| Dopo essere riuscito a leggere l'annuncio, qualche giorno prima, Larsvald si era preparato nuovamente, riuscendo anche a farsi inviare da Skyrim la sua divisa. Certo, non era al massimo della sua forma, ma almeno ora si sentiva più protetto... e orgoglioso.
Ah, finalmente... ora, vediamo bene dove dovevo... Velocemente, il vampiro prese da una sua tasca un piccolo appunto, con delle indicazioni sulla sua destinazione, e borbottante si addentrò per le vie della città, verso i Giardini elfici, un posto che gli piaceva particolarmente, soprattutto per gli insetti presenti, gustosi, succosi e pieni di nutrimenti viscerali. Una magra consolazione, nonchè una piccola scusa per tenere a bada la Sete. Che nome... come può un circo chiamarsi così ? Tanto valeva chiamarsi "la compagnia dello Skeever scannato", o che so io... va bene, l'importante è che paghino, sono stanco di andare a dormire nelle fogne. Se Harkon mi vedesse... che figura...
La camminata fu più breve del previsto: non appena mise piede nel lussureggiante distretto della maestosa città, un tumulto di indaffarati individui sembrava lavorare su qualcosa come un grande muro di rovi, mentre un Bosmer stava chiamando a se una folla di passanti e curiosi. Ehi, tu, elfo ! la voce del vampiro era rauca, e come sempre non proprio delle più amichevoli, ma Larsvald non perse tempo a cambiare tono, e dopo essersi schiarito la voce, ed avvicinato all'elfo, riprese. Sei tu che hai lasciato un annuncio giù al mercato, sul Tabellone ? O devo parlare con qualcun'altro ?
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