| Ottimo topic: serviva proprio. Mmmm... bell'argomento questo. Ah... cosa leggo! I Manto della Tempesta razzisti? Beh, potrebbe sembrare... ma sta di fatto che ogni fazione combatte per la propria gloria, per ottenere diritti, libertà, dominio e ogni altro fine possibile per un gruppo di uomini che hanno un coraggio inimmaginabile, che si lanciano in battaglia come fossero oggetti, magari burattini, comandati da un unico uomo il quale detiene un potere tanto vasto quanto il dominio del suo territorio. Ogni fazione ha i suoi pregi e i suoi difetti, ognuna combatte per un ideale, qualunque esso sia! Poiché tali ideali mi sorprendono, mi fanno capire come una civiltà porta avanti il suo dominio secolare, io sono di parte per l'Impero ma non significa che gli ideali dei Manto della Tempesta siano crudeli o ingiusti o altro. Possiamo dire che Ulfric Manto della Tempesta possa ripudiare le altre razze... ma possiamo anche dire che l'Impero si è sottomesso ad un popolo i cui ideali (fatta eccezione per costoro) sono totalmente errati. Non esiste politica in cui tale popolo debba impedire la libertà di culto ad un altro. Le battaglie causano morte, povertà, perché l'uomo è lupo di un altro uomo, è una belva affamata mai insaziabile di vite umane che non esiterà mai di eliminare il suo simile, incosciente del fatto che le sue origini derivano proprio da quest'ultimo.
No, non sto filosofeggiando per un videogioco ma purtroppo queste cose non accadono solo in Skyrim. Comunque sia, le due fazioni dovrebbero essere coscienti che una guerra potrebbe indebolire entrambi, quindi si dovrebbe trovare un accordo per unificare tutte le terre di Tamriel e combattere il nemico comune. (Anche se penso sia impossibile perché, come detto prima, l'uomo non è uomo, o meglio, una persona non è persona se non soddisfa la sua brama di potere. Sì, c'è una grossa differenza tra uomo e persona...). Anche se Ulfric combatte per certi ideali, trovo che il suo modo di fare sia troppo forzato. I Manto della Tempesta combattono per una causa non sapendo che l'Impero sta cercando di fare lo stesso. Combattendo l'Impero si perde ogni speranza di riacquisire libertà di culto e di espressione.
La guerra è solo il preludio di una serie di cambiamenti che porta sia alla distruzione di chi la subisce (sia direttamente che indirettamente) che chi l'ha causata.
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