| Nella calda, troppo calda notte di tardo Ottobre, l'uomo fissa lo schermo, battendo ritmicamente le dita sulla tastiera, una sigaretta ormai spenta da tempo tra le labbra. Si alza e inclina lievemente la testa, prima a destra, poi a sinistra, tentando di rilassarsi senza lasciarsi prendere dal torpore. Una voce lo attira alla finestra, e scostando lievemente la tenda ottiene una visuale della città che alcuni definirebbero di eccezionale bellezza. Non lui, però. Dopo tutto quello che ha visto, gli è impossibile non sentire l'odore di fogna che pervade le strade, salendo fino al suo ufficio. No, la città non si ferma per qualcosa di così irrilevante come la notte, e non può permetterselo nemmeno lui. Torna davanti allo schermo e si rimette al lavoro. Non ha idea di che altro può fare, o di quanto a lungo potrà agire. Sa bene che attenzioni sta attraendo, dopotutto.23 Ottobre. La presa ferrea di Todd "Fleetwood Mac" Howard sulla governatrice Bethany Esda diventa sempre più evidente. Le decisioni che sta prendendo sul lotto 76 sono assurde, e solo lui può trovare di che guadagnarci. È già incredibile che ci stiano ancora lavorando sopra, dopo i disastri di PR dei mesi passati, ma Todd non si arrende. Il portavoce della governatrice, Hines, aveva affermato prima dell'inizio dei lavori che i negozi, che erano già visti male dagli osservatori esterni, non si sarebbero mai abbassati a vendere merci di bassa lega, o con impatto reale sulla vita nel lotto. Quelle parole erano state messe in discussione già tempo fa, ma ora le cose sono precipitate. Esda ha ufficialmente annunciato che i negozi si dedicheranno proprio ai commerci contro cui si era scagliata. La cosa peggiore è che ha tentato di giustificarsi dichiarandola una richiesta dei suoi utenti, come se non sapessimo tutti che l'unico motivo per cui quel frigorifero ha venduto bene è perchè era l'unica cosa utile. L'impronta di Howard era evidente già da qui, ma le azioni di oggi... Non ci sono spiegazioni se non un intervento ancora più diretto di quanto abbia rischiato fin'ora. Il lotto 76, che già richiede un pagamento d'ingresso e fa l'impossibile per dirigere tutti i suoi visitatori al negozio, ora ha un "abbonamento volontario" annuale di 100 dollari. La governatrice ha tentato di nuovo di giustificarsi, affermando che il pagamento extra porta solo extra per i paganti e non è affatto obbligatorio. Idiozie. Questo "abbonamento" è necessario per poter avere un lotto personale nel 76, una cosa che la governatrice stessa promette da tempo. Fornisce anche 1600 "atomi", come Todd pare chiamarli nella sua cricca, al mese, ma quei soldi sono validi solo nel loro negozio e la merce utilizzabile solo nel loro lotto, il che vuol dire che non valgono niente. A questo si aggiunge il "generoso regalo" di una triste, malfatta copia di uno dei design di Diane Obsi, il completo noto come "Desert Ranger Armor". L'immagine pubblica del lotto e della governatrice erano già ai minimi storici, ma ora sembra stare scavando il fondo del barile. Esda non avrebbe mai avuto idee del genere, un tempo. Mi piacerebbe pensare che questa sia la goccia che fa traboccare il vaso, ma so bene che alcuni disperati non si capacitano della fregatura che gli sta venendo propinata. Si berranno anche questa assurdità, verrano lasciati in mutande e ne usciranno soddisfatti, convinti in qualche modo che ne sia valsa la pena. Mi secca ammetterlo, ma è evidente che il piano di Howard sia un successo. A questo punto posso solo documentarlo e sperare che qualcuno con più potere di me possa fare qualcosa per fermarlo prima che sia troppo tardi, e che quel poco che rimane del buon nome di Beth Esda scompaia una volta per tutte dalla memoria della popolazione. L'uomo inclina la schiena all'indietro, sbuffando, quindi da un tiro alla sigaretta, accorgendosi finalmente che è ormai morta da tempo. Vagamente stizzito, se la sfila di bocca e la infila nel posacenere ormai pieno, salvando il documento, per poi aprire una mail preparata anzitempo e allegarvelo. Quel giornalista è un novellino, ma sembra avere la scintilla giusta. Quello, ed è l'unica speranza che gli rimane. Ha appena inviato il suo scritto quando il rumore di passi sulla scala arriva finalmente alle sue orecchie. Attuiti, ma di fretta... Hanno deciso finalmente di venirlo a prendere. Apre un cassetto della scrivania e afferra la sua vecchia, fida 9 millimetri. Sa di avere poche speranze, ma poche sono meglio di niente. Succeda quel che deve succedere, non gliela renderà facile.
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