Blends-With-Snow

3E 414, Bruma

Una donna argoniana sedeva tranquilla sulla panchina esterna di una casa. Guardando i fiocchi di neve che cadevano, si perse nei suoi pensieri. Leggeri, minuscoli e freddi, cadevano anche sul viso dell'esserino più piccolo che si trovava di fronte a lei.
- Mamma, guarda! Ho trovato un fiocco di neve strano! - disse la bambina entusiasta. La madre le sorrise teneramente.
- Fammi vedere. -
- Ecco... Oh. Si è sciolto. - la piccola argoniana rimase delusa e dispiaciuta quando si accorse che il calore delle sue mani aveva fatto sciogliere il fiocco.
- Tesoro, non preoccuparti. - la donna tentò di consolarla - Dai, prendine un altro! Sono sicura che ce ne siano tanti più belli di questo. Va', cercane un altro. -
- Va bene! - esclamò la bimba, appena prima di correre di nuovo in mezzo alla piazza con le mani tese verso il cielo.
Nel frattempo un terzo argoniano si avvicinò alla donna seduta in disparte.
- Aszheena! -
Lei si voltò sorpresa. - Oh! Miun-Jei, ma come...?-
Sedendosi sulla panchina accanto a lei, l'uomo si rilassò un attimo. Dopo qualche secondo, continuò - Ho finito prima le trattative, hanno accettato l'affare. E' andato abbastanza bene, l'unico inconveniente è che dovrò recarmi io stesso a Helstrom per controllare la qualità delle merci e della produzione della sede. E... -
- E...? -
- Probabilmente avrò bisogno di accompagnatori capaci, specialmente nel camuffamento e nella scienza medica. Il tratto che dobbiamo attraversare è insidioso a dir poco. Purtroppo mi trovo costretto a chiederti di accompagnarmi... I tuoi talenti nella scuola di Illusione potrebbero tornarci utili per passare indisturbati, e io non ho capitale sufficiente per permettermi mercenari; riceverò un pagamento cospicuo solamente a fine affare. Te l'ho detto che era un affare rischioso. Ma molto proficuo. -
L'espressione della donna si fece estremamente cupa. Sospettava che un affare così grosso nascondesse degli svantaggi.
- Ma... E se ci succedesse qualcosa? -
- E'... un'eventualità. - pronunciò triste l'uomo. - Però pensa al profitto! Se andasse a buon fine, potremmo finalmente sistemarci e aprire una piccola azienda stabile a Leyawiin! -
- Io... ci penserò. Dobbiamo anche pensare al bene di nostra figlia. -
E così dicendo, l'argoniana volse il suo sguardo verso la figlioletta che allegra giocava in mezzo alla neve, bianca come lei. La bambina si accorse dello sguardo della madre, e la salutò da lontano mostrandole soddisfatta l'angelo di neve che aveva appena fatto. A quello sguardo pieno di vita, lei rispose con un sorriso flebile e un gesto stanco della mano.



I genitori di Blends-With-Snow erano originari di Leyawiin, ma come ogni coppia argoniana in procinto di dare alla luce un figlio, tornarono a Black Marsh in occasione della sua nascita. Infatti l'argoniana ebbe pochi contatti con il suo paese "natale", in quanto trascorse gran parte della sua vita a Cyrodiil tranne che per i primi anni di vita fino alla cerimonia di Denominazione. Il suo albinismo le valse il nome, e nonostante la colorazione che salta all'occhio, crebbe diventando un'Agente che sapeva confondersi anche nelle ombre meno scure. Imparò le tecniche di mimetizzazione basilare grazie i mendicanti della Volpe Grigia sparsi per Leyawiin; dopo essere stata accolta nel loro giro alla morte dei genitori (causata da un'imboscata da parte di un gruppo di Naga durante una visita ad Helstrom), loro diventarono la sua nuova famiglia. Le insegnarono come "tirare avanti" giorno dopo giorno, finchè pian piano non riuscì a ricostruire la piccola fortuna confiscatale dalla contessa (ovvero una somma tale che le avrebbe permesso di riacquistare la casa di suo padre e sua madre a Leyawiin) in quanto all'epoca della disgrazia Blends-With-Snow era minorenne.
Con una casa stabile, Blends-With-Snow si diede ad attività più stabili come la rivendita di oggetti rubati per conto della Gilda dei Ladri. Un contatto della gilda, un argoniano di nome Dar-Jee notò le sue abilità e le propose di sottoporsi al "rito" per entrare a far parte della congrega. E a causa di un tradimento proprio in un lavoretto post-rito, venne catturata e inviata alle prigioni Imperiali...