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Votes taken by The Timestreamer

view post Posted: 16/7/2016, 18:51 Riflessioni degli Avventurieri - GDR Discussioni Generali
Ma questo forum non è fatto principalmente per utenti da PC? Se la musica è un tale problema, mettete un link in cima al post per aprire il video di YT su un'altra scheda. Non risolverebbe tutta la questione?
view post Posted: 13/7/2016, 09:28 Taverna del Mercato - La Città Imperiale
Mash si rilassò sulla sedia. La missione passata non era finita bene, per lui. Certo, era sopravvissuto e quello era decisamente un buon punto a suo favore, ma non aveva fatto granchè soldi, e quello era male. Non era lì per fare beneficienza, dopotutto. Avrebbe potuto, in effetti, attaccare il dunmer per essersi appropriato del bottino migliore che i vampiri avevano lasciato, ma non gli era mai piaciuto attaccare compagni di squadra, per temporanei che fossero, senza contare che aveva sperato nelle ricchezze che i vampiri tenevano da parte... Che, saltava fuori, non esistevano. L'orco c'era rimasto davvero malissimo. Che razza di vampiro non tiene da parte delle ricchezze come si deve? Dopotutto vivevano in una dannata caverna, non avevano certo speso troppo nell'arredamento. Scosse la testa.
E quella tua balestra basterebbe a comprare tre case, a prezzo pieno... Tutta colpa della Crisi dell'Oblivion, se lo chiedi a me. È così che la chiamate, qui, no? Quando i portali si sono aperti in giro e sono usciti i Daedra da tutte le parti. Le armi si vendevano ad alto prezzo già da prima, puoi credermi; ne ho smerciate parecchie, e quelle naniche, in particolare, valevano parecchio più di pressochè ogni altra merce che avessi sottomano.
Si fermò per un secondo e si chiese se la donna non potesse avere obiezioni al vendere armi di origini Dwemer. Obbiettivamente, però, quelle armi erano relativamente comuni, non esattamente merce da museo, e lui doveva pur portare a casa la pagnotta, no?
Non sono un esperto di economia, sia chiaro, ma saprai di sicuro che un pirata che non sa cosa rivendere, a chi e per quanto non dura molto, quindi ho sviluppato un poco d'occhio per l'ambiente, per così dire. Le armi costano anche meno di prima, ma le abitazioni costano quasi niente, rispetto ad un anno fa. E l'unico motivo che vedo è questo: appoggiò il braccio sinistro sul tavolo, mentre con la mano destra colpiva con l'indice, ritmicamente, il legno del tavolo. Durante l'invasione sono morte un sacco di persone, giusto? È per quello che la gente è così spaventata, in fondo. Se fossimo stati invasi da larve di Kwarma nessuno avrebbe problemi. I primi a morire sono stati, ovviamente, i soldati, le guardie, i membri della Gilda dei Guerrieri e qualunque mercenario sapesse combattere, che si sono messi tra i Daedra e i cittadin, senza contare che, se io stessi attaccando una città, punterei prima ai difensori armati che ai cittadini indifesi. Punto è, quei tipi sono morti con le loro armi ancora in mano, armi che i Daedra non hanno preso perchè avranno avuto roba daedrica, suppongo. Ora, i cadaveri sono stati trattati come si deve, ma pensi che tutte quelle armi e armature siano state sepolte con loro?
Alzò la mano destra oltre la spalla, come se stesse mandando l'idea a quel paese.
Per favore. Gli imperiali potranno non apprezzare i tombaroli, ma quei corpi non erano in una tomba, no? Tecnicamente quelle armi erano lì a terra, abbandonate, e i più furbi le hanno raccolte e rivendute. Tutti erano terrorizzati e le hanno comprato, salvo poi rendersi conto che ora i negozi ne avevano un... Come si dice in tamrielico... Esuberanza? Esubero? Troppe, ecco. Avevano i magazzini pieni di spade e asce e hanno dovuto abbassare i prezzi per liberarsene. Hai visto da Thoronir, no? Armi daedriche a poco più di tremila septim? Un tempo sarebbero valse decine di migliaia di monete!
Incrociò le braccia, tirandosi indietro sulla sedia, quindi, con la mano destra, andò a grattarsi dietro l'orecchio dallo stesso lato, continuando il suo sermone.
Intanto un sacco di persone che avevano casa in giro sono morte, e quelle case sono rimaste vuote. La Città Imperiale, in particolare, è stata colpita parecchio, verso la fine, no? Tanti morti, tante case distrutte. Le case vengono ricostruite per far vedere alla cittadinanza che l'Impero ha recuperato e va avanti forte quanto prima, ma nessuno le compra. E come dar loro torto?
Allargò le braccia. Se tu non sapessi difenderti, vorresti vivere in una città che è stata attaccata da Mehrunes Dagon in persona? Io mi divertirei un sacco, ma una persona normale se ne starebbe ben lontano. Risultato: tante belle case rimangono vuote e le spese per le riparazioni e la manutenzione non vengono recuperate da nessuna parte. Gli Uffici Imperiali, alla fine, non sono poi diversi dal nostro negoziante bosmer, e per risolvere il problema vendono le case a prezzi bassissimi. Siccome, tuttavia, Cyrodiil è diventata la patria dei mercenari e degli avventurieri, le armi devono subire un ribasso ma rimangono richieste, cosa che permette loro di mantenere comunque un prezzo non da poco, mentre le case servono poco a chi continua a spostarsi per seguire le richieste di manovalanza e i prezzi crollano a picco. Hai visto i cartelli, no? 1000 septim per una casa a Talos Plaza! Prima della Crisi dovevano costare minimo una cinquantina di volte tanto, e questo se trovavi l'affare della vita!
Scosse la testa, riabbassando le braccia e appoggiandole sul tavolo. Ed ecco perchè l'economia è fottuta... Per come la vedo io, almeno. Quello che so è che la botta si è sentita dappertutto. Perchè pensi che non sia più sulla mia nave? Non trovavamo un cazzo, nessuno spendeva più per trasferimenti via mare. Abbiamo dovuto lasciar perdere e cercare fortuna qui. E guarda quanto bene mi sta andando.
Appoggiò la testa sulla mano sinistra, prendendosi una pausa di un paio di secondi, prima di voltarsi verso la donna.
E comunque hai solo tre anni più di me, eh. Non montarti la testa, ragazzina.
view post Posted: 13/7/2016, 00:26 Riflessioni degli Avventurieri - GDR Discussioni Generali
Il tuo personaggio si è comportato da completo e assoluto stronzo, quindi è chiaro che non sia piaciuto. Un mercenario è più "diretto", ma una persona civile non uccide qualcuno che detesta e rende ben chiaro a chiunque lo chieda i motivi di tale odio.
Il tuo PG ha insultato un prete per, ai nostri occhi, nessun motivo, ha apparentemente fatto il possibile per farsi ammazzare, si è buttato sul bottino ignorando quelli a cui, siamo onesti, doveva la vita e ha insultato e sputato in faccia alla persona che lo aveva protetto e curato. Azarath è stato uno stronzo fatto e finito, e come tale sta venendo trattato. Scusa se sono forse troppo diretto, ma quando ti comporti in un dato modo devi anche preparti alle conseguenze che esso comporta.
view post Posted: 12/7/2016, 10:31 Taverna del Mercato - La Città Imperiale
Mash annuì. Il tipo ti sta sulle palle, chiaro. Non penso di essere la persona più adatta per parlare della maturità di qualcuno, ma di mio posso dire che non ho compreso molto il suo continuo esporsi agli attacchi diretti di qualcuno che poteva sventrarlo come un cinghiale in un attimo. E poi c'è stato tutto quel bottino... Non farmici pensare o mi riattacco alla bottiglia.
