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Dolore, Sangue, Morte

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soulcutter
view post Posted on 10/6/2013, 22:50




CITAZIONE (Rekhyt @ 10/6/2013, 23:39) 
Il sole stava calando. L'uomo guardò fuori dalla finestra. Era ora di andare.

Si alzò e andò in camera sua. Sul comodino giaceva il pugnale rosso e ricurvo. L'uomo lo prese e uscì di casa.

L'argoniano tornava a casa dal lavoro. A giudicare dal suo abbigliamento doveva essere un fabbro. Improvvisamente una figura misteriosa gli si parò davanti. Ormai era notte e non riusciva a distinguere chi fosse.

Ehi! Che cosa vuole?

L'uomo sfoderò il pugnale luccicante.

No! il rettile soffocò un grido. No, ti prego... Ti darò tutto quello che vuoi... Non c'é bisogno che qualcuno si faccia male!

La misteriosa figura si avvicinò a passi pesanti. Invece sì.

Il pugnale penetrò con difficoltà tra le scaglie dell'argoniano. Con una smorfia, l'uomo estrasse la lama e colpì ancora, più volte.

Sputò sul cadavere. Bestiacce schifose.

Poi, come sempre, abbandonò il cadavere in mezzo alla strada, allontanandosi con calma.

LINNEA 2-LA VENDETTA DEL RAZZISMO DI ER CAPOCCIA :asd:
 
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view post Posted on 10/6/2013, 23:06
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Era appena arrivato a Falkreath...era stanco e aveva bisogno di riposare...
decise di entrare nella locanda e appena entrò odori normalmente appena percepiti da semplici mortali a lui arrivavano amplificati; l'odore dolce dell'idromele rovo nero, il sudore dei lavoratori che si ristoravano a fine giornata...anche il russare di chi dormiva nelle stanze per gli ospiti.
Il vampirismo dai più era giudicata una maledizione...ma per il suo stile di vita era stata una benedizione... Ogni lavoro che gli veniva recapitato da Delvin o Vex era più semplice grazie ai suoi sensi più sviluppati e oro non gli mancava di certo. Per il sangue si nutriva dei cervi che incontrava durante i viaggi.

Drakan si sedette su di uno sgabello vicino al bancone della locanda e chiese all'oste una birra...

L'oste rispose con un cenno della testa e quasi gli tirò il boccale di birra sotto al viso: "evidentemente non gli piacciono i dunmer" pensò Drakan...

Mentre sorseggiava la sua birra il suo udito gli permise di sentire due avventori della locanda parlare di recenti omicidi di khajiit in città e nessun indizio su chi possa essere il colpevole...

"Affari della confraternita oscura sicuramente..." sentenziò fra sè e sè il ladro...

Poi...un urlo che a quanto pare nessuno udì nella locanda lo allarmò...
Era una bambina e urlava di paura... Fu più forte di lui... lasciò un pò di septim sul bancone e si catapultò di fuori per correre verso la fonte dell'urlo...

Si ritrovò di fronte al cadavere di un argoniano immerso in una pozza di sangue vischioso...il cadavere era maciullato...molti colpi gli erano stati inferti...ma ciò che lo insospettì è che non c'era nessuna bambina nei paraggi...

Drakan si chinò per guardare meglio il cadavere...l'odore del sangue gli penetrava nel cervello e stava svegliando la sua sete vampirica ed era come in trance stregato dal suo dolce profumo...

Una mano sulla spalla lo fece trasalire... si girò e si trovo davanti una guardia che era rimasta sconcertata...

Drakan si accorse che i canini si erano allungati... forse aveva fatto un errore ed ora... era nei guai...

rek se pensi che non vada bene avvertimi e modificherò
 
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view post Posted on 24/6/2013, 17:38
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Silenzio, per favore! Tuonò un Nord barbuto che sedeva dietro un'enorme scrivania. Barba e capelli rossi. Grande di statura.

Allora, fate silenzio per favore? Horg, dai un pugno a quello lì... Ecco... Non ti lamentare, le cose nel nostro tribunale funzionano così!

Finalmente ci fu silenzio.

Come tutti sapete, nelle ultime settimane abbiamo assistito ad alcuni efferati omicidi ai danni di alcuni concittadini. Le vittime sono state massacrate a colpi di coltello e abbandonate nel fango delle strade. Ma ora, abbiamo finalmente catturato l'assassino!

Urla di gioia.

E oggi... gli occhi del grosso nord si strinsero.

Oggi siamo qui per stabilire la pena.

Al centro dell'aula, in ginocchio e incatenato, c'era Drakan.
 
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view post Posted on 24/6/2013, 18:53
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La situazione era degenerata rapidamente....la guardia credendo che fosse lui l'assassino lo colpi con una ginocchiata al volto prima che potesse fare o pensare qualcosa...approfittò dell'effetto sorpresa per immobilizzarlo e chiedere aiuto alle altre guardie che non tardarono ad arrivare

Drakan riusci a liberarsi dalla presa della guardia ma mentre cercava di renderla innocua venne colpito alle spalle da un pesante e duro martello nord e perse conoscenza...

Si risvegliò in una cella...incatenato al muro e impossibilitato dal muoversi...sul soffitto c'era un lucernario che faceva entrare la luce solare...per lui, per quelli come lui, la luce solare era una lenta tortura che gli succhiava ogni stilla di forza e resistenza....e come beffa... la sete di sangue aumentava con l'aumentare della debolezza...presto o tardi sarebbe stato sotto gli occhi di tutti la sua natura vampirica....

Le sbarre della cella si aprirono e sull'uscio apparì un'imponente nord...capelli e barba rosso fuoco...un portamento da guerriero...lo guardava con profondo disprezzo...gli diede una sberla che per poco non gli fece saltare un dente e disse:

< Sporca carogna dunmer...dimmi perchè non ti dovrei mandare al patibolo...>

Drakan ancora stordito dal colpo e fortemente debilitato rispose:

< Non sono io l'assassino...è solo...un...equivoco...>

< E cosa ci facevi li allora? la guardia che ti ha scoperto mi ha detto testualmente: lo guardava con uno sguardo da predatore...>

Drakan imprecò dentro di se e si maledisse per il momento di debolezza che aveva avuto trovando il cadavere

< E' solo un malinteso devi credermi...sono corso sul posto perchè avevo sentito una bambina gridare...avevo paura che la stessero aggrdendo...>

il nord gli mollò un'altra sberla e scoppiò a ridere:

< Vuoi farmi credere che da dentro una locanda, tra musica grida e risate hai sentito una bambina gridare? > il viso del nord si fece serio e si avvicinò al viso di Drakan < Ti sembro forse un idiota? > gli disse a denti stretti

< No...non ti sto prendendo in giro... > rispose Drakan

lo sguardo del nord si riempì di rabbia e gli diede una testata che lo rimandò nel mondo dei sogni e disse < Odio i bugiardi...> si girò se ne ando e le sbarre si chiusero dietro di lui....

Adesso Drakan si trovava in aula di tribunale...gremita di persone pronte a linciarlo per crimini non suoi...

E lui era solo...in ginocchio con le mani incatenate...i sensi resi ancora più acuti dalla sete...e tra le urla della folla qualcuno rideva sotto i baffi...

Drakan capì che l'assassino era presente nell'aula...ma nessuno gli avebbe dato ascolto...e solo un miracolo lo avrebbe potuto salvare...
 
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18 replies since 4/6/2013, 23:07   245 views
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