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Posts written by gaeshi

view post Posted: 27/4/2017, 13:02 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Le parole di Reenar furono di comprensione: l'Argoniano non lo stava giudicando, pur avendo una visione diversa dalla sua su cosa andasse fatto. Eurus gli sorrise e annuì, grato per il suo spirito gentile. Nylia non parlò, invece, e il Bardo dovette rassegnarsi al fatto che probabilmente lo stava giudicando e non bene.

"Meglio passare da codardi che morire da eroi" si disse di nuovo, e quando Lord Barstleby parlò... Le sue convinzioni si rafforzarono.

Non gli interessava l'opinione degli altri. Ci sarebbe stato sempre qualcuno che lo disprezzava: era un Bardo, era un Imperiale, era stato un ladruncolo da strada, era figlio di padre ignoto, era un paesano, era un mannaro. C'erano talmente tante cose per cui veniva denigrato costantemente, che passare per mercenario senza morale o scrupoli non gli faceva né caldo né freddo.

"Mi stai pigliando per il culo, vero Milord? Spero solo tu non porti questa gente a morire in maniera atroce. Ma d'altronde... Finché c'è libertà di scelta, io scelgo di portare le mie chiappe al sicuro."

Ovviamente, lo pensò ma non lo disse. Sorrise, e chinandosi lievemente in avanti come l'artista che lascia il palco fece un passo all'indietro.

«Allora le nostre strade si separano qui, signori e signorina. Tornerò sulla barca che ci ha portato qui e vedrò come sta Annette. Vi auguro tutta la fortuna di cui avrete bisogno.»

Si sarebbe quindi rivolto al capovillaggio per farsi spiegare la strada per tornare in spiaggia. Se gli avessero dato una guida l'avrebbe accettata volentieri, altrimenti si sarebbe fatto strada da solo nella foresta, sperando di non incappare in altri seguaci di Silnis.
view post Posted: 25/4/2017, 10:37 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
I suoi peggiori presentimenti si erano avverati. Non solo Lord Barstleby non voleva lasciar perdere quella che, da caccia a una bestia misteriosa, si era tramutata in una spedizione punitiva. Addirittura i suoi compagni, malgrado il buon vecchio Bosmer non avesse chiesto aiuto in alcun modo, volevano infilarsi mani e piedi in quella tana di serpenti.

"Ma qui sono tutti pazzi? Ma cosa gliene frega di 'sta gente? Ma dovere di che? Mannaggia al..."

Di questa lotta interna, solo un labbro leggermente più serrato e occhi pensierosi trapelavano all'esterno. Guardò Jerr'Khinz, l'unico, a questo punto, dotato di buon senso e spirito di autoconservazione in quella congrega di pazzoidi. L'Argoniano, tuttavia, avrebbe seguito e assecondato il suo signore, su questo non c'erano dubbi.

Lentamente, il pirata incrociò le braccia sotto l'ampio petto e sorrise. Un sorriso freddo però, che non illuminava i suoi occhi azzurri come al solito, ma era una pura maschera di cortesia e fermezza.

«No, io non ci sto.»
Un tono semplice, calmo. Non voleva accusare nessuno, solo specificare la sua posizione al riguardo.
«Non sento alcun dovere verso questo Silnis, questa gente, non mi sento offeso personalmente dalle loro azioni. Non intendo dunque rischiare la mia vita, l'unica che ho, per riparare un torto in nome di una morale non mia.»

Sapeva che si sarebbe giocato qualsiasi chance con Nylia, ma era una questione di priorità. Di Bretoni carine era pieno il mondo, ma non poteva incontrarle tutte se si faceva ammazzare in un buco d'isola dimenticato dai Divini.

«Il compenso pattuito era adeguato ad una missione di caccia, Milord. Le carte in tavola sono cambiate drasticamente... Oserei dire che abbiamo proprio cambiato gioco» riprese a dire, guardando Lord Barstleby negli occhi. «Mi dispiace darvi una notizia inaspettata... Ma sono un mercenario e la mia pelle la rischio, ma per il giusto prezzo. Visto cosa andremmo ad affrontare, non intendo suicidarmi per una paga del genere.»

Granitico nelle sue convinzioni, sarebbe stato più che capace di sopportare sulle sue larghe spalle il disprezzo o lo sdegno degli animi più nobili che albergavano nel suo gruppo. Di certo lui aveva bisogno di mezzi di convincimento ben più sonanti di qualche appello al buon cuore e ad una giustizia in cui non credeva.