Si ritrasse, abbassando la maglia e rimettendosi bene o male in sesto. Strano che non avesse memorie, aveva detto la donna. Strano davvero, ma forse non per i motivi a cui pensava lei. Mash non aveva esattamente una memoria prodigiosa; tendeva a tenere a mente solo le cose che catturavano la sua attenzione, che non erano necessariamente le cose importanti. Si ricordava comunque parecchi episodi della sua infanzia, flash di un piccolo bastardello verde che giocava con i suoi fratelli, o che chiedeva alla madre di papà solo per vederla voltarsi dall'altro lato. Ma quella scena, la scena più importante della sua infanzia, mancava...
No, non era esatto. C'era, ma era come oscurata. Qualcosa nella sua mente sorgeva tutte le volte che pensava a quel momento fatidico, ma era come coperto da un banco di nebbia. Se avesse saputo qualcosa di medicina oltre a "picchia forte per far smettere di respirare", l'orco avrebbe probabilmente concluso che le sue memorie erano bloccate dallo shock che aveva subito. Se quella ferita appariva enorme ora, dopotutto, su un bambino di quattro anni doveva essere di dimensioni ciclopiche, e ricordava come se fosse ieri il dolore lancinante e il tempo richiesto per riprendersi. Tempo che, ad onor del vero, era stato ben meno di quanto sarebbe servito a chiunque altro (meno di un mese), ma che, per un bambino, era comunque lunghissimo. Poteva dirle tutte questo, certo. Poteva essere onesto, diretto. Ma non l'avrebbe fatto.
Quello che era stato morso, quello che aveva sanguinato, pianto, che quasi era finito dritto dritto tra le braccia di Malacath era solo un bambino, ma quel bambino non era diventato qualcuno a caso. Era diventato Mash Gro-Rub, il fiero capitano della Falcone Blu, la nave pirata più temuta della Iliac Bay! Se c'era una cosa che aveva imparato nei suoi anni di comando, era che il dovere primo del capitano era ispirare i suoi prossimi, far vedere loro che avrebbero vinto perchè non lavoravano con uno stronzo qualsiasi, ma con LO stronzo, quello che poteva affondare una nave a pugni se le vele non gli piacevano. Namie non era un suo sottoposto e lui non la considerava tale, ma la scorsa missione aveva provato che, se si fossero trovati di nuovo a lavorare insieme, lui avrebbe preso punta e fatto da scudo alla donna, il che significava che doveva dimostrarle di essere adatto alla situazione, di non essere un semplice muro di carne, ma una muraglia di mattoni. Fu quindi per questo che si mise a raccontare la "sua versione" degli avvenimenti, gesticolando come un venditore di navi usate. Si sorprese a notare che sarebbe stato un ottimo bardo... Sapeva anche suonare il liuto, dopotutto.
Ti racconterò quello che ho ricostruito dai racconti dei miei fratelli, ragazzina! La mia vecchia era uscita per andare al lavoro, e io ero in casa con i miei fratelli. Non ero certo il più grande, ma già allora ero quello a cui venivano lasciate le redini della situazione quando l'adulta non c'era, e facevo un gran cazzo di lavoro, fattelo dire! Ebbene, quella notte tuonava, una delle tempeste più grosse di Orsinium. I miei fratelli erano quasi tutti a letto, mentre io controllavo le porte e le finestre. Avevo già più muscoli e più fegato di tutti i ladruncoli del quartiere, li spaventavo soltanto a vedermi! A un certo punto sento questo schianto dalla cucina, come se qualcuno avesse spaccato un muro. I miei fratelli erano terrorizzati, ma io ero pur sempre io, e non mi sono certo fatto spaventare! Ho fatto il mio dovere di guardiano della casa e sono corso a vedere!
Le passò il braccio sinistro sulle spalle, mentre col destro disegnava una linea immaginaria a mano aperta, osservando un angolo vuoto della taverna e continuando a raccontare. Non menzionò il fatto che, essendo la loro casa poco più di una baracca di legno marcio, abbattere un muro richiedeva poco più di uno starnuto.
Era enorme, doveva rimanere piegato per potersi infilare nella stanza. Era il Daedroth più grosso che abbia mai visto, o di cui abbia mai sentito. Un qualche maghetto da strapazzo doveva averlo evocato come guardiano, ma un bastardo come quello non è facile da contenere, ed era scappato! La sua bocca di coccodrillo grondava di sangue, e dietro di lui potevo sentire urla disperate e di terrore. E ora puntava a me! Mi fissava con occhi affamati, e se fossi scappato non solo mi avrebbe inseguito, ma avrebbe attaccato i miei fratelli, nascosti nella stanza dietro di me, terrorizzati! Ma mi sono forse spaventato? Ho forse tentato di scappare? HA!
Si battè la mano libera sul petto, gonfiandolo fieramente.
Col cazzo, sorella! Sono Mash Gro-Rub, e ho palle d'acciaio dalla nascita! Ho alzato i pugni e mi sono preparato a combatterlo!
Si avvicinò di più con la testa a quella della khajiit, sempre osservando il muro vuoto, mentre la mano destra schizzava tutt'intorno disegnando nell'aria l'improbabile battaglia che raccontava. Era evidente che vi si stesse calando anche troppo.
Il bestione mi carica con gli artigli in avanti, pronto ad aprirmi come un lucchetto, ma io lo devio con un pugno e lo faccio sbilanciare, per poi saltargli sulla testa e iniziare a prenderlo a pugni. Questo urla come un horker ferito, mi afferra e mi lancia contro un muro, ma io riesco a girarmi, fermo l'impatto con le mie nude mani e, non appena lui mi carica di corsa, io mi do la spinta all'indietro per colpirlo con una testata che lo fa piegare in due dal dolore, il che mi permette di tirargli un cazzotto al mento che lo manda lungo disteso!
All'ultima possente azione di baby Mash, l'orco sollevò la mano destra chiusa a pugno davanti al suo volto, decisamente troppo preso dalla sua stessa storia. Che senso avrebbe raccontare una storia senza metterci dell'entusiasmo, però? Tornò alla narrazione normale, allontanando la sua testa da quella di Namie.
I miei fratelli erano estasiati, e urlavano il mio nome! Ma il bastardo li ha sentiti, e deve aver deciso che erano prede ben più facili di me, perchè si è lanciato contro di loro. Ma pensi forse che l'abbia lasciato fare? Questa verde fava, ragazza! Gli ho afferrato la coda e l'ho tirato indietro, per poi arrampicarmi sulla sua schiena per colpirlo di nuovo! Questa volta il bastardo se l'aspettava, però. Ha buttato in avanti la testa, facendomi cadere davanti a lui, e mi ha afferrato al volo tra le zanne, per poi iniziare a scuotermi a destra e sinistra per finirmi!
C'era appena una goccia, un ammontare a malapena percepibile, di paura in quell'ultima frase. Mash non lo voleva esprimere, e certo non l'avrebbe mai ammesso, ma c'era. Era certo che almeno quell'ultima parte fosse successa. Aveva immaginato tante volte l'avvenimento, e trovarsi bloccato da quei denti, e smembrato a quel modo era così reale... A suo onore, però, si riprese pressochè istantaneamente.
L'idiota ha commesso l'errore di farlo vicino ad un tavolo, però! Mentre mi scuoteva ho allungato la mano, sono riuscito ad afferrare il coltello e gliel'ho piantato in un occhio! Quello ha urlato, liberandomi dalle sue mascelle, ma io non avevo finito! L'ho atterrato con una spallata, gli sono saltato addosso e ho preso a picchiarlo in faccia, ancora e ancora, finchè il bastardo non è morto ed è tornato all'Oblivion. Quando finalmente mia madre è tornata, io ero là, con la mia nuova ferita di guerra e il coltello ancora colante sangue di Daedra ai miei piedi!
Lasciò finalmente le spalle della donna, con un'espressione estremamente fiera. Quasi niente di ciò che aveva detto era vero, ovviamente. Si guardò bene dal menzionare che il suo primo ricordo certo era venire sollevato da terra, coperto di sangue e a malapena vivo, da una donna piangente che malediceva un tal Ugrok. Quella parte non avrebbe aiutato la storia.
Questo è ciò che ho compreso io. Così piccolo e già così incontenibile, eh?
Fece finta di togliersi una lacrima inesistente da sotto l'occhio destro con un dito.
Sono fiero di quel nanerottolo.

