Posts written by Aryn

Bevve un altro sorso della sua bevanda, con fare tranquillo, riprendendo ai bei momenti passati con la sorella, nella sua infanzia più tenere, quando ancora la magia era più qualcosa appartenente alle favole che alla reltà.
Tornò a guardare la sua lettera, continuando a scivere qualche altra riga, sempre con la sua solita calligrafia ordinata e di bell'aspetto "Non so ancora bene cosa fare, forse mi converebbe acquistare una casa del distretto dei giardini elfici, ma non credo che al momento abbia le capacità econoniche per una simile acquisizione. Ho trovato posto in una locanda, di buon livello, potete mandarmi la corrispondenza a dell'indirizzo" sollevò la testa, dopo aver scritto l'indirizzo della stessa, guardando il caldo rumore del focolare non troppo lontano da lei "Spero che nostro padre abbia finalmente accettato la mia decisione... se solo riuscisse a capire che non potrei mai e poi mai abbandonare le nostre amate isole, se solo riuscisse a capire che ho semplicemente intenzione di diventare più forte per poi tornare e contribuire alla grandezza della nostra famiglia... " questa volta era facilmente identificabile nelle sue parole un certo rammarico, misto ad una certa rabbia ed amarezza per le infondate paure del padre.
ad ogni modo, sarà meglio andare pensò fra se e se finendo di scrivere i soliti saluti di rito, prima di mettere via la lettera e alzarsi. Si sistemò il vestito, prima di uscire dalla taverna.

E invece continuano a raffica xD
Ora tutti da 1gb ._.

Ti accontenti di poco

Se questo può farti felice, va bene, hai vinto ahahaha

Ti servono per una bara e.e

Ho un vortice di fuoco con il tuo nome sopra e.e


Devo chiudere la mia role di bg al porto oppure posso semplicemente congelarla fino a fine missione?

Giorno a tutti, con mio fratello abbiamo deciso giovedì di installare Eso Morrowind+explorer pact, ora la mia domanda è: dopo 60 gb da 4 dischi, un download da 37 gb e uno da 6 gb ora ne sta facendo uno da 7, ma quanti diamine di aggiornamenti ci sono ancora? ._.

Contando che la mia connessione fa i 240 kb/a fissi xD

Gettò un rapido sguardo ad un altmer seduto lì vicino. Non sapeva esattamente dove eppure le sembrava di averlo già visto, ad ogni modo non si fermò troppo a fissarlo, voleva pur sempre evitare di attirare troppo l'attenzione, fino a quando non sarebbe stata abbastanza potente da incenerire chiunque gli si parasse contro anche un dremora armato di martello da guerra potrebbe andare però pensò fra se e se, ridacchiando divertita dall'idea di girare con un dremora al seguito.
Prese la penna, cominciando lentamente a scrivere, in bella e ordinata calligrafia "cara Aranwel" il nome della sorella, aveva pensato che sarebbe stato meglio scrivere a quella che per prima aveva appoggiato la sua richiesta di poter viaggiare fino alla provincia imperiale "qui è molto diverso dalla Isole Summerset, la popolazione è più simile a bestie che ad uomini e anche i bosmer che la abitano non sembrano essere da me" si riferiva ovviamente al bosmer che aveva visto uccidere il gattone nella taverna dopo una scena alquanto esilarante.
"la città tuttavia è molto bella, in puro stile elfico. Ho avuto modo di vedere alcune rovine Ayleid dalla zona del porto, appare chiaro che siano stati gli elfi a costruire questa città" e questo era anche un modo per entrare nelle grazie di suo padre, che da sempre rivendicava la costruzione della città "a parte questo, sto bene. Ho cominciato a muovere i primi passi nella scuola della distruzione, ho molta strada da fare, ma spero di tornare presto "

Le ore le passarono veloci, fin troppo, ma comunque non poté che dirsi soddisfatta di quanto appreso. Certo, nel processo il libro era divenuto praticamente inservibile ma il gioco valeva la candela, poteva sentire la magia scorrere potente nelle sue vene, specialmente ora che cominicava ad addentrarsi sempre più nella scuola di magia della distruzione. Certo, le sue due passioni erano la scuola della distruzione ma soprattutto quella dell'evocazione, per quanto fosse "rischioso" parlare di evocazione in pubblico, specialmente dopo quanto successo l'anno prima, con la crisi dell'oblivion e tutto quello che ne era seguito.
Si voltò verso il lago un ultima volta, prima di rimettersi la borsa a tracolla e incamminarsi di nuovo per il sentiero. Era meglio tornare in città, aveva ancora una lettera da scrivere alla famiglia, lettera che sarebbe stato meglio far partire quella sera stessa, con la prima nave disponibile e sperando che una tempesta non la cancellasse dalla superficie del mare mentre era in navigazione per Alinor.
Decise di rimanere al porto, anche perchè lì era sito l'unico ufficio postale che effettuava velocemente la cobsegna postale alle navi, che del resto aveva praticamente di fronte. Entrò in una taverna, la prima taverna che le capitò a tiro, ordinando qualcosa da bere, possibilmente analcoli, prima di estrarre dalla borsa una pergamena e il necessario per scrivere.

