela la sua gentilezza e bontà, prima limitate dalla timidezza. A seconda del tipo di persona, riesce ad assumere diversi tipi di comportamento, in modo da essere compatibili con l'altra persona.
Quando invece perde il controllo, viene assalita dalle sue paure (cosa non difficile), o una persona (solitamente nemica o sconosciuta) le fa un torto, anche una piccolezza, diventa... Al limite di ciò che si possa definire una persona pazza. Crudele, aggressiva e tenace, arrivando spesso a fare pensieri sadici sulla persona... E se la situazione è favorevole, a compierli. Solitamente, dopo questi momenti, si pente, e tenta di dimenticarli,per non ricadere di nuovo nella spirale della pazzia. Purtroppo, su questo suo comportamento, non ha controllo, e non è difficile che ceda e impazzisca.
Generalmente, comunque, è una persona tranquilla, anche se piuttosto pigra e svogliata.
Storia:
Marty Yvienne è, come la maggior parte dei Bretoni, nativa di High Rock. Proviene da una famiglia nobile, con una grande influenza su tutta la regione. Da bambina, aveva un carattere tranquillo ed educato, anche se era timida e molto silenziosa. Amava molto i suoi genitori, ed essi, infatti, volevano solo il meglio per la loro unica figlia. Subito, dimostrò una grande abilità ed interesse per il combattimento a due spade, ed è per questo che i suoi decisero di addestrarla presso i migliori guerrieri di High Rock. Amava molto leggere, ed aveva un'immaginazione illimitata. Unita ai suoi innati, ma ancora dormienti, poteri magici, cominciò ad applicarsi anche alla magia, soprattutto all'evocazione, ed in pochi anni, riuscì a raggiungere persone che studiavano questa materia da molto più tempo.
L'unica cosa che i suoi genitori non approvavano, e non avrebbero mai approvato, era la sua amicizia con un bambino imperiale, Sulius.
Marty e Sulius si incontrarono quando entrambi avevano 4 anni. La ragazza stava passeggiando, accompagnata da alcune guardie, per le strade di Camlorn. Ad un tratto, cominciò a sentirsi osservata da qualcuno. Subito notò un piccolo bimbo, che si stava nascondendo dietro a un muretto. Approfittando di una distrazione delle guardie che la accompagnavano, si avvicinò a lui e si presentò. Da quel giorno, cominciò piano piano a conoscere il bambino. Entrambi i suoi genitori erano Imperiali, originari di Bruma. Dovettero fuggire dalla città per una falsa accusa alla sua famiglia, che non si poté difendere in alcun modo, dato che era molto povera e malvista.
Nel corso degli anni, purtroppo, la sua famiglia scoprì questa amicizia, e le dissero, prima con le buone, poi con le cattive, di non frequentare quel bambino, perché era un povero ed ignorante, e lei, data la sua discendenza, non si sarebbe mai dovuta abbassare ad un'amicizia del genere. Ma Marty, non potendo rinunciare al suo amico, dato che era l'unica persona con cui poteva parlare di tutto, senza la paura di essere giudicata, cominciò ad incontrarlo di nascosto.
Andò avanti così fino ai 18 anni. Marty, come è solito nelle famiglie nobili, era già stata promessa ad un giovane ragazzo, proveniente da un'altra nobile famiglia di High Rock, Edwane Maulinie. Non amando il suo promesso sposo, doveva trovare un modo per evitare che il matrimonio si compisse, nonostante sarebbe stato molto vantaggioso per entrambe le famiglie, ed avrebbe aumentato ulteriormente il suo prestigio.
Confessò questo fatto anche al suo migliore amico Sulius, che, purtroppo, non la prese bene. La accusò di tradimento, e di essersi lasciata corrompere dal pensiero generale della nobiltà di cui faceva parte, diventando una persona arrogante, e di essere diventata un manichino.
