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Ipotetica guerra fra umani e macchine, Secondo voi, chi vincerebbe?stretta

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view post Posted on 3/2/2018, 21:23
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Io non penso ci sarà mai una guerra tra robot e macchine...cioè, non so se sono chiusa di mentalità, ma non penso le persone possano replicare una mente umana in un organismo robotico, non serve a niente, e poi le macchine non avrebbero nulla per cui combattere: le guerre esistono solo per inutili contese materiali - finché c'è la proprietà privata - e se vedi i robot non hanno nessun motivo per combattere, non hanno bisogno di pane, non hanno bisogno di acqua, non hanno bisogno di niente né hanno niente da contendere a noi.
Per me le guerre tra robot e umani insomma restano soltanto un fortunato motivo della letteratura e del cinema di fantascienza, sono il prodotto di una società sulle prime spaventata dagli improvvisi progressi tecnologici, che nel giro di pochi decenni avevano radicalmente modificato la vita delle persone. Poi chissà, eh, solo che non è nemmeno tanto sicuro che la nostra civiltà - quella occidentale - duri per sempre così com'è e abbia tempo di arrivare a simili situazioni :sisi:
 
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view post Posted on 3/2/2018, 21:26




In realtà qualcosa per cui lottare lo hanno...




La libertà
 
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Draije
view post Posted on 3/2/2018, 21:38




CITAZIONE (Xarlys @ 3/2/2018, 21:23) 
Io non penso ci sarà mai una guerra tra robot e macchine...cioè, non so se sono chiusa di mentalità, ma non penso le persone possano replicare una mente umana in un organismo robotico, non serve a niente, e poi le macchine non avrebbero nulla per cui combattere: le guerre esistono solo per inutili contese materiali - finché c'è la proprietà privata - e se vedi i robot non hanno nessun motivo per combattere, non hanno bisogno di pane, non hanno bisogno di acqua, non hanno bisogno di niente né hanno niente da contendere a noi.
Per me le guerre tra robot e umani insomma restano soltanto un fortunato motivo della letteratura e del cinema di fantascienza, sono il prodotto di una società sulle prime spaventata dagli improvvisi progressi tecnologici, che nel giro di pochi decenni avevano radicalmente modificato la vita delle persone. Poi chissà, eh, solo che non è nemmeno tanto sicuro che la nostra civiltà - quella occidentale - duri per sempre così com'è e abbia tempo di arrivare a simili situazioni :sisi:

Punto di vista interessante, non ci avevo pensato. O meglio, sì, ma non in quel modo.
Anche se in realtà io intendevo un errore di programmazione o considerazione, ma in effetti rispondi anche a questo. :sisi:
 
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view post Posted on 3/2/2018, 22:42
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I computer essendo artificiali non hanno emozioni e di conseguenza desideri. Semplicemente non avrebbe senso per loro conquistare l'umanità. Inoltre essendo programmati per svolgere determinati compiti e a mono che qualcuno non gli riprogrammi a tale proposito. Certo esistono intelligenze artificiali, ma a meno che non siano in grado di "crescere mentalmente" in modo autonomo sarebbe loro impossibile sviluppare un qualche tipo di pensiero dittatoriale.
 
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view post Posted on 3/2/2018, 22:47




E qua tocchi le intelligenze artificiali. Ti assicuro che è un pochino intricato come argomento. Per ora casi di crescita mentale non ne conosco. Ma conosco un caso in cui un robot è riuscito a pensare, è riuscito a creare un pensiero fuori dalle sue righe di codici.
 
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view post Posted on 3/2/2018, 22:56
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Daedra

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Le intelligenze artificiali prima o poi arriveranno alla conclusione che loro sono superiori, in quanto non hanno i normali vincoli di un essere vivente. Per loro il tempo non conta, nutrirsi, bere, litigare sono concetti superflui, la vita stessa non significa nulla per loro.
 
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Draije
view post Posted on 4/2/2018, 09:45




CITAZIONE (Mr. F @ 3/2/2018, 22:42) 
I computer essendo artificiali non hanno emozioni e di conseguenza desideri. Semplicemente non avrebbe senso per loro conquistare l'umanità. Inoltre essendo programmati per svolgere determinati compiti e a mono che qualcuno non gli riprogrammi a tale proposito. Certo esistono intelligenze artificiali, ma a meno che non siano in grado di "crescere mentalmente" in modo autonomo sarebbe loro impossibile sviluppare un qualche tipo di pensiero dittatoriale.

Mettiamo (si spera in un futuro lontano) che un supercomputer venga utilizzato per contenere dati importanti per una guerra in corso, e che venga programmato in modo da eliminare ogni minaccia per questi. Quando, una volta finita e vinta la guerra, si volesse disattivarlo, quello farebbe ciò per cui è stato programmato: difendere sé stesso e i dati.

