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La leggenda dei quattro dovahkiin, Ryuk+Maka+Iris+Sulfus? Ricetta per il disastro

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Sulfus
view post Posted on 27/11/2013, 18:23




PROLOGUE

Morto.
Niente è mancato, se n'è andato, viaggia verso Sovengarde o è venuto meno, lui non avrebbe voluto stupidi eufemismi.
Kodlak Biancomanto è morto e io devo andare.
Non posso stare più con i compagni, non voglio, ora che il mio mentore, colui che mi ha dato una casa, se n'è andato.
Meglio sparire, lasciando solo un biglietto, perchè se provassi a spiegare, la testardaggine di Aela, l'espressione confusa e triste di Farkas e quella furiosa di Vilkas mi convincerebbero a rimanere.
Iris se ne va, ragazzi.
Locanda di Whinterold, otto giorni dopo.

Non ho più soldi, sono in una locanda in mezzo alla tundra ghiacciata e le mie risorse si stanno rapidamente esaurendo.
Come posso continuare a vivere? Devo trovare il modo di guadagnare qualche septim.
Forse potrei ricercare qualche taglia, ma non credo che ci siano minacce in questo posto in mezzo al nulla, se si esclude il ghiaccio.
Bah proviamo lo stesso.
"Ragazza."
Il locandiere si sente ovviamente autorizzato ad essere scorbutico con qualcuno che è in evidenti condizioni di non poter spendere granchè.
"Cosa c'é?" Mi giro lentamente a guardarlo, è un Nord di mezz'età col volto perennemente arrossato dalla rabbia e dal vino che consuma per tenersi al caldo. Io stessa, pur non essendo una gran bevitrice, ho già consumato tre fiaschette nel tempo trascorso qui, anche se il vino era così scadente da essere acido.
"Ti ricordo che devi pagare la stanza entro domani."
"Lo so bene. A questo proposito, ci sono taglie in città?."
Il Nord mi fissa rabbioso, sputacchiando veleno ad ogni parola.
"Non per una donnicciola. C'è una sola taglia e sono già cinque i mercenari che sono morti per colpa sua."
Interessante. Posso immagginarmi i "mercenari" in questione. Banditi armati alla bell'è meglio....
"Non ti deve interessare. Di cosa si tratta?" Il locandiere mi guarda sprezzante sogghignando ed estraendo un pezzo di carta da sotto al bancone.
"Tieni, se sai leggere puoi vederlo qui. In ogni caso, è un ex-allievo dell'accademia di Whinterold che ora sta in una grotta a mezza giornata da qui. Se riesci a catturarlo vivo la taglia raddoppia. Maghi da strapazzo, prima addestrano pazzi e poi vengono qui e creano problemi. Gli ho servito da bere un paio di volte, quando veniva giù in città per parlare con un'ex-maestro dell'Accademia che alloggia qui. Si chiama Nelacar."
Mi volto verso il mago che sta piluccando pane e fromaggio e mi avvicino, mettendomi di fianco a lui.
"Posso sedermi?"
Lui scrolla le spalle.
"Se devi."
Lo guardo per un paio di secondi, è un Aldmero di mezz'età, simile a molti della sua specie.
"Ho sentito dire che c'è una taglia su un ex-allievo dell'Accademia... Dicono che tu ci abbia parlato. Mi chiedevo se potevi dirmi qualcosa di lui."
Nelacar si volta verso di me, tutt'un tratto interessato alle mie parole.
" Un misto di sangue Altmer e qualcos'altro, probabilmente Dunmer. L'hanno trovato all'Accademia che era in fasce e una volta raggiunta l'età ha iniziato gli studi con loro. Il mago più talentuoso della sua generazione, dieci volte più potente dei maestri, affabile, inteliggente.... Sarebbe diventato Maestro nel giro di un altro anno e tutti si aspettavano divenisse Arcimago alla morte di Aren."
Non so perchè ora stia parlando, ma certo non sarò io a farlo smettere.
Aela, prima lezione di caccia: conosci la tua preda.
"Cos'è successo?"
Gli occhi di Nelacar si inquietano.
"Ha ucciso uno studente suo compagno, cercando di usare la sua anima per effertuare un rito di Necromanzia Mannimarchiana. Magia proibita. Ispezionando i suoi alloggi, abbiamo scoperto che era ossessionato dalla ricerca della vita eterna e del controllo totale su ogni forma di magia, ma tutte le sue ricerche sono con lui. L'Accademia non ha nessuno da mandare e solitamente preferiscono evitare di cacciare gli allievi espulsi, così ora razzia le poche provviste e vite di Whinterold continuando i suoi esperimenti. Se riesci ad ucciderlo te ne sarò grato."
Due ore dopo, sono pronta a partire.
Prima di uscire, torno da Nelacar per fargli un'ultima domanda.
"Come si chiama?"
Lui mi guarda e nei suoi occhi c'è un misto di rabbia, ammirazione e paura per quella figura corrotta di cui mi ha parlato.
"Sulfus. Sulfus il Dannato."
Uscendo, mi rendo conto che la creatura che è in me si sta agitando.
Brutto segno.