A queste parole, Marty si sentì crescere una rabbia incontrollabile. Una sensazione che non aveva mai provato prima. Una parte di lei si rendeva conto che, in fondo, era solo una sciocchezza, e che il suo amico non poteva comprendere, data la situazione sociale diversa dalla sua, il suo problema. Ma da un'altra, non riusciva a superare gli insulti e, soprattutto, le urla, che le erano state rivolte. Alla fine cedette all'ira: evocò una spada, prese il suo amico, o come ora lo vedeva lei, "oggetto da eliminare", e lo portò in un posto buio e nascosto. Era talmente accecata dalla rabbia e dalla pazzia, che non riusciva a vedere l'espressione del ragazzo, impaurita e confusa, ne sentirlo mentre le implorava di lasciarlo andare e di perdonarlo. Lo tenne sollevato per qualche istante, e lo osservò. Mentre stava per affondare la lama della sua spada nel ventre dell'amico, si fermò d'improvviso. Il suo ultimo barlume di coscienza, in quel momento, prese il sopravvento, e si rese conto di quello che stava accadendo, per colpa sua. Gettò la spada, guardò disgustata il suo amico, che voleva dirle qualcosa. Non seppe mai quelle parole, perché fuggì immediatamente e tornò a casa.
Dopo quell'episodio, Marty stette ad aspettare, rassegnata ed apatica, il giorno del suo indesiderato matrimonio. Per la prima volta, nemmeno lei, che era sempre riuscita a cavarsela e ad andare oltre, vedeva una via di fuga. O forse non voleva nemmeno provare a pensarci, ancora sconvolta per l'episodio successo giorni prima.
La sera prima del "gran giorno", Marty uscì ed andò nel grande giardino privato della sua reggia, ad osservare il magnifico cielo notturno. Man mano che scrutava il cielo, riconoscendo le varie costellazioni, e nella speranza di vedere un particolare fenomeno, come una stella cadente, sentì finalmente la pace e la tranquillità che tornavano. E quindi ricominciò a immaginare e a pensare, come aveva sempre fatto.
E capì, finalmente, che il suo destino non era stare lì. Lei voleva andare oltre i cancelli di quella città. Non voleva essere moglie di un uomo che non ama, e madre. Non ne era capace, e nemmeno lo desiderava. E capì anche che qualcuno la avrebbe accompagnata. Uscì di nascosto dal giardino, e andò dal suo amico Sulius. Era ancora sveglio, nonostante l'ora. Dopo quello che era successo, temeva in un'altro sfogo del suo amico, ma non fu così. Lo vide tranquillo, nemmeno la aveva notata. Fu lei a chiamarlo. Il ragazzo si girò subito, e, appena la vide, un grande sorriso si formò sul suo volto. La aveva perdonata, evidentemente.
Marty gli spiegò tutto. Gli disse che lei voleva scappare dal quel matrimonio, e chiarì una volta per tutte che non era stato lei a desiderarlo. E quando gli propose di seguirla, lui accettò con piacere. La pensava come lei, lui non era fatto per rimanere in città. Inoltre, i suoi genitori, purtroppo, erano morti da tre mesi, e lui era rimasto completamente da solo.
Dal momento che era quasi l'alba, si riposarono solo per poche ore. Appena il sole spuntò dalle montagne, decisero che era ora di andare. Si diressero alla periferia della città, in una zona poco abitata, per evitare di venire visti.
Appena aprirono un portone che conduceva fuori le mura della città, sentirono un rumore di passi, prima lieve, poi sempre più intenso. Si girarono, e videro che le guardie li avevano circondati, con le armi puntate verso di loro. Da dietro la schiera di guardie, uscì Edwane Maulinie, il promesso sposo di Marty. Disse loro che li aveva osservati la notte prima, mentre pianificavano di sfuggire, tramite degli osservatori, assoldati da lui stesso.
Sulius guardò Marty, terrorizzato. La ragazza ordinò semplicemente di sfuggire. Aprirono il portone, e si misero a fuggire più velocemente che potevano. Marty evocò degli Atronach per ostacolare le guardie. Mentre le guardie perivano sotto i colpi magici degli Atronach, Marty evocò una spada, prese la mira e la lanciò in direzione di Edwane. Una guardia si parò davanti alla guardia, parando il colpo. Alla fine, gli atronach furono distrutti dalle guardie rimanenti. Mentre i due ragazzi continuavano a fuggire, capirono che avevano ben poche possibilità di seminare gli inseguitori. Sulius vide che Marty stava già cominciando a rallentare per la fatica. Prese allora una orribile decisione.
