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Io credo che le regole "si aiutano" ma se le persone sono legate a un gioco specifico è inutile forzarli nel fargli cambiare regolamento o lamentarsi in stile "Loro non capiscono, io ho ragione nel dire che X è meglio di Y e dovrebbero seguire i miei voleri!"
Io ti consiglio di "lasciare perdere" le regole, di d&d o altri giochi da tavolo e cercare di focalizzarti in primis su cosa ti può divertire dell'ambientazione e del setting del mondo: le regole poi ce le metti dopo, usando quelle presenti nel manuale o quelle inventate sul momento.
E ti dico che le migliori serate le passi inventandoti regole che prendendo sempre il manuale ogni due minuti tra le mani andandoti a leggere il paragrafo a pagina 139 dove spiega, a riga due con font "Verdana", che schiacciare un insetto con lo stivale ti dà un malus in carisma di -5 invece che -6.
Ad un certo punto: sticazzi. Le regole non devono essere un vincolo, ma "linee guida" che possono essere ignorate o modificate a piacimento, soprattutto se si gioca fra amici o ci si vuole divertire.
Ti mancano i mostri con doppie fasi? Con attacchi strani? Con logiche particolari? Importali dal manuale che più ti piace su d&d. Ti mancano i talenti? Fai la stessa cosa. Vedi che i nuovi mostri e i nuovi talenti ai giocatori non piacciono?? Eliminali e cerca altro. Punta a divertirti e non a seguire le regole o a sognare giochi con ancora più regole.
Non sono le regole che ti dire, a fine serata: "AH cazzo, che belle giocate ragazzi! Non vedo l'ora di ritrovarmi a tavolo con voi!!".
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