Lukiulveesk indietreggia di qualche passo alla combinazione di colpi dei due banditi. Ma a preoccuparlo non è tanto il guerriero sbruffone, bensì il mago, che sembra avere più fortuna che abilità tanto da essere riuscito a colpirlo ben due volte di fila!
Non vedendo alcuna copertura dalle retrovie, l'argoniano si volta quel tanto che basta per confermare ciò di cui aveva timore... l'elfa se la è svignata.
-Eppure i termini sembravano chiari...-Riesce solo a dire con la mascella serrata dalla rabbia.
Ha assoldato due mercenari per scortarlo. Doveva essere una passeggiata, cosa devono essere dei brigantelli ignoranti contro dei guerrieri esperti? Ma uno si fa ammazzare come un idiota e l'altra fugge come un coniglio impaurito? No.
No
No NO NO!-Non è giusto!-Sbraita infine Lukiulveesk, stringendo la sua lancia quasi a fargli male le mani sibilando, mentre i muscoli si gonfiano e la penne sulla testa si rizzano dalla rabbia, apparendo più cupo e minaccioso.
-Non ho passato gli ultimi mesi della mia vita nell'ossessione per morire in questo modo! Urla contro i briganti, avvolto falla rabbia più nera. Ormai non gli importa più di nulla. L'unica cosa che conta è la sua vendetta.
-Cinque... dieci, cento, Mille! Venite pure in quanti vi pare! Io sono qui, e non vi temo! L'uomo in borgogna avrà ciò che si merita...Ormai la furia dell'argoniano è incontenibile. Pura. Primordiale.
Qualcosa scatta nella sua mente, come se un fulmine la attraversasse, illuminando un qualcosa nascosto nei meandri più scuri del suo animo, ormai da troppo tempo sopito.
È tempo di svegliarsi.
D'un tratto il corpo dell'argoniano viene scosso da violente convulsioni, mentre il suo corpo... cambia?
L'armatura esplode sotto la pressione della nuova massa che non riesce più a contenere in favore di una nuova corazza: la sua pelle.
La lancia cade a terra, orami inutile... le sue mani sono spade, le sue fauci tenaglie!
-SARETE TUTTI DIVORATI DALLA MIA VENDETTA!-Riesce solo a gridare, prima che la trasformazione si colpleti, rendendolo totalmente irriconoscibile.
Ora li dove prima c'era Lukiulveesk, ora si staglia un grosso e terrificante rettile antropomorfo.
L'essere prima fiuta l'aria con la lingua, per poi emettere un sonoro rugito in direzione dei banditi.
È ora di mangiare.
CITAZIONE
Lukiulveesk si trasforma.