Salve gente. Quale miglior modo di inaugurare la sezione, se non parlando di uno dei temi più discussi e controversi? L'onironautica. Un argomento che reputo molto interessante, e che, stranamente, mi trovo a proporre a notte inoltrata.
Premessa:sono soltanto uno studente che si è appassionato a questo argomento da ormai quattro anni, ma cercherò comunque di rendere la lettura più scorrevole, e comprensibile, possibile. Dato che molti dei termini utilizzati in questo campo potrebbero non esser di facile comprensione per tutti.
Perciò.
1.0 Il significato del termine
Parliamo un po' del significato che gira intorno al termine "onironautica". Il termine "onironautica" è formato da due parole: "oniro" e "nautica", il significato che si cela dietro l'accostamento di queste due parole penso sia molto semplice. Oniro deriva dalla mitologia greca e sarebbe la personificazione del sogno, mentre nautica, beh, potrebbe essere inteso come viaggiare o navigare (penso che siano dei verbi molto appropriati). Unendo il significato delle due parole otteniamo un termine del tipo: viaggiare nel sogno, o navigare nel sogno.
Ma coscientemente o no?
E qui che il termine "onironautica" potrebbe esser trattato come sinonimo del termine "sogno lucido". Un sogno dove il sognatore (in gergo, onironauta) diventa cosciente e, con la pratica, può quindi esplorare e modificare il sogno.
Il sogno lucido, quindi, è un particolare sogno in cui siamo perfettamente coscienti. La coscienza permette al sognatore di manipolare il sogno, a proprio piacimento: esso può modificare lo stesso scenario onirico, volare. E, in sintesi, illudere la stessa fisica della materia.
2.0 Le controversie sull'argomento
Sognare ed essere svegli, nella nostra cultura, sono considerate due dimensioni assolutamente separate, due condizioni discrete di esperienza dove l'una esclude l'altra. Sognare ed essere svegli si configurano quindi come stati incompatibili e lontani, dove il primo viene a rappresentare la dimensione immaginativa ed irreale dell'esistenza, ed il secondo invece viene esperito come effettivamente reale e soprattutto come la base sulla quale tentare di spiegare tutti i fenomeni incomprensibili o "strani".
La presunta esistenza del sogno lucido non sembra beneficiare particolarmente di un approccio scientifico. La scienza non attacca l'esperienza personale (che in quanto tale è insindacabile) ma l'oggettività, l'idea - oggettiva - che esista qualcosa del genere. Dopotutto anche la stessa definizione "sogno lucido" si presta a più significati: come puoi esser conscio di stare sognando?
Le prove che la scienza necessità per appurare la veridicità di questo argomento purtroppo non possono essere imbottigliate in qualche strana ampolla per esser sottoposte a qualche strano marchingegno.
L'elettroencefalografia, per esempio, permette di capire quando il soggetto sogna ma non se esso stia facendo o no un sogno lucido. Non permette di definire né la qualità né il tipo. Ma perché? Perché i sogni sono formati da sensazioni, colori, ricordi, desideri (e potrei continuare all'infinito) che cambiano da individuo a individuo e che quindi non possono esser scissi nelle categorie tanto amate dalla scienza.
L'onironautica andrebbe considerata più come un'arte, dove il sognatore è l'artista che riempe la tela con i suoi ricordi e desideri.
3.0 Approccio con le tecniche di induzione
Il punto focale dell'esperienza del sogno lucido è rendersi conto del fatto di stare sognando. A tal proposito, è necessario ricercare nel proprio sogno dei segni che indichino chiaramente una situazione bizzarra o irrealizzabile nel mondo reale.
Non riuscite ad acquistare lucidità durante un sogno?
Il sogno lucido è un'abilità, e come ogni abilità anch'esso può esser indotto attraverso pratica, volontà e costanza. Tutti possono avere dei sogni lucidi, poi ovvio, c'è chi è più predisposto e chi no, esistono dei naturali sognatori lucidi che capiscono, senza pratica, di star sognando, se non lo siete potete diventarlo esercitandovi attraverso delle tecniche specifiche. Fino a quando non sarete in grado di riconoscere un sogno autonomamente.
