CITAZIONE (Rekhyt @ 25/8/2016, 12:42)
Questa è la cosa con cui non sono d'accordo. Qui bisogna decidere se il gioco deve valutare l'abilità di un player singolo oppure in gruppo, e per me la risposta è sempre in gruppo. Imho player "mediocre" ma capace di interagire, coordinarsi e strategizzare col gruppo >>>>>> player skillato meccanicamente e/o in grado di carriare un team. È proprio un tipo di abilità differente e secondo me il sistema vecchio dava priorità alla misurazione dell'abilità singola mentre era del tutto inadatto alla misurazione della capacità di agire in un gruppo.
Ed è il motivo per cui un gioco come HotS supera di gran lunga LoL a livello di meccaniche di gioco
sotto questo punto di vista: su LoL hai tanti micro-obbiettivi (vittoria della lane, zone di conquista, farm complessivo, visione, kills, rottura di torri) allo scopo di raggiungere il nexus nemico e scassarlo. Su HotS hai un macro-obbiettivo costante che richiede la presenza di tutto il team continuamente al fine di raggiungere il nexus.
Sebbene la meta finale sia la stessa, le meccaniche in campo sono diverse... e quelle di LoL sono lì per far emergere il giocatore che vale (o quello bravo, detta in maniera ignorante) da quello che è scarso, proprio perché crea tante piccole competizioni temporanee che mettono subito in chiaro chi sta vincendo e chi no.
La tua analisi su quale sia il giocatore migliore tra i due la trovo non del tutto corretta. Un giocatore mediocre costretto a fare continuamente affidamento sul team è prono al far vedere che è "scarso" nel momento in cui il team non trova la giusta collaborazione. Inoltre a trascinarlo sono per forza "tizi bravi", aldilà della coordinazione, perché durante le piccole vittorie / piccole sconfitte, se lui perde sempre linea e farm il resto del team si trova ad avere a che fare con un peso. Per quanto possa essere bravo a coordinarsi, è facile farlo quando sei sempre tu l'ultima ruota del carro che dev'essere rialzata ogni tre per due, e chi ne fa le spese è principalmente il tipo bravo.
La soloQ aveva proprio il senso di lasciar perdere il fatto coordinazione (che si sviluppa giocando in team) migliorando l'abilità di base del giocatore, le fondamenta, il suo sapersela cavare senza la certezza di avere ogni volta il resto della squadra a tenergli il bavaglino.
I migliori team sono composti da giocatori eccellenti presi in singolo, tanto che bene o male sono tutti equivalenti e la varianza tra la loro abilità è quasi nulla... ciò che poi fa vincere le partite è la coordinazione, ma in alto ci arrivi solo grazie all'abilità. Ed essendo un gioco che si basa sui piccoli scontri per vincere su larga scala, si riprende pari pari il sistema dei vecchi sparatutto in prima persona in stile arena, dove ogni sfida misura l'abilità di mira, di movimento, ecc.ecc. e cose come la memorizzazione dei tempi di respawn degli items in giro per la mappa sono la ciliegina sulla torta che dice quale dei due pro è meglio. Ma se uno spara bene e l'altro no, semplicemente vincerà quello che mira meglio e più rapidamente, poche storie.
Il misuratore ELO funziona(va) benissimo in quanto sebbene non sia mai stato un indicatore perfetto, leggendo un semplice valore si poteva tranquillamente capire chi sapeva farmare/wardare/conoscere il proprio ruolo da chi non lo sapeva fare. La divisione in categoria è perfetta così come lo sono i commenti: se sei bronzo significa che fai schifo rispetto a tutti gli altri, per quanto brutta è una verità assoluta perché qualsiasi tipo da platino in su è certo di vincerti senza troppi problemi... ed è così, non si può dire niente. Arrivi a poter dire "non è vero, sono in grado di tenergli testa" solo quando migliori, e il miglioramento si nota subito perché sali presto di rank.
CITAZIONE
Sul ranked team sono d'accordo, infatti l'unica porcata vera che han fatto secondo me è stato rimuoverlo, per il resto la coda in 3-4 non l'ho mai vista come un problema perché ripeto ritengo più giusto che la coda ranked ufficiale debba misurare la capacità di giocare ad un moba, non la capacità di feeddarsi con Darius e carriare il game.