Scusate se metto i bastoni fra le ruote, ma coerenza impone y.y Non ho problemi a farmi da parte e lasciare la missione, nel caso.
view post Posted: 20/4/2017, 20:36 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Il Bosmer parlò a lungo... E a lungo... E a lungo. Eurus si dovette sforzare per mantenere la concentrazione nei punti dove parlava di Illusione, Evocazione e dettagli magici che a quanto pare avevano fatto irritare potentemente Nylia, vista la sua reazione, ma che per lui erano vocaboli oscuri a cui era difficile dare una forma precisa.

Nel complesso, però, riuscì a farsi un riassunto mentale della situazione... Che era piuttosto ingrata per gli indigeni, dato che un pazzoide scriteriato stava seminando cultisti invasati per tutta l'isola.
Il vero problema era... Come si infilavano loro in tutto questo?

«Beh... Una brutta situazione, senza dubbio» sentenziò dopo un lungo silenzio che gli era servito per raccogliere più informazioni possibili.
«Quindi... È più probabile che questa bestia non esista affatto, viste le capacità di condizionamento di questo Silnis. Questo significa...»

Si voltò verso Lord Bartsleby, che fino a quel momento si era espresso in maniera molto parca, e la cosa insospettiva Eurus.

"Non starà pensando di aiutare questi indigeni, spero. Nessuno ne guadagnerebbe niente, e siamo troppo pochi!"

Offrì un sorriso di scuse al Bretone, come se gli dispiacesse dover dire la cosa a suo avviso più sensata.

«...Che la nostra battuta di caccia si conclude, Milord? Suppongo che se la bestia non esiste, vogliate tornare indietro...»

"Vi prego, Divini tutti, non fategli salire il buon samaritano. Vi prego. Vi prego. Che già Nylia la vedo troppo presa per i miei gusti..."
view post Posted: 17/4/2017, 19:48 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Chiedo di saltare il turno, mi inserisco al prossimo giro. Scusate.
view post Posted: 13/4/2017, 16:37 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Si sentì battere la spalla da una manina sottile, e voltandosi vide Nylia così vicina che non poté fare a meno di sorriderle. Certo, il microsecondo dopo capì che era per avvisarlo che voleva rispondere lei alle parole dell'anziano, ma il debole di Eurus per le belle donne era qualcosa che non poteva essere combattuto.
Annuì quindi, per non fare la figura del beota, e ascoltò quello che la Bretone aveva da dire.

"Parlare in privata sede? Ecco, questa potrebbe essere una buona idea!"

Sperava il Bosmer accettasse, dato che la richiesta sembrava piuttosto ragionevole e sensata (quale capo di una comunità sotto possibile attacco avrebbe voluto che i suoi guerrieri fossero distratti?), e annuì confermando che Nylia parlava per tutti loro.

Avrebbe quindi aspettato di essere in un posto più appartato, pronto comunque a consegnare le armi se lo avessero chiesto.

«Per sapere... Questo Silnis è un Bosmer come voi e come i due individui che ci hanno attaccato?»

Probabilmente si trattava di una disputa per il territorio; in un'isola così piccola era difficile che due comunità potessero convivere a lungo pacificamente. In quel caso, però, non avrebbe assolutamente voluto mettersi in mezzo: la cosa non lo riguardava, lui era lì perché Lord Bartsleby lo pagava per cercare la strana creatura... Che, a proposito, avrebbero dovuto descrivere al leader dei Ceyatatar.

«Cosa cerchiamo... Una domanda difficile, messere. Cerchiamo una leggenda, o forse qualcosa che dovrebbe appartenervi. Lord Bartsleby ha sentito parlare di un essere, dai racconti dei marinai e dai pochi testi a riguardo, che pare abitare queste zone... Ed essere unico nel suo genere.»