Prese la spada che portava sempre con se, e caricò a testa bassa Edwane, urlando a Marty di sfuggire. Lei tentò di seguirlo, ma venne brutalmente respinta da una guardia, che la colpì di striscio sulla guancia destra, ferendola. Lei scatenò contro la guardia una catena di fulmini, ma ormai vide che era troppo tardi. Edwane era morto, colpito al collo dall'amico... Che venne ucciso da una freccia sparata da una guardia su una torre di osservazione non lontana da lì, che lo colpì in testa.
Marty, sforzandosi di non cedere un'altra volta alla disperazione, e di non caricare a testa bassa un altro gruppo di guardie che stava arrivando, fuggì tra le lacrime. Uscì dalla regione, e da allora, vaga senza meta, come avrebbe sempre voluto fare, ma con un enorme peso sul cuore, che tenta di alleviare tenendosi occupata con quante più avventure ed esplorazioni possibili.
Aspetto fisico: Marty, essendo bretone, ha una statura piuttosto bassa, arrivando a 1.68 metri di altezza. È di corporatura magra e minuta, pesando solo 59 kg.
Ha una pelle di media tonalità. Ha capelli castani, lunghi fino alle spalle, che tiene spesso sciolti, grandi occhi verde chiaro, con sfumature verde smeraldo, leggermente inclinati (probabilmente una caratteristica proveniente dal sangue elfico dei Bretoni, che in lei sembra molto più accentuato). Ha un naso piccolino, dalla punta piccola e rotonda, una bocca color rosa pallido e dalle labbra carnose. Ha delle lentiggini scure molto fitte nella zona del naso e degli occhi, che si diradano sulle parti esterne del viso. Inoltre, ha una pittura di guerra turchese scuro sugli occhi, composta da quattro linee ondulate (due per ciascun occhio), che partono dalla palpebra inferiore fino ad arrivare agli zigomi. Come visto prima, ha delle orecchie insolitamente a punta, per una razza umana, anche se non, ovviamente, quanto quelle degli elfi. Anche ciò si pensa essere un tratto derivato dal sangue elfico, che si è accentuato in modo insolito.
Ha delle lunghe braccia, con mani piuttosto grandi e dita agili e, anch'esse, lunghe.
Religione: Culto degli Otto Divini.
Abilità: Marty è un'Evocatrice di alto livello. È capace di comandare i tre tipi di atronach, anche se predilige l'Atronach della Tempesta. Può evocare dei Dremora per alcuni secondi, e utilizzare Trappola dell'Anima. Ha anche un'inclinazione verso la magia di Distruzione, soprattutto per quanto riguarda l'elemento dell'elettricità, anche se deve ancora affinare questa abilità. È molto esperta anche nel combattimento a due spade corte, che evoca sempre prima del combattimento (non utilizza armi "materiali".)
Fatti random:
_Il colore preferito di Marty è il blu, in tutte le sue sfumature.
_Non ha mai bevuto nessun tipo di bevanda alcolica. Ed è decisa a non farlo mai.
_La personalità di Marty ha subito un ulteriore squilibrio dopo il tragico incidente mentre tentava di sfuggire da High Rock, ed è stato aggravato dagli anni di solitudine passati a vagare per Tamriel
_Marty ama leggere. E' una attività che le concede, almeno per un po', di avere tranquillità
_E' appassionata di astronomia, a tal punto che una volta è rimasta sveglia una notte intera nella speranza di avvistare una stella cadente 
_In generale non si fa problemi sulle varie razze: ama più o meno tutte, ma ammette di andare molto d'accordo, oltre che con i bretoni stessi, anche con i bosmer e, in alcuni casi, con i nord. Non le piacciono però gli altmer.
_Anche se gli anni di solitudine sono stati dannosi per la stabilità mentale di Marty (anche se, ripeto, non è completamente pazza ), di contro, hanno avuto un notevole contributo alla crescita delle sue abilità, sia magiche che di combattimento.
Edited by Martykiin - 9/1/2015, 22:44 | | | |
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Aspetto di leggere il background, mi intriga parecchio
per fare l'hipster farò io la tank fighetta