LIGHT AND DARKNESS

Sulfus.


C'era stato un tempo in cui mi amavano.

C'era stato un tempo, una vita prima, in cui i Maestri pendevano dalle mie labbra.

C'era stato un tempo in cui l'accademia era mia, un tempo in cui non ero Sulfus il Dannato, ma Sulfus la Promessa.

Hanno rinnegato tutto, mi hanno cancellato, espulso, solo perchè io avevo osato ciò che quei codardi non osavano. Mi ero spinto al di là dei concetti di vita e morte, studiando le arti proibite in un laboratorio clandestino costruito nei cuniculi sotto l'accademia.

Sciocchi! Pensano di essersi liberati di me, solo perchè io oso, io avrò ciò che loro, maghi da strapazzo non avevano il coraggio di prendere. Il mondo poteva essere loro e invece sarà mio.

Il rinnegato degli Aldmeri diventerà lo stregone più potente di tutti i tempi... C'è qualcosa di deliziosamente giusto in tutto questo.

Mi allontano dal tavolo su cui sono sparse varie pergamene. Mi trovo in uno dei tanti anfratti pieni di ghiaccio del feudo di Whinterold ed è qui che riuscirò a scoprire come vincere la morte.

Oh lo so altri Necromanti hanno provato... Ma loro hanno scelto forme alternative, vincolare il loro spirito al Nirn per ottenere nuovi corpi e altre simili sciocchezze... Io invece fermerò lo scorrere del tempo sulla mia carne.

Per oggi però, basta lavorare.

Lascio le verie pergamene e fialette lì dove sono, limitandomi a tapparle, domani mi serviranno ancora e non sono mai stato molto ordinato.

Il mio rifugio è scomodo e spoglio, con le pareti di ghiaccio, sedie, tavoli e un letto con un pagliericcio su cui dormire.

Dopo una decina di minuti la mia cena sta cuocendo... Un semplice coniglio con stufato, ma molto nutriente e adatto a queste odiose lande fredde.

Sto per iniziare a gustare la mia cena, magari con qualche spezzone di pane dell'ultimo contadino che ho incontrato (egli ora, è un cadavere addossato in una parte insieme agli altri e ibernato da un'incantesimo di ghiaccio per non farlo decomporre) quando sento uno dei miei scheletri, posti fuori dalla grotta per catturare stupidi contadini cadere a terra in un mucchio d'ossa. Il rumore della spada che si abbatte su di loro è inconfondibile come la mia imprecazione.

"No ti prego... sto cenando".

Mi alzo e mi avvicino all'ennesimo idiota, un'Orco o un Nord armato di spadone che vuole catturarmi/uccidermi per incassare la taglia su di me.

Ma per una volta, resto sorpreso.

La ragazza di fronte a me non è un bisonte senza cervello, eppure ha una certa gloria guerresca... Molto raffinata.

A differenza degli altri mercenari, sembra quasi avere un cervello e in mano regge una spada.

Non sono mai stato un'esperto di armi bianche... Ma sembra davvero un'ottima spada...

Quando mi guarda, nei suoi occhi c'e disgusto e determinazione.

"Sulfus il Dannato. Ti dichiaro in arresto nel nome dello Jarl."

I miei occhi rossi scintillano, mentre un sorriso mi incurva le labbra pallide.

"Ma guarda... Una ragazza guerriera. Oh non preoccuparti non ho pregiudizi, sono un difensore dell'emancipazione femminile... Ciònonstante non posso davvero segurti ragazza mi spiace. Forse ti sorprenderà, ma farmi tagliare la testa non rientra nei miei programmi per la giornata."

Uno scatto e tre dardi di ghiaccio escondo dalla mia mano, raggiungendo la ragzza che schiva con una serie di movimenti fulminei i primi due e... Se non l'avessi visto non ci crederei! Ha usato il piatto della lama per parare il terzo dardo mandandolo in frantumi. Molto astuto.

