CAPITOLO I, Andata e Conquista, un racconto Renrijleel

Kyne arrivò al carro e preparò le sue armi nel caso di emergenza.
Adorava il motivo per cui stavano andando all'isola. Infatti lei odia con tutto il cuore i Rinnegati, che lei considera codardi e deboli.
Dato che stava calando la notte, prese una torcia e illuminò la strada

Vedo che hai preparato tutto e sei pronta a partire, io devo finire di sistemare gli ultimi dettagli.... le disse Linnea con un sorriso avvicinandosi a lei.

Poi si girò verso le guardie mentre finiva di indossare i suoi pesanti guanti d'ebano: E voi avete finito di raccogliere tutto???

Si comandante!!!! abbiamo appena finito di smontare le tende!!! rispose prontamente uno dei suoi.

Benissimo, tra poco saremo pronti a partire e mi raccomando... -a questo punto guardò velocemente i due soldati più vicini a lei- voi due dovete proteggere Kyne se necessario, non le deve succedere niente mi sono spiegata???

Signorsì!!!! Esclamarono i due soldati scattando sull'attenti.

Dopo queste parole raccomandò ad un suo soldato di tenere fra le mani una balestra carica per ogni eventualità, mentre lei prese il suo scudo e salì sul carro ordinando la partenza. Si andò a sedere vicino alla sua amica notando in lei un'espressione un po stupita.

Di cosa ti meravigli??? Rinuncio ben volentieri a due guardie per proteggerti.... Lo sai quanto sei importante per me... gli occhi chiarissimi delle due guerriere per un attimo si fecero lucidi mentre si fissavano reciprocamente, Kyne rimase in silenzio accennando un sorriso e subito dopo Linnea proseguì:
Sarà un viaggio pieno di insidie, sei pronta a brandire le armi??? Ci aspetteranno sicuramente dei rinnegati e degli animali selvatici lungo il percorso... Mi raccomando... -a quel punto prese una mano dell' amica fra le sue, sul suo volto si stava facendo largo un'espressione quasi preoccupata ...non abbassare mai la guardia...

...e non temere... Ci sarò io a prendermi cura di te... disse tra se e se sorridendo e chiudendo per un attimo i suoi occhi.

Il carro finalmente partì, da quando Linnea aveva indossato la sua caratteristica armatura era tornata ad essere la solita spietata "lama della tempesta" che tutti erano abituati a conoscere, anche se lasciava trasparire qualche piccolo segno del grandissimo affetto che provava verso la sua adorata Kyne.
La carovana aveva preso un po di margine ma la direzione era nota ed avendo un solo carro li avrebbero comunque raggiunti in tempi relativamente brevi.



Edited by Il Jappo - 1/6/2013, 01:22

Jazeer osservava dalla carovana Linnea e le sue guardie e dicendo fra se e se:

Ecco cui la famosa Linnea....mi mancava...

Finito di parlare continuo a tenere d'occhio Linnea e i suoi uomini ma con il pensiero rivolto verso la futura battaglia...

si...conquisteremo l'isola e dimostreremo il nostro valore ai Nord....
poi voglio vedere se verranno a darci fastidio anche nella nostra nuova casa.....