Edited by The Timestreamer - 12/7/2016, 16:59
view post Posted: 11/7/2016, 10:03 Taverna del Mercato - La Città Imperiale
La sbornia era ormai passata (purtroppo), e il mal di testa che si aspettava non si faceva sentire. Curioso. Che l'antisbornia di Velus fosse davvero così efficace? Doveva essere un maestro di Alchimia... O aveva creato un intruglio talmente disgustoso che il sapore distraeva dalle tempie pulsanti. Contando che a Mash pareva di avere mangiato un ratto in decomposizione, non era sicuro di quale delle due fosse la risposta giusta. Non che importasse troppo, un doposbornia evitato era tanto di guadagnato. Osservò la donna mentre questa le mostrava il moncherino del suo braccio, con una smorfia in faccia. Aveva preso delle belle botte, in vita sua, ma mai niente del genere... Ovviamente. Punzecchiò con un dito il braccio meccanico inerme, badando bene di fare di molto piano, tanto che il marchingegno a malapena dondolò. Ok, aveva preso dei rottami e gli aveva dato la forma di un braccio adatto a lei. Prese il polso meccanico tra pollice e indice della mano destra e lo sollevò un paio di volte.
Non molto pesante, ma certo non leggero quanto un braccio normale. Riappoggiò con cautela il braccio sul tavolo. Sapeva essere molto accorto, quando voleva. Il problema era che, di solito, non voleva. Tu usi una balestra... O un arco, ora, ma stessa cosa. Avere del peso extra da un lato non ti sbilancia? Ti ci sarà voluto del tempo per abituarti. E poi come fai a muoverlo? È magico? Ha dei cavi dentro come una marionetta?
Era davvero molto interessato, principalmente perchè non aveva mai visto un arto come quello, in tutti i suoi viaggi. In realtà lui di magia sapeva poco o niente, e se gli avesse risposto semplicemente "è magico, questo è quanto" lui avrebbe annuito e accettato la cosa; spiegazioni ulteriori sarebbero andate perse nella sua ignoranza dell'argomento. Si rese conto, però, di starle chiedendo cose parecchio personali senza darle nulla in cambio. Ok, le aveva raccontato alcuni aneddoti, anche se, dalla sua espressione, pareva non credere che alcuni ristoranti di Valenwood gestissero anche servizi di escort. ma non era esattamente la stessa cosa.
Io non ho nessuna ferita del genere... Ok, qualche cicatrice qua e là e il buco che mi ha lasciato la coltellata di quel tizio alla schiena. Cioè, ha usato un pezzo di vetro di una finestra, ma era comunque una lama di vetro spessa un centimetro buono e lunga 30, quindi sempre lì siamo.
Si prese il mento tra le dita, ragionando, quindi ebbe l'illuminazione. Schioccò le dita della mano libera e si sollevò l'armatura e i vestiti subito sopra, per mostrare il petto. Ho questo!
Lungo tutto il suo petto c'era il segno di un morso di dimensioni mostruose. Sembrava una dentatura da Daedroth, ma molto più grossa, ben più dell'orco stesso, quindi o era stato attaccato da un dragone, o era cresciuto con quel segno, e la crescita del suo corpo aveva allontanato i segni dei denti tra loro. La risposta giusta, sfortunatamente per l'unico uomo in quella taverna che sarebbe stato eccitato come un bambino a incontrare un'enorme lucertola lanciafiamme, era la seconda.
Ce l'ho da quando sono piccolo. Mamma dice che una volta, quando avevo quattro anni, mi ha dovuto lasciare solo per una nottata, e quando è tornata mi ha trovato con questo segno e un coltello insanguinato vicino. Non ho idea di che sia successo, ma è grandiosa, ti pare? Mi rende sempre l'anima delle feste!
Si avvicinò maldestramente con la sedie per permettere alla donna di guardare meglio... O almeno così voleva far credere. La sbornia era passata, e si era reso conto della presenza di Azarath al bancone. L'altra cosa di cui si era reso conto, però, era che Namie l'aveva notato prima di lui e non aveva proferito verbo. In effetti, se l'espressione che aveva fatto prima, poco dopo l'urlo del Dunmer, era rivolta a lui, non lo vedeva affatto volentieri, anzi. Mash, di per se, aveva parlato con lui un gran totale di due volte circa, quindi poteva prenderlo o lasciarlo, ma, essendosene andato per primo da quella dannata caverna, non aveva idea di questo apparente astio tra la Khajiit e il Dunmer. Avvicinatosi, quindi, approfittò del fatto che stava dando le spalle al bancone, e quindi all'argomento della sua curiosità attuale, per sussurrare alla donna Che è successo con il paladino di pasta frolla al bancone, fra parentesi? Avete litigato? Se vi siete pestati e me lo sono perso, mi incazzo.

