CITAZIONE (.:Ismail:.1.2 @ 1/8/2012, 01:24)
Io sono un'appassionato di animazione giapponese...e per favore non mi venite a dire che i manga sono diversi dagli anime...la cosa che cambia maggiormente sono le musiche,voci e movimenti...poi le storie sono per la maggior parte praticamente uguali,le incongruenze sono veramente poche...
Non cambia niente, a parte i filler, le censure, le incompatibilità linguistiche e l'impatto visivo che le tavole disegnate hanno...
Farò anche la figura dell'alternativodistocazzo, ma non ho mai trovato un anime che superasse il manga da cui é tratto, e sottolineo MAI.
Poi per piacere se vogliamo parlare seriamente di manga non nominiamoli nemmeno i vari one piece/naruti/scan2go/qualunque anime sia mai andato in onda su italia 1, a parte dragonball.
Ora, Dragonball può piacere o non piacere, ma io ci sono cresciuto. Lo so era ripetitivo, semplicistico e spesso scontato, ma per lo meno mi ha insegnato qualcosa. Io guardo Naruto shippuden e vedo il fallimento della serie: ma cosa cavolo impara un ragazzino guardandolo? A piangersi addosso? A urlare "Sasuuuuuucheeeeee!!!"? A fapparsi furiosamente sugli hentai di sakura?
Non é che guardando Dragonball abbia avuto chissà quali lezioni di vita... anzi sì, le ho avute, cavolo
inoltre mi dichiaro colpevole di accendere tutti i pomeriggi alle 2 e mezza la tv per guardarlo, anche se lo ho già visto millemilavolte e so ogni puntata a memoria
Tornando al discorso delle seghe mentali che gli autori odierni si fanno per dare spessore ad un personaggio, sono completamente d'accordo, infatti seguo (a parte rare eccezioni) solo manga in cui i personaggi almeno 1 volta al volume si piacchiano/si sparano/si insultano.
P.s.
CITAZIONE (.:Metal:. @ 30/3/2011, 00:48)
Fatemi un esempio di manga non ripetitivo, come intendete voi il termine
Bremen. Buonanotte