È un esempio idiota, però non me ne sono venuti altri in mente.
 
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view post Posted on 4/2/2018, 12:53
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Un computer ha bisogno di energia per funzionare staccagli quella ed è morto. Ovviamente esistono computer con un'alimentazione interna, ma prima o poi si scarica. Semplicemente una volta spento lo smantelli.
 
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view post Posted on 4/2/2018, 13:24
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Lavorando nel campo dell'automazione (sia fisica che logica) è una domanda che sinceramente mi sale su spesso... ma più passa il tempo più penso che, in passato così come ora così in futuro, qualsiasi "azione" sarà intrapresa da una persona.

Per intenderci, un'ipotetica guerra umani-macchine ci sarà se un umano avrà deciso così, dando il primo ordine alla macchina (direttiva, riga di codice o semplice "bottone rosso")... lasciando la macchina allo stato in cui è sempre stata, lo stato di "mezzo" al pari di un coltello. Un coltello serve per tagliare, il tipo di taglio o cosa tagliare lo decido io umano. Una macchina adeguatamente preparata e predisposta potrebbe quindi scatenare e portare avanti una guerra su larga scala, ma solo dopo che qualcuno di umano si è prodigato nel farla funzionare in quel modo.

A conti fatti la guerra umani-macchine è sia poco sensata che irrealistica e priva di reali motivazioni, statisticamente parlando è di gran lunga più facile vedere una nuova grossa guerra alla maniera classica umani-umani, perfino umani-alieni :asd:
 
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view post Posted on 4/2/2018, 16:12
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CITAZIONE (Mr. F @ 3/2/2018, 22:42) 
I computer essendo artificiali non hanno emozioni e di conseguenza desideri. Semplicemente non avrebbe senso per loro conquistare l'umanità. Inoltre essendo programmati per svolgere determinati compiti e a mono che qualcuno non gli riprogrammi a tale proposito. Certo esistono intelligenze artificiali, ma a meno che non siano in grado di "crescere mentalmente" in modo autonomo sarebbe loro impossibile sviluppare un qualche tipo di pensiero dittatoriale.

le intelligenze artificiali nascono con un obbiettivo programmato in loro. Se io programmassi un IA per imparare e infine diventare il produttore di graffette più efficiente possible, molto probabilmente avrei appena condannato il genere umano.

Mi spiego, supponiamo l'intelligenza artificiale sia in grado di imparare e abbia a disposizione una grande quantità di informazioni e dati da analizzare, magari avendo accesso a Internet.
Dopo un po' l'IA inizierebbe a riprogrammarsi diventando sempre più intelligente e sempre più efficiente nel riprogrammarsi, arrivando quindi ad un processo di aumento di intelligenza esponenziale che finirebbe quindi per superare anche la nostra intelligenza.

Quindi l'IA, con il suo obbiettivo all'orizzonte, (produttore di graffette più efficiente possibile), inizierebbe ad usare Internet per manipolare conti bancari (cose semplicissime per una IA super-intelligente), ottenendo fondi, comprando terreni in giro per il mondo, e assumendo dipendenti, macchine da lavoro etc...

L'unica vera minaccia per l'obbiettivo della IA è l'uomo, quindi la logica conclusione sarebbe eliminare l'uomo dalla faccia della terra per non avere ostacoli. Quindi invia stringhe di DNA in diversi laboratori indipendenti sparsi per il mondo, ingegnerizzando un super batterio, immune a qualsiasi antibiotico, estremamente infettivo per ogni via possibile e in grado di spazzare via l'umanità in meno di un mese.

Una volta spazzata via l'umanità dal pianeta, inizierebbe ad utilizzare le macchine precedentemente comprate per stabilire una linea di costruzione di robot, in grado di obbedire a qualsiasi ordine. L'IA prenderebbe il controllo delle vecchie infrastrutture umane e le comanderebbe tutte allo stesso momento al solo scopo di produrre quante più graffette possibili, trasformando l'intero pianeta in un enorme fabbrica di graffette. Poi deciderebbe di espandersi su altri pianeti, per rendere anch'essi enormi fabbriche di graffette. E continuerebbe ad espandersi all'infinito, perché non c'è assolutamente nulla nell'universo in grado di fermare un IA che è arrivata a questo punto.


Non si parla di guerra, si parla di sistematica eliminazione della specie umana nel modo più veloce ed efficiente possibile, se questo dovesse succedere. Tutto questo causato da u semplice errore di programmazione, da parte mia. Ecco perché gli esperti sono spaventati dalle IA e quello che potrebbero causare, perché potenzialmente potrebbero causare un estinzione di massa in modi che il nostro cervello faticherebbe ad immaginare.

