Indubbiamente è un gioco migliore di quanto forse noi tutti ci aspettavamo nel momento in cui venne annunciato. Prende qualcosa da Hearthstone? Sì, indubbiamente, ma sarebbe da sciocchi buttarsi in questo mercato senza ispirarsi al titolo che ha sconvolto i giochi di carte e si è imposto come il più giocato tra quelli virtuali (e forse non solo). Nonostante ciò, presenta abbastanza differenze (già elencate ormai) che lo fanno sembrare abbastanza diverso da giustificare l'idea di Bethesda di lanciare il proprio CCG.
Se dovessi definire Legends in poche parole direi che è un gioco di carte "intuitivo ma non banale". È, secondo me, l'esatta via di mezzo tra un gioco popolarissimo ma dalle meccaniche di base decisamente semplici (Hearthstone) e i giochi di carte più complessi, sia per struttura degli stessi che per giocabilità/accessibilità.
Come detto da Scan sarà difficile scalzare Hearthstone perché il titolo Blizzard si è già cementato fortemente, la gente ci ha speso soldi, e perché in fondo parliamo di un titolo comunque buono, ma soprattutto perché per via del forte RNG, degli effetti e delle carte particolari arrivate negli anni, Hearthstone a mio modo di vedere è un titolo che si lascia giocare ma soprattutto osservare più facilmente e ad oggi dà ancora più divertimento "generico" (inteso come "non legato strettamente alle meccaniche dei giochi di carte"), ed è inutile dire quanto una buona popolazione di content creator (streamer, youtuber, ecc...) aiuti a mantenere un gioco popolare.
A livello di design distinguerei due tematiche:
- l'aspetto grafico: sinceramente, a me piace davvero tanto come il gioco si presenta graficamente nel complesso, e l'artwork delle carte è davvero bello, è cupo quanto basta, e le carte rappresentano bene l'attributo e quindi "l'area" in cui ricadono;
- la resa delle carte: parliamo di un gioco in beta, quindi non solo è in fase di sperimentazione ma ha anche un pool di carte ancora ristretto: non esistono ancora effetti assurdi sulle carte. Mi spiego meglio: se prendo una partita tipica di Hearthstone vedo carte con effetti a volte anche esagerati e che deviano assai dallo standard dei giochi di carte, questo perché essendo un gioco virtuale è facile inserire cose anche strampalate senza interrompere la fluidità di gioco. Per ora, in Legends, queste cose non ci sono, limitandosi, su questo aspetto, a interazioni più comuni e basilari. Non è dato sapere se la situazione rimarrà pressocché identica anche con l'andare avanti del gioco, ma questo alla lunga può essere un punto a favore di chi cerca un gioco più "classico"; al contempo, la "spettacolarità" che tiene interessati chi guarda viene meno, ma da un punto di vista competitivo, nonostante una comunque discreta quantità di effetti randomici, Legends può imporsi più seriamente di quanto non abbia fatto Hearthstone.
Il sistema degli attributi e delle "classi" che ne derivano è fatto molto bene, ognuna ha una tematica che è più o meno costante e ciò favorisce, con tutte le eccezioni del Caso, un sistema in cui classe A è solitamente avvantaggiata su B ma sfavorita rispetto a C, e via dicendo. Anche qui, bisognerà vedere se queste peculiarità rimarranno o meno.
Veniamo alla questione Free to play: una delle cose che meno ho sopportato su Hearthstone è la sostanziale incapacità di avere un deck minimamente competitivo entro relativamente poco tempo, in primis per via delle avventure che per un giocatore normale risultano in genere difficilmente accessibili senza spendere moneta reale. La mancanza di una modalità simile e il pool ristretto di carte (dovute entrambe al fatto che il gioco sia in beta, per carità, ma chissà se anche il primo aspetto cambierà?) rendono, ovviamente, Legends molto più accessibile di quanto non lo siano altri giochi ormai stabiliti da diverso tempo.
Consiglio assolutamente di provarlo.