Il sentimento più forte e più antico dell'animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell'ignoto. (H.P. Lovecraft)
Citazione che condivido in pieno, difatti quest'oggi ho deciso di portare un argomento poco convenzionale. Niente misticismo o occulto, oggi parliamo del web invisibile, il cosiddetto Deep Web!
Non voglio creare un sermone come quello dello scorso topic, quindi cercherò di esser più coinciso possibile.
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Il Web invisibile (conosciuto anche come Web sommerso) è l'insieme delle risorse informative del World Wide Web non segnalate dai normali motori di ricerca. Secondo una ricerca sulle dimensioni della rete condotta nel 2000 da Bright Planet[1], un'organizzazione degli Stati Uniti d'America, il Web è costituito da oltre 550 miliardi di documenti mentre Google ne indicizza solo 2 miliardi, ossia meno dell'uno per cento.
Riassumendo: la parte del web in cui navighiamo è soltanto una minima parte del potenziale informativo costituito dal web, come oggi lo conosciamo. Utilizzando i numeri sopra descritti, questa parte è riassunta in un minuscolo ed inquietante uno per cento.
Immaginate le informazioni che circolano in questo presunto "web nascosto", una quantità talmente vasta che pure la nostra mente fatica quando cerca di rappresentarla. Potreste trovare di tutto. Esatto, di tutto. Ed è qui che questo argomento assume un'aria inquietantissima, e potenzialmente dannosa.
Dentro l'immaginario collettivo, la base dell'internet attuale è costruita sulle fondamenta create dalla cara, sicura e utilissima mamma Google: un porto sicuro dove approdare le nostre imbarcazioni virtuali in cerca di curiosità, ricerche scolastiche, video divertenti e qualsivoglia altro argomento decideste di comprendere, leggere o vedere. Questo "porto virtuale" è costantemente, diciamo, controllato da autorità come la CyberPolice, che si occupano della sicurezza e dei contenuti che circolano nella "parte buona" del web (quella in cui navighiamo), per rendere il web accessibile a tutte le fasce d'età.
Ma, come mi piace pensare, ogni cosa vera è vera perché esiste il suo diretto contrario che, appunto, rende vero il concetto che domina l'esistenza di quella determinata cosa. Insomma, un po' come esiste la luce e il buio, esiste il web buono e quello cattivo. E, come ogni cattivone che si rispetti, anche il web "cattivo" possiede un lato oscuro. Un lato oscuro dove vige l'anonimato, in cui persone (molte delle quali poco raccomandabili) lavorano nell’ombra.
"Una parte offuscata dell’Internetz dove né Google né la sopracitata CyberPolice osano metter piede sia perché porterebbero a galla tanta di quella merda da non venirne più a capo, sia perché il sistema che regge tutta l’enorme baracca garantisce un perfetto anonimato: il celeberrimo Deep Web." (citando un articolo da cui prendo le informazioni).
Su questo "motore di ricerca" (non saprei trovare termine più adatto), girano davvero troppe cose oscure, difficili da immaginare e forse è anche meglio non immaginarsele, anche perché già solo il fatto di visualizzarle sul pc vi renderebbe perseguibili penalmente.
Non scherzo. Quindi.
(scusate ma, a volte, pararsi il sedere è necessario )
E niente.
Eravate a conoscenza di questo argomento? Son curioso di sentir cosa ne pensate. Spero che questo "articolo" vi sia piaciuto, alla prossima!
P.S.: Questa immagine rende bene l'idea della vastità (e del pericolo) del Deep Web: click.
Alcuni miei amici hanno visitato il deep web. E non vogliono farlo più. Nel deep web ci sono cose che non dovremmo nemmeno sapere che esistano, interi forum dedicati alla pedifilia, al cannibalismo, alle torture e altre cose che non oso nemmeno nominare. E quando capisci che ogni utente è un qualche pazzo omicida in giro per il mondo ne rimani traumatizzato. Probabilmente ci sono anche altre cose, magari cose buone, siti pacifici e tutto, ma la maggioranza è composta da roba illegale, orrida e malsana solo al pensiero.
