La Stella Macabra era terminata, e così come ogni centinaio di anni chiudeva i battenti per prepararsi a ripartire il tour tra le varie città di Tamriel. La compagnia avrebbe continuato a presentare i propri spettacoli normalmente al pubblico, con esibizioni al trapezio, animali ammaestrati, giocolieri e quant'altro... Per un bel po' di tempo non ci sarebbe stata alcuna traccia del rituale centenario che attirava clienti morbosi a vedere del sangue.
Contenta del successo avuto nella Città Imperiale, Nelyafinwe mise al sicuro il ricavato della gara in modo da poter pagare con calma tutti quanti una volta fuori dalla provincia: era più preoccupata a smontare l'arena allestita per l'occasione, ora che il normale traffico della zona doveva riprendere come ogni giorno. Tutte le mani disponibili aiutarono nell'impresa, raccogliendo e spostando con cura anche le salme dei partecipanti che non ce l'avevano fatta a superare la prova.
La bosmer si passò una mano alla fronte sudata, guardando davanti a se quello che il vampiro Larsvald aveva lasciato sul suo cammino.
-Per la barba di Y'ffre, certo che questo deve avere dei problemi seri. Alcuni dei cadaveri devono essere ricomposti prima di essere consegnati ai sacerdoti.- constatò, mentre si rialzava da terra.
Ormai fuori dai portoni della capitale, un povero e solitario bretone si era lasciato andare completamente nel retro di una carrozza. Era ancora piuttosto scosso dalla morte dei fratelli, ma l'amara consolazione di avere uno degli ingredienti per salvare il padre sembrava spingerlo ad aggrapparsi alla vita. Era fuori pericolo, eppure si sentiva agitato. Non sapeva se l'intruglio che avrebbe distillato per il padre fosse la cura miracolosa che tanto cercava o meno. E onestamente non ce l'aveva nemmeno con Larsvald, il quale alla fine gli aveva fatto un favore, per quanto contorto fosse. Solo il tempo avrebbe deciso la sua strada... e quella dell'unica famiglia rimastagli.
Nessuno invece pianse il mago solitario che all'ultimo momento si era unito alla strana banda di mercenari composta dai due imperiale, la dunmer e il nord. Loro, a differenza del tipaccio, avevano qualcuno che li aspettava a casa: un paio di famiglie che attendevano solamente la moneta assieme alle lettere dei propri cari. Ma questa volta sarebbero solamente arrivate delle condoglianze, e l'eredità lasciata da ognuno. Sapevano dove si stavano inalberando e avevano accettato i rischi.
Tutto sommato la fiera si disse più che riuscita e il carro del circo riprese a girovagare come se nulla fosse nei paesi accanto prima di tornare sulla via per Hammerfell; la loro tappa successiva, come previsto dal volantino che avevano distribuito prima di lasciare la Città. Con la fama che si erano fatti nell'Impero, ben presto dozzine di nuovi spettatori si sarebbero accalcati per entrare a godersi i loro normali spettacoli.
MISSIONE CONCLUSA CON SUCCESSO