Oramai erano partiti. Da quando erano partiti Ryuk e Iris avevano cominciato a parlare di tutti i fatti successi e, ovviamente, la ragazza cercò più volte a scoprire il contenuto della lettera indirizzata a Vilkas. Era arrivata a minacciarlo con una freccia che avrebbe messo dove non sbatte il sole,in seguito provò anche a implorare il Fratello usando anche qualche "arma femminile". Ovviamente Ryuk non aveva detto neanche una parola al riguardo visto che vedere Iris che rodeva dentro per la curiosità era uno spettacolo appagante.
Non ti sopporto più! urlò ai quatto venti la ragazza cosa ti costo dirmelo!? Ti prego... oldisse con una faccia da cucciolo. Sfortunatamente per lei l'unica risposta che ricevette dal Fratello fu un no espresso muovendo la testa. Cercava di avere un espressione seria, ma mentre scuoteva la testa non riusciva a non avere un sorriso stampato sul volto.Fottiti allora. concluse la ragazza mentre spostava gli occhi sul paesaggio e incrociava le braccia come per assumere un espressione arrabbiata.
Quella scena rappresentava la spensieratezza del momento, ma si sapeva che il viaggio sarebbe stato lungo e faticoso. Non era il tragitto il problema maggiore, ma il pericolo piú grande era rappresentato dall'arrivo: la lotta contro i rinnegati.
Questo pensiero era frequente nella mente di tutti e questo si poteva sentire nell'aria, la quale era carica tensione. Ryuk si voltò verso Iris che si era persa con lo sguardo nel vuoto e solo i Nove sapevano a cosa stesse pensando. Comunque la guardò e le chieseRinnegati.... secondo te riusciremo a batterli tutti?

Kyne non sapeva bene come comportarsi con le guardie, era solita viaggiare in solitaria, tranne per quelle poche e brevi volte in cui si faceva accompagnare da Serana, una sua cara amica.
Ti ringrazio Linnea, sei troppo premurosa. Farò tutto il possibile per proteggere il carro da quei... si fermò un attimo per cercare di contenere la rabbia. Odiava veramente con tutto il cuore quei Rinnegati ed era prontissima a combattere ferocemente, fossero anche in cinque addosso a lei.
Quei codardi finì la frase, con uno sguardo pieno di rabbia

Il convoglio di carovane era partita da poco ma Jazeer si era gia annoiato,il viaggio sarebbe stato molto lungo,le carovane erano piene e i cavalli riuscivano a malapena a trascinarle ed erano anche un facile bersaglio per i banditi,si guardava sempre intorno per paura di eventuali imboscate....

Spero che l' arma segreta di qui si parla ci possa tornare utile...

Poi disse fra se e se:

Quanto cavolo manca?

e comincio a battere con il piede sulla carovana per l'impazienza...

deezir stava iniziando ad affilare il coltello dato che c'era una buona possibilità di venire attaccati, e poi disse:
spero che ne valga la pena...

Alla fine rinunciò.
Sì, rinunciò a scoprire cosa mai Ryuk avesse scritto a Vilkas, ma solo temporaneamente, è chiaro. Non era un tipo che si arrendeva facilmente, lei. E presto Ryuk avrebbe pagato, in un modo o nell'altro!
Il viaggio fu tranquillo, talmente tanto che la rissa tra Heedal e Ma'Raskr arrivò fino alle loro orecchie, facendo ridacchiare la ragazza.
Infine il canto. Era triste ma melodico e molti voci si unirono ad esso, e anche lei alla si scoprì a canticchiare appena, sotto voce, la melodia dato che non conosceva le parole. Non era affatto stonata, ma semplicemente non era abituata a cantare, se non da sbronza.
Almeno finché tutto non si concluse con Ma'Raskr imbavagliato.
Che fai, rinunci? chiese improvvisamente Ryuk.
Il bastardo cercava di fare il serio, ma se la rideva palesemente sotto i baffi. Iris si impose di gettargli un'occhiata di sufficienza prima di tornare a guardare avanti a sé e posare lo sguardo su Kyne e Linnea, un po' lontane da loro in compagnia di qualche guardia. Si morse appena il labbro inferiore, e chinò il capo.
La delusione non l'avrebbe abbandonata facilmente. Linnea era stata la persona con cui più aveva legato tra i Manto. Avevano combattuto fianco a fianco, avevano conquistato Solitude insieme, avevano festeggiato e riso.
Ma quelli sembravano tempi lontanissimi, ed ora si trovavano su fronti opposti: tolleranti l'un l'altro, ma pur sempre opposti.
Rinnegati.... secondo te riusciremo a batterli tutti? le chiese il Fratello di Scudo, distogliendola dai propri pensieri.
Abbiamo sconfitto i Mano d'Argento, combattuto l'Impero...sono forti, ma abbiamo superato nemici peggiori...e stavolta abbiamo dalla nostra parte l'abilità e l'intelligenza dei Khajiit e gli argoniani. si stiracchiò ed appoggiò le braccia leggermente dietro il corpo, in modo da chinarsi appena all'indietro Vorrei solo sapere che intenzioni hanno per noi. Dovranno tener conto delle nostre abilità, no?
Ri'Rekhyt saprà cosa fare. disse il Khajiit che guidava il carro, e i due Nord si girarono a guardarlo Fidatevi di lui e del saggio Medlar, e non rimarrete delusi. tutti loro avevano fiducia nelle loro guide, e avrebbero fatto di tutto pur di mettere in pratica il loro piano.
Sembri...
RIDAMMI IL MIO CUCCHIAIOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! l'urlo furioso di Heedal raggiunse anche il loro carro Ridam... un tonfo fece capire che, sicuramente, l'argoniano doveva essere caduto a faccia in avanti.
Iris scoppiò a ridere.