Continuò a disegnare con fare tranquillo per quasi un ora, al termine della quale, apparivano ormai chiari, sul suo diario, i contorni delle rovine ayleid che aveva davanti e che aveva intenzio e di riprodurre con fare relativamente fedele, in modo da poter, all'occorrenza, madare di tanto in tanto, qualche piccolo "souvenir" ai suoi genitori e ai suoi fratelli.
Venne comunque il tempo del divere. Poggiò lentamente il diario nella borsa, per estrarne successivamente il tomo magico che avrebbe dovuto leggere. Le era sempre piaciuta quel genere di lettura, specialmente quando il tutto era condito con una buona dose di mistero, che aveva un gran bel ascendente su di lei, tanto da convincerla, quasi, a buttarsi in acqua per raggiungere l'isolotto vicino e darsi all'esplorazione.
Chissà... magari alla fine della giornata lo avrebbe veramente fatto, per il momento però, preferì concentrarsi sulla lettura e lasciare il mondo fuori.

La ragazza continuò su quella strada, decisa ad attraversare il più velocemente possibile la strada che la superava dalla fine dell'abitato e delle strutture portuali. Le era sempre piaicuto essere immersa nella natura, era cresciuta in un ambiente in cui la natura delle Isole Summerset era spesso nascosta e mistica, dove spesso la natura assumeva dei contorni fantastici.
Ricordava di aver letto più volte nella sua vita di come gli stessi elfi alti avessero impedito agli imperiali di allontanarsi troppo da alinor, impedendo agli stessi di esplorare l'isola e scoprire i suoi segreti.
Come detto, uscì dal porto, finendo ben presto a camminare sull'erba, fino a raggiungere un piccolo molo, con una barca semi affondata.
Si sedette sul bordo, su una delle poche assi del molo che sembrava ancora in grado di reggere il peso di una persona.
eppure una casa qui non mi dispiacerebbe ammise con un sorriso, poggiando la borsa, che aveva a tracolla, sulla tavola di legno, vicino a lei mmh... magari non nella città imperiale aveva bene in mente cosa diamine era successo nella taverna, appena arrivata lì magari su un isola qui vicina, tipo lì pensò guardando delle vecchie rovine ayleid umani pfff, come se la città imperiale l'avessero costruita loro era innegabile, bastava guardare le rovine ayleid e poi la Torre Oro Bianco per rendersi conto di quanto poco gli umani avessero dato alla città. Era quasi gelosa di tale Torre, o comunque si aspettava che quanto meno gli umani avessero la buona abitudine di non vantarsi troppo della loro bella città.
Aprì il suo diaro, cominciando a disegnare distrattamente il paesaggio che si trovava davanti. Le era sempre piaciuto disegnare, fin da piccola, anche se spesso disegnava solo in alcune occasione, solo se aveva "l'ispirazione" come appunto in quel caso. Si, avrebbe dovuto leggere il tomo che aveva comprato, ma in fin dei conti aveva ancora tempo, era solo metà mattina e aveve l'agenda vuota.

giusto così

Camminava lentamente, sul ponte che collegava la città imperiale al porto, ripercorrendo la stessa strada che aveva percorso per entrare nella città la prima volta. Quella città per lei aveva un qualcosa di bellissimo anche se non riusciva a capire cosa... di certo non era gli abitanti che vi risiedevano, quei nord, quelle guardierosse e quegli imperiali non erano poi molto diversi dai racconti che aveva sentito quando ancora era ad Alinor. Fino a quel momento non aveva incontrato nessuno che veramente potesse veramente riverlarsi interessante.
Attraversò lentamente il distretto del porto, camminando con fare attento, in modo da non essere sorpresa da mendicanti con le mani troppo lunghe, non che alla fine avesse con se molte cose che valesse la pena rubare.
Gettò uno sguardo ad una nave elfica che sbarcava merce in alcune grandi casse e per un momento fu persino tentata di imbarcarsi nuovamente e magari passare qualche giorno a Valenwood, tuttavia alla fine le sue gambe continuarono a camminare senza fermarsi. Non si era mai fermata davanti a nulla e tornare indietro ora significava, per lei, accettare la resa.
Con se aveva il tomo acquistato poco prima, ora doveva solo trovare un posto tranquillo per le sue letture.

Perfetto, thankssss