Peccato doverla uccidere.

All'improvviso, un muro di fiamme la circonda, mentre alcuni cadaveri escono dalle loro tombe di ghiaccio e l'aggrediscono, gli occhi violetti per la mia magia Necromantica.

"Vieni fuori viscido serpente!"

Mio malgrado sorrido, eccitato dalla battaglia.

"E così sarei un serpente? Vuoi vedere quanto posso essere velenoso?" Rido mentre entro nelle fiamme, le quali non mi causano alcun danno. Sono la mia magia come possno farmi male?

Quando entro, la ragazza ha finito una rotazione su se stessa e vedo la testa dell'ultimo cadavere rotolare via mentre il corpo si dissolve in polvere.

Ho vinto.

Fulmini violetti escono dalle mie dita e lei fa appena in tempo a pararli con la spada. Ma la magia è potente e per quanto lei sia determinata prima o poi la spada si romperà e i fulmini la raggungeranno.

"Ti piace questo incantesimo ragazza? Si tratta di una mia invenzione, è uguale ai fulmini del livello principiante ma fanno molto più male e sono conditi dalla magia Mannimarchiana."

Lei mi guarda furiosa mentre digrina i denti, mentre perde terreno e indietreggia. Ormai i fulmini l'hanno quasi raggunta e la pritezione della spada e insufficente.

"Nessuna magia è invincibile Sulfus!"

"Nessuna magia è più potente di questa."

" Se ne sei tanto fiero prenditela!"

Devo ammettere che la mossa è insapettata. Lei tira indietro la pada e poi la fa scattare in avanti, i fulmini cambiano direzione e mi avvolgono colpendo il loro creatore.

Ma non mi causano danno.

"Non lo sai? Nessuna magia può nuocere al suo creatore se egli non perde la concentrazione. L'ho evocata io come può farmi danno? Questi fulmini sono parte di me."

Sorprendetemente lei sorride.

"Allora prendi questo!"

Vedo solo un bagliore, poi una stilla di dolore mi annebbia la vista e io urlo.. Mentre mi accascio a terra, noto il pugnale d'ebano che mi ha colpito la mano, perforandola, quando la guerriera l'ha scagliato.

L'ultima cosa che vedo è lei che mi guarda, mentre il pomo della spada mi colpisce in testa.

Poi, il buio.


IRIS


Di tutta la mia vita, questo e stato lo scontro più difficile. Il corpo del mago è a terra svenuto. Ha avuto quel che si meritava, penso mentre osservo i corpi di contadini e lavoratori congelati.

Tra le pergamete trovo una corda, con cui lego il Necromante, assicurandomi di bloccargli le mani. Non basta per impedire una magia (almeno credo) ma così non potrà colpirmi ne sostenere un combattimento se si svegliasse durante il ritorno in città.

Solo a quel punto tolgo parte dell'armatura osservando la pelle del braccio annerita. Nel momento in cui ho scagliato il pugnale i fulmini mi hanno colpito e a quanto pare l'armatura non può niente contro di loro.

La pelle annerita brucia perciò penso sia meglio farsi visitare da Nelacar al mio ritorno alla locanda. Calcolando quanto tenesse a vedere questo pazzo sconfitto, sono sicura che non si rifiuterà.

Dopo aver risistemato il bracciale dell'armatura leggera, prendo l'angolo della corda e carico lo stregone su un carretto, lego un'altra corda al carretto ed esco dalla grotta, portandomelo dietro tipo insaccato. Sta per imbrunire, ma la città e vicina. Prima il Dannato sarà nelle mani delle guardie prima avrò la mia ricompensa.

E poi... Si vedrà.

Non ho intenzione di passare tutta la vita da nomade, ma al momento non posso far altro che vivacchiare, dato che la mia unica casa, i Compagni non sono più una casa da quando è morto Kodlak. Potrei tornare da mia madre a Rivenwood ma per quanto le voglia bene non posso passare la vita con lei...

Al momento non ho una casa.

Mentre rifletto, un boato spaventoso e roco eccheggia per tutta la valle innevata. Mi fermo un secondo perplessa. Mai sentito nulla del genere. Deve esserci stata una valanga da qualche parte.

Sulfus inizia a dare segni di vita... Ma orma il villaggio è apparso all'orizzonte. Non ci vorrà più di mezz'ora e non ho alcun probelma a dargli un'altra botta in testa dopo tutto quello che ha fatto....

