@Giangio:
La build di un personaggio si compone principalmente d tre parti (escludendo la strategia di gioco): le rune, le masteries e gli oggetti da acquistare durante il gioco.
Ora, sinceramente su questi particolari ci sarebbero da fare romanzi e teorie soprannaturali davvero spaventose, ma principalmente ci si basa su quale personaggio dobbiamo usare, come lo dobbiamo usare, contro chi lo dobbiamo usare e sistemare il tutto in base al nostro stile di gioco.
Iniziamo dalle rune: le rune forniscono un buff regolabile sin dall'inizio della partita. Esse possono essere sostituite solamente prima di iniziare un gioco, visto che non sarà poi possibile modificarle in alcun modo.
I buff forniti comprendono tutte le statistiche del gioco, e ogni runa fornisce un aumento di una di esse in maniera molto, molto contenuta.
Tutto, come detto prima, va gestito secondo il personaggio in uso: un mago se ne farà poco di avere attack speed, mentre gli sarà molto più utile un aumento alla barra del mana o alla potenza delle sue magie, o ancora una riduzione del tempo di ricarica dei suoi incantesimi.
Le rune possono essere acquistate solamente coi punti di gioco, quindi più giocate, più siete ricchi, più potete averne in quantità maggiore, fino ad un massimo di 30 rune utilizzabili a livello account 30.
LE RUNE SONO UGUALI PER TUTTI, NON CI SONO RUNE PIù FORTI DI ALTRE.
Passiamo alle masteries.
Se qualcuno di voi ha mai giocato a World of Warcraft, le masteries possono essere considerate dei rami talent a tutti gli effetti.
Per chi invece non avesse capito un cavolo di quello che ho appena scritto, cercherò di spiegarlo al meglio.
Vi sono tre "diagrammi ad albero", uno di attacco, uno di difesa e uno di utilità.
I bonus sono relativi al gruppo in cui si trovano.
Considerando il livello massimo del vostro account (30), avrete a disposizione 30 punti da gestire in questi diagrammi, sbloccando dei bonus FISSI E UGUALI PER TUTTI.
Ecco, invece di WoW pensate a Skyrim: il sistema dei punti è uguale, a livello di gestione.
Infine, la parte più incisiva di tutte, quella che, moltissime volte, decide l'esito delle partite.
La costruzione degli oggetti.
Su internet è pieno di "build precompilate" che forniscono un ottimo aiuto a indecisi, novellini o a chi ha qualche dubbio nonostante sia già capace di giocare ma non è sicuro di fare la cosa giusta con un preciso personaggio.
Queste build però (nonostante posso dirvi, con assoluta certezza, che se chi le scrive conosce bene il gioco, la build è destinata a funzionare nella maggior parte delle partite) hanno un difetto "umano": molti hanno davanti la build pronta e seguono sempre e solo quella.
Non è che sia un male, bensì è un portarsi in una situazione di svantaggio in maniera volontaria, un'ostinazione che in molti, per paura di sbagliare facendo scelte personali in base alla situazione, tendono a fare.
Esempio: un "carry" (personaggio con un inizio molto debole, ma destinato a diventare, con il tempo e con gli oggetti, uno dei più forti verso fine partita) avrà bisogno di costruire oggetti che incrementano molto il suo attacco e il livello di minaccia che offre al nemico.
Solitamente questi carry tendono a fare danno fisico (sto escludendo i maghi al momento), quindi un modo classico di contrastarli consiste nel difendersi comprando armatura, in modo da mitigare, a livello percentuale, il danno che riceviamo quando veniamo colpiti.
Una build classica si concentra solitamente sull'aggiungere solo oggetti che potenziano l'attacco, toccando quindi valori di AD (attack damage) maggiori di 300, e facendo danni davero molto alti, intorno ai 5-600 e sopra i 1000 in caso di critico.
Se considerate che i personaggi, solo come vita hanno mediamente 2000 punti vita, capite che sicuramente fanno danni molto alti.
Un buon tank, però, o anche solo un personaggio che ha deciso di incrementare un po' la propria difesa, è capace di bloccare questo danno del 40,50,60%.