È per questo che personalmente ho sempre disdegnato la soloQ (avrò tipo, quante, 30 ranked solo in tutti i miei anni di gioco?) e ho sempre guardato al ranked team e al gioco di gruppo come il vero obiettivo. Però oh, questo è il mio punto di vista, e capisco che fin troppa gente era abituata in altra maniera.
Non ci siamo IMHO. Valuti orrida l'esperienza di gioco da solo o in coppia (che non è DA CINQUE) ma ti va bene quella da terzetti o quartetti (che non è DA CINQUE). Semplicemente ti piace avere la possibilità di fare ranked con più amici contemporaneamente perché ti diverti te, ma non metterla come un modo migliore di misurare la capacità di giocare, perché o giochi da cinque o non lo fai, non c'è via di mezzo.
CITAZIONE
Sono d'accordo, e non è l'unico videogioco a farlo, nè il peggiore; ci sono cose da far rizzare i capelli nell'industria videoludica... Il concetto stesso di videogioco, progettato con traguardi, livelli, obiettivi, vittorie e sconfitte etc etc è progettato per mantenere la gente attaccata a giocarci tramite la soddisfazione che se ne ricava; trattasi di soddisfazione immediata e facile gratificazione vs le difficoltà che si possono incontrare nella vita di tutti i giorni che rendono il conseguimento di suddetta gratificazione molto più difficile... Ma sto andando OT e sarebbe un discorso per un altro giorno
C'è effettivamente un mondo da raccontare sugli effetti della dopamina e della gratificazione (immediata e non), sono d'accordo con te, ma sinceramente la vedo come una cosa normale. Quì parliamo comunque di competizione, l'uomo la cerca in ogni dove, ma non la vedo come una cosa da far rizzare i capelli... esiste da sempre, così come non vedo perché, ad esempio, dovrei considerare giusto misurare e guardare sfide di gente che usa una racchetta da tennis o una mazza da golf mentre dovrei vedere errato guardare o partecipare a sfide su chi è più bravo ad usare tastiera e mouse
Ogni cosa si può prendere come sport, per considerarla tale alla fine basta solo avere un grosso manipolo di gente che segue.
Così a numeri, per dirne una, c'è di gran lunga più gente interessata a guardare gente che si sfida online a Pokèmon che gente che ha voglia di guardare la greco-romana con gli omini pompati che si sbattono a terra dopo che a turno si mettono a pecora
CITAZIONE
L'unica cosa con cui non sono d'accordo è ancora sta benedetta distinzione tra "hardcore e casual" perché trasmette un messaggio sbagliato del tipo che "chi è scarso ha meno diritto di giocare" o "chi è scarso se ne stia a fare normal". Queste sono delle complete idiozie perché il bronzo esiste proprio perché ci stia la gente scarsa (me compreso se vogliamo dirla tutta
), e un gioco deve essere aperto e disponibile ad accogliere OGNI tipo di player. Il motivo per cui tanta gente secondo me si è lamentata del fatto che LoL stava "diventando casual" è proprio quella distinzione che ho fatto prima fra le diverse definizioni che si possono dare di player bravo o meno. Bravi venivano considerati quelli in grado di vincere la propria lane e procedere a carriare il game anche da soli, ora cosa succede se tu cambi il contesto e trasformi il tutto in un gioco di squadra?
La distinzione ci sarà sempre come distingui i tipi biondi da quelli mori, la birra chiara da quella scura e l'acqua frizzante da quella naturale. L'intero meccanismo per le regolazioni di gioco si è basato sulle statistiche generate “da quelli bravi” e non da quelle messe in piedi dagli scarsi se non per casi in cui occorreva sistemare anche l'aspetto puramente impressionistico.
La cosa da insegnare è il fair play, vediamola in questo modo. Mi reputo un giocatore mediamente migliore degli altri, ma ho detto solamente una volta in vita mia ad un tizio di disinstallare il gioco per dire, e l'ho fatto non perché era scarso bensì perché flammava di continuo. C'è gente che non sa perdere e gente che non sa nemmeno vincere, risultando il vero perdente della vita a conti fatti. Ma è una roba che complessivamente capiscono in pochi e quando i numeri sono alti, è facilissimo assistere a comportamenti stupidi di massa come nel caso del flame di LoL.