EDIT: immaginate un forum come questo, in cui per iscriversi bisogna pubblicare nella presentazione un video in cui si stupra e si uccide una persona. Divertente eh ( )
Alcuni miei amici hanno visitato il deep web. E non vogliono farlo più. Nel deep web ci sono cose che non dovremmo nemmeno sapere che esistano, interi forum dedicati alla pedifilia, al cannibalismo, alle torture e altre cose che non oso nemmeno nominare. E quando capisci che ogni utente è un qualche pazzo omicida in giro per il mondo ne rimani traumatizzato. Probabilmente ci sono anche altre cose, magari cose buone, siti pacifici e tutto, ma la maggioranza è composta da roba illegale, orrida e malsana solo al pensiero.
^this, non volevo dirlo tanto esplicitamente, però è così.
Sopra ho scritto in maniera non troppo violenta anche perché, questo, è un forum che non tratta certi argomenti e, sopratutto, perché la sezione è totalmente pubblica. Quindi non volevo rischiare di traumatizzare qualcuno.
Però è così, purtroppo. Penso che il DW rappresenti in buona parte il riflesso di quella che, in questo momento, è la società in cui viviamo. È quella che è la vera faccia di internet. Una quantità enorme di indecenza e criminalità.
Molto spesso quando cerchi di mettere in guardia conoscenti e, sopratutto, persone più piccole sulla pericolosità del web, essi non danno peso alle tue parole (complice anche la distorsione delle notizie dei media riguardo questo argomento), non rendendosi conto che, il web, è davvero un qualcosa di molto pericoloso che andrebbe consultato e navigato preservando cautela, attenzione e diffidenza.
Il Deep Web è principalmente un ammasso di criminalità, purtroppo, anonima, e quindi molto ma molto difficile da perseguire penalmente o comunque da fermare, date le contromisure che adottano. Soltanto le normali pagine indicizzate da Google costituiscono una marea di mole di lavoro per la polizia postale (et similia), quindi figuratevi di quanto tempo andrebbe speso per ripulire un'immondizia tale, composta da più di 550 miliardi di documenti.
Il mio "cosa ne pensate" era riferito alla vostra opinione riguarda la malsanità, la criminalità ed il degrado che gira intorno a noi. Anche in cose che sembrano tanto protette come il web.
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Su questo "motore di ricerca" (non saprei trovare termine più adatto), girano davvero troppe cose oscure, difficili da immaginare e forse è anche meglio non immaginarsele, anche perché già solo il fatto di visualizzarle sul pc vi renderebbe perseguibili penalmente.
Io sapevo della sua esistenza, ma avevo completamente rimosso il ricordo X° Non l'ho mai visitato, perchè sinceramente non ci tengo a vedere cose del genere. Già una volta un'amica mi ha raccontato che ha provato a girarci e che già dopo un paio minuti non ne poteva più (lei era capitata su robe di cannibalismo e zoofilia estrema stando a quanto mi disse e di sicuro dopo di quello non ci è mai più tornata), che era una cosa oscena. Sinceramente è abbastanza raccappricciante sapere che ci sono informazioni, siti di ritrovo e persone del genere in giro. Cioè, c'è così tanta gente dietro che ti fa venire il sospetto che il tuo vicino sia uno dei deviati mentali del deep web, visto che a volte è gente insospettabile.
Non sapevo dell'esistenza del Deep Web, ma sospettavo ci fosse un motivo per cui riescano ad esistere certe cose e per cui si riescano a diffondere... Il web è forse la cosa che meno si può proteggere, dato che appunto è di pubblico dominio e chiunque può accedervi; che poi venga usato per attività tutt'altro che oneste, beh, non c'è da stupirsi!
Sfortunatamente per me, leggendo questo topic ora mi è venuta una certa curiosità...la sfortuna sta nel conflitto che mi si è subito creato: soddisfare la mia curiosità e rischiare di vedere cose che non vorrei mai vedere, o cercare di dimenticare restando, però, con il "tarlo" della curiosità e dell'occasione mancata? Von, ti odio!
Ci vado qualche volta, principalmente per libri e guide che non è possibile trovare su "internet".
Il rischio di beccare pedopornografia, zoofilia e splatter vari è altissimo, ma quello capita solo quando si è "novizi" e si ha il vizio di girare ovunque.
