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Sì, cerchiamo di non compiere spargimenti di sangue... ma... Bah, quasi comincio a sperare che ci diano una valida ragione per non lasciare testimoni... i miei baffi prudono e alle volte non lo fanno perché vogliono essere grattati...
Rispose Björn a Kheer'Shei, scrollando la schiena in una silente sinfonia di scricchiolii di ossa, grattandosi poi leggermente i baffi con una giuntura dei guanti. Mentre che il nord allontanava la stanchezza che cominciava a palesarsi grattandosi il mento, fu risvegliato dallo strano comportamento di Ravus, facendogli balzare alla memoria eventi ancora ben chiari nella mente. Dopo che Kheer'Shei rassicurò Ethìenne e che il gruppo si avviò per la strada indicato dal bandito, Björn rimase leggermente indietro e ringhiò a denti stretti una maledizione senza essere sentito dagli altri. Maledetta sia la loro stirpe e il loro dio! Sia la loro testa tagliata e messa lontana se si ha una lama, siano legati le loro mani e piedi se si ha cordame, sia bruciato il loro corpo se si ha fuoco! Grande male portano a se e agli altri, vivendo di nuovo, perché il regno dei vivi non è loro come non è loro quello dei morti! Con un segno e uno sbuffo imperioso e rabbioso, Björn diede ordine al suo ragno metallico di seguirlo e insieme raggiunsero gli altri nella marcia. Dimmi, ardito, cosa che tu sai e noi dobbiamo sapere: quanti sono i tuoi compagni e quanti potremo trovare ad aspettarci al tuo rifugio se chiedeste aiuto? |