S.T.A.L.K.E.R.: Shadow of Ratlaw, &Co

(Prima di Clear Sky, che è di fatto il prequel della serie)
Tu e la tua squadra avete raggiunto una volta il cuore della Zona, ossia la centrale nucleare di Chernobyl, ma avete fallito nel trovare il famoso "esauditore di desideri" di cui tutti parlano a causa di una porta blindata che necessita di un codice per poter essere aperta.
Decidete di tornare indietro e rimettere assieme le idee. Tu torni alla tua base, il tuo primo compare decide di aiutare degli scienziati a fare luce su un mistero (morendo, ma lo scoprirai dopo) e l'altro del tuo gruppo, un esperto elettronico, rientra da solo a Pripjat per provare a mettere insieme un dispositivo in grado di effettuare un "brute force" della porta in questione. Anch'egli verrà ucciso, ma non si saprà mai il colpevole... resterà indietro solo la sua roba e qualche suo appunto.

(Clear Sky)
Decidi di fare una seconda irruzioni a Chernobyl, questa volta scatenando le ire della Zona e diversi casini con le fazioni: finirà male per tutti e di te si perderanno le tracce. La zona cambia per la seconda volta al fine di proteggersi dall'incursione.

(Shadow of Chernobyl)
Vieni ritrovato in condizioni disperate che ti hanno fatto un lavaggio del cervello niente male, con addosso un palmare che mostra un solo messaggio "Uccidi Strelok". Tu ancora non lo sai, ma Strelok sei proprio tu
Diverse parti della zona si sono "riattivate" a causa del tuo secondo tentativo di penetrare nel cuore della centrale nucleare, quindi alcuni NPC ti spingeranno ad esplorare queste aree e a fare in modo che tornino spente al fine di permettere nuovamente l'accesso a Chernobyl. Nel mentre tu cercherai di fare luce sul tuo passato, su "Strelok", su Zanna e Fantasma e sull'esauditore di desideri. Se farai male le tue ricerche, il gioco ti darà in pasto ad uno dei cinque finali brutti a seconda delle tue azioni di gioco... altrimenti se avrai fatto bene i compiti avrai accesso a ciò che si trova oltre quella famosa porta. I due finali rimanenti dipendono da quello che decidi di fare dopo aver oltrepassato quella porta, ma solo uno di questi è canonico e continua nel gioco successivo.

(Call of Pripjat)
Il casino da te provocato durante gli eventi di SoC destabilizza la Zona. I militari sono convinti di poter finalmente entrare e fare luce su tutto quanto ma la zona per la terza volta si difende e la situazione precipita.
Il nuovo alter-ego non sei più tu (di te si sono tecnicamente disperse le tracce), bensì un ex-stalker militare esperto della Zona. In Call of Pripjat hai il compito di evacuare il personale militare rimasto incastrato nel casino e favorirne l'estrazione, il tutto mentre provi a fare luce su una piccola parte del passato, soprattutto "cosa è intanto successo a Strelok". La Zona ha fatto intanto sì che l'accesso a Pripjat sia stato reso impraticabile, e dovrai farti frullare il cervello al fine di trovare una soluzione. Ritroverai un po' di gente interessante (tra chi è ancora vivo) e cercherai di portare a termine la missione con chi sei riuscito a recuperare / si è unito a te.
Il gioco si chiude con un epilogo in pieno stile Fallout dove viene descritto cosa è successo a posti, aree di gioco e personaggi incontrati, oltre che gettare un briciolo di luce aggiuntiva su tutta la storia.