Però attenzione, prima di iniziare con le varie tecniche, prerequisito necessario per poter sperimentare l'avventura dei sogni lucidi è quello di riuscire a ricordare i propri sogni, a tal proposito, il metodo più fruttuoso e utilizzato per potenziare tale abilità è quello di tenere un registro (o diario) dei sogni da compilare al risveglio. È importante svolgere tale operazione appena dopo essersi svegliati poiché il ricordo dei sogni tende a svanire molto rapidamente (molto spesso anche dopo pochi minuti!).
3.1 Il dream sign
Un dream sign (dall'inglese, letteralmente, segnale di sogno) può essere un oggetto, una persona, un luogo, una situazione, una frase, qualunque cosa compaia (nei nostri sogni) più volte rispetto ad altri elementi. Potrebbe esser qualcosa di molto semplice come una moneta o una trottola, oppure qualcosa di più complesso come un orologio o addirittura un paesaggio o una città. Riuscendo a riconoscere questi segni all'interno di un sogno, potremmo ricordarci che la situazione in cui ci troviamo potrebbe essere un sogno e, automaticamente, porci un test di realtà per acquisire lucidità.
Il metodo più semplice per scoprire il proprio dream sign è quello di tenere un diario dove annotare i propri sogni, scrivere tutto quello che ricordiamo del sogno dopo esserci svegliati per un tempo prestabilito (consiglio una settimana) e poi rileggere tutto alla ricerca del dream sign. Per non fare confusione consiglio di suddividere i sogni per giornate e magari anche tipologie, in questo modo riusciremo a capire ed associare molto più semplicemente le varie congruenze.
3.2 Il test di realtà
Il test di realtà (più specificatamente, Reflection o RCT, da Reality Control Test) è un metodo di riflessione sulla realtà in grado di aumentare la probabilità di fare sogni lucidi di tipo DILD (ovvero, quei sogni in cui si acquisisce lucidità quando il sogno è già in corso). L'efficacia di questo metodo dipende dalla consapevolezza, difatti uno dei suoi principali obiettivi è quello di far acquisire maggior consapevolezza e lucidità nel sognatore e nell'ambiente (il termine adatto sarebbe spazio onirico, ma preferisco utilizzare termini più alla mano) che lo circonda.
In che modo? Attraverso una semplice domanda: "In questo momento sono in un sogno?". Bisogna porsi questa domanda ogni volta che si pensa di doverla fare: dopo aver pensato al test di realtà, dopo essersi svegliati, dopo un evento strano e inusuale (a cui non sapreste dare una risposta), dopo aver riconosciuto un dream sign etc etc. Insomma, come ho detto prima, ogni volta che si pensa di doverla fare.
La domanda deve esser accompagnata da un'azione, un'azione impossibile da ripetere nella vita reale, qualcosa che violi le leggi della fisica e della materia o, più semplicemente, qualcosa la cui "natura" sia chiara. Alcune delle azioni più diffuse:
• Guardare le proprie mani: in un sogno le mani molto spesso appaiono strane: ondulate, allungate, semi-trasparenti, nebbiose, dissolte e molto spesso persino staccate dal corpo! Ricordate anche di contare le dita!
• Tapparsi il naso: questa è una delle più diffuse, consiglio di farla molto spesso durante il giorno. Nella realtà tappando il naso non potreste più respirare se non dalla bocca, al contrario, durante un sogno sì, perché mentre sogniamo il corpo gestisce comunque il nostro respiro.
• Provare ad attraversare la mano con un dito: durante un sogno le mani non hanno una forma solida ma sono soltanto delle immagini che state percependo. Esse non esistono, per cui possono passare attraverso degli oggetti.
Un consiglio, necessaria è l'attenzione e la riflessione: penso sia palese che fare un test senza di esse sia inutile. Altro consiglio: dubitate dei cosiddetti "falsi negativi" (il falso negativo è una risposta sbagliata al test di realtà che crediamo esser vera) e ripetete il test più volte: la frequenza aumenta l'accuratezza del risultato (cercate di farne almeno tre/cinque ogni volta che pensiate d'essere in un sogno!).