Non sapeva bene come metterla giù; avevano escluso che fosse una specie di ragno gigante, ma se avesse nominato un Daedroth cosa ne avrebbe ricavato?
Meglio buttare lì la cosa, vedere se il Bosmer sapeva di qualche leggenda più specifica... E affidarsi alla memoria migliore della sua, nella fattispecie quella di Jerr'Khinz e di Lord Bartsleby.
view post Posted: 10/4/2017, 18:42 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Per fortuna nessuno ebbe qualcosa da ridire, né Reenar, suo compagno di malattia, né il Lord finanziatore ebbero da ridire e tutto il gruppo poté avanzare nel fogliame. Eurus apriva la fila, togliendo di mezzo le frasche più insidiose e beccandosi i moscerini che si occupava di scacciare con ampie manate.
Quando mutava per il Morbo quei cosi poteva anche mangiarseli o farseli rimbalzare sulle scaglie, ma la sua forma umana era obbligata a sentire il fastidio e il prurito di alette e zampine che, in una foresta come quella, sicuramente trovavano il loro ambiente naturale.

Per fortuna non dovettero camminare molto: Bartsleby aveva visto bene, e in breve tempo apparve di fronte a loro una radura e, al centro di questa, una palizzata di discreta fattura. L'Imperiale notò i tronchi, materiale che aveva imparato a conoscere bene quando si trattava di riparare le navi, e non poté fare a meno di esprimere il suo pensiero.

«Mmh... Quella è nuova... Devono aver avuto dei problemi di recente...»

Le sue elucubrazioni finirono lì: una voce urlò qualcosa di incomprensibile, e per non irritare nessuno il Bardo decise di fermarsi, sperando che anche gli altri facessero lo stesso. Vide qualcuno allontanarsi di corsa, e venir sostituito dopo un po' da un suo simile, ma di parecchi anni di differenza. Per fortuna il vegliardo sembrava saper parlare la loro lingua, perché si rivolse a loro in un buon tamrielico comprensibile, e malgrado l'insistenza di Lord Bartsleby sembrava ben disposto nei loro confronti.

"Uff... Meno male. Ora speriamo solo che Milord non dica altre stronzate... O che alla peggio passi per un povero fesso."

Con le mani bene in alto, tese verso il cielo, Eurus avanzò con un largo sorriso sulle labbra, tenendo d'occhio tutte quelle frecce puntate su di loro cercando di non darci troppo peso. Non gli piaceva essere un bersaglio... Ma in quel momento non aveva molte alternative.

Se gli fosse stata data l'opportunità di parlare, non l'avrebbe persa. Voleva rivolgersi all'anziano Bosmer, ovviamente in tono garbato e rispettoso e con una voce calda e amichevole. Mai, in alcun modo, voleva porsi come minaccia o aggressione: mannaro sì, pazzo no.

«Vi ringraziamo dal profondo del cuore per l'accoglienza. Non ci aspettavamo di venire attaccati appena messo piede sull'isola, quindi non sapevamo cosa avremmo trovato avvicinandoci a queste mura...»

"Mura" era decisamente una parola grossa, ma i Bardi erano famosi per gonfiare e abbellire tutto.

«Vi presento Lord Edward Bartelsby Montgomery Lipton Le Fanu Shillelagh di Camlorn, finanziatore della nostra spedizione» iniziò, indicando il Bretone e ringraziando ancora una volta la sua memoria eccellente «E il suo fido assistente, Jerr'Khinz... Poi la damigella qui presente è Nylia.» Ignorava il cognome della fanciulla, non c'era stata occasione di chiederglielo e lui per primo non ne aveva uno, dunque non dava per scontato che tutti potessero farne sfoggio.
«Il prode Reenar-Zeeus... E infine l'umile sottoscritto, Eurus. Siamo cacciatori, con nessun intento malevoo verso la gente di questa terra.»

Lui aveva fatto le introduzioni, e aveva parlato fin troppo: era tempo di concedere la parola anche ad altri, come i bravi direttori d'orchestra fanno con gli strumentisti.
view post Posted: 8/4/2017, 16:18 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Correre in una foresta non è mai così semplice come la raccontano i cacciatori più esaltati. Sì, certo, il contatto con la natura ti fa sentire vivo, l'odore delle piante e del sottobosco ti impregna le narici riportandoti alla preistoria dell'uomo... Ma quella roba da cittadini borghesi a Eurus non aveva mai detto niente.
Avrebbe abbattuto venti foreste per un letto di piume e dato fuoco ad altrettante per lenzuola di seta in cui dormirci. Ma era un uomo pratico: amava sognare, eppure in quel momento correva a perdifiato per tallonare quel disgraziato del suo datore di lavoro che sicuramente aveva visto molte lenzuola di seta e poche foreste, se si comportava così.