L'immortalità. Bah.

Posso capire la paura di morire, io nemmeno impazzisco all'idea ma questi pazzi che causano morte e distruzione per inseguire una cosa simile...

Se questo è il prezzo dell'immortalità preferisco morire.

Come possono esistere persone così crudeli? Il bell'addormentato dietro al carretto aveva una carriera avviata... Io non mi sono mai intesa di magia ma Nelacar stesso ha detto che era una promessa del campo e credo che non gli sia mai mancato niente. Come ha iniziato a percorrere una simile strada?

Peggio per lui. Si vede che è spregevole nell'anima.

All'improvviso risento il boato, ma stavolta il sole si oscura e un'ombra giganteca appare in cielo.

Che diavolo?

Un'enorme creatura dalla pelle squamosa atterra di fronte a me, guardandomi con occhi maligni.

No. Non è possibile! Non esistono i Draghi! Sono sotrie che raccontano i vecchi di Rivenwood!

Non riesco a muovermi. La spada è inerte, non mi sono mneanche data la pena di estrarla. C'è qualcosa nello sguardo di quella creatura che mi tiene fermo.

Il mostro apre le fauci e io chiudo gli occhi sentendo il calore della fiammata e aspettando che il fuoco mi avvolga, mentre nel buio delle palpebre chiuse i volti di Farkas, Vilkas, i miei genitori e Kodlak e Aela si rincorrono.

Il fuoco però, non mi raggiunge.

Aprendo timorosa gli occhi vedo le fiamme del drago impattare contro una superfice trasparente, sfrigolando.

Solo una persona può...

Girandomi trovo la conferma vedendo Sulfus sveglio e con la punta delle dita orientata verso il drago.

"Liberami! Non voglio diventare un arrosticino e non posso resistere per molto così legato!"

Io rotolo via e lo scudo scompare mentre le fiamme sciolgono la neve e bruciano la terra sotto di essa in un istante.

La spada taglia le corde che tengono fermo il Necromante e non sono sicura che questa sia una buona idea... Ma se voglio avere una speranza di salvarmi devo avere il suo aiuto.

I dardi di ghiaccio impattano inutilmente contro le scaglie e a nulla servono le sfere di fuoco che un Atronach della fiamma evocato da Sulfus sta lanciando contro la creatura.


"Quello è un Drago! Non può morire dobbiamo fuggire!" Il Necromante mi guarda mentre para una fiammata con un rapido scudo argenteo, mandandola ad impattare contro una roccia.

"Sono sicuro che può morire invece o almeno essere messo k.o. a Whiterun c'è lo scheletro di un drago. Ho un'idea ma dovremo combinare le nostre abilità."

In effetti ho visto lo scheletro e conosco la leggenda di Olaf. Ascoltando il suo piano sono d'accordo, perciò esco e mi espongo alla creatura, scagliando un pugnale contro di lei. Non sono mai stata ecceezionale coi pugnali, nonostante sia la seconda volta oggi che li uso, ma non è difficile colpire l'occhio del Drago, grande quanto la base di una statua. Il mostro ruggisce inferocito e si volta verso di me, lanciandomi contro una poderosa fiammata. Mentre lo scudo di Sulfus si apre sfrigolando ed assorbendo il colpo io salgo sulla creatura, arrampicandomi sull'ala.

Per la seconda volta vedo il mago scagliare fulmini violacei dalle dita, mandandoli ad impattare contro lo stomaco del drago. Non basta per ucciderlo, ma il bestione non può ignorare gli spasmi elettrici che lo percorrono e si prepara a staccare la testa al Necromante con un morso. Prima che possa farlo però io mi calo sul suo naso, gli basterebbe soffiare fuoco per uccidemri dato che sono appesa di fronte alla sua bocca.

Ma non fa in tempo, perchè la mia spada lo colpisce rapidamente sotto il mento.

Poi, mi lascio cadere.

Sulfus mi prende al volo e cadiamo sulla neve, l'impatto è duro ma almeno non mi sono rotta nulla. Alzando lo sguardo vediamo il Drago a terra morto, con il sangue che gli esce dalla bocca. Suppongo che per gli standard di un Drago sia un rivolo di sangue ma basterebbe per riempire una giara.

Rialzandoci doloranti entrambi ci avviciniamo al bestione, che all'improvviso prende fuoco. Neanche fossimo sincronizzati entrambi facciamo un salto indietro. Che succede ora?