Beh, la consapevolezza nasce dalle situazioni più strane. Una volta ho sognato di essere a scuola, e dopo aver chiesto la data, mi venne data la risposta "17 luglio" e sapendo che a luglio non c'era scuola, mi "svegliai" nel sogno, riuscendo a controllarlo nella più totale lucidità, riuscendo persino ad evocare un mitra x°D
Avevo seguito delle lezioni per fare i sogni lucidi ma ci sono riuscito solo due volte.. Il mio problema è che non riesco a liberare la mente dai pensieri e non riesco a concentrarmi abbastanza... Quasi quasi ci riprovo sta notte
Io ho sempre trovato il mondo dei sogni affascinante. Specie perchè non ha una sola chiave di lettura... Essa dipende da chi fa il sogno. Purtroppo, come varie attivita cerebrali, non può essere documentato- ma chi l'ha provato ti dirà sicuramente che non è il comune sogno, dove sei passivo e subisci ciò che accade. In genere chi li fa le prime volte è abbastanza entusiasta a riguardo (a meno che non sia un incubo). Poi c'è gente che è più o meno naturale come me, e ormai ci ha fatto l'abitudine qualora capitasse qualche sognetto lucido/semilucido. Ma è sempre molto carino. Perchè sei il padrone del tuo stesso sogno. Puoi farci quello che ti pare una volta che riesci a prenderne controllo. In quanto ad esperienza personale, praticamente quasi sempre mi rendo conto di sognare (non sempre però, ogni tanto capita qualche mazzata di incubo che proprio non ne vuole sapere di lasciarmi il controllo) ed è... boh. Mi ricordo di certi sogni in cui riuscivo a sentire distintamente al tatto certe cose, come ad esempio un antistress di gomma, oppure i bossoli di una pistola. Oppure ricordo sempre colori pastello, o anche molto vividi dei sogni. Purtroppo, se dovessi sottopormi ad esami scientifici, nulla di tutto ciò verrebbe fuori. Verrebbe fuori solo "ah, tizia caia sta sognando, bene" Quando invece, sarei in grado di riprodurre suoni, colori, descrivere consistenza, ecc. se qualcuno me lo chiedesse.
Senza dubbio, per chi vuole sviluppare un certo controllo sui sogni, deve innanzitutto imparare a ricordarseli, perchè come minimo facciamo 3-4 sogni a notte ma ne ricordiamo uno a malapena. Io ho tipo trovato un modo per svegliarmi gradualmente e ricordarmi meglio il sogno, perchè a svegliarsi di soprassalto si dimentica tutto in due secondi Poi ogni tanto li scrivo se sono particolarmente lunghi, e se avevano ambienti o colori particolari, può capitare che faccia uno sketch veloce veloce di quello che ho sognato. A mio parere una sorta di diaro dei sogni (Yume Nikki, hah), potrebbe aiutare, per chi volesse.
Avevo letto una teoria della paralisi notturna; Stare fermi per mezz'ora e addormentarsi solo nel corpo. Ma non ha mai funzionato.
Draga, quella che hai descritto penso sia la tecnica dell'Onda Azzurra. Ma essa appartiene ad un altro argomento (anche se per me legato), cioè quello delle proiezioni astrali.
La paralisi del sonno invece è un disturbo molto frequente prima o, molto più frequentemente, dopo il risveglio. Durante essa, nonostante la persona sia cosciente, tutti i muscoli sono paralizzati. Aggiungerei, inoltre, che molto spesso la paralisi del sonno (o ipnagogica) viene accompagnata da delle illusioni ipnagogiche, delle visioni nelle quali il soggetto prova delle sensazioni (o per meglio dire meglio, percezioni) moltiplicate, intese e molto, ma molto, vivide. Talvolta terrificanti. (Parlo per esperienza purtroppo).
Comunque, concentriamoci su questo argomento, per ora Delle paralisi ed illusioni ipnagogiche vorrei parlarne in seguito.
CITAZIONE (M e p h a l a @ 15/6/2013, 02:56)
A mio parere una sorta di diaro dei sogni (Yume Nikki, hah), potrebbe aiutare, per chi volesse.
Esatto Mephala, una delle caratteristiche più importanti del sogno lucido è l'estrema vividezza delle sensazioni
Sì, il diario dei sogni, possibilmente supportato da altre tecniche come per esempio i test di realtà, è uno dei metodi migliori. Però, se devo dir la verità, reputo il diario controproducente in alcuni casi, mentre i test di realtà sono sempre ottimi (naturalmente accompagnati anche loro da altre tecniche). Comunque, in generale, reputo l'RCT la miglior scelta per i nuovi iniziati.