Edited by The Timestreamer - 11/7/2016, 19:19
view post Posted: 10/7/2016, 15:02 Taverna del Mercato - La Città Imperiale
Qualcuno doveva avere aspettato parecchio, perchè si mise ad urlare che l'oste lo servisse. Curioso; Mash era lì da quanto, dieci minuti? E nessuno pareva stare aspettando di essere servito. Ok, il khajiit a terra aspettava un becchino, ma quello era un servizio diverso. Poco importava: la parte focale era l'urlo in se, che si infilò nel cervello di Mash come un ago da calza. Chi fosse stato ad urlare non lo sapeva e nemmeno voleva saperlo. Si limitò a prendersi le tempie tra le mani, digrignando i denti.
Che cazzo... Che bisogno c'era...
Scosse un poco la testa, mentre il cameriere portava un bicchiere con dentro l'intruglio preparato dall'oste. L'orco non ebbe il coraggio di annusarlo, tantomeno di guardarlo: lo afferrò e lo trangugiò d'un sorso, mentre il giovane che gliel'aveva portato lo osservava, quasi ammirato per il coraggio dimostrato.
Riabbattè il bicchiere sul tavolo, a bocca aperta, sibilando. Non sapeva nemmeno come descrivere il sapore di quel beverone, era come se qualcuno avesse spremuto un cazzotto sulla mascella e l'avesse servito caldo.
Per... Gli DEI! Ma che diavolo c'è qua dentro?
Segreto dello chef, signore.
Certo, per non venire arrestato! ... Ringrazialo da parte mia.
Sarà fatto, signore.