In questo momento, se siamo carry con una build solo attacco, ci ritroviamo a fare la metà dei danni, permettendo al nemico di colpirci. Siccome il carry punta tutto sul danno, ha punti vita davvero bassi (intorno ai 1700) e armatura di carta. Non facciamo paura a nessuno quando il nostro danno viene azzoppato in questo modo, e da che siamo considerati la minaccia più grande, a che veniamo puntati da tutti i nemici perchè "quello va giù con due botte ed è incapace di difendersi o scappare".
Ho visto tantissima gente, verso un tempo di partita alto, quindi nel momento in cui il carry entrava in gioco sparando cannonate in faccia a tutti, fallire miseramente, proprio perchè contrastati dal nemico con della semplice armatura.
Tutto questo casino non sarebbe successo se avessero intrapreso, a metà gioco, una strada leggermente diversa. Gli oggetti "core" (centrali) per il nostro carry restano invariati, ma avremmo potuto investire monete d'oro nell'acquisto di oggetti come il "last whisper": è un oggetto che incrementa di poco il danno, ma permette di eliminare il 40% dei punti armor del nemico per ogni colpo.
Ora, se andate a logica, sicuramente avere il danno, precedentemente potenziato al massimo, bloccato del 50-60% è una cosa alquanto triste.
Ma se potete avere un danno molto simile a quello di prima, di poco più scarso, ma potete evitare che il 40% dei punti armatura del vostro nemico influisca nel conteggio della percentuale danni bloccati, vi accorgerete che è una grandissima cosa.
A che i tank non prendevano danni, a che cominciano a sentire un po' di male, e anche gli altri tornano a soffrire come si deve.
Quindi conoscere una build "fissa" di base, a cui ispirarsi generalmente, è una cosa più che buona. Decidere di comprare gli stivali con resistenza magica quando la squadra nemica è piena di maghi invece che gli stivali della velocità d'attacco "perchè la build trovata su xxxxxx dice così" è una cosa migliore.
Se avete altre domande fate pure
CITAZIONE (PsychoPear @ 18/9/2012, 23:05)
A proposito: come faccio a sapere se un'abilità é influenzata dall'attack power o dall'ability power? So che sembra una domanda scema ma ho letto da qualche parte che il Parrrley di Gangplank, per esempio, é influenzato dall'attack power. Però é un'abilità. E quindi?
Semplicissimo: se i valori bonus nella descrizione della skill sono rossi, significa che l'abilità è influenza dall'AD (attack damage), altrimenti se è verde dall'AP (ability power).
Infine, il tipo di danno complessivo, magico o fisico, fatto dall'abilità, è scritto in fondo alla descrizione della mossa.
Attenzione perchè alcune skill beneficiano da ability power per fare danni fisici e viceversa, quindi leggere bene tutto onde evitare contropedate poco simpatiche da parte dei tizi che abbiamo di fronte
CITAZIONE (PsychoPear @ 18/9/2012, 23:08)
Pensate che il mio primo pg é stato Twisted Fate
Non dico che non sia forte, ma ero nel corridoio degli specchi quando ci giocavo
Fino a qualche tempo fa era FOTM in Asia. Richiede parecchia destrezza, soprattutto per la mossa dove sceglie la carta da lanciare.
E' un personaggio nella media, usato bene da uno che se ne intende ha ottime potenzialità, per chi invece è nuovo del gioco o del personaggio, bisogna prepararsi ad un grandissimo numero di padellate in faccia.
Ammetto di essere totalmente incapace con questo personaggio, quindi è una cosa soggettiva
CITAZIONE (Chusupon ~ @ 18/9/2012, 23:06)
no infatti ho notato, a parte che devo ancora provarne di pg, dovrei leggere un po' di guide ma è super palloso
Fino al livello 20 prova personaggi senza guardare guide, in modo da provarne un gran numero senza mai concentrarti su uno particolare.
Te lo dico perchè nel momento che provi una guida, finisci per fare decine di partite con un solo personaggio, lasciandoti poi una forte insicurezza nel momento che ne provi un altro.
Quindi per ora impara solo le meccaniche di gioco, una gestione di base, e, soprattutto, divertiti con una moltitudine di personaggi.
Negli altri post che hai fatto sul forum da quando sei qui, ho notato che sei abbastanza propensa al mondo videoludico che "va un pochino oltre alla partita pomeridiana con gli amici", quindi riserva la furia nerd per dopo. Ci sono passato anche io, ma dopo un bel pezzo, e ciò mi ha permesso sia di divertirmi come un matto che di menare schiaffi con stile.