Comunque come ho detto prima, la gente brava veniva e viene considerata tale perché forte nei parametri imposti dal gioco (quindi, come ho detto prima, affari come farm complessivo, kill, ward, visione di mappa, lettura del gioco, ecc.ecc.), non sono crollati sul piano dell'efficacia personale... si sono solo visti appioppare un handicap esterno non voluto.
Tipo, altro esempio: Curse Voice. Quando uscì permise ai giocatori di interconnettersi tra loro ad hoc, bastava avere il client e subito si era connessi vocalmente con altri 4 estranei senza doversi scambiare email, contatti o altro.
La gente si lamentò a schifo della situazione perché di fatto chi usava Curse Voice in questo modo durante le soloQ trasformava i match in “team full premade vs team di tizi a caso”, voce contro testo in chat. Non c'era storia, la Riot se ne lamentò dopo che i giocatori alzarono il polverone e Curse Voice perse quella funzione (e venne anche dismesso dalla gente perché non forniva nulla di utile rispetto a, esempio, Skype o TeamSpeak).
Ora, a distanza di tempo, la Riot ha rifatto la stessa cavolata e va bene (per lei), tranne che per quasi tutti gli altri. Ovvio, pure all'1% che parlava su Curse Voice e vinceva facile garbava la situazione, ma a tutti gli altri no!
CITAZIONE
Ovviamente questi qui si trovano a giocare in uno scenario diverso in cui non possono più instalockare Fiora e andare da soli contro 5 a vincere perché si trovano stompati da persone meno brave meccanicamente ma più brave in quanto a strategia e coordinazione; cambia letteralmente l'unità di misura della skill e chi prima era bravo adesso è mediocre e viceversa. E ci credo che questi si arrabbiano, gli stanno cambiando il gioco rendendo inutile tutta la loro abilità sviluppata in anni di soloq; stanno sostanzialmente sostituendo la "moneta corrente" con una diversa dopo che loro hanno passato anni ad accumulare soldi nella cassaforte, non so se mi spiego. E chi ha voglia di essere spodestato dal suo trono per vedere salire in classifica al posto suo gente ritenuta inferiore ma che in verità probabilmente ha solo un tipo di bravura differente, che prima era inapplicabile ed ora si?
ciò non toglie che imho fosse la direzione giusta.
La verità è che vincono uguale a prima, perché ripeto, durante la battaglia ci può essere un lato che crolla (es. la bot lane) ma per reggere lo scontro le altre due linee devono essere capaci o si ritorna al discorso “coordinazione inutile”. Coordini cosa, una squadra di perdenti in ogni dove? Ci si butta in 5 su uno o due nemici mentre gli altri tre arrivano in base?
Ora, le fondamenta sono date dall'abilità personale nei confronti della squadra, non il contrario.
Se questa è sempre stata la linea guida per il gioco, rompe pure a me vedermi scavalcato da gente che “vince facile” solo perchè avanza con un vantaggio che di norma non dovrebbe avere...
CITAZIONE
Ah, e per il discorso del flame: 4+1, 3+2 o tutti singoli, non è cambiato niente: secondo me il flame c'è sempre stato e sempre ci sarà, un povero cristo a fare da capro espiatorio si trova SEMPRE, a prescindere da quanti siano premade o meno.
Questo perché quell'idiota convinto di cambiare le carte in tavola che ha messo in piedi sta pagliacciata ha fatto i calcoli seduto dietro a statistiche e affari fornitigli da altri e non è sceso tra i comuni mortali a comprendere realmente la situazione che c'è dietro a tutto, a 360°. Infatti il buco nell'acqua che ha fatto è stato talmente grande che dopo pochissimo ha dato le dimissioni ed è scomparso dalla circolazione, secondo lui perché aveva voglia di provare altre esperienze, secondo me perché la vergogna era troppa e quando fai cavolate del genere difficilmente la gente vuole avere di nuovo a che fare con te.
Il tribunale era partito bene ed è fallito, l'iniziativa dei bollini è sempre stata una pagliacciata, i club sono stati relativamente inutili e la bomba della ranked dinamica ha mandato un gioco in declino (a livello di trend, è più che lontanissimo dal fallire).