Il cameriere riprese il bicchiere e tornò dal suo capo, facendogli un cenno d'assenso con la testa, mentre Mash recuperava. Aveva detto qualcosa di imbarazzante? Forse... Non ne era molto sicuro, in effetti. Era certo che l'oste fosse d'accordo con la donna riguardo alla cottura, perchè se davvero c'erano uova, lì dentro, e non ne era affatto certo, non erano di sicuro crude. Si limitò quindi a tentare di cancellare il sapore di dolore dalla lingua, mentre continuava a parlare, raddrizzandosi il cappello.
Ci sono stato, a Valenwood... Sono stato in un sacco di posti. Ho iniziato facendo il mozzo per un paio d'anni, e quel bastardo del mio ex capitano ci ha fatto visitare tutta Tamriel. A Valenwood, per dire, sono finito in un ristorantino poco lontano dal porto. Era giorno di paga, e volevo una dannata bistecca, per una volta. Ricordo questo vecchio bretone che ha ordinato qualcosa in una lingua che non conosco e poi è rimasto sconvolto quando gli hanno portato quella che giuro sui miei alluci era una puttana con gli occhi che si mandavano a quel paese tra loro. Nemmeno sapevo che si potessero ordinare prostitute al ristorante, io!
Ho fatto scalo anche in un sacco di altri posti. I Cliff Racer li ho conosciuti quando il mio capitano ha calato le ancora a Ebonheart e mi ha mandato a portare un pacco ad un Dunmer, un mago con un nome tipo Nemo. Nelo? Qualcosa del genere. Era un pezzo grosso di non so quale casa, e viveva su un dannato albero. Mi sono dovuto arrampicare per un'ora buona per arrivare alla sua stanza, e quando ci sono arrivato quel pezzente mi ha insultato dicendo che se non avevo poteri magici non valevo niente! Io mi sono incazzato, ci siamo pestati e in qualche modo siamo finiti ad offrirci da bere a vicenda e lui mi ha teletrasportato alla nave invece di farmela rifare a piedi. Un tipo simpatico, alla fine. Chissà se abita ancora su quell'albero?
Sono stato anche ad Elsewyr, anche se una volta sola. C'era questo khajiit mago che cercava un passaggio per Cyrodiil. Penso fosse un mago, o qualcosa del genere. Aveva un'aria da puzzetta sotto il naso che mi piaceva poco. Si tirava dietro una guardia del corpo, questo grosso khajiit bianco che non spiccicava mai parola. Lui mi stava ben più simpatico, almeno a pelle.

Soprattutto perchè si sentiva che era un mannaro come me da miglia, ma quello è meglio non sottolinearlo. Alla gente non piace mai quando lo menziono, si preoccupano per niente...
Inclinò la testa all'indietro, guardando il soffitto e schiarendosi le idee dalle nubi di alcool che andavano affievolendosi rapidamente. Dove altro... Siamo stai spesso a Stross M'kai. Una volta ho trovato in una taverna questo Redguard che avrà avuto sì e no vent'anni. Disse di chiamarlo... Naz? Quel che era. Mi sfidò ad una gara di bevute, forse pensando che finissi ciucco tronco per derubarmi, ma io sono un peso massimo, per queste cose.
Guardò la donna. So cosa stai pensando, ma... Prese il bicchiere e lo inclinò, lasciando che una goccia di liquore rimastavi dentro cadesse sul tavolo. Toccato il legno cominciò a fumare, e in pochi secondi scavò un piccolo buco attraverso il quale cadde a terra. Mash rimise il bicchiere a posto, osservando l'effetto della sua bevanda.
Già. Comunque sia, quella fighetta butto giù due bicchieri di birra e andò immediatamente a finire sotto il tavolo. Io ho bevuto altre due bottiglie, le ho fatte mettere sul suo conto e me ne sono andato. Almeno ha imparato una lezione importante.
Alle Summerset Isles, invece, incontrai questa altmer illusionista molto credulona, e... Ah, scusami. Sto parlando troppo, devo averti triturato le palle.