La darknet onion è utilissima per trovare materiale che non si trova da nessuna parte, e la considero sempre la mia "arma di riserva" quando non riesco a trovare materiale scottante in giro per il classico web. Unica palla è l'eccessiva lentezza, anche se so benissimo che è dovuto al gran numero di rimbalzi del segnale su tantissimi computer proxati sparsi per il globo
L'anonimato incredibile che si viene a creare (unito alla quantità di schifo che si può trovare) va affrontato un po' con filosofia. Purtroppo il male e le schifezze ci sono eccome, ma quel posto va solamennte considerato come "la cartina stradale per trovare le vie che non sono scritte sulle normali mappe". Tanto non sarò di certo io a far cambiare cuore alle persone che sfruttano la capacità dell'anonimato per condividere filmati osceni o quant'altro, perchè è impossibile... A me serve solo per trovare roba che mi può essere utile.
Ad ogni modo, siti di acquisto vario di droga o armi restano quasi una prerogativa statunitense o di paesi asiatici/russia, qui in Europa difficilmente questi traffici attechiscono a livello postale (si, perchè la valuta, Bitcoin solitamente, sarà pure totalmente virtuale e ben poco rintracciabile, ma la roba che compri te la devono spedire...), ci sono troppi controlli. Però assoldare assassini è sempre possibile
Avevo letto qualcosa al riguardo su Win Magazine, ma non ho mai voluto entrarci. Sia perché non ne ho realmente bisogno sia perché la mia curiosità non è abbastanza forte da spingermi a farlo
soddisfare la mia curiosità e rischiare di vedere cose che non vorrei mai vedere, o cercare di dimenticare restando, però, con il "tarlo" della curiosità e dell'occasione mancata? Von, ti odio!
La vera domanda è: Sono disposto a rischiare per un buon 80% di incappare in contenuti REALMENTE scabrosi
Scusate l'espressione, ma, giusto per fare un esempio orripilante, la gente che si escrementa addosso e poi la mangia fa RIDERE se messa al confronto con quello che potresti trovare là
alla ricerca di qualcosa di "difficilmente trovabile"?
Io risposi sì, spinto però da una reale necessità di trovare quella determinata cosa. M'è toccato vedere roba che ho prontamente chiuso, ma ci sono dovuto passare.
Quindi ti direi di andarci SOLO se stai cercando qualcosa in particolare dopo mesi e mesi di ricerca "base" fatta sul classico internet che t'ha dato esito negativo.
Sfortunatamente per me, leggendo questo topic ora mi è venuta una certa curiosità...la sfortuna sta nel conflitto che mi si è subito creato: soddisfare la mia curiosità e rischiare di vedere cose che non vorrei mai vedere, o cercare di dimenticare restando, però, con il "tarlo" della curiosità e dell'occasione mancata? Von, ti odio!
Guarda, mentirei se dicessi che, in un primo momento, non ero preda di un accecante curiosità. Ho scoperto l'esistenza di questo argomento più o meno nel 2011, attraverso un topic disperso nella sezione di un forum sul paranormale (quasi disabitato allora, in cima alla top oggi) che frequentavo.
Per puro caso.
Ero attirato principalmente dalle discussioni sul paranormale e sulle teorie del complotto che, a detta di un amico online, venivano trattate.
Però alla fine decisi che il gioco non valeva la candela, ero e son tuttora negato con protezioni informatiche e cose di questo tipo (a dir la verità non avevo neanche tentato ma, sapendo la mia ignoranza in materia, preferii star buono per non causare problemi al pc). E poi il solito Google saziava già gran parte della mia curiosità.
Non consiglio a nessuno di metterci piede però se stai cercando qualcosa in particolare (per esempio, io volevo dar un'occhiata per cercar discussioni sul paranormale, dato che la maggior parte delle notizie che girano nel "web normale" o sono false, oppure sono talmente nascoste da divenire introvabili) che non sei riuscito a trovar IN NESSUN MODO dopo tantissime ricerche sul web basico, potresti dar un'occhiata.
Ma, ripeto, che non lo consiglio a nessuno. Questo consiglio lo rivolgo in particolare alle persone poco portate nelle protezioni informatiche.
P.S.: Quoto Scan dicendo che, probabilmente, i contenuti che potreste trovare vanno aldilà dell'immaginario collettivo.
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