Forse ci sono riuscita solo una volta e per poco tempo. Perché stavo sognando, mi sono svegliata perché mio fratello faceva rumore, e anche nel sogno l'ho fatto! Ero consapevole e me lo ricordo perfettamente. Come hai detto, ci sono persone portate e persone non portate a fare sogni lucidi. Secondo me questo fatto deriva dall'intelligenza e dal quanto usiamo la nostra mente da svegli, ovvero se la alleniamo abbastanza. Chi la allena, secondo me è in grado di fare sogni lucidi senza problema
Qualche volta mi è capitato ma non so da cosa dipenda...forse anche da quanto una persona è razionale, poi dipende dal sogno. Mi è capitato più volte di sognare di trovarmi a scuola e sapere di dover fare una prova o interrogazione, con l'ansia che ne consegue...per poi pensare ad un certo punto "Ma un momento, la scuola l'ho finita da un pezzo!" e quindi svegliarmi. In un altro paio di occasioni invece, per qualche ragione mi rendevo conto di sognare e un po' come in Matrix, bastava convincermi di poter fare una cosa per farla, volare, usare qualche potere particolare e quant'altro. Secondo me dipende da quanto una mente è abituata ad analizzare le cose in modo più concreto, in modo da capire più facilmente che si sta sognando. Non sapevo ci fossero delle vere e proprie tecniche o esercizi per fare sogni in questo modo ma forse non sono così efficaci XD
Più che dall'intelligenza, penso derivi dalla fantasia e, nel caso di persone non predisposte, dalla pratica e, sopratutto, dalla dedizione. Personalmente io non ho mai avuto problemi con il riconoscere i sogni, ho sempre avuto una predisposizione naturale (forse derivata anche dai miei interessi), infatti non capisco il perché molte persone trovino talmente difficile questa pratica che a me appare tanto comune. Comunque, il riconoscere o no i sogni, dipende anche dallo stato, sia emotivo che fisico, della persona. E da tanti altri fattori che non sto qui ad elencare.
Magari quella notte eri parecchio euforica per qualche avvenimento
QUOTE
poi pensare ad un certo punto "Ma un momento, la scuola l'ho finita da un pezzo!" e quindi svegliarmi.
Sì Obi, questa penso sia una delle situazioni più comuni Il riconoscere delle incongruenze così poco sottili è molto semplice, anche se molte persone sono talmente concentrate sul sogno che non se ne rendono conto e, di conseguenza, non riescono a capire di star sognando.
Sicuramente dipende anche dalla razionalità e scetticismo della persona Beh, riguardo alle tecniche, penso vari da persona a persona ma il linea generale aiutano molto.
Secondo ciò che ho saputo: _________________________
Per quanto si possa avere un'autonoma gestione del sogno, è impossibile creare mondi a piacimento... Almeno secondo le mie esperienze. Mi è capitato di essere stato catapultato in questo "Matrix" durante i miei sonni, ma non ho mai potuto mutare il mondo circostante.
In questi strani mondi mi limitavo a creare una "trama", a determinare i miei dialoghi. Ma mai trovarmi in un mondo con elefanti volanti secondo il mio volere. Il cervello andrebbe in tilt e non si accetterebbe più il mondo reale. Infatti in ogni sogno deve esserci sempre qualcosa di reale, o almeno, sempre qualcosa di reale su cui è fondata la proiezione del nostro vasto cervello.
Appunto i sogni sono delle proiezioni: un po' come i fantasmi che sono solo una duplicazione del nostro subconscio. E' probabile che i "sogni lucidi" non siano una procreazione del nostro subconscio dal momento che è sotto la nostra volontà. Infatti di notte l'unico "ufficio" in funzione del nostro cervello è proprio il subconscio. (Considerazione Oggettiva)
Vi faccio un mio esempio:
A causa della mia Arachnophobia, sono solito sognare ragni di ogni genere che possono recarmi spavento. Ragni che infestano la casa, ragni che scappano dalle mie "grinfie": hanno tutti un significato particolare.