Chinò appena la testa, in segno di scuse. A volte parlava davvero troppo, ma quelle erano pur sempre memorie di bei vecchi tempi andati... La nostalgia era inevitabile.
Dimmi di te, piuttosto! Hai un braccio di metallo! Dove l'hai comprato? Picchia forte?
Guardò il braccio di Namie, che presentava i classici segni di un prodotto Dwemer.
È nanico, vero? Riesci a schiacciarci i boccali di metallo, con quello?
view post Posted: 9/7/2016, 18:13 Taverna del Mercato - La Città Imperiale
Sul lavoro, ovvero pirateggiando, Mash aveva ucciso una sola persona, un soldatucolo imperiale che gli arrivava sì e no al mento mettendosi in punta di piedi e che aveva pensato bene di caricarlo a spada tratta. L'orco si era limitato ad afferrarlo e scagliarlo fuori bordo, e aveva pensato solo qualche secondo troppo tardi a quanto fosse difficile nuotare con l'armatura addosso. Il soldato era andato a fondo e non era mai riemerso. Mash ci era rimasto male per forse un paio di secondi, per poi scrollarsene di dosso la colpa: era forse stato lui a dirgli di tentare di attaccare l'intera ciurma di pirati invasori? Era classificabile come suicidio, quello. Se sul lavoro era stato quasi un santo, lo stesso non si poteva dire di fuori: aveva partecipato ad un numero quasi ridicolo di risse in bar vari, e più di una volta aveva finito col causare danni strutturali ingenti. Il suo cervello poteva disconnettersi, da ubriaco, ma i suoi muscoli e nervi erano attivi, e ora non facevano eccezione. Ancora annebbiato, quindi, abbattè senza grazia alcuna le manone sul tavolo e, facendo forza, si rimise seduto, salvo poi scivolare un po' con le gambe e finire quasi sdraiato sulla sedia. Non che fosse un esperto della seduta ergonomica, in effetti. Chi lo conosceva avrebbe a malapena notato la differenza dal solito. Guardò la khajiit che gli offriva un poco del suo pasto senza girare la testa, un istinto che aveva sviluppato per evitare di rimettere a spruzzo quando si trovava in quelle condizioni precarie.
No, niente cibo... Mi serve... OSTE!
L'uomo non lo guardò nemmeno, e si limitò a tirare fuori da sotto il bancone, con calma e metodo, un bicchiere, due uova di Kwama e quella che pareva essere una lucertola rinsecchita.Antisbornia in arrivo.
Mash annuì lentamente. Quello sì che era un uomo pronto. Ricordami di lasciargli una manica. Perchè si lasciano le maniche ai camerieri? Forse non hanno i soldi per vestirsi? Forse i vestiti costano più di un imperatore? E un imperatore vestito quanto costa...
Sbattè le palpebre. Dalle nebbie dei neuroni che, lentamente, riprendevano a far muovere le loro ruote per gerbilli, giunsero alle sue orecchie le parole di Namie, che in effetti erano legittime.
La mia nave è ancora a sud, nascosta... Ci torno una volta ogni tanto per ripulirla e rimetterla in sesto. La mia ciurma... Sono in giro, cercano soldi. Non possiamo più navigare, non si guadagna niente, tutti hanno paura e nessuno ha soldi, e io non compro salsicce con la paura. O posso? Forse posso comprarci la benda per l'occhio?
Scosse la testa. Si stava riprendendo, finalmente, e lo si intuiva dai suoi discorsi più sensati. Non era ancora tornato in se, e quella parte di lui che ancora ragionava si stava preparando ad un doposbornia da ricordare, ma si avvicinava lentamente alla normalità. Girò la bottiglia con un certo disappunto. Si ricordava ancora tutto E si stava già riprendendo dalla botta? Che razza di fregatura...
Un pirata senza ciurma è come un granchio del fango senza cappello... O un Cliff Racer senza un carretto? Hai mai visto un Cliff Racer? Che Malacath li fulmini tutti. Ho sentito che un Dunmer li ha ammazzati tutti quanti. Conoscevo un Dunmer, anni fa... Si chiamava Jiub. Era uno scippatore velocissimo... Chissà che fine ha fatto.
D'un tratto alzò fieramente la testa. Ma un pirata non lo è solo nella ciurma, lo è anche nel cuore! E nel fegato! E nel cappello, SOPRATTUTTO cappello!
Si bloccò. Alzarsi tutto in una volta non era stata l'idea migliore. La sua testa ricadde sulla sua spalla destra, mentre la sua pipa ciondolava dalle sue labbra. Osservò il fumo che si alzava.
E nella pipa. La mia pipa non si spegne. Non so cosa succederà quando si spegnerà. Forse verremo invasi dai goblin? O dagli Akaviri. No, no, dai draghi! Ecco, se si spegne veniamo invasi dai draghi. Oppure non succede niente. Una delle due.
view post Posted: 8/7/2016, 20:15 Taverna del Mercato - La Città Imperiale
Dalla pipa uscì una fumata bianca che durò qualcosa come due secondi buoni. Aveva sentito la donna arrivare e sedersi al suo fianco, ma i suoi neuroni stavano ancora recuperando dopo quell'esperienza mistica e non riuscì a girarsi verso di lei. Si limitò a fissare il legno, respirando come meglio poteva, finchè la donna non ordinò da mangiare per poi rivolgersi a lui. Con uno sforzo disumano si girò sulla sedia, finendo appoggiato sulla guancia e rivolto verso Namie. Aveva uno sguardo vagamente perso, ma la voce sorprendemente chiara. Quel liquore calciava forte, ma non era una botta dalla durata eterna, e Mash, che si era bevuto di tutto, stava recuperando. L'oste, dal canto suo, fu sorpreso che fosse ancora cosciente. O vivo.
Io... Non lo so cosa c'è lì dentro. Liquore? Piscio? Lava? Magma? Magma! Magma mi diceva sempre che ero un buono a nulla! Ma sono un pirata! Ho una nave, e una bandiera, e un cappello... Ma non ho la benda sull'occhio. Forse devo cavarmi un occhio? Lenhaar diceva sempre che non mi impegnavo abbastanza. Non so cosa volesse che impegnassi, non ho septim. Dove li compro gli imperatori? Quanto costano?
Alzò gli occhi al cielo (o al muro, data la posizione) e sospirò. Forse se impegno un imperatore posso comprarmi la forchetta per cavarmi l'occhio, ma poi la benda come la pago? La rubo? La rubo! Chi vende barle per rubende? No, aspetta, ho sbagliato qualcosa... Mi serve un altro sorso...
view post Posted: 8/7/2016, 19:37 Taverna del Mercato - La Città Imperiale
Mash entrò nella taverna a passo spedito, puntando dritto al bancone. Un elfo uscì poco prima che entrasse lui, e non potè evitare di notare tre cose. La prima, una bretone che sembrava stare per vomitare. La seconda, una gran puzza di pelo bruciato. La terza, forse un pelo più facile da notare delle altre, in effetti, un khajiit morto sul pavimento. Lo guardò per un istante, quindi si rivolse al locandiere.
Fratello, che è successo qui?
Una rissa, e grossa! Come vede c'è scappato il morto!
Una rissa? E me la sono persa? Questi giorni non me ne va bene una, per tutti gli anelli di Nerevar!

Scosse la testa. Una bella rissa da bar con tanto di morto, e lui arrivava a danze finite? Non c'era più religione!
Ah, ai Daedra. Voglio da bere, roba pesante.
Pesante? Abbiamo liquori finissimi, qui e...