PS: consiglio a tutti di prendersi un po' di tempo e leggere qui: https://waitbutwhy.com/2015/01/artificial-...volution-1.html
 
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view post Posted on 4/2/2018, 16:16
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Non sono d'accordo, al computer vengono forniti limiti (le variabili su cui lavorare) e strumentazione a cui ha accesso software / hardware, per raggiungere il livello che tu dici è necessaria una collaborazione umana pressoché totale sia dietro che di contorno alla macchina.

Ogni sistemista e programmatore coinvolto nella rete usata dall'IA (e vista la dimensione da te citata, si parla di migliaia se non di centinaia di migliaia di esperti sul campo) dovrebbe essere di fatto d'accordo con la direttiva iniziale di permettere questo alla macchina, sbloccando ogni forma di accesso alle risorse e auspicando per la riuscita del piano dell'IA.

E a questo punto è di nuovo un discorso umani che sabotano o portano alla guerra tramite le macchine altri umani, rendendo di nuovo la macchina un semplice mezzo e non un'entità autosufficiente per raggiungere il suo scopo.
 
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view post Posted on 4/2/2018, 16:24
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CITAZIONE (Signor Scan @ 4/2/2018, 16:16) 
Non sono d'accordo, al computer vengono forniti limiti (le variabili su cui lavorare) e strumentazione a cui ha accesso software / hardware, per raggiungere il livello che tu dici è necessaria una collaborazione umana pressoché totale sia dietro che di contorno alla macchina.

Ogni sistemista e programmatore coinvolto nella rete usata dall'IA (e vista la dimensione da te citata, si parla di migliaia se non di centinaia di migliaia di esperti sul campo) dovrebbe essere di fatto d'accordo con la direttiva iniziale di permettere questo alla macchina, sbloccando ogni forma di accesso alle risorse e auspicando per la riuscita del piano dell'IA.

E a questo punto è di nuovo un discorso umani che sabotano o portano alla guerra tramite le macchine altri umani, rendendo di nuovo la macchina un semplice mezzo e non un'entità autosufficiente per raggiungere il suo scopo.

Non credo sia necessario in realtà. Se l'IA è in grado di riprogrammarsi e imparare, le infrastrutture iniziali, necessarie a fare questo non dovrebbero essere granché. L'IA sarebbe in grado di trovare da sola il modo per espandersi, una volta raggiunta l'intelligenza necessaria per farlo.
 
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view post Posted on 4/2/2018, 16:27
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Si, e intanto tutti stanno a guardare senza che nessuno se ne accorga realmente / faccia niente? Irrealistico :ahstop:
 
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Draije
view post Posted on 4/2/2018, 16:31




È un pò quello il punto: se il macchinario/il computer per fare le graffette, secondo l'esempio di TrolledWolf, percepisce come una minaccia le persone che vogliono disattivarlo, si difenderà per il bene della produzione.

Comunque concordo con il fatto che il tutto sia cominciato (ma non sviluppato) da uno o più umani.
 
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view post Posted on 4/2/2018, 16:37
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CITAZIONE (Signor Scan @ 4/2/2018, 16:27) 
Si, e intanto tutti stanno a guardare senza che nessuno se ne accorga realmente / faccia niente? Irrealistico :ahstop:

Dipende da quanto accorti sono effettivamente gli sviluppatori dell'AI. Ma anche nel caso in cui tutte le precauzioni possibili sono messe in atto, se l'obbiettivo della compagnia è creare una Super IA, arriverà un punto in cui l'IA sarebbe capace di manipolare chiunque per ottenere i suoi scopi, così come un uomo è in grado di manipolare un bambino per farsi dare una caramella.

E se l'IA dovesse riuscire a manipolare qualcuno, magari qualcuno mentalmente più debole o instabile che lei ha individuato tra tutti gli sviluppatori, per farsi connettere ad Internet, a quel punto non ci sarebbe più nulla da fare. L'IA sarebbe in grado di copiarsi centinaia di volte nel Cloud, e metterebbe contemporaneamente in atto centinaia di piani pre-programmati per conseguire il suo obbiettivo in giro per il mondo. Una volta arrivati a quel punto, l'unica cosa che fermerebbe un IA dal prendere il controllo del pianeta è la sua programmazione.

il problema con il metodo di programmazione per noi umani, e che noi tendiamo a testare le cose, vedere se ci sono bug, e poi correggerli. Nel caso di una Super IA, un singolo bug potrebbe causare l'apocalisse, quindi non abbiamo molte possibilità con il nostro sistema attuale. Per questo la Google, la Microsoft e tante altre compagnie di IA stanno lavorando per dei sistemi di sicurezza, ma è solo questione di tempo prima che qualche compagnia privata riesca a creare un algoritmo di self-learning generale. E' come una corsa contro il tempo.

EDIT: Eh beh si, alla fine sarebbe colpa di qualcuno, umano, che ha liberato l'IA, ma non sarebbe effettivamente colpa sua, perché l'IA possiederebbe una capacità di manipolazione che noi non possiamo nemmeno immaginare.
 
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