Era giunto il momento. Dopo aver fatto l'inventario del loro equipaggiamento, la comunità Renrijleel distribuì i proprio membri in quattro grandi carri.
Dopo quel che pareva un tempo interminabile, la carovana iniziò il lungo viaggio che avrebbe portato le due razze derise da quella rozza società alla serenità.

Un luogo: Karthspire. Una conquista. La loro vittoria avrebbe garantito ad ambe due le parti un territorio incontaminato, fuori dal degrado di quella società che correva verso il declino, senza nemmeno accorgersene.
Sfortunatamente (o fortunatamente?), i Manto della Tempesta non offrirono loro alcun appoggio, giunti alla meta avrebbero dovuto far affidamento soltanto sulle loro braccia, e su quelle dei loro compagni.
La vittoria era certa: erano addestrati, volonterosi e lottavano per un bene ad loro comune. Ma qualcuno probabilmente non avrebbe potuto gioire alla loro vittoria.

Ra'Ivory era sempre accanto al suo mentore, Dar'Rekhyt, ma al contrario di esso non partecipò assiduamente alle discussioni.
I suoi pensieri erano rivolti altrove. Curando il suo amato arco, rifletteva sulla spedizione. Su come avrebbero dovuto agire e, sopratutto, cosa avrebbero dovuto fronteggiare.
Anche lui sapeva che la loro vittoria era certa.
Ma era soltanto una sensazione, nessuno era in grado di prevedere con certezza il futuro. L'ottimismo era tutto ma Ra'Ivory non permetteva che esso guidasse la sua mente: con un pizzico di coerenza ed realismo, la vittoria, appariva più chiara.

TONF!

Il carro prese una buca salvando Ra'Ivory da quei pensieri che l'avrebbero portato alla follia.

Tutto bene.

Ska'Uta scese dal carro dopo aver preparato l'equipaggiamento meglio andare a piedi non vorrei avere a che fare con un'imboscata ad opera di qualche rinnegato pensò l'argoniano. Evocò Meridiar che gli chiese dove siamo diretti?Vedo Whindelem in lontananza quindi forse verso Whiterun? No,siamo diretti a Rorikstead stiamo andando a liberare un'isola dai rinnegati ad ovest di lì Rispose con tono deciso Ska'Uta.Meridiar dopo un po' vide qualcosa frusciare nell'erba così avvertì il suo compagno argoniano Ehi c'è qualcosa nell'erba lì vedi E' solo una volpe niente di che stai calmo MeridiarRispose Ska'Uta.

improvvisamente si sentirono delle urla farsi sempre piu forti: erano i banditi che volevano attaccare il convoglio...

dannazione,lo sapevo,preparatevi a combattere disse deezir velocemente mentre estraeva il suo coltello

erano una decina,nulla di impossibile, ma erano sempre pericolosi e armati