Versione ultra breve:

Chernobyl scoppia e fin qui ok, i casini sulla zona di esclusione sono giusto legati lì. Il problema è che durante il periodo USSR ci facevano anche esperimenti strani su diversi laboratori sotterranei e non nelle immediate vicinanze (esperimenti legati principalmente al paranormale e ai poteri mentali). Nel frattempo l'unione sovietica si sgretola e tutto va in malora, ma un gruppo di scienziati ne approfitta per continuare gli esperimenti nonostante il casino fuori da quell'area lì.
I loro sforzi si concentrano sull'unire le loro coscienze al fine di spingere l'umanità al perseguire la pace suprema di tutti i popoli rimuovendo tutte le emozioni negative e i pensieri impuri, ma per arrivare lì si passa ad aspetti come controllo mentale, alterazione della memoria e degli esseri viventi.
Siccome una persona da sola non ce la può fare, questi sette scienziati decidono di unire le loro menti infilandosi nei classici pod criogenici in un laboratorio che si trova proprio dentro la centrale nucleare di Chernobyl.
Da lì avrebbero cercato di manipolare direttamente la "noosfera" (diciamo la sfera dei pensieri umani) così da operare "benevolmente". Ci provano una volta ma le cose non funzionano e il tutto ritarda. Ci provano una seconda volta a distanza di poco e questa volta l'esperimento riesce, ma il tutto è in realtà ben oltre la loro attuale comprensione e ottengono come risultato quello di fare un enorme pasticcio: gran parte della componente mentale, dei pensieri e della sofferenza generale vengono convogliati direttamente su chi si trova nei dintorni, ossia la natura che circonda l'area della centrale nucleare. Mutanti nuovi si uniscono agli esperimenti falliti dei precedenti operatori dei laboratori circostanti, la natura viene irradiata e cominciano a spuntare anomalie di ogni tipo, inspiegabili secondo la fisica attuale.

"Oh no, che casino", quindi questo gruppo decide di correre immediatamente ai ripari segregando la zona in diversi modi: anzitutto attivano delle vecchie antennone sovietiche al fine di "bruciare il cervello di chi si avvicina troppo" o di "zombificare" individui secondo loro validi a difendere il territorio (di fatto sono le persone che ricevono un potente lavaggio del cervello ed entrano a far parte della fazione nominati Monolith dagli altri Stalker, cioè una fazione di invasati che ha come unici scopi nella vita quelli di difendere l'area intorno alla centrale nucleare e di venerare il "monolite che esaudisce i desideri". Anche questo fantomatico monolite in realtà è uno strumento difensivo: attira nuovi accoliti al centro della zona così da poter rimpinguare continuamente le file dei Monolith e avere sempre uomini ed equipaggiamento a disposizione.

Strelok arriva la prima volta con il suo gruppo ma non concludono niente perché la famosa porta blindata con il codice non li lascia passare. La seconda volta Strelok ci riprova da solo con nuovi strumenti, ma la zona blocca tutto e tutti con una nuova potente emissione di energia mentale che zombifica un sacco di gente. Strelok sopravvive e si ritrova al punto di partenza. Ricostruisce nuovamente la sua persona, ritrova gli appunti, trova un modo di aprire la porta e si butta avanti per la terza volta. Apre la porta codificata e si ritrova dentro il laboratorio di quei sette scienziati. Nel finale canonico decide di farli secchi tutti quanti sparando dentro ai pod con il suo fidato AKS-74U.

Sfortunatamente questo non risolve la situazione: la zona prosegue in autonomia grazie alla distruzione che le è stata applicata dal gruppo in questione e molto probabilmente rimarrà così per un tempo indefinito.

Riporti Strelok alla centrale di Chernobyl dove di fatto tutto il giro serve per farti dire "ciò che è successo dal suo punto di vista" nei giochi passati, ma è tutta roba che chi ha giocato i precedenti capitoli sa già.
Poi però scoppia un mezzo casino con una nuova fazione di fanatici religiosi della Zona e quindi giù di schiaffi a menarli tutti. Finito il casino ricevi un "bravo, e grazie" ma il gioco è libero per proseguire nelle botte random e basta.

Rimane perlopiù da giocarlo in warfare mode tra fazioni che si uccidono per il controllo dei territori.