Un po' di teologia cattolica

Uhm, la visione di Dante prevedeva un blocco impossibile da superare per tutte le anime che, non avendo ricevuto il battesimo, si ritrovavano ancora nello stato di "non purificate dal peccato originale". A tale scopo riservava loro questo limbo, dove di fatto non vivevano male ma venivano privati del tutto del paradiso e della visione di Dio.

Secondo la mia modesta opinione, però, ciò che conta davvero è vivere ripudiando il peccato, altrimenti ci sarebbe da considerare che a qualsiasi persona / entità non battezzata secondo la religione cristiana debba essere vietato il fantomatico ingresso in paradiso non importa come si sia comportata in vita... e questo va contro i pilastri fondamentali secondo i quali siamo tutti amati e tutti uguali di fronte al Signore, venendo giudicati per i nostri comportamenti e non per le nostre credenze.

Ipotizzando che dall'altra parte ci sia qualcuno a giudicarci, penso che questo qualcuno farebbe entrare senza problemi in paradiso un ateo che si è comportato bene così come preferisca lasciar fuori un cristiano che si è comportato da infame per tutta la sua vita

No, è una boiata totale il concetto che un ateo non possa andare in paradiso. La parabola della pecora smarrita sottolinea come ci sia "grande giubilo" per il ritrovamento di qualcuno considerato "smarrito" (es. peccatore, non credente, altro), perché di fondo c'è il concetto di Dio che ama tutti.

Inoltre, molti rinnegano il credo e ci sta, è un atto volontario, ma immaginiamo che nasca qualcuno in una comunità tribale su un'isola dispersa che non ha mai avuto contatti con il resto del mondo... andrebbero condannati anche loro perché mai entrati in contatto con la religione XYZ? Non penso proprio, non ha senso.

Se però esiste davvero un'entità superiore, piegherà la tua volontà al suo potere superiore

Che poi non è vero che "non volete essere trovati", la definizione di ateo è semplicemente quella di una persona che non crede vi sia una divinità e/o un piano dell'esistenza alternativo a questo alla morte. Di sicuro uno dei due tra credenti e non credenti scoprirà di aver sbagliato quando il momento arriverà

EDIT: aggiunto il secondo paragrafo prima ancora che aggiungessi altro al tuo post, 4f

Si ma è un'idea dantesca che è finita anche fuori, è famosa perché la Divina Commedia la conoscono un po' tutti ma a conti fatti è la visione di un uomo e basta, così come ciò che dico non è altro che la mia visione personale