| Ascoltò le domande della Bretone e dell'Argoniano, e decise di rispondervi in ordine. Silnis non ha praticato molta magia davanti a me, si è principalmente vantato. Diceva di essere un potente... Che termine ha usato? Mentalista, ecco. Non conoscevo tale branca della magia, e gli ho chiesto di spiegarmi, al che lui ha cominciato a parlare delle sue abilità nel plasmare le menti altrui, facendo loro vedere, sentire e persino provare quanto desiderava. Ricordo che menzionai il fatto che, nella mia pur certamente non altrettanto estesa esperienza con la magia, quelle abilità mi sembravano rientrare nella scuola dell'Illusione, e questo l'ha mandato su tutte le furie. A quel punto lui si è lanciato in un monologo rabbioso, insultando con forza un po' tutte le scuole di magia, in particolar modo quella della Distruzione, che diceva fosse stato costretto a studiare almeno in parte per mantenere il suo posto di lavoro, e l'Evocazione, che considerava di basso grado, dicendo... Ecco, diceva "qualunque idiota può evocare uno spirito legato al suo volere, i veri maghi sono in grado di piegare chi sa porre resistenza". Pronunciò le ultime parole alzando il dito indice della mano destra, impegnandosi per ricordarle con precisione. Non mi è parso che avesse con lui qualche artefatto, pareva avesse solo il suo bastone e qualche scorta di cibo e acqua, e, contando l'ira nelle sue parole, dubito che possa avere evocato alcunchè, tantomeno una creatura daedrica. Quegli animali che avete visto erano lupi e corvi, non è così? Avete ragione a ritenere che siano stati importati; quei pazzi che l'hanno raggiunto alle caverne li hanno portati con se. All'inizio non capivamo perchè, ma il discorso che il nostro cacciatore è riuscito a sentire ha chiarito le nostre idee: sembra che Silnis abbia imposto il suo odio per qualunque magia non sia l'Illusione - o, come la chiama lui, il "Mentalismo" - come dogma della sua falsa religione. I suoi seguaci non solo si limitano a praticare magie atte a placare e comandare i loro animali, sono quasi spaventati da qualunque tipo diverso di magia... La ritengono empia, blasfema. Si rivolse quindi verso Reenar. Abbiamo trovato qualche animale divorato, ma già il fatto che ne abbiamo trovato dei resti dovrebbe farle intuire che non possa essere stato vittima del misterioso Gashunk. Non abbiamo lupi, qui, ma abbiamo alcune pantere, e abbiamo potuto usarle per comparare i morsi: quei cadaveri erano stati dati ai lupi del culto, ne siamo certi. Per il resto, tuttavia, non abbiamo notato particolari cambiamenti nella fauna, e avremmo dovuto. Gli animali più grandi dell'isola sono probabilmente le anaconde che vivono un po' ovunque nella giungla, ma anche che ne avesse trovato una così enorme, o che l'avesse ingigantita lui, i serpenti non hanno zampe o tanti denti, e avremmo certamente visto tracce di qualcosa di così enorme. L'unica possibilità è che siano creature delle caverne, ma lì c'erano quasi solo pipistrelli, e non soddisferebbero la descrizione. Ha ragione a ritenere che le droghe non siano sufficienti, ma io credo che Silnis le abbia usato per ammorbidire, per così dire, le menti dei suoi sgherri, per poi usare la sua magia dell'Illusione per ipnotizzarli completamente al suo volere. A quel punto avrebbe potuto usare un'incantesimo allucinatorio di massa e manovrare le fragili menti dei suoi seguaci con descrizioni di questa fantomatica creatura, il che spiegherebbe anche perchè siano così certi che esista, ma nessuno di loro sembra in grado di descriverla con precisione. Lord Bartlesby emise un breve fischio. Insomma, un brutta situazione. Mi dica, durante queste incursioni avete subito danni e perdite ingenti? Il Bosmer parve un po' restio a rispondere, forse per paura delle intenzioni dietro quella domanda, ma alla fine dovette decidere che non aveva da temere; dopotutto, i viaggiatori si erano dimostrati cordiali, e Denegor non si era mosso di un millimetro. Non abbiamo subito grandi perdite, ma non possiamo nemmeno definirci illesi. Come mai questa domanda? Oh, non volevo che farmi un'idea delle capacità combattive di questo culto... Ne abbiamo visti solo un paio in azione, desideravo colmare questa mia curiosità. Il Bosmer lo osservò con sguardo inquisitivo, mentre questi tornava a perdersi nei suoi pensieri. Era chiaro come il sole che avesse qualcosa in mente, ma non capiva di cosa si potesse trattare.
|