Un turbine di luce ci avvolge entrambi mentre sento Sulfus dire "è magia! Non ho idea di che tipo sia di preciso ma questa è sicuramente magia la riconosco!"

All'improvviso mi sento rinvigorita, certo sono ancora dolorante e ferita in un pò di punti, ma sono viva e sto bene. Sulfus invece sembra crollare a terra.

"Mi sento male... Ho usato troppa magia tra te e il Drago..."

Mentre nella grotta era un'ombra pallida e vestita di nero con due occhi rossi come il sangue, ora posso vedere i riccioli neri e la pelle pallida e quasi sciupata, come le guance incavate che però gli donano. Alla luce del sole, sembra quasi un qualunque giovane elfo.

Mi avvicino con la corda quando un urlo rimbomba in cielo.

VOKUN DOVAHKIIN!
ZIN DOVAHKIIN!


Io sono una Nord e Sulfus è cresciuto a Skyrim. Perciò sebbene nessuno di noi due conosca il significato di quelle parole entrambi sappiamo chi le ha lanciate e in contemporenea sussuriamo "I Barbagrigia..."

 
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view post Posted on 27/11/2013, 20:22

Wanderer

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911960OMG6

Ho scoperto la tua ff giusto ieri pomeriggio (perchè quella burlona di Iris si è dimenticata di dirmelo :3) e sono ancora sbigottita.
Mai mi sarei aspettata di vedere la mia elfa mannara mangia biscotti inserita come personaggio principale in una ff scritta di un vampiro. MAI.

Ma iniziamo con il titolo:

CITAZIONE
Ryuk+Maka+Iris+Sulfus? Ricetta per il disastro

Bastava un:
"Maka arrabbiata? Ricetta per il disastro" ma son dettagli :3

Coooomunque...
Apprezzo molto la caratterizzazione di Iris e di Sulfus...Iris, che ritorna in grande stile, più tsundere che mai, a spaccare i c*li anche qui <3 Non a caso riesce a mettere nel sacco Sulfus (ho goduto come un riccio a vederlo sconfitto da una donna all'ora di cena :fsjak: ). Sulfus è un protagonista atipico: è egoista, sicuro di sè e dannatamente bastardo :omg: Son sicura che nei prossimi capitoli scopriremo di più su di lui e sulle sue motivazioni. Per ora è troppo presto per un "signor commento", aspetto i prossimi capitoli per vedere come svilupperai la storia ed i personaggi °w°)/

Piccole critiche? Forse le descrizioni ed i pensieri sono un leggermente superficiali, ma oh, io sto alla scrittura come Iris sta a Sulfus.
Ah, forse già lo sai ma i nomi Maka e Ryuk sono presi da anime molto famosi, quindi se vorresti dare un tocco di unicità alla tua ff sarebbe carino trovare dei nomi alternativi :)

Continua così :fiorellino:

(Mi raccomando. Voglio una personaggia pazza. Una psicopatica sanguinaria yandere. Son sicura che non mi deluderai :omgdance: )
 
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Von Ivory
view post Posted on 27/11/2013, 20:37




Ovviamente Iris è sempre in mezzo alle bolas :nono:

Comunque, sui cambi di sequenza non essere così drastico, scrivi qualche riga in più a riguardo per far notare il salto temporale (o il passaggio ad un altro personaggio) perché così è una roba da leggere e rischi pure di confonderti. Cerca di usare il grassetto, il corsivo e così via per differenziare il testo e non andare a capo troppe volte (inutili) perché esplodono gli occhi xD

Sulla storia non mi esprimo perché è una vostra cosa personale, però comincerei col caratterizzare un po' quei mendicanti <3
 
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view post Posted on 27/11/2013, 20:43
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Non sono il protagonista principale?

Dottor Sulfus, lei dimostra gravi carenze di talento, davvero, siamo messi male, la storia sta precipitando in un burrone, inserisca un personaggio un minimo bello (suggerimento: io) altrimenti verrà fuori un aborto.

Scherzo è bella, continua così mi raccomando :P
 
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- Drake -
view post Posted on 30/11/2013, 16:18




Quello stregone non mi convince...
 
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view post Posted on 30/1/2015, 20:19
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Secondo me sulfus ucciderà iris, ma potrebbe anche non essere così.
 
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- Drake -
view post Posted on 11/3/2015, 11:18




Secondo me non succederà niente perché il topic è un po' morto :asd:
 
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6 replies since 27/11/2013, 18:18   398 views
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