Secondo una mia riflessione: _________________________
Visto che il sogno lucido è sotto il nostro controllo, come già ribadito, il subconscio accende la sua funzione, ed entra in azione il cervello per ampliare i sensi. Questo ci porta alla determinazione di elementi che a parer mio è impossibile cambiare.
Ma riflettendoci attentamente non vedo come sia possibile determinare il subconscio, quindi è tutto da analizzare da capo.
Infatti credo che i cosiddetti "sogni lucidi" siano solo una convenzione. E penso che siano una "proiezione" di quello che vogliamo, ecco perché sembra che abbiamo il totale controllo su di essi. (Considerazione Soggettiva)
L'argomento è interessantissimo e sono ansioso di leggere nuovi temi relativi a ciò.
secondo ciò che ho letto,quando uno fa sogni lucidi,può riuscire di capire quando si sveglia,perchè inizia a vedere affannato e il cuore batte più forte...
ovviamente stanotte proverò,attraverso delle tecniche,a fare un sogno lucido... chissà che bellezza che deve essere se sai che puoi controllarti... ora non ricordo molto bene,ma credo,che quando avevo circa 7 anni,di aver fatto un sogno lucido...
mi trovavo in un prato,fiorito,era bellissimo...era pieno di gormiti (eh già,a quei tempi avevo una fissa ne ho una scatola piena )... poi iniziò a nevicare,ma il sole c'era ancora... a quel punto sono "rinsanito" e mi sono detto: -cacchio,ma come può essere vero? allora iniziai a muovermi come volevo io,era una bella sensazione...poi vidi una ragazza che andava verso una porta....diceva di seguirla...e così feci,ero spaventato...e il mio cuore iniziò a battere leggermente più forte,segno che mi stavo per svegliare...la seguì in quella porta,dentro di essa c'era una scalinata ghiacciata...lei scese giù...io provai a seguirla,ma si aprì una voragine e crollarono le scale...io volevo sapere,sapere che voleva quella ragazza...quindi pensai che dovevo saltare...mi decisi... il salto però fu troppo corto,caddi nella voragine e mi risvegliai violentemente con la vista offuscata e il cuore che esplodeva...
vi dico solo che non ho mai provato più una sensazione del genere...a voi sta come capire...vi dico solo,che a volte ripenso a quella ragazza,e mi chiedo: -chi era? -cosa voleva da me? -ma sopratutto...perchè proprio io?
Mi credete se dico che non avevo mai sentito parlare di questi "sogni lucidi"?
Però si spiegano molte cose.
Come quella volta che ho sognato di essere in cima a un palazzo altissimo e volevo disperatamente buttarmi giù... E di colpo infatti mi sono lanciato e, beh, volavo. Con vari uccelli. La sensazione era simile a quella di quando si é in aereo, ma le vertigini e la sensazione di velocità erano molto maggiori. Per un pochino mi sono potuto controllare nel volo. Poi mi sono svegliato.
Boh, se ci sono degli esercizi per fare una cosa del genere... Diavolo, voglio informarmi!
ci sono 2 tecniche la prima per entrarci,l'altra per rimanerci...da quanto ho letto... per entrare bisogna mettersi supini...e poi cercare di far roteare in alto il braccio...senza farlo veramente...dovete averne la sensazione...non farlo veramente...poi quando siete dentro...stimolate i vostri sensi.... per rimanere a lungo,dovete solo allenare i vostri sensi...
Giuro ho visto solo adesso il topic, quindi lo uppo :DD
Ammetto che spesso è successo anche a me, senza l'utilizzo di particolari tecniche per dormire o cose del genere come vedo ultimamente sul web. (poi ne linko una in inglese che ho letto velocemente)
Ma mi sono accorto di un fatto. Più il sogno si allontana dal suo percorso originale, più tendi a riavvicinarti alla realtà.
Nel senso, tempo fa feci un sogno in cui ero a scuola, succedono cose strane, mi viene il dubbio di essere in un sogno e subito dopo lo realizzo. A quel punto inizio a fare quello che mi pare ma man mano che mi allontanavo dalla scuola, volando o cose simili mi accorgevo sempre di più che stavo per svegliarmi.
è una cosa normale? xD
EDIT: ecco la "guida" che ho trovato e sembra seria. Potrei provarci un giorno. Naturalmente credo voi tutti conosciate l'inglese.