Raggiunse Jerr'Khinz, ma anche superandolo non andò molto lontano, perché gli bastò voltarsi verso il maggiordomo per capire che avevano perso il Lord.

"Maledizione... Una trappola? O avrà cambiato strada? Corpo di una triglia marcia, qui se non lo riportiamo indietro non vediamo un quattrino!"

Rallentò fino a fermarsi, per riprendere fiato mentre l'Argoniano si impegnava a sgolarsi per cercare di identificare il suo signore. Fortunatamente non ci mise molto, perché quel Bretone, non si sa bene come, era riuscito ad arrampicarsi fino in cima a un albero.

«Che mi prenda un Horker... Milord, siete un uomo pieno di sorprese, ve lo devo proprio dire!» esclamò ridendo mentre Jerr obbligava il suo padrone a scendere a suon di sgridate e rimproveri. C'era da dire che quei due, per quanto strambi, gli mettevano il buonumore.
Sorrise e agitò una mano di fronte alle scuse del balestriere.

«Nessun problema anche per me. Ma meglio che non capiti più, potremmo non essere di nuovo così fortunati.»

Prima o poi i Divini si sarebbero stufati di stare a guardare il loro gruppo, e la protezione che finora aveva impedito loro di cadere in trappole o finire divisi e dispersi sarebbe scomparsa. Meglio approfittarne finché si poteva.

«Ormai siamo arrivati qui, tanto vale proseguire col nostro piano, no?» propose, rivolgendosi a tutti i presenti. Guardò a turno negli occhi tutti quanti, come era solito fare quando declamava, recitava o arringava un gruppo. «Teniamo le armi a posto, ma restiamo pronti ad estrarle in caso di accoglienza troppo calorosa. Poi cerchiamo di avvicinarci con un atteggiamento amichevole... E vediamo come va. L'unico modo che abbiamo per verificare le nostre ipotesi è... Verificarle, appunto.»

Si rivolse quindi a Nylia, che se ne era rimasta in silenzio ma non aveva esposto obiezioni a quel piano.
«Voi, madamigella, restate al riparo dietro di me. Se lanciano frecce, mettetevi al riparo il prima possibile... Lo stesso vale per voi, Lord Bartsleby.»

Guardò quindi l'ultima aggiunta al loro gruppo, e gli sorrise facendogli un cenno come per invitarlo a passeggiare con lui.

«Mio buon Reenar, vogliamo aprire le danze?»

In situazioni come quelle, l'unica arma che poteva usare era la sua preferita: un sorriso e il senso del'umorismo.
E, dentro di sé, una silenziosa preghiera a chiunque là sopra fosse intenzionato a proteggerli.
view post Posted: 4/4/2017, 10:46 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Si scelse di dirigersi verso il villaggio. Visto quante scarse opzioni avevano, Eurus era ben lieto di avere un punto di partenza su cui basare la loro ricerca. Visto che sarebbero entrati nella foresta, si passò le mani tra i capelli per tirarseli indietro e tentare di annodarseli dietro la nuca alla bene e meglio. Tra il sudore e il sangue impiastricciato l'Imperiale era già molto meno presentabile di quanto desiderasse, ma una cosa sono i sogni, l'altra le solide realtà.
Non partecipò alle elucubrazioni su elfi, magia e divieti votivi: potevate chiedergli di recitare un poema di duecento cantiche al contrario e lo avrebbe fatto, ma quando si trattava di avere una cultura ecco che il ragazzone brancolava nel buio. Non aveva mai avuto occasione di studiare, né l'interesse per farlo: era più impegnato a sopravvivere.

"Maestra Siobhan l'avrebbe saputo... Non mi stupirei se avesse viaggiato persino in queste lande... Ma ehi, non è qua a consigliarmi, quindi meglio smettere di pensarci."

Sospirò, con le mani sui fianchi in una posizione comoda, e fece un passo verso Nylia. Aveva notato che la ragazza era silenziosa, nonostante si stesse parlando di magia, campo che pensava fosse di sua competenza visto cosa aveva appena lanciato contro i loro nemici.

«Tutto bene, lady Nylia?»

Ignorava cose come il sangue nobile o la provenienza della Bretone: voleva solo essere galante, e nella sua esperienza erano poche le donne che non amavano farsi chiamare con titoli del genere, anche solo per gioco. Ma proprio in quel momento la scena cambiò: Lord Bartsleby a quanto pareva aveva individuato la presenza di qualcuno... E invece di avvertire il gruppo gli si era rivolto con nonchalance, come se si trovassero in piazza al mercato e non in un'isola semisconosciuta dove avevano appena massacrato due Bosmer che, senza un motivo apparente, li avevano attaccati.

Giustamente, il misterioso individuo fuggì... E questo obbligò tutti a correrci dietro.

«Mannaggia a quella scrofa di...» qualsiasi imprecazione, che fosse colorita o meno, scemò tra i denti stretti quando Eurus piantò i piedi nella sabbia e iniziò a correre. Grazie alle cure di Nylia si sentiva di nuovo rinfrancato e sano, ed era il momento di mettere a frutto tutta la sua prestanza fisica... Cercando ovviamente di non inciampare in radici o cespugli bassi, perché la cosa sarebbe stata alquanto imbarazzante.

«Ehi! Ehi, fermati! Non vogliamo farti del male!»
Disse il coloviano che aveva addosso il sangue ancora fresco di due indigeni del posto.
view post Posted: 31/3/2017, 09:29 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Accoccolato sui talloni, trovò addosso ai due Bosmer meramente le loro armi, e i vestiti che avevano indosso.

"Per quanto non disdegnerei vedere la signorina Nylia indossare queste vesti..." pensò con un accenno di sorrisetto, osservando gli abiti tribali della domatrice, piuttosto succinti. "...Sarebbe una mancanza di rispetto proporglielo, soprattutto dopo che mi ha curato."

Si "accontentò" quindi dell'arma del guerriero, un'ascia a una mano di ferro che sembrava in buono stato. Non aveva un genere favorito di armi, coi pirati aveva imparato ad improvvisare con qualsiasi cosa avesse a portata di mano... O di zampa. Quindi ripulì la lama sui vestiti del cadavere e si rialzò in piedi legandosela alla cintura.

Apprese con sollievo di non doversi preoccupare di Reenar, il nuovo membro del loro gruppo. Ammesso che stesse dicendo la verità -ma gli pareva sincero, almeno per quanto le scaglie sul muso concedessero di capire-, era stato inviato da Lady Bartsleby, probabilmente la più furba della coppia.
L'Imperiale tentò quindi di partire col piede giusto, avanzando verso il Saaxhleel e porgendogli la mano destra per una stretta amichevole, dopo che questi ebbe finito di parlare ed esporre la sua teoria sull'isola e i suoi abitanti.

«Oltre ad aver evitato che finissi a brandelli hai pure un buon cervello, amico mio» si complimentò con un largo sorriso. «Sono Eurus. Benvenuto nel nostro elegantissimo gruppo di esplorazione.»
Considerato che era il primo ad essere coperto di sangue, fortunatamente non tutto suo, "elegantissimo" era una parola sottilmente ironica.

Era il momento di decidere il da farsi; non potevano che fare ipotesi, dato che i due Bosmer non avevano intimato loro di andarsene o che altro, quindi Eurus ponderò silenziosamente la sua opinione e infine la espresse al gruppo.

«Proseguendo a caso, dato che non conosciamo il territorio, è probabile che finiremo comunque per incappare negli abitanti, e potrebbe finire di nuovo come su questa spiaggia. Cercare il villaggio e approcciarci ai locali in maniera pacifica potrebbe permetterci di usare la lingua, per una buona volta, invece che solo le armi e la violenza.»
Era un discorso buffo, dato che proveniva dalla bocca di un uomo armato e muscoloso con diverse cicatrici da battaglia e il sangue di due nemici appena morti sulle vesti. Ma il coloviano era un Bardo, prima che un pirata, e se poteva farsi amici gli abitanti del villaggio avrebbe preferito di gran lunga farlo.
«Proviamo, quindi. Presentiamoci con un bel sorriso e le armi a riposo... E vediamo come ci accolgono.»


CITAZIONE
Eurus raccoglie Ascia a una mano di ferro (21 danni fisici) - Valore: 30 Septim
view post Posted: 28/3/2017, 13:42 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Le sue lame perforarono la carne della Bosmer, ma il ferro che le tolse la vita definitivamente fu quello dell'Argoniano sconosciuto. Dal collo dell'elfa zampillò una fontana vermiglia, e la poveretta riuscì solo a balbettare qualche parola incomprensibile prima di accasciarsi a terra e lì rimanere.
Eurus, ansimando per la fatica, rivolse subito gli occhi azzurri all'abitante dell'Hist, temendo potesse rivelarsi un nemico, ma quando lo vide Pacifico tirò un sospiro di sollievo e rinfoderò le armi.
«Ti ringrazio, amico. Ci hai reso la vita più semplice.»
Abbassò gli occhi sul cadavere della donna, e volle inginocchiarsi sulla sabbia per chiuderle gli occhi... E, subito dopo, terminato questo momento di rispetto, frugarle le vesti per capire se aveva armi o preziosi di qualche genere. La stessa cosa avrebbe fatto con il suo compagno guerriero, mentre Lord Bartsleby si degnava finalmente di approcciarsi ai suoi collaboratori.

L'attenzione era per il nuovo amico a scaglie, ed effettivamente anche Eurus era parecchio incuriosito. Si trattava di un locale? Di un marinaio della chiatta uscito fuori per dare una mano?

"Anche perché siamo rimasti io e Nylia, e io sarei già pronto ad andare a letto e dormire un... Un momento, cos'è questa sensazione?"

Improvvisamente si sentì molto meglio. Il bruciore delle ferite si attenuò, la stanchezza si fece più lieve. Voltandosi verso Nylia, riconobbe in lei l'origine del l'incantesimo curativo, e congiunse le mani davanti al petto in un gesto di profondo rispetto, a cui abbinò un lieve inchino.

«Madamigella Nylia, vi ringrazio con tutto il cuore, e anche con lo stomaco, che è ben più grande.»
E le ammiccò, scoccandole uno di quei sorrisi che, si diceva, avessero fatto perdere la testa di più di una locandiera. Il fatto che a dirlo fosse lui poteva diminuire l'efficacia della storia, ma in quel momento era sinceramente grato alla Bretone per averlo guarito.
view post Posted: 26/3/2017, 20:21 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Lo scontro si stava protraendo fino al limite delle forze di tutti i partecipanti. Il più fresco era certamente l'Argoniano, dato che Nylia, sebbene non ferita, avesse sicuramente consumato parecchia energia per tutte le magie che le aveva visto lanciare.
I Divini dovevano sorridere a Eurus, perché il Lupo evocato fece schioccare le fauci a qualcosa come un palmo abbondante dalla sua carne, provocando l'ira esasperata della sua proprietaria. Erano tutti stanchi, comprese le creature dell'Oblivion.

"Se ci fossimo parlati... Se avesse voluto sentire ragioni... Maledizione. Dannate teste calde."

La Bosmer non era la prima e non sarebbe stata l'ultima donna che avrebbe ucciso... O almeno, quello era il suo piano: continuare a vivere, a schivare quei colpi e a infliggerne a sua volta. E finalmente, il suo ferro morse la carne della Bosmer... Sperando, come era già stato per il suo compagno guerriero, che quello fosse l'ultimo sangue versato su quella sabbia infernale.

CITAZIONE
ID: 350 -- 2017-03-24 23:15:09 -- L'attacco di Eurus ha colpito Bandito Arciere e ha inflitto 29 punti danno!! Eurus non ha utilizzato alcuna abilità speciale.

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view post Posted: 24/3/2017, 12:05 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Vide l'Argoniano sconosciuto muoversi, e istintivamente si fece indietro per fronteggiarlo meglio... Ma l'attacco era diretto alla Bosmer, non a lui.

«Ehi amico, non so chi sei ma grazie!» ansimò, lieto del momento per poter riprendere fiato. Forse era solo un alleato temporaneo, ma poco importava: quella Bosmer doveva morire o arrendersi, e quanta più gente cercava di convincerla, meglio era per l'Imperiale.
Schivò un colpo che gli fece sentire lo spostamento d'aria maledettamente vicino, poi attaccò di nuovo. In quel momento sopraggiunse Nylia, che invece di lanciare altre magie optò per del sano vecchio ferro.

«Bel colpo madamigella!»

Peccato però che il movimento che fece la Bosmer per reagire all'attacco di Nylia mandò a vuoto quello di Eurus. Ma non si poteva avere tutto... Si poteva solo continuare a martoriare quella povera elfa dei boschi in una truculenta scena.

"Prima finiamo meglio è..."

CITAZIONE
ID: 341 -- 2017-03-24 12:03:11 -- L'attacco di Eurus è stato abilmente schivato da Bandito Arciere. Eurus non ha utilizzato alcuna abilità speciale.