Mash si sporse oltre il bancone, arrivando dritto davanti alla faccia dell'oste, tanto che la pipa gli sfiatava dritto nelle narici.
Ho detto PESANTE. Voglio qualcosa che mi stronchi come un horker, chiaro?
Velus si ritrasse per evitare le sfiatate di fumo, quindi pensò per qualche istante.
Bhe... Ci sarebbe quello...
Quello cosa?
No, lasci perdere. È troppo potente per chiunque, anche uno come lei.
Non lanciare il sasso e nascondere la mano, amico! Di che parli?

Velus si guardò cautamente intorno, e, appurato che le guardie non erano vicine, infilò una mano sotto il bancone e ne estrasse una bottiglia tappata. Il contenuto era tanto scuro da sembrare nero, e sembrava più adatto a fondere l'acciaio che a bersi.
Si chiama Sangue del Daedra. Dicono che l'abbia creato Sheogorath stesso per poter abbattere chiunque, mortale o meno, avesse il coraggio di berlo. Se ne possono bere solo poche gocce per volta, perchè è la sua gradazione è tale che...
Venne interrotto quando Mash afferrò la bottiglia, un bicchiere e si avviò verso un tavolo libero. Certo, certo, tutto quello che vuoi. Mettimelo in conto!
Si sedette, e, sotto lo sguardo orripilato del locandiere, si versò un bicchiere e lo trangugiò in un sorso solo. Si asciugò la bocca con la manica, riappoggiando il bicchiere sul tavolo. Tutto qui? Mi aspettava un-
E poi, il tunnel. Era lungo, sembrava un tornado messo in orizzontale, contornato di nuvole di un blu acceso. Fulmini colpivano i bordi, e lui veniva trascinato lungo il percorso, che si snodava come un serpente. Dopo quelli che parvero minuti e minuti, davanti a lui si dipanò una veduta incredibile. C'era un trono, contornato da un incredibile ammontare di uomini e donne di tutte le razze, incluse alcune che Mash non aveva mai visto, che bevevano, cantavano, ballavano e facevano quel che uomini e donne nude finiscono inevitabilmente per fare. Sul trono, quello che sembrava e allo stesso tempo non sembrava un uomo sedeva comodamente. Aveva in mano un bastone da mago, ma il globo sulla sua punta era modellato a forma di rosa. Si voltò e lo vide. Per essere più precisi, lo guardò sorpreso, scoppiò a ridere, lo indicò con la mano destra e gli dedicò due pollici alzati, annuendo con estatica approvazione. L'orco fece per alzare la mano, in un incerto gesto di ringraziamento...
E poi, era in taverna. Non si era mai mosso da lì, in effetti; per gli avventori non aveva fatto altro che scrutare sorpreso il muro davanti a lui per qualche secondo.
Whoa.
Ciò detto, lentamente, quasi scricchiolando, si inclinò in avanti fino a cadere di faccia sul tavolo, con la pipa, ancora miracolosamente dritta e, ovviamente, accesa, al lato della bocca. Fu proprio la pipa a calmare il panico dell'oste: ne uscì una nuvoletta bianca, quindi un'altra e poi una terza. L'uomo si rilassò, scosse la testa e tornò al suo lavoro, mentre l'orco, con la voce modificata dal naso schiacciato contro il legno, mormorava Scalcia come un mulo, fratello... Come un mulo...
view post Posted: 8/7/2016, 14:46 Legami di Sangue - Cyrodiil
Mentre Mash tentava di entrare nella misteriosa stanza dietro il trono, la khajiit si lanciò contro il dunmer... E, sembrava, lui. Rimase per un secondo bloccato, come interdetto, ascoltandola. Roba preziosa? Pensava che non l'avesse vista, quella spada? Che pesasse troppo per trasporlarla, o che uno che aveva passato anni a rubare e rivendere merce di ogni tipo non sapesse quanto potesse valere un'arma come quella? Che un orco non sapesse il valore di un'arma orchesca, persino? Non fece in tempo a dire niente prima che la donna e l'argoniano, che era apparentemente una vittima delle circostanze o qualcosa del genere, si infilassero davanti a lui, e quando arrivò si erano già riforniti. Si avvicinò per rendere chiaro a Namie quanto poco senso avesse quello che aveva appena detto, ma ancora una volta lei fu più veloce, scusandosi. Mash la guardò per qualche istante. La vide prendere l'arco nanico, che, per quanto l'orco a malapena sapesse come si teneva, era certo di gran valore. La fissò, quindi respirò profondamente.
È stressata. Lo siamo tutti. Ti ha aiutato più degli altri due messi insieme e senza di lei saresti probabilmente morto, non prenderla a pugni, contieniti...
Con pollice e indice della mano destra si afferrò le tempie, quindi strise finchè le dita non si congiunsero sul naso. Scosse la testa.
... Molto gentile, ma quella... Roba non mi interessa. Se mi permetti.
La superò a passo spedito e si andò a dedicare a quanto fosse rimasto da raccogliere. C'era ancora quello, dopotutto, no? Poteva tirare su una buona somma e...
Guardò nei contenitori, nelle casse, ovunque. Buttò a terra l'elmetto che aveva nello zaino e lo scambiò con l'artiglio di clannfear, che, sebbene valesse ben poco, si poteva rivendere a più dell'elmo. Sollevò infine la bottiglia di brandy cirodillico che, al suo occhio ormai esperto, pareva il bottino di maggior valore del mucchio e la fissò, per poi guardare Namie e Raar Jad.

