La gatta ascoltò attentamente le parole della donna, sbiffando qua e là, facendo a volte uno sguardo sorpreso, ma per lo più semplicemente ascoltando in silenzio.
Ogni singola cosa che le era stata detta era veritiera, alcune più di altre. Aveva davvero fatto soffrire i suoi vecchi quando se ne era andata, e quando la Crisi era arrivata, repentina? Si ricordava che sì, erano addolorati per le sue scelte, ma suo padre l'aveva semplicemente ignorata per tutta la vita. Dubitava che a lui fosse importato qualcosa della sua dipartita...
Per il resto, poteva benissimo immaginare come un gatto di fogna avesse potuto avere il classico passato tragico e facile da indovinare per qualunque persona... E lei non era certo l'eccezione di Nirn.
Invece che del suo passato, ormai andato, e del suo presente, che intendeva vivere come veniva, Pa'an era più interessata al suo futuro. Le parole di Sybille, per quanto casuali alle sue oreccchie, portavano buoni consigli. Era veramente sempre stata chiusa in sé, anche se ultimamente con l'arrivo di Ann aveva accettato di buon grado l'aiuto di Jarinia per il bene della bambina... Ciarlatana o no, avrebbe tenuto a mente le sue parole.
-E quando mai la vita è semplice- rispose la khajiiti con una smorfia, alla prima frase dopo la fine della lettura. -Se la vita fosse semplice, questa Khajiiti sicuramente non sarebbe qua. Sarebbe a bere sidro ad Applewatch, mica a marcire in questo posto-
Rispose poi alla domanda dell'imperiale: -Ann è una bambina. Questa khajiiti l'ha presa in adozione dopo che... sfortunate coincidenze tra la mia e la sua vita ci hanno fatto incontrare. Nonostante tutto, ci sono affezionata. Ha grandi potenzialità, e diciamo che se le girasse male non piacerebbe a nessuno la cosa.-
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