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view post Posted: 23/3/2017, 17:23 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Alle sue spalle sentì Jerr' Khinz e Lord Bartsleby parlare... E dei passi affrettati sopraggiungere. Un nuovo nemico? Possibile che nessuno dei presenti si stesse prendendo la briga di avvertirlo in qualche modo?
Fece un passo indietro e si voltò rapidamente, cercando di identificare questa nuova minaccia.

"Un Argoniano? Porco l'Hist, ma Bartsleby ci si sta scaccolando con la sua balestra?"

In quel momento di distrazione, in cui dovette pensare a una strategia per affrontare sia la domatrice che il lucertolone erroneamente considerato nemico, la Bosmer riuscì a mandare a segno un attacco.

«ARGH!»

Un dolore acuto salì dalla coscia, dove le zanne della bestia evocata si erano piantate dolorosamente. Eurus ringhiò, le labbra ritratte a scoprire i denti, mentre il sangue scorreva dal pantalone strappato.

"No. No no no, calmati, calmati, a cuccia brutta bestia, stai dentro."

Si girò di scatto e menò un gran fendente, senza mirare bene, disturbato in quel momento dal dolore che si irradiava ogni volta che appoggiava il peso sulla gamba... E soprattutto, preda di un enorme sforzo per non trasformarsi lì davanti a tutti.

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ID: 333 -- 2017-03-23 17:15:23 -- L'attacco di Eurus non è andato a buon fine su Bandito Arciere. Eurus non ha utilizzato alcuna abilità speciale.

Prevedibilmente, la Bosmer schivò. Eurus ansimava e il sangue colava da più ferite, mescolandosi al sudore che gli impregnava i vestiti.

"Calmo... Piano... No, mannaggia alla vacca, non posso andare piano!"

Doveva uccidere l'elfa, non c'era altro da fare. Poi avrebbe pensato all'Argoniano.
Ma dubitava seriamente di riuscire a trattenersi ancora a lungo. L'istinto del Mannaro ruggiva dentro di lui, alimentato da quello di sopravvivenza che lottava per venir fuori e richiamare i poteri bestiali che la sua malattia gli conferivano.
Ma Eurus voleva vincere da umano, perché umano erano il suo cuore e la sua anima. Per questo, inspirando a fondo, sbuffando rumorosamente, si rimise in guardia pronto a continuare lo scontro.

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view post Posted: 21/3/2017, 11:07 Il Brivido della Caccia - Cyrodiil
Mentre correva, vide con la coda dell'occhio Jerr'Khinz occuparsi di Annette, e la cosa lo mise un minimo in pace. Minimo, eh, non sapeva quanto la Nord stesse male (e vista la sua debolezza al sole, la risposta poteva essere "tanto"), ma quantomeno non si sarebbe dovuto preoccupare che prendesse fuoco, andasse in cenere... O qualsiasi cosa facciano i vampiri in quelle situazioni.
Riportò gli occhi sulla Bosmer, che in preda al panico mandò ordini poco precisi al suo lupo evocato. La bestia infatti esitò, forse sentendo la paura della padrona, e attaccò Eurus troppo tardi, quando le sue gambe erano già fuori portata dalle zanne dell'evocazione. Di poco, ma fuori portata.

«Ti assicuro che di solito faccio un altro effetto alle signore!» esclamò prendendo fiato e alzando la spada per caricare il suo attacco...

"Diamine... Devo proprio?"

Eurus non era il migliore tra le scelte quando si trattava di combattere contro il gentil sesso. Specie se questa categoria indossava armature molto poco coprenti, che non servivano a proteggere dai colpi quanto a distrarre l'avversario.
Con lui funzionò: si distrasse e non colpì con vera decisione, mancando la carne della Bosmer e andando a vuoto.

CITAZIONE
ID: 314 -- 2017-03-21 11:02:30 -- L'attacco di Eurus è stato abilmente schivato da Bandito Arciere. Eurus non ha utilizzato alcuna abilità speciale.

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view post Posted: 19/3/2017, 20:49 Riflessioni degli Avventurieri - GDR Discussioni Generali
Se vedete cose strane nei log sono io che prima sbaglio bersaglio e lascio Ratto, poi che faccio un attacco contro un Bandito Arciere troppo lontano.
Timestreamer dixit.
38 replies since 5/9/2009