CITAZIONE
Mash raccoglie:
Brandy cyrodillico - Valore: 10 Septim
Artigli di clannfear - Valore: 7 Septim

Mash lascia:
Elmo di pelliccia (1 armatura) - Valore: 10 Septim

Questo è il meglio. Questo è il bottino migliore rimasto. Il migliore... Il migliore... IL MIGLIORE?
Ruggì di rabbia e, con la mano libera, lanciò un violento pugno contro una roccia vicina, lasciandovi impressa l'impronta delle sue nocche. Sono venuto fin qui dalla CAZZO di Città Imperiale! Ho vagato per boschi per una CAZZO di giornata! Mi sono trovato in mezzo ad un piano del CAZZO di vampiri del CAZZO e ho rischiato la mia CAZZO di vita per questa robetta del CAZZO? Ad ogni impropero lanciava un altro pugno, tanto che, finita finalmente la scarica di scurrilità, la roccia era ridotta a poco più di qualche sassolino. Non che Mash si fosse sfogato. Lanciò un altro ruggito animalesco, quindi urlò SPRECO! DI! TEMPO! punteggiando ogni parola con un pestone col piede destro, finendo col ridurre i pochi resti della sua vittima rocciosa a polvere.
Fanculo questo posto di merda! Io me ne vado! Voialtri fate quel cazzo che vi pare, ne ho le palle piene di questo cesso!
Detto ciò, superò a grandi passi Namie e Raar, per poi lasciare la caverna e tornare verso Skingrad, in cerca di un cocchio. Sarebbe tornato alla Città Imperiale, avrebbe venduto quel poco che aveva raccolto e poi si sarebbe affogato in un barile del peggior liquore che avrebbe trovato.
Già... Quella era la migliore idea che avesse avuto negli ultimi due giorni...

Mash torna alla Città Imperiale.
view post Posted: 5/7/2016, 12:07 Skyrim Remastered - TES V: Discussioni Generali
Immagino che, essendo gratis, valga il vecchio "A caval donato non si guarda in bocca", ma ecco il mio ragionamento: la Remaster attrae per la grafica e la questione dei più di 4 gb di ram allocabile in Win 8 e 10, visto che non ha altro. Tuttavia, non solo è chiaro per tutti che le grafiche non saranno all'altezze di quelle che ci verranno inevitabilmente moddato, perchè è sempre così, la ram extra per cosa viene usata, se non per i mod? E penso sarai d'accordo con me quando dico che i mod più intensivi sono quelli grafici e quello script heavy. Questo, sempre per come la vedo io, significa che la Beth sta essenzialmente usando il Remaster come guscio per il modding, che corrisponde a pigrizia, perchè non possono non sapere che quei mod hanno origine da problemi che loro non si danno la pena di risolvere. Come risultato, non vedo perchè entusiasmarmi. Inoltre, se moddi Skyrim così tanto da necessitare computer relativamente di alto grado non c'è un problema col gioco base? Voglio dire, è evidente che non ti soddisfa. Non che ci sia niente di male, anzi; avere standard è cosa buona e giusta. Solo che tutto questo sproloquio mi porta a pensare che la Remastered non sia affatto qualcosa per cui essere eccitati.
view post Posted: 4/7/2016, 18:36 Riflessioni degli Avventurieri - GDR Discussioni Generali
E io potrei anche venirti a cercare con un bastone, dato che so il tuo nome, cognome, aspetto, età e dove abiti.
Se invece è solo Shi, meh, not my problem.
view post Posted: 29/6/2016, 18:54 Riflessioni degli Avventurieri - GDR Discussioni Generali
Puoi tranquillamente uscirw dalla taverna e andare dove vuoi, se non arriva nessuno. O anche se arrivano, a scelta tua.
view post Posted: 27/6/2016, 20:47 Legami di Sangue - Cyrodiil
Mash non comprese bene cosa stesse tentando di fare Azarath. Voleva sorprendere il vampiro? Non era andata a finire troppo bene... Non apprezzava troppo i tradimenti, ma lo poteva giustificare pensando che, dopotutto, il mago non era mai stato dalla parte del vampiro, e non era quindi corretto dire che lo avesse tradito. Era pur vero che, non essendo lui quello che prendeva la coltellata alla schiena, la cosa aveva una gravità ben inferiore al solito. Lo vide lanciare un bicchiere e, per qualche motivo, gli venne in mente una frase curiosa riguardo uomini e pile di segreti. Niente di importante, comunque. Si rivolse a Namie, sottovoce per essere sentito solo da lei, o, almeno, non dal vampiro.
Quella cosa che hai fatto la volta scorsa per rendermi più resistente... Pensi di poterlo fare di nuovo? Temo che mi servirà.
Si rivolse quindi al nuovo compagno di giochi. Era pesantemente armato, ma doveva comunque tentare di attirarlo. Lui poteva subire un paio di colpi, Azarath no. Il che gli fece chiedere perchè il dunmer si fosse esposto così tanto, ma decise di chiederglielo dopo. Ora aveva di meglio da fare.
Abbiamo finito con le scenette? Ottimo! Vediamo di risolvere la situazione alla vecchia maniera, ora, che dici, ragazzone?
Il ragazzino aveva detto che il rubino era il punto debole del paparino, e, per quanto il suo animo di pirata adorasse bottini come quello, teneva molto di più alla sua vita, quindi lo attaccò direttamente. Il suo pugno andò a segno, fortunatamente, e parve infliggere danni quantomeno accettabili.
CITAZIONE
ID: 675 -- 2016-06-27 21:43:49 -- L'attacco di Mash ha colpito Rubino e ha inflitto 32 punti danno!! Mash non ha utilizzato alcuna abilità speciale.

Il bastardo era ovviamente ben più pericoloso dei flunkies che avevano affrontato prima, Mash non aveva nemmeno bisogno dei suoi sensi sviluppati da mannaro per capirlo. Quello aveva l'aria di essere un buon combattimento.

CITAZIONE
Mash
Punti Vita: 170/170
Punti Mana: 17/17
Effetti Attivi: /
